MLS
Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #25
25° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 25° weekend.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
DEBACLE MIAMI! CINCINNATI NE FA 6 E SI PRENDE LA VETTA. MANITA PER ORLANDO E RSL, POKER DI COLUMBUS CHE AFFOSSA TORONTO. RISORGONO GLI EARTHQUAKES.
CF Montreal – Vancouver Whitecaps 1-1 (29′ White, 79′ Cóccaro)

In Canada va in scena il super derby fra due squadre dal rendimento molto diverso. I padroni di casa faticano a trovare continuità e al momento si trovano fuori dai playoff. Gli Whitecaps hanno perso solo 2 delle ultime 5 partite e puntano a consolidare la posizione.
Partita equilibrata fino a poco prima della mezzora quando da una rimessa dal fondo gli attaccanti di Vancouver costruisono l’azione che porta Gauld in posizione perfetta per crossare basso sul primo palo, dove White gira con l’esterno il pallone del vantaggio.
Montreal reagisce in maniera veemente e cerca in tutti i modi di colpire la difesa degli ospiti attraverso diverse incursioni di Vilsaint, Ibrahim e Josef Martìnez.
Il primo tempo tuttavia volge al termine con gli Whitecaps in vantaggio. Nella ripresa continua l’assalto dei padroni di casa alla ricerca del pari, le occasioni create però non risultano abbastanza decisive.
Il punteggio regge fino al 79′ quando una sgroppata sulla destra di Ruan culmina con un cross che giunge perfettamente sulla testa di Coccaro che, complice la deviazione di Takaoka, colpisce la traversa e si insacca in rete.
Un pareggio che va stretto agli ospiti e sa di rimpianti per Montreal.
Cincinnati – Inter Miami 6-1 (10′, 57′ Kubo, 21′ Kryvtsov, 36′ Acosta, 38′ Bucha, 45’+4 Asad, 72′ Valenzuela)

L’attesa è finita, finalmente si alza il sipario sul match più atteso di questa MLS con le prime due della Eastern Conference che sono pronte a darsi battaglia per conquistare la prima posizione in solitaria.
Gli ospiti orfani di Messi e Suàrez a causa della Copa America vanno subito in difficoltà e incassano il primo gol da Kubo che rifinisce la ripartenza guidata da Orellano.
In un primo momento c’è la reazione degli ospiti con Kryvtsov che pareggia i conti incornando il pallone da calcio d’angolo.
Tuttavia, la gioia dura poco perché ci pensa il solito Acosta a riportare in vantaggio Cincinnati con un’azione personale fatta di finte e dribbling che ubriacano la difesa, culminando col sinistro all’angolino.
Poco prima dell’intervallo arriva anche il tris con Bucha che mette in atto uno schema dalla bandierina e si coordina al volo dal limite dell’area trovando l’angolino giusto, niente da fare per Callender.
Nel recupero c’è spazio anche per il poker con Asad che riceve in area uno splendido lancio di Acosta e aggira il numero uno dei Miami, appoggiando a porta sguarnita.
Nella ripresa Cincinnati non si ferma e cala la manita ancora con Kubo che raccoglie al centro dell’area l’assist di Orellano, autore di una grande azione sulla fascia di destra.
Il sesto gol è frutto di grande affiatamento e collaborazione tra Acosta, Asad e Valenzuela che riceve in area un po’ defilato sulla sinistra ma riesce ugualmente a calciare, trovando la papera di Callender che si lascia passare il pallone sotto le gambe.
Disastro assoluto dell’Inter Miami che nello scontro diretto per la vetta della Eastern Conference cade rovinosamente regalando di fatto il primato ai rivali, che hanno ancora una partita da recuperare.
Columbus Crew – Toronto FC 4-0 (15′ Cucho, 52′ Ramírez, 81′ Farsi, 85′ Rossi)

