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Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #30

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30° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 30° weekend.

In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.

Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.

MESSI: COMEBACK AND SHOW. I GALAXY VINCONO IL DERBY, SOLO PARI A CINCINNATI. CHICAGO E NASHVILLE, CHI NON MUORE SI RIVEDE.

Atlanta United – Nashville SC 0-2 (5′ Muyl, 76′ Mukhtar)

nashville mls

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Si apre ad Atlanta la 30esima giornata di MLS. Ormai siamo agli sgoccioli e la prima parte del torneo sta per volgere al termine. I padroni di casa stanno ancora lottando per una posizione nei playoff. Ospiti ultimi ma ancora in corsa per la qualificazione.

Nashville la sblocca dopo appena 5′ grazie alla girata volante in area piccola di Muyl che sfrutta il campanile alzato dal colpo di testa di un compagno e fulmina Guzan.

Il match prosegue con gli attacchi di Atlanta per trovare il pareggio ma nemmeno l’ultimo arrivato Miranchuk riesce a infilare il portiere avversario. Nella ripresa gli ospiti prendono le redini della gara e a un quarto d’ora dalla fine arriva il raddoppio.

Mukhtar parte da metà campo palla al piede, arrivato in area scambia con Bunbury e solo davanti al portiere non sbaglia. Vittoria di carattere dei gialloneri che accorciano proprio sulla squadra di casa e comprimono ancora di più il gruppo.

CF Montreal – Charlotte 2-1 (23′ Clark, 26′ Duke, 35′ Ream)

montreal

Undici punti separano i canadesi dagli ospiti di giornata. Una vittoria rimetterebbe subito in carreggiata Montreal ma Swiderski e compagni devono rialzare la testa dopo la sconfitta interna contro Atlanta.

Il goal che sblocca il match lo segna Clark, risolvendo una mischia al centro dell’area con un destro potente sotto la traversa. Uno-due terribile di Montreal che dopo 3′ trova addirittura il raddoppio.

Discesa sulla sinistra di Edwards, palla a rimorchio per Duke che piazza con l’interno sinistro e grazie a una deviazione spiazza completamente Kahlina.

Charlotte completamente stordito prova la reazione e trova il goal che accorcia le distanze 10′ più tardi. Calcio di punizione dal lato corto dell’area di Westwood che arriva direttamente sulla testa di Ream sul secondo palo, 1-2.

La ripresa è un continuo botta e risposta la l’imprecisione sotto porta la fa da padrone, nessuna delle due squadra riesce a incidere e il match termina come era finito il primo tempo.

Con questa vittoria Montreal sfrutta il ko delle altre contendenti e raggiunge quota 30 punti, a -3 dalla zona playoff. Sconfitta indolore per Charlotte che però si vede avvicinare da Toronto.

Cincinnati – Columbus Crew 0-0

cincinnati

Il BIG MATCH di giornata va in scena a Cincinnati dove i padroni di casa ricevono i campioni in carica. Solo 2 punti separano le due compagini e qualsiasi risultato inciderà sul finale di stagione. Acosta e compagni sono tornati alla vittoria contro Montreal dopo la lunga serie di sconfitte.

Hell is real, è così che la società di casa ha presentato la sfida sui canali social. L’idea era quella di creare un clima rovente per una delle partite più importanti della stagione. Tuttavia, sembra che la paura dell’inferno abbia prevalso su entrambe le formazioni.

Tanti errori a tu per tuo col portiere (super prestazione di Celentano per i padroni di casa) e soprattutto imprecisione sono stati i temi di questa partita. Le giocate superbe di Cucho non sono bastate per sbloccare un match tra due squadra ben organizzate difensivamente.

Il punto a testa non giova a nessuna delle due in quanto ora il distacco con l’Inter Miami si fa sempre più grande.

DC United – New York City 1-1 (32′ Rodriguez, 67′ Benteke)

Dc United

Washington il clima è di festa grazie alla netta ripresa del DC nelle ultime gare. Il nono posto attuale varrebbe l’accesso ai playoff ma è necessario non perdere punti per strada. New York City non vince da diverso tempo e intende accorciare sui cugini.

