Premier League
Manchester United, in panchina un italiano?
Al Manchester United, fresco del titolo di campione della FA Cup, si pensa a una rivoluzione giovane in panchina: ecco un nome che sta circolando.
Al Manchester United, per la verità, è un nome che circola dal mese scorso, nella prospettiva dell’addio di Ten Hag al club, data ormai per certa.
Ora, lo riporta nuovamente l’esperto di calciomercato Ekrem Konur su twitter.
Manchester United, ipotesi De Zerbi
Si tratta di Roberto De Zerbi, tecnico italiano giovane dal profilo internazionale – tra Shakhtar Donetsk e Brighton – che già in aprile sembrava attirare su di sé l’interesse dei Red Devils.
De Zerbi piaceva anche al Bayern Monaco, che qualche giorno fa ha deciso di optare per Vincent Kompany, nome che interessava anche al Brighton come possibile successore dello stesso De Zerbi.
Il trend degli italiani sulle panchine in Premier League
Al suo arrivo al Brighton, De Zerbi è diventato il tredicesimo allenatore italiano a sedere su una panchina di Premier League.
Prima di lui, c’erano stati Gianluca Vialli (Chelsea, 1998-2000), Carlo Ancelotti (Chelsea 2009-2011, Everton 2019-2021), Roberto Di Matteo (West Bromwich 2009-2011, Chelsea, 2012), Roberto Mancini (Manchester City 2009-2013).
E, ancora: Claudio Ranieri (Chelsea 2000-2004, Leicester 2015-2017, Fulham 2018-19
, Watford 2021-22), Antonio Conte (Chelsea, 2016-2018, Tottenham 2021-2023), Maurizio Sarri (Chelsea, 2018-19), Attilio Lombardo (Crystal Palace 1998, ad interim) Gianfranco Zola (West Ham, 2008-2010), Paolo Di Canio (Sunderland, 2013).
A chiudere la carrellata, Francesco Guidolin (Swansea 2016) e l’ex allenatore del Napoli Walter Mazzarri (Watford 2016-17).
A tutti questi nomi, a breve, si aggiungerà presto anche quello di Maresca, che pare che andrà a occupare la panchina del Chelsea. Riportando un nome italiano al club a 8 anni dall’ultima volta.
Premier League
Liverpool-Aston Villa, probabili formazioni e dove vederla
Liverpool-Aston Villa, scontro ad alta quota nell’undicesimo turno di Premier League. Il 3-3 dello scontro più recente datato maggio 2024 al Villa Park fa ben sperare ai fini del divertimento, anche se i Reds in questa nuova stagione sembrano aver ritrovato quella solidità difensiva che era mancata nelle precedenti due.
La squadra di Slot è, infatti, quella ad aver incassato meno reti nelle prime dieci giornate, appena 6, 10 se si considerano le coppe (di cui solamente 1 in Champions nelle prime quattro gare dal Milan) in 17 partite complessive. Di queste i rossi del Merseyside, attuali leader della classifica in entrambe le competizioni, ne hanno portate a casa 15, di cui 7 su 8 ad Anfield (l’unico passo falso è arrivato nello 0-1 subìto dal Nottingham, altrettanto unica sconfitta e unica gara stagionale senza gol all’attivo). Attenzione a Luis Diaz, reduce dalla tripletta in Champions rifilata al Bayer Leverkusen.
Aston Villa, invece, senza vittorie dal 19 ottobre in campionato (1-3 vs Fulham), dal 22 comprendendo le coppe (2-0 vs Bologna) e reduce da tre sconfitte consecutive, una per competizione. La formazione di Emery è uscita con le ossa rotte dal confronto con il Tottenham perso in rimonta 4-1 e scottata dall’1-0 incassato dal Club Brugge in Champions League. Tre vittorie nelle prime cinque trasferte di campionato per i Villans e un solo ko, proprio quello con gli Spurs di settimana scorsa.
Qui Liverpool
Indisponibili Alisson, Diogo Jota, Elliott e Chiesa, dubbio sulla sinistra tra Robertson e Tsimikas così come tra Luis Diaz e Gakpo, decisivo nella rimonta di domenica scorsa contro il Brighton. Ancora Kelleher a difendere i pali, conferma per il trio in mediana Mac Allister, Szoboszlai, Gravenberch. Salah e Nunez pronti a colpire.
Qui Aston Villa
Emery non potrà contare sugli infortunati Cash e Barkley: sarà Konsa a prendere il posto del terzino polacco con il conseguente inserimento di Diego Carlos al fianco di Pau Torres. Ballottaggio sulla corsia destra tra Bailey e Ramsey: se dovesse giocare il giamaicano capitan McGinn slitterebbe sulla sinistra con Rogers in appoggio a Watkins. Tielemans e Onana insostituibili in mezzo al campo.
Liverpool-Brighton, le probabili formazioni
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Szoboszlai, Gravenberch, Mac Allister; Salah, Nunez, L.Diaz. All. Slot.
Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres, Digne; Onana, Tielemans; McGinn, Rogers, Ramsey, Watkins. All. Emery
Liverpool-Aston Villa, dove vederla
Il match tra Liverpool e Aston Villa è in programma alle 21:00 di sabato 9 novembre. La trasmissione in diretta sarà esclusiva Sky Sport.