I campioni in carica della MLS si sono resi protagonisti di una rimonta senza precedenti che vale il momentaneo terzo posto nella Eastern. L’avversario di giornata è Toronto che non vince da 8 partite (ultimo successo il 19 maggio).
I Crew la sbloccano al quarto d’ora con il solito Cucho che impatta alla perfezione di testa il corner di Rossi.
Padroni di casa che trovano il raddoppio a inizio ripresa con il 9 stavolta nelle vesti di assist man bravo a servire al centro dell’area Ramìrez, che ha il tempo di girarsi e infilare ancora Johnson.
A 10′ dalla fine Columbus cala anche il tris con Cucho che da il via all’azione, Ramìrez crossa sul secondo palo dove Rossi fa da torre al centro per Farsi che solo in area piccola batte ancora il portiere di Toronto.
Nel finale c’è spazio anche per il poker con Rossi che riesce a sfruttare un brutto errore della difesa ospite e con l’esterno volante, a seguito di un’alzata a campanile, fa 4-0.
Toronto mai in partita colleziona la sesta sconfitta consecutiva. Per Columbus invece i 3 punti consentono di avvicinare l’Inter Miami.
Orlando City – D.C. United 5-0 (19′ Ojeda, 23′ Jansson, 42′ Angulo, 74′ Torres, 85′ Enrique)

A Orlando la posta in gioco è alta per i padroni di casa che contro il fanalino di coda DC United vogliono conquistare i 3 punti per tornare in zona playoff. Benteke e compagni vogliono smuovere il fondo della classifica.
I padroni di casa sbloccano il match al 19′ con Ojeda che scaraventa il pallone nella porta vuota su assist di Thorhallsson, autore di un’ incursione dalla destra.
Pochissimi minuti dopo ci pensa Jansson di testa a raddoppiare per Orlando. Il n°22 impatta alla perfezione il cross dalla trequarti di Cartagena.
Qualche minuto prima dell’intervallo la squadra di casa cala il tris con Angulo che insacca a porta vuota al termine di una triangolazione con Ojeda che vede coinvolto anche il portiere del DC, nel tentativo di anticipare il n°11 senza però riuscirci.
Nella seconda parte della ripresa Orlando City cala anche il poker con la spaccata di Torres, servito sul secondo palo al termine di un contropiede rifinito da McGuire.
La manita arriva grazie a Enrique che gira in porta il corner di Freeman spizzato da Lodeiro.
Vittoria importante per i lions che tornano tra le prime 6 e scavalcano momentaneamente Nashville e Toronto. Notte fonda invece per il DC.
Philadelphia Union – New York Red Bulls 0-0

Discorso analogo a quello per il DC va fatto anche per gli Union che si trovano sorprendentemente in fondo alla Eastern MLS e la vittoria manca da 8 gare con ben 5 sconfitte consecutive. I Red Bulls proveranno ad approfittare di questo momento per tenere il passo dei cugini e di Columbus.
Poche emozioni durante la prima frazione con gli Union che fanno la partita ma l’imprecisione regna sovrana e da nessuna delle due parti c’è l’occasione giusta.
Nella ripresa gli ospiti vanno vicino al goal in paio di occasioni ma Rick alza la saracinesca e impedisce ai suoi di andare in svantaggio.
Protagonista del match anche Coronel che dall’altra parte compie un doppio miracolo su Gazdag e mantiene la porta inviolata su un altro paio di occasioni.
Un punto a testa per le due formazioni che serve sicuramente più agli ospiti che approfittano della sconfitta dei cugini per rosicchiare un punto.
Austin – New York City 2-1 (5′ Perea, 45’+7, 69 Zardes)