In uno stadio tutto esaurito, gli ospiti sbloccano la gara alla mezz’ora su calcio di rigore con il solito Rodriguez, freddissimo dal dischetto.

La reazione del DC c’è ma il Var annulla il pareggio di Herrera. Allo stesso modo viene annullato anche il raddoppio del City. Nella ripresa però ci pensa il solito Benteke a rimettere tutto in equilibrio, sempre dal dischetto.

Con 19 reti si conferma Capocannoniere della MLS. La sfida termina con un pareggio che non giova a nessuno.

Inter Miami – Philadelphia Union 3-1 (1′ Uhre, 26′, 30′, Messi, 90’+8 Sùarez)

Inter Miami

I favori del pronostico sono dalla parte dell’Inter Miami, che finalmente ritrova Lionel Messi dopo un lungo stop. L’obiettivo è allungare e sfruttare lo scontro diretto tra le inseguitrici. Gli Union arrivano da una stagione altalenante e tenteranno il colpaccio.

Nemmeno 1′ di gioco e gli Union passano in vantaggio col solito Uhre, che calcia di precisione dal limite e sfrutta l’errore di valutazione di Callender.

Dopo circa 20′ di sbandamento gli aironi ritrovano la lucidità e soprattutto col ritorno dopo oltre due mesi di Messi riescono a pareggiare.

Jordi Alba sfonda centralmente, tocca per Sùarez che di prima appoggia per la pulce; l’argentino fa la solita finta e va sul destro battendo con l’interno piede il portiere in uscita bassa.

L’azione successiva vede lo sviluppo sulla sinistra e porta lo spagnolo sulla sinistra, dal lato corto mette in mezzo un pallone basso che Messi colpisce di interno sinistro e completa la rimonta.

Philadelphia non molla e anche nella ripresa prova a recuperare lo svantaggio ma imprecisione e Callender bloccano le offensive. Nel recupero l’Inter Miami cala il tris. Azione che parte sempre dal terzino ex Barcellona, cross dalla parte opposta dell’area dove c’è il 7 volte Pallone d’oro che appoggia al limite per il destro di prima intenzione di Sùarez.

Una vittoria che vale doppio per i ragazzi del Tata Martino che sfruttano il pareggio tra Cincinnati Columbus per allungare a +10.

Orlando City – New England Revolution 3-0 (22′ Rafel Santos, 45’+2 Torres, 74′ McGuire)

Orlando City

Il cammino di Orlando ha sicuramente registrato alti e bassi ma al momento le chance di qualificazione ai playoff sono decisamente alte. Per gli ospiti la situazione non è del tutto negativa, serve però una vittoria per continuare a sperare.

La gara si sblocca poco prima della mezzora con il sinistro perfetto di Rafael Santos che riceve direttamente da corner e da limite dell’area disegna una traiettoria imprendibile.

Nel recupero del primo tempo Torres raddoppia dal dischetto, per penalty assegnato in seguito a un fallo di mano.

Il tris arriva al 74′ con il filtrante in profondità per McGuire che calcia in diagonale e con la complicità di Stuver riesce a segnare. Solida prestazione di Orlando che aggancia New York City e mette nel mirino i Red Bulls.

Toronto FC – Austin FC 2-1 (7′ Osorio, 30′ Kerr, 75′ Wolff)

Toronto

L’entusiasmo dei texani non sta portando l’apporto desiderato alla squadra, che rischia di restare fuori dal treno che conta. Toronto vorrebbe evitare la gara pre-playoff (che si gioca fra l’8° e la 9°) e vuole vincere.

I canadesi passano subito in vantaggio grazie a Osorio che conclude il contropiede guidato da Kerr con un destro potente sotto la traversa.

Allo scoccare della mezzora Toronto raddoppia ancora in contropiede con l’inserimento di Laryea che sfonda e mette sul secondo palo un cioccolatino per Kerr, solo da spingere in rete.

Nella ripresa Austin prova la reazione ma rimane in balia degli avversari. L’unico sussulto arriva al 75′ col lancio lunghissimo addomesticato in area da Wolff che mette a sedere un difensore e col piattone accorcia le distanze.

