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Italia, Sacchi contro Ranieri: “Rispondere alla chiamata era un dovere morale”

L’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, Arrigo Sacchi, ha parlato a riguardo del no incassato dalla FIGC da parte di Ranieri per la panchina azzurra.
Arrigo Sacchi si esprime sulle ultime vicende riguardanti la Nazionale Italiana. L’ex commissario tecnico ha rilasciato una breve intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, soffermandosi in particolare sul no incassato dalla FIGC da parte di Claudio Ranieri per andare a sostituire Luciano Spalletti e salvare la faccia della nazionale.
L’ex tecnico del Milan è andato contro la decisione del 74enne romano di rifiutare la panchina azzurra.

CLAUDIO RANIERI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sacchi, le parole contro Ranieri e il no all’Italia
Mi sembra che, in questo momento, l’Italia sia trattata male, e questo mi dispiace moltissimo. Prima della partita contro la Norvegia ho letto di un giocatore che ha detto no alla convocazione di Spalletti e poi ha polemizzato con l’ormai ex commissario tecnico. Adesso c’è una persona seria come Ranieri che, all’improvviso, dopo che erano già stati stretti degli accordi per l’ingaggio, si tira indietro. E così la Nazionale resta senza allenatore e in pieno caos. Posso dire che l’Italia merita un comportamento diverso?”.
Che cosa pensa del no di Ranieri?
“Non conosco le motivazioni profonde, ma ritengo che alla Nazionale non si possa dire di no. È un dovere morale rispondere alla chiamata, perlomeno io la vedo così. La Nazionale è la squadra di tutti gli italiani e dunque, per un allenatore, dovrebbe rappresentare il massimo traguardo. Che cosa c’è di più alto e più nobile che poter essere a capo di un progetto che coinvolge l’intero Paese?”.
Evidentemente la Nazionale non è più così appetibile.
“Può essere, ma se così fosse la cosa mi sorprenderebbe parecchio. Non possiamo pretendere dai giocatori l’attaccamento alla maglia e lo spirito di gruppo, se poi accadono queste cose. La Nazionale viene prima di ogni altra cosa, prima delle società, prima dei comprensibili campanilismi. Qui bisogna capire che siamo nel mezzo di una situazione drammatica, quella che sta vivendo tutto il nostro calcio, e che per risolverla serve un atto di coraggio e di responsabilità. Per due volte consecutive non ci siamo qualificati per il Mondiale, e sono state mazzate terribili per i tifosi. Vogliamo dare ragione al detto “non c’è due senza tre”? Mi auguro di no».
La Federcalcio, dopo aver esonerato Spalletti per lo scarso rendimento della squadra, aveva individuato il sostituto, Ranieri appunto, e chiuso l’accordo. Ora che cosa deve fare?
“Immagino che il presidente Gravina e i dirigenti federali siano rimasti a bocca aperta dopo aver appreso della decisione di Ranieri, ma questo non è il momento di fermarsi a ragionare su ciò che è stato: bisogna rimboccarsi le maniche e trovare al più presto la miglior soluzione possibile. Purtroppo il mio amico Ancelotti è andato in Brasile, altrimenti sarebbe stato l’uomo ideale per questo ruolo”.
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Juventus, Moggi: “Osimhen-Juve? Vi dico come andrà”

L’attaccante del Napoli è il primo nome sulla lista dei desideri della Juventus, ma il colpo sembra lontano. Ecco cosa c’è di vero.
Sono ore di grande fermento in casa Juventus. Il calciomercato è appena cominciato, ma le voci si rincorrono senza sosta e alcune fanno decisamente rumore. Una su tutte riguarda Victor Osimhen, ex stella del Napoli e sogno proibito della dirigenza bianconera per rinforzare l’attacco di Igor Tudor.
La Juventus, secondo quanto filtra da ambienti vicini al club, avrebbe messo proprio Osimhen in cima alla propria lista di obiettivi. Più in alto persino di profili come Jonathan David o Viktor Gyökeres, che pure piacciono e sono considerati alternative di valore. Ma il centravanti nigeriano, nonostante i costi elevatissimi, resta il primo amore.
Ed è proprio sui costi e sulla difficoltà della trattativa che si scontrano sogni e realtà. Il primo ostacolo è rappresentato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, notoriamente restio a trattare con la Juventus, soprattutto quando si parla di cessioni di questo calibro. Osimhen ha una clausola rescissoria fissata a 75 milioni di euro e, seppur la cifra possa essere oggetto di trattativa, è chiaro che ADL non ha intenzione di fare sconti — tanto meno ai bianconeri.
Juventus, le parole di Moggi
A spegnere gli entusiasmi è stato poi l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, intervenuto a NetWeekShow. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “Vi do una notizia certa, senza timore di essere smentito: Osimhen non andrà alla Juventus, non ci sono possibilità che completi l’attacco di Tudor”. Un’affermazione netta, che sembra chiudere la porta definitivamente.