In Texas match molto interessante fra i padroni di casa di Austin e il City di New York. Gli ospiti sono più in forma e vogliono conservare la posizione mentre i verdi devono recuperare la forma per tornare in zona playoff.
Gli ospiti passano in vantaggio dopo 5′ grazie al sinistro volante di Perea dal centro dell’area piccola che sfrutta il cross dalla destra di Grey per infilare Stuver.
Il primo tempo viaggia su binari di equilibrio in termini di occasioni con gli estremi difensori protagonisti, ma sull’ultimo pallone del recupero ci pensa Zardes a indirizzare in porta con la testa il cross di Obrian pareggiando i conti.
Nella ripresa grande avvio da parte di New York City che sfiora più volte il nuovo vantaggio ma Stuver risponde presente. Col passare dei minuti cresce sempre di più Austin e a 20′ dalla fine è ancora il momento di Zardes.
Grande lavoro di Woff che si libera di un paio di avversari all’altezza della metà campo, con un filtrante fa partire il n°9 che, sul filo del fuorigioco, si porta sul destro e incrocia alla perfezione colpendo il palo e portando in vantaggio Austin.
Il City continua ad attaccare fino all’ultimo ma la sfortuna e un super Stuver negano il pari alla squadra ospite. I padroni di casa conquistano così una grande vittoria che gli permette di agganciare l’8° posto della Western MLS.
Real Salt Lake – Atlanta United 5-2 (1′ Crooks, 31′ Lobjanidze, 59′ Ojeda, 68′ Arango, 78′ Katranis, 80′ Rìos, 84′ Luna)

A Salt Lake City il Real cerca riscatto dopo la sconfitta coi Galaxy e dopo la vittoria contro Houston vuole bissare per tenere il passo di LAFC. Atlanta arriva all’impegno ufficialmente orfana di Thiago Almada, passato al Botafogo.
Ci mettono appena 43 secondi a sbloccarla i padroni di casa con Crooks che ha tutto il tempo di colpire indisturbato al centro dell’area su cross basso di Luna.
Alla mezzora gli ospiti pareggiano i conti con Lobjanidze che conclude una splendida azione corale e dal limite calcia col piattone destro, indirizzando il pallone all’angolo lontano.
Nella ripresa torna avanti il Real con Ojeda che conclude in girata un pallone vagante su azione di corner. Poco dopo arriva anche la firma del solito Arango che impatta di testa un calcio di punizione dalla trequarti di Luna e cala il tris.
La squadra di casa trova anche il poker con Katranis che riceve palla al limite dell’area da calcio d’angolo e di prima col sinistro trova l’incrocio dei pali.
Atlanta riapre i giochi all’80 col colpo di testa di Rìos ma nel finale ci pensa Luna a chiudere definitivamente la partita. Il n°8 addomestica in area un cross dalla trequarti e di prima col destro infila per la quinta volta Guzan.
Roboante vittoria del Real Salt Lake che aggancia momentaneamente LAFC in attesa del recupero di quest’ultimi contro Houston.
Seattle Sounders – New England Revolution 2-0 (15′ Morris, 81′ Rusnák)

Dopo un inizio di stagione decisamente negativo, i Revolution si ritrovano al giro di boa a lottare per un posto ai playoff (dista soli 2 punti). L’obiettivo è portare a casa i 3 punti da Seattle dove i Sounders vogliono mantenere il piazzamento che vale l’ultimo posto per l’accesso alla fase successiva.
I padroni di casa passano in vantaggio al quarto d’ora grazie alla velocità di Morris che, imbeccato in profondità, arriva in area e sfonda la porta.
New England reagisce ma non trova il goal del pari anche per merito del portiere avversario. Seattle si affaccia altre volte dalle parti di Ivacic ma l’imprecisione è troppa.
Nella ripresa stesso copione con attacchi da parte di entrambe le formazioni col goal che continua a non arrivare. All’81 recupero alto di Vargas che serve di prima Rusnák, l’11 prende la mira e infila il pallone all’angolino. 2-0 Sounders e partita chiusa.
Vittoria che permette ai padroni di casa di agganciare la 7° posizione in piena zona playoff. I Revolution invece perdono terreno dopo le ultime positive prestazioni.
Houston Dynamo – Los Angeles FC RINVIATA