Il match però si conclude con i tre punti per Insigne e compagni che volano a 36 punti e sfruttano la sconfitta di Charlotte per avvicinarsi al 7° posto.

Chicago Fire – New York Red Bulls 2-1 (31′ Barlow, 47′ Gjengaar, 75′ Koutsias)

Chicago Fire

Per i Fire la stagione molto negativa è quasi terminata. I Red Bulls invece ormai sono certi di lottare per il titolo finale e punteranno a risparmiare le energie. Gli ultimi risultati di entrambe non sono esaltanti dunque ci sarà molta fame in campo.

A sorpresa Chicago inizia molto forte e mette in seria difficoltà la difesa newyorkese. Tanto che al 31′ passa addirittura in vantaggio col tap in facile facile di Barlow dopo la conclusione di Cuypers respinta da Coronel.

A inizio ripresa però i Red Bulls partono con un altro piglio e raggiungono subito il pareggio grazie alla girata di prima intezione di Gjengaar, che sfrutta il grande lavoro di Vanzeir sulla destra.

Fire però non si scompongono e riprendono ad attaccare in modo abbastanza ordinato. Al 75′ un cross dalla trequarti di Acosta senza troppe pretese, diventa un assist perfetto per il colpo di testa di Koutsias che si insacca e regala il nuovo vantaggio a Chicago.

Vittoria insperata contro una squadra molto più attrezzata quella maturata al Soldier Field. Possibile rientro in corsa ma servono altri punti.

Houston Dynamo – Real Salt Lake 4-1 (27′ Bassi, 45’+3 Dorsey, 49′ AG Sviatchenko, 75′ Kowalczyk, 80′ Ponce)

houston dinamo

Houston la squadra ha risposto bene al mercato e sta rendendo al di sopra delle aspettative. Dal canto suo il Real punta ancora la vetta e il derby di Los Angeles può portare buone notizie. Cinque punti non sono irrecuperabili, ma serve una prestazione solida.

Prestazione superlative della Dynamo che sblocca il match col solito Bassi, bravo a calciare di prima intenzione un tiro respinto dalla difesa avversaria e sorprendere Beavers.

Il raddoppio arriva al termine di un’ottima azione corale che vede protagonista nel finalizzare l’attaccante Dorsey, piattone forte da centro area dopo il cross basso dalla sinistra del compagno.

A inizio ripresa il Real Salt Lake riesce a riaprire il match grazie all’autogol di Sviatchenko propiziato dalla pressione di Arango. Gli ospiti però non riescono a trovare il pareggio e allora Kowalczyk cala il tris. Poco dopo Ponce lanciato in profondità aggira il portiere e mette dentro anche il 4-1.

Non riesce a scrollarsi di dosso i problemi tattici la squadra di Salt Lake CityHouston ne approfitta per consolidare la propria pozione nella Western MLS.

St. Louis City – Minnesota 1-3 (4′ Teuchert, 23′ Hlongwane, 52′ AG Reid, 62′ Yeboah)

Minnesota

Gli 8 punti che separano gli ospiti dai padroni di casa sembrano un abisso e probabilmente per St. Louis non c’è più niente da fare. Minnesota può ancora arrivare nei primi 7 e vuole strappare i 3 punti a tutti i costi.

Il primo goal di giornata lo segna Teuchert che sfrutta la palla vagante in area dopo un errore difensivo per infilare St. Claire. La reazione degli ospiti arriva dopo una ventina di minuti con il tap in vincente di Hlongwane dopo la respinta del portiere sul tiro di Yeboah.

A inizio ripresa c’è anche il sorpasso sempre a opera del n°9 che parte in velocità dalla sinistra, arriva in area e cerca l’assist al centro per un compagno ma arriva prima di tutti il difensore Reid con la sua sfortunata deviazione.

Dieci minuti più tardi Minnesota la chiude col calcio di rigore di Yeboah che sigilla la sua straordinaria prestazione con un goal. Tris per gli ospiti e partita chiusa.