VICTOR OSIMHEN PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Resta da capire se si tratti di un’opinione personale o di una soffiata ben informata, ma in ogni caso il quadro appare complesso. Il valore del giocatore, i rapporti tra i club e l’ingaggio elevato rendono l’operazione quasi irrealizzabile, almeno alle condizioni attuali.
La Juventus, comunque, osserva con attenzione e Osimhen resta un obiettivo, anche solo come punto di riferimento per valutare le alternative. David e Gyökeres restano sul taccuino, mentre altre soluzioni potrebbero emergere nelle prossime settimane, soprattutto se la situazione in casa Napoli dovesse evolversi.
Per ora, il sogno Osimhen resta tale. Ma nel calciomercato, come insegna la storia, mai dire mai.
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UFFICIALE ROMA: Massara è il nuovo direttore sportivo

Era già nell’aria da giorni: nella giornata di oggi, Frederic Massara è diventato ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Roma.
Nella giornata di oggi, Frederic Massara è diventato ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Roma. Dopo l’esperienza al fianco di Walter Sabatini — con cui è stato protagonista di alcuni grandi colpi di mercato — tornano alla mente operazioni come l’acquisto di Pjanić dal Lione per 11 milioni, quello di Lamela, e soprattutto l’arrivo in giallorosso di Marquinhos, oggi fresco vincitore della Champions League da capitano, preso all’epoca dal Corinthians per appena 3 milioni.
Reduce da un’esperienza non brillante in solitaria alla guida del Rennes, ora l’ex dirigente del Milan – ai tempi dell’ultimo scudetto in coppia con Paolo Maldini – è pronto a tornare al lavoro con un nuovo incarico nella capitale.

L’ESULTANZA DI GIANLUCA MANCINI CHE FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
🟨 L’AS Roma annuncia la nomina di Frederic Massara come Direttore Sportivo 🟥
📄 https://t.co/wNyrxsUa5Q#ASRoma pic.twitter.com/ir1oWkOQW5
— AS Roma (@OfficialASRoma) June 19, 2025
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Consiglio Federale: sul tavolo ricorsi Licenze Nazionali e calendario 2025/2026

Si riunisce oggi alle ore 13.30, nella sala ‘Paolo Rossi’ della FIGC, il Consiglio Federale. L’appuntamento odierno seguirà la presentazione ufficiale del nuovo commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso. Inoltre, l’incontro si preannuncia particolarmente denso di temi rilevanti per il prossimo futuro del calcio italiano.
Tra i punti salienti all’ordine del giorno, alcuni temi attirano particolare attenzione. Fra questi, l’esame dei ricorsi legati alla non concessione delle Licenze Nazionali per i Campionati Professionistici 2025/2026. Si tratta di una questione che potrebbe incidere sulla composizione degli organici per la prossima stagione. A seguire, il Consiglio sarà chiamato a deliberare sui provvedimenti conseguenti.
Si discuterà inoltre delle date ufficiali dell’attività agonistica della stagione sportiva 2025/2026 per i Campionati Nazionali. Un passaggio fondamentale per la pianificazione dei club e delle competizioni. I punti saranno questi e tanti altri.

GENNARO GATTUSO PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I punti all’ordine del giorno
Di seguito, tutti i punti all’ordine del giorno:
- Informativa del segretario generale;
- Esame dei ricorsi contro il diniego delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2025/2026 e relativi provvedimenti;
- Definizione del calendario ufficiale per l’attività agonistica dei Campionati Nazionali 2025/2026- Modifiche regolamentari; nomine di competenza;
- Ratifica delle delibere di urgenza del presidente federale;
- Varie ed eventuali.
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