San Jose Earthquakes – Chicago Fire 1-0 (49′ López)

Nella baia di San Francisco si affrontano due squadre in difficoltà, una più dell’altra. Infatti gli Earthquakes hanno raccolto solo 11 punti in 24 partite e si possono considerare definitivamente fuori dai giochi. I Fire vengono da una rocambolesca vittoria contro Philadelphia e vogliono ripetersi.
Il match nel primo tempo vive una fase di stallo che non porta occasioni degne di nota. La ripresa segue tutto un altro copione con gli Eartquakes che la sbloccano subito.
Lancio perfetto a tagliare il campo di Espinoza che pesca in profondità Lòpez, il 23 si presenta solo davanti a Brady e non sbaglia.
Col passare dei minuti è sempre San José a rendersi pericoloso con tante occasioni che però non impensieriscono il portiere avversario. I Fire non riescono a costruire occasioni degne di nota e il VAR annulla il goal del pari per offside.
Gli Earthquakes tornano finalmente alla vittoria, salendo così a 14 punti. Chicago che resta a 21.
Sporting Kansas City – Dallas 3-2 (11′, 23′ Agada, 30 AG. Melia, 65′ Musa, 82′ Memo Rodrìguez)

A Kansas City lo Sporting vuole tornare a fare punti e si trova di fronte un Dallas in grande difficoltà. La fragilità delle difese potrebbe regalare una partita con diverse reti.
Il primo goal porta la firma di Agada che svetta più in alto di tutti e trasforma in oro il corner di Memo. Sempre il n°23 firma poco dopo il raddoppio con un colpo di testa facile facile dalla linea di porta, su assist di Vargas dal fondo.
Dallas la riapre alla mezz’ora con un rocambolesco autogol di Melia che devia nella sua porta il tap in di Kamungo.
Nella ripresa continua il pressing degli ospiti alla ricerca del pareggio e dopo qualche occasione a vuoto ci pensa il neo entrato Musa a insaccare da pochi passi il pallone del 2-2 su assist di Arriola.
Lo Sporting però non molla e a 10′ dalla fine riesce a tornare in vantaggio con Memo Rodriguez che si avventa su un pallone vagante al limite dell’area e di prima lo scaraventa in porta per il 3-2.
Torna dunque alla vittoria lo Sporting di Kansas City e avvicina St. Louis anche se le speranze di playoff sono ridotte all’osso. Stesso discorso per Dallas.
Colorado Rapids – St. Louis City 4-1 (6′ Cabral, 12′ Klein, 35′ Bassett, 81′ Lewis, 90′ Yapi)

I Rapids stanno dimostrando grande solidità offensiva che sta valendo la 4° posizione nella Western Conference. I 34 punti potrebbero incrementarsi ma per farlo è necessario battere St. Louis City che è tornato alla vittoria nell’ultimo turno ma si trova comunque lontano dall’obiettivo.
Tempo 6 minuti e Colorado passa subito in vantaggio col contropiede di Bassett che serve Cabral tutto solo per l’1-0. Dura poco la gioia dei padroni di casa con St. Louis che pareggia i conti con Klein che si inserisce in area di testa batte Steffen.
A 10′ dall’intervallo un fuga di Cabral sulla fascia di destra culmina con l’assist per la corrente Bassett che di prima riporta in vantaggio Colorado.
Il tris arriva nella ripresa con Lewis che si inserisce sul secondo palo e sfrutta alla perfezione il cross dalla destra di Harris.
Nel finale c’è spazio anche per il poker con Yapi che riceve palla molto defilato sulla destra ma riesce ugualmente a far passare il pallone sotto le gambe del portiere per il 4-1.
Grande prova per i Rapids che si mantengono a -6 dai Galaxy. Brutta sconfitta per St. Louis che continua a faticare.
Los Angeles Galaxy – Minnesota 2-1 (25′, 90′ Pec, 73′ Pukki)

La cocente sconfitta nel derby di LA ha avuto un grosso impatto sul morale dei Galaxy che contro Minnesota vogliono tornare alla vittoria per tenere il passo dei cugini e del Real Salt Lake.
La prima emozione coincide col vantaggio dei Galaxy con un lancio dalle retrovie che trova Yamane largo a destra, il 2 mette in mezzo di prima dove Pec può comodamente battere Smir.
Minnesota cresce col passare dei minuti ma non riesce a incidere nel modo giusto. Nella ripresa continua l’assalto degli ospiti alla ricerca del pareggio ma la porta rimane stregata.
Al 73′ però ci pensa Pukki con una sgroppata centrale partita da centrocampo a freddare McCarthy con un sinistro preciso dal limite dell’area.
Gli ospiti provano addirittura a vincerla ma il portiere di casa risponde presente. La beffa per Minnesota arriva al 90′ quando Puig inventa e lancia sulla destra per Cueavas che si porta avanti il pallone con un sombrero così da poter servire Pec per il più facile dei tap in.
Vittoria al cardiopalma per i Galaxy che agganciano momentaneamente cugini e Real Salt Lake a quota 43 punti. Entrambe però hann gare da recuperare.
Portland Timbers – Nashville SC 4-1 (18′ Mora, 21′, 24′ Rodrìguez, 29′ Williamson, 82′ Surrdige)

