Esteri
Tottenham: il club potrebbe presto cambiare la proprietà
L’entourage del Tottenham sta valutando la possibilità di vendita del club o cedere alcune quote della stessa in vista dei prossimi mesi.
Secondo le indiscrezioni degli scorsi giorni, gli Spurs avevano categoricamente smentito una qualunque possibilità di cessione di parte o della totalità del club. Tuttavia nuove notizie sono giunte in un altro senso nel corso della giornata di oggi.
Il quotidiano Evening Standard, invece, ha riportato che il presidente Daniel Levy e il proprietario Joe Lewis sarebbero di altra opinione. Gli stessi due risulterebbero indecisi sul da farsi per la proprietà dello stesso club.
Negli scorsi giorni le notizie riportavano che il miliardario iraniano-americano Jahm Najafi guiderebbe un consorzio guidato da MSP Sports Capital per fare un’offerta pubblica di acquisto da 3,1 miliardi di sterline.
Da tenere in considerazione il fatto che il Chelsea durante la scorsa estate è stato ceduto da Abramovic a Bohely per circa 2,5 miliardi di sterline. Qualora il Tottenham fosse venduto totalmente potrebbe quindi esserci una cifra, dunque, ancora più alta.
La squadra allenata da Antonio Conte si trova al momento al quarto posto, in piena corsa per un posto in Champions League. Negli ottavi di finale della massima competizione europea, invece, la squadra londinese è stata sconfitta dal Milan nella gara di andata.
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Liga
Xavi, clamoroso dietrofront: rimarrà l’allenatore del Barcellona
Nonostante avesse dichiarato di essere intenzionato a cambiare aria, a sorpresa Xavi potrebbe continuare ad allenare il Barcellona.
Barcellona, Xavi rimane? La situazione
Qualora venisse confermata, e i dubbi in merito sono pochi vista la comprovata affidabilità della fonte, avrebbe del clamoroso l’indiscrezione rilasciata in questi giorni da El Mundo Deportivo. Stando a quanto riportato dal noto quotidiano spagnolo, Xavi avrebbe deciso di rimanere sulla panchina del Barcellona.
Un dietrofront totalmente inaspettato, dato che era stato proprio lo stesso tecnico catalano ad affermare di voler lasciare la panchina blaugrana negli scorsi mesi. Una decisione dettata, probabilmente, anche dal netto miglioramento dei risultati avvenuto nell’ultimo periodo.
Il club spagnolo è arrivato sino ai quarti di Champions League, dove solo il discutibile arbitraggio di del rumeno Kovacs ha impedito loro di accedere alle semifinali, e attualmente è secondo in campionato.
L’annuncio dell’ufficialità è atteso nei prossimi giorni e sarebbe una tempistica sintomatica della fiducia che la dirigenza del Barcellona nutre nei confronti di Xavi. Una fiducia, tra l’altro, ribadita anche a ridosso delle annunciate dimissioni dell’ex-leggenda del club, quando il board catalano ammise pubblicamente di essere rimasto spiazzato dalla decisione del proprio allenatore dato che avevano già iniziato a programmare la stagione successiva convinti che sarebbe rimasto.
Xavi era stato accostato anche al Milan, uno dei tanti nomi nell’ambito del toto-allenatore per il post-Pioli, ma allo stato attuale delle cose il suo destino appare segnato. Rimarrà l’allenatore del Barcellona. Almeno per un’altra stagione. Salvo nuovi e inaspettati capovolgimenti di fronte, come quello appena avvenuto.
Esteri
L’Hajduk Spalato pensa a Cioffi per la panchina: i dettagli
Subito dopo essere stato esonerato dall’Udinese, per Gabriele Cioffi potrebbe profilarsi una nuova avventura all’Hajduk Spalato.
Cioffi, possibile futuro in Croazia?
L’Hajduk Spalato è attualmente terzo nella Hrvatska Nogometna Liga, ovvero la massima divisione del calcio croato, e ha addirittura tredici punti di svantaggio rispetto al Rijeka capolista.
Per questa ragione, nonostante l’attuale allenatore (Jure Ivanković) abbia un contratto in essere sino al 30 Giugno del 2025, la dirigenza croata potrebbe pensare a un cambio in panchina a fine stagione.
Fra i papabili sostituti figura il nome di Gabriele Cioffi, appena esonerato dall’Udinese, che sembrerebbe essere il primo della lista. L’alternativa è rappresentata da Paolo Tramezzani, allenatore giramondo che attualmente allena proprio in Croazia. Per la precisione il Nogometni klub Istra 1961, o Istria 1961.
L’Hajduk, quindi, per il proprio futuro guarda all’Italia, con l’obiettivo di rilanciarsi dopo una stagione che è stata ampiamente al di sotto delle aspettative iniziali.
Premier League
Una giovane tifosa del Chelsea rifiuta la maglia di Gallagher: cos’è successo
La sconfitta del Chelsea (5-0, la peggiore della storia) sul campo dell’Arsenal ha lasciato strascichi i cui eco si sentono anche nel day after.
Dopo un periodo di forma discretamente positivo, culminato però con l’eliminazione dalla F.A. Cup per mano del Manchester City in semifinale, le ambizioni europee del Chelsea si sono schiantate all’Emirates.
Una sconfitta che, nelle proporzioni e nell’andamento della partita, diviene ancor più inaccettabile della “semplice” debacle al cospetto di uno storico rivale. Lo scoramento dei tifosi Blue va avanti da oltre un anno e mezzo, dato che anche la scorsa stagione è stata ampiamente al di sotto delle loro aspettative.
Un’esplosione di nervi soltanto rimandata, dopo il buon periodo di forma immediatamente successivo alla contestazione dello scorso Febbraio, e che è deflagrata dopo una delle più cocenti umiliazioni della storia del club.
Chelsea, ecco cos’è successo a Gallagher
Subito dopo il fischio finale, come di consueto, la squadra in trasferta (o meglio, una parte di essa) si è recata sotto lo spicchio occupato dai tifosi ospiti per ringraziarli del loro supporto. Tuttavia, quelli in maglia blu sono stati respinti dai propri tifosi: inferociti per il risultato e per l’andamento complessivo della stagione.
In particolare, il capitano Conor Gallagher si è visto rifiutare la maglia che egli aveva previamente offerto in dono a una giovanissima tifosa. La notizia ha fatto il giro dell’Inghilterra, non tanto per il gesto in sé tanto quanto per il cartellone esibito dalla bambina durante la partita. Esso recitava la seguente frase:
❝I don’t want your shirt. I just want you fight for ours. Tradotto: non voglio la vostra maglia, voglio soltanto che lottiate per noi.❞
Intercettato dai microfoni di Sky Sports UK nel post-partita, Gallagher ha difeso la prestazione dei suoi compagni affermando che: ❝Senz’altro stiamo mettendo tutto noi stessi. So quanto contasse questa partita per i ragazzi, è stato detto tante volte ma ci tengo a ribadire che questa è una squadra giovane e con pochissima esperienza a livello di Premier League. Abbiamo avuto tanti alti e bassi, ma stiamo lavorando duramente per migliorare e fare il prima possibile il salto di qualità. Quella di questa sera è stata una delle nostre peggiori prestazioni, una di quelle partite in cui nulla va come deve andare. Dobbiamo imparare dagli errori e usarli per migliorarci.❞
This young Chelsea fan at the Emirates:
“I don’t want your shirt. I want you to want to fight for ours.” pic.twitter.com/ePxOUpLNS4
— Football Tweet ⚽ (@Football__Tweet) April 23, 2024
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