MLS
Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #26
26° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 26° weekend.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
TRIPLA SCONFITTA AL VERTICE! CADE ANCHE CINCINNATI, MANITA DI COLUMBUS. TORONTO RISORGE NEL SEGNO DI INSIGNE, ALTRO POKER PER GLI WHITECAPS
Montreal – Atlanta United 1-0 (51′ Ruan)

La ventiseiesima giornata di MLS si apre ancora una volta in Canada coi padroni di casa che hanno raccolto una sola vittoria nelle ultime 5. Gli ospiti provano il colpaccio per risollevare il morale dopo 2 sconfitte consecutive.
I padroni di casa collezionano tante palle goal nel primo tempo ma il risultato rimane in equilibrio fino all’intervallo. Atlanta mai veramente pericolosa in fase offensiva.
Nella ripresa arriva subito la svolta col cross dalla sinistra di Lassiter che trova sul secondo il colpo di testa di Ruan per l’1-0 Montreal. Gli ospiti provano a reagire ma l’espulsione di Gregersen per somma di ammonizioni complica ulteriormente le cose.
Senza la qualità di Almada e la finalizzazione di Giakoumakis, entrambi partiti durante il mercato, la squadra sembra aver perso il mordente che aveva portato diversi punti negli scorsi mesi.
Il match termina con la vittoria di Montreal che aggancia momentaneamente Nashville all’ultimo posto utile per entrare nei playoff.
Cincinnati – Charlotte 1-3 (20′ Tavares, 22′ Abada, 45’+1 Acosta, 66′ Vargas)

I 6 goal rifilati all’Inter Miami hanno regalato la testa della classifica ai padroni di casa, che contro Charlotte vogliono confermarsi e sfruttare il turno di riposo di Messi e compagni per allungare.
Il match si mette subito in salita per Cincinnati che dopo 20 minuti subisce il goal dello 0-1. Azione sviluppata sulla destra con Abada che tocca indietro per Westwood posizionato sullo spigolo dell’area di rigore, cross sul secondo palo con Tavares che sbuca dal nulla e di testa infila Celentano.
Dopo nemmeno due giri di lancette Bronico ruba palla sulla trequarti avversaria, Westwood ne approfitta e imbuca per Abada che calcia di collo pieno col sinistro portando Charlotte sullo 0-2.
I padroni di casa reagiscono nel finale di tempo con la grande azione di Asad che si accentra dalla sinistra e allarga per Acosta che calcia di prima a giro, trovando una traiettoria imparabile per Kahlina.
In apertura di ripresa Cincinnati conquista un calcio di rigore con Acosta che si presenta dal dischetto ma viene ipnotizzato dal portiere ospite.
Al 66′ altra doccia fredda per gli arancio blu che da corner subiscono il tris per mano di Vargas, bravo a incornare il cross del solito Westwood.
Gli ospiti conservano il vantaggio e portano a casa una vittoria prestigiosa. I 3 punti infatti valgono il 6° posto in solitaria. Grave sconfitta per Cincinnati che butta via la super prestazione contro l’Inter Miami, rimanendo comunque a +1.
DC United – Nashville 2-1 (19′ Boyd