Tre punti molto importanti che danno una spallata alla classifica e lanciano lo United verso la qualificazione ai playoff.

Colorado Rapids – Portland Timbers 2-1 (14′ Lewis, 24′ Ayala, 71′ Rafael Navarro)

Colorado Rapids

In Colorado l’entusiasmo è alle stelle per l’andamento di questa stagione e le possibilità di arrivare nella top 3 sono molto alte. Portland vuole evitare l’8° posto e si trova a 1 sola lunghezza da Houston. Il rendimento di entrambe è molto positivo, previsto spettacolo in campo.

Al quarto d’ora una splendida combinazione nello stretto al limite dell’area libera Lewis alla conclusione in diagonale col sinistro, per l’1-0 dei Rapids. Il vantaggio però dura poco, infatti 10′ più tardi lo schema da corner dei Timbers si rivela efficace, con Ayala che è libero di colpire di testa sul secondo palo.

Il match resta bloccato fino al 70′ quando un calcio di punizione dalla trequarti per i padroni di casa arriva direttamente sulla testa di Rafael Navarro, che pietrifica il portiere e riporta in vantaggio i suoi.

Vittoria importantissima per Colorado che sfrutta la sconfitta del Real Salt Lake per agganciarli in classifica al terzo posto della Western MLS.

Los Angeles Galaxy – Los Angeles FC 4-2 (4′ Bogusz, 15′ Bouanga, 53′, 67′ Joveljic, 55′ Cerrillo, 86′ Riqui Puig)

LA Galaxy

In California è finalmente tempo di DerbyGalaxy LA si giocano la vetta della Western MLS anche se la distanza effettiva è di 4 punti. La nuova squadra di Marco Reus presenta un bilancio più positivo rispetto ai cugini ma tutto può succedere.

I ritmi sono subito altissimi con LAFC che passa in vantaggio per prima. Sgroppata di Bouanga sulla sinistra che termina col cross dal fondo per Bogusz, bravo a colpire di testa in tuffo.

Al quarto d’ora è ancora Bouanga a seminare il panico nella difesa avversaria. La sua qualità è straripante tanto da permettergli di ripetere l’azione del primo goal, questa volta però mira la porta e infila McCarthy per la seconda volta.

Il primo tempo si chiude col dominio degli ospiti e il vantaggio di 2 goal. Nella ripresa però la musica cambia e Joveljic riapre la partita con goal da attaccante vero, riceve spalle alla porta, si gira e scarica un destro poderoso sul secondo palo.

4 minuti dopo Cerrillo riceve palla al limite dell’area e lascia partire un destro che si infila all’incrocio dei pali, facendo esplodere il Dignity Health Sports Park.

La rimonta si completa al minuto 67 grazie all’azione avvolgente che porta Reus al cross basso dalla destra, il pallone finisce a Puig che prova la conclusione e quasi sulla linea di porta Joveljic sfiora il tanto che basta per mettere fuori causa Lloris.

Nel finale c’è gloria anche per Riqui Puig che si porta al limite dell’area e piazza un destro a giro imprendibile per il portiere francese. Trionfo LA Galaxy che regala ufficialmente la qualificazione ai playoff ai californiani. Sono la prima squadra della Western MLS a riuscirci.

Vancouver Whitecaps – San Jose Earthquakes 2-0 (35′ Fafà Picault, 86′ Armstrong)

vancouver whitecaps

mls

Gli Whitecaps si aspettano una partita molto semplice, contro una squadra che non ha più nulla da dire alla stagione. Una vittoria permetterebbe ai padroni di casa di scalare ancora la classifica della Western MLS.

Lo strapotere di Vancouver è palese ma il goal arriva solo a 10′ dall’intervallo col colpo di testa di Picault direttamente da corner.

Il match prosegue sugli stessi binari per tutta la sua durata. L’unico attacco degli ospiti si tramuta in goal ma l’assistente dell’arbitro segnala l’offside.

Gli Whitecaps allora chiudono i conti all’86’ con Armstrong che chiude una grande combinazione tra Gauld Vite, finalizzando da centro area solo davanti a Daniel.