Premier League
Brighton-Manchester City, probabili formazioni e dove vederla
Brighton-Manchester City sarà una delle partite di cartello dell’undicesimo turno Premier League. Una sfida che si preannuncia ricca di gol considerate le ottime vene realizzative di entrambe le squadre.
Il Brighton del giovane Hurzeler, allenatore del mese di agosto, approccia a questa gara dopo aver messo in seria difficoltà il Liverpool, formazione più accreditata a recitare il ruolo di antagonista del City in questa stagione, sia in campionato che in Coppa di Lega perdendo in entrambi i casi di misura. Seagulls ancora imbattuti in casa nel torneo: all’Amex sono già cadute Manchester United e Tottenham, ma sono arrivati anche i pareggi da dimenticare con Ipswich e Wolverhampton. Occhi puntati su Welbeck, già a quota 6 reti, e perfetto finalizzatore delle manovre verticali dei temibili gabbiani.
Momento più che negativo per il Manchester City reduce da tre sconfitte consecutive (score che non si registrava dal 2018) tra campionato e coppe, l’ultima pesantissima a Lisbona contro lo Sporting del futuro tecnico dello United Amorim in Champions League. Oltre ad essere calati sotto il piano del rendimento anche complice le numerose defezioni, i Citizens hanno sviluppato un’altra pericolosa tendenza: incassare lo svantaggio nei minuti iniziali, scenario già accaduto cinque volte nelle prime dieci giornate. Sono solamente due i clean sheet ottenuti fin qui in Premier League.
Qui Brighton
Hurzeler dovrà certamente rinunciare a Webster e l’ex di turno Milner. Da valutare le condizioni degli acciaccati Dunk, O’Riley, Minteh e Joao Pedro: sensazioni positive, specie per gli ultimi due. Il tecnico svizzero confermerà il suo 4-4-2 con Welbeck e Rutter in avanti supportati dal lavoro sulle fasce di Mitoma e Kadioglu. In mediana ballottaggio Baleba-Hinshelwood, mentre in difesa ancora confermato l’ex Fiorentina Igor Julio in virtù del forfait di Webster e le precarie condizioni di Dunk.
Qui Manchester City
Guadiola dovrà far fronte ai tanti infortuni anche in vista di questo match. Assenti Ruben Dias, Stones, Grealish, Rodri e Bobb, con Walker e Doku non in formissima come visto a Bournemouth settimana scorsa. De Bruyne sarà tra i convocati (per lui 6 minuti più recupero contro lo Sporting dopo più di un mese di stop), ma difficilmente verrà impiegato dal primo minuto. Spazio ancora per Matheus Nunes, dunque, sulla sinistra con Gundogan e Bernardo Silva a supporto di Haaland. Linea difensiva a 4 obbligata con Akanji e Aké centrali.
Brighton-Manchester City, probabili formazioni
Brighton (4-4-2): Verbruggen; Veltman, Van Hecke, Julio, Estupinan; Kadioglu, Ayari, Hinshelwood, Mitoma; Rutter, Welbeck. All. Hurzeler.
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Ake, Akanji, Gvardiol; Kovacic; Foden, Silva, Gundogan, M. Nunes; Haaland. All. Guardiola.
Brighton-Manchester City, dove vederla
La partita tra Brighton e Manchester City si giocherà sabato 9 novembre alle 18:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno.
Premier League
Manchester City, apri il portafogli: c’è Mendy
La querelle legale tra Manchester City e Benjamin Mendy sta volgendo al termine: il Tribunale del Lavoro ha dato ragione al calciatore.
L’ex difensore del Manchester City Benjamin Mendy ha ottenuto oggi una vittoria importante, seppure parziale, nella causa contro il club inglese. Una vittoria che vale più di 11 milioni di sterline (oltre 13 milioni di euro) di stipendi non corrisposti, legati al periodo in cui è stato accusato, e poi assolto, di violenza sessuale.
Mendy versus Manchester City: la causa legale
Il giocatore francese ha presentato l’anno scorso un ricorso presso il Tribunale del Lavoro, chiedendo il pagamento degli stipendi arretrati maggiorati degli interessi. Gli stipendi erano quelli del periodo da settembre 2021 a giugno 2023, quando è arrivata la scadenza del contratto. Mendy ha sostenuto che il club aveva ingiustamente trattenuto gli stipendi previsti dal suo contratto, sostenendo che gli era stato promesso il pagamento una volta assolto.
I legali del Manchester City hanno replicato che Mendy non ha ricevuto lo stipendio poiché “non era pronto e disponibile a svolgere i propri compiti… a causa della sua condotta”, visto il suo status di detenuto in custodia cautelare prima del processo per aver violato le condizioni di cauzione.
La giudice Joanne Dunlop ha accolto parzialmente il ricorso di Mendy. Il tribunale ha stabilito che “il signor Mendy avrà diritto a ricevere la maggior parte dello stipendio arretrato, anche se non l’intero importo”. Dunlop ha spiegato che Mendy ha trascorso due periodi in custodia cautelare per circa cinque mesi dei 22 mesi di cui ha richiesto il pagamento, durante i quali il City aveva diritto a sospendere lo stipendio.
Nei periodi in cui non era in custodia, ha concluso Dunlop, Mendy era “pronto e disponibile a lavorare” ma non ha potuto per circostanze avverse come la sospensione imposta dalla Football Association e le condizioni di cauzione, “che non dipendevano dalla sua volontà”. In assenza di una clausola contrattuale che permettesse al club di trattenere il salario.
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