Si chiude a Portland la venticinquesima di MLS con i Timbers che hanno saputo uscire dal momento negativo e ora occupano la sesta posizione nella Western Conference. Di fronte si troveranno Nashville che allo stesso modo ha conquistato la settima posizione nell’altro girone.
Padroni di casa subito in vantaggio con la discesa dalla sinistra di Rodriguez che arrivato al limite dell’area tocca per Mora che non sbaglia.
Passa una manciata di minuti ed è subito raddoppio con la discesa stavolta di Williamson dalla destra che mette al centro rasoterra con Mosquera che cicca il pallone ma la sfera diventa buona per il destro a giro di Rodriguez.
Solo 3 minuti più tardi è gia tris per Portland con ancora il 14 protagonista. Aggancia un cross dalla trequarti, si sposta il pallone sul destro e piazza all’angolino il 3-0 dal limite dell’area.
Alla mezz’ora i Timbers calano anche il tris con Williamson che in spaccata corregge il cross basso di Mosquera.
Confusione totale per Nashville che segna il goal della bandiera nel finale che da pochi passi insacca l’assist di Moore.
Bella vittoria di Portland che sale così a 33 punti.
Classifica e prossimo turno MLS
EASTERN CONFERENCE
| ▾ | Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Cincinnati | 22 | 15 | 3 | 4 | 42 | 26 | 48 | |
| 2 | Inter Miami | 23 | 14 | 5 | 4 | 51 | 37 | 47 | |
| 3 | Columbus Crew | 20 | 11 | 6 | 3 | 40 | 18 | 39 | |
| 4 | New York RB | 22 | 9 | 9 | 4 | 36 | 27 | 36 | |
| 5 | New York City | 22 | 11 | 2 | 9 | 33 | 27 | 35 | |
| 6 | Charlotte FC | 22 | 9 | 5 | 8 | 24 | 23 | 32 | |
| 7 | Orlando City | 22 | 7 | 6 | 9 | 32 | 36 | 27 | |
| 8 | Nashville | 22 | 6 | 8 | 8 | 25 | 31 | 26 | |
| 9 | Toronto | 23 | 7 | 3 | 13 | 30 | 43 | 24 | |
| 10 | Atlanta United | 22 | 6 | 6 | 10 | 31 | 32 | 24 | |
| 11 | Montreal Impact | 22 | 5 | 8 | 9 | 31 | 46 | 23 | |
| 12 | New England Revolution | 20 | 7 | 1 | 12 | 20 | 38 | 22 | |
| 13 | Chicago Fire | 22 | 5 | 6 | 11 | 28 | 40 | 21 | |
| 14 | Philadelphia Union | 22 | 4 | 9 | 9 | 36 | 39 | 21 | |
| 15 | DC United | 23 | 4 | 8 | 11 | 30 | 47 | 20 |
WESTERN CONFERENCE
| ▾ | Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Los Angeles FC | 21 | 13 | 4 | 4 | 43 | 24 | 43 | |
| 2 | Real Salt Lake | 22 | 12 | 7 | 3 | 48 | 27 | 43 | |
| 3 | Los Angeles Galaxy | 23 | 12 | 7 | 4 | 44 | 30 | 43 | |
| 4 | Colorado Rapids | 23 | 11 | 4 | 8 | 44 | 37 | 37 | |
| 5 | Portland Timbers | 23 | 9 | 6 | 8 | 45 | 39 | 33 | |
| 6 | Vancouver Whitecaps | 21 | 9 | 5 | 7 | 34 | 29 | 32 | |
| 7 | Seattle Sounders | 22 | 8 | 7 | 7 | 31 | 26 | 31 | |
| 8 | Houston Dynamo | 21 | 8 | 6 | 7 | 29 | 26 | 30 | |
| 9 | Austin FC | 22 | 8 | 6 | 8 | 25 | 31 | 30 | |
| 10 | Minnesota United | 22 | 8 | 5 | 9 | 35 | 37 | 29 | |
| 11 | Dallas | 22 | 6 | 5 | 11 | 32 | 37 | 23 | |
| 12 | St. Louis City | 22 | 4 | 10 | 8 | 30 | 39 | 22 | |
| 13 | Sporting Kansas City | 23 | 5 | 5 | 13 | 37 | 48 | 20 | |
| 14 | San Jose Earthquakes | 22 | 4 | 2 | 16 | 30 | 56 | 14 |
PROSSIMO TURNO MLS
| Domenica, 14 Luglio 2024 | ||||
| Cincinnati | 01:30 | Charlotte FC | ||
| DC United | 01:30 | Nashville | ||
| Montreal Impact | 01:30 | Atlanta United | ||
| New England Revolution | 01:30 | Orlando City | ||
| Toronto | 01:30 | Philadelphia Union | ||
| Austin FC | 02:30 | Seattle Sounders | ||
| Chicago Fire | 02:30 | New York City | ||
| Dallas | 02:30 | Los Angeles Galaxy | ||
| Houston Dynamo | 02:30 | Minnesota United | ||
| St. Louis City | 02:30 | Vancouver Whitecaps | ||
| Colorado Rapids | 03:30 | New York RB | ||
| Los Angeles FC | 04:30 | Columbus Crew | ||
| Portland Timbers | 04:30 | Real Salt Lake | ||
| San Jose Earthquakes | 04:30 | Sporting Kansas City | ||
MLS
L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia
Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.
A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.
Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.
Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera
Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa
Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.
Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.
Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.
Un finale che sa di gratitudine
A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.
Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.
No-one has won more trophies than Lionel Messi 🏆🔝 pic.twitter.com/MuNxRnvG57
— OneFootball (@OneFootball) December 7, 2025
MLS
Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni
L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni.

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio
Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.
L’eredità indelebile di una leggenda
Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Sergi #Busquets has announced his retirement from football as player at 37. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
MLS
Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio
Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Un Record Storico per Messi
Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.
L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.
Impatto e Reazioni
La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.
Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Official: Lionel Messi becomes the player with most assists in football history.
🥇 Leo Messi — 4️⃣0️⃣5️⃣
🥈 Ferenc Puskas — 4️⃣0️⃣4️⃣
🥉 Pelé — 3️⃣6️⃣9️⃣ pic.twitter.com/C1OPMmNK01— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 30, 2025
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