Questa vittoria permette ai padroni di casa di consolidare l’attuale posizione e dà fiducia in vista del finale di stagione.

Seattle Sounders – Sporting Kansas City 2-0 (19′ Ragen, 40′ Rothrock)

seattle sounders

mls

La 30esima giornata di MLS si chiude a Seattle con i Sounders pronti a confermare l’ottimo momento di forma, che ha portato al 5° posto in classifica. Lo Sporting è a -6 dalla prima posizione utile per qualificarsi e intende vincere per tenere accesa la speranza.

Padroni di casa che sbloccano la gara nei primi 20′ con Ragen che risolve una mischia sugli sviluppi di corner e da due passi fa 1-0.

Poco prima dell’intervallo c’è spazio anche per il raddoppio di Seattle con una grande azione di Rusniak, che chiude l’uno due a palla alta e di prima intenzione serve a centro area Rothrock per la spaccata vincente.

Un penalty fallito non impedisce comunque ai Sounders di conquistare altri 3 punti e di avvicinare la quarta posizione. Lo Sporting abbandona probabilmente ogni speranza di qualificazione.

Classifica e prossimo turno MLS

EASTERN CONFERENCE

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Inter Miami 28 19 5 4 65 41 62
2 Cincinnati 28 16 4 8 48 36 52
3 Columbus Crew 27 14 8 5 52 28 50
4 New York RB 29 10 13 6 45 37 43
5 Orlando City 28 11 7 10 45 41 40
6 New York City 28 11 7 10 41 37 40
7 Charlotte FC 28 10 8 10 32 31 38
8 Toronto 29 11 3 15 38 51 36
9 DC United 29 8 9 12 44 57 33
10 Atlanta United 28 8 7 13 36 40 31
11 Philadelphia Union 28 7 9 12 48 46 30
Montreal Impact 28 7 9 12 37 59 30
13 Chicago Fire 29 7 8 14 36 51 29
14 Nashville 28 7 8 13 28 44 29
15 New England Revolution 27 8 3 16 30 54 27

WESTERN CONFERENCE

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Los Angeles Galaxy 29 16 7 6 57 40 55
2 Los Angeles FC 27 14 6 7 50 36 48
3 Colorado Rapids 28 14 5 9 55 46 47
4 Real Salt Lake 28 13 8 7 54 40 47
5 Seattle Sounders 29 13 7 9 43 32 46
6 Vancouver Whitecaps 27 13 6 8 46 35 45
7 Houston Dynamo 28 12 8 8 41 32 44
8 Portland Timbers 28 11 7 10 56 48 40
9 Minnesota United 28 11 6 11 47 46 39
10 Dallas 28 9 7 12 44 45 34
11 Austin FC 28 9 7 12 31 40 34
12 Sporting Kansas City 29 7 7 15 45 55 28
13 St. Louis City 29 5 13 11 41 56 28
14 San Jose Earthquakes 28 5 2 21 34 65 17

PROSSIMO TURNO MLS

Giovedi, 19 Settembre 2024
Atlanta United 01:30 Inter Miami
New England Revolution 01:30 Montreal Impact
New York City 01:30 Philadelphia Union
Toronto 01:30 Columbus Crew
Orlando City 02:15 Charlotte FC
Houston Dynamo 02:30 Vancouver Whitecaps
Minnesota United 02:30 Cincinnati
Nashville 02:30 Chicago Fire
Sporting Kansas City 02:30 Colorado Rapids
Real Salt Lake 03:30 Dallas
Los Angeles FC 04:30 Austin FC
Portland Timbers 04:30 Los Angeles Galaxy
Seattle Sounders 04:30 San Jose Earthquakes

MLS

L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia

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Al Ahli

Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.

A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.

Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.

Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera

Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

Lionel Messi

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa

Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.

Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.

Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.

Un finale che sa di gratitudine

A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.

Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.

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MLS

Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni

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Depositphotos_18860475_S

L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni. 

Inter Miami

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio

Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.

L’eredità indelebile di una leggenda

Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira.

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MLS

Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio

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Lionel Messi

Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Messi

Un Record Storico per Messi

Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.

L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.

Impatto e Reazioni

La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.

Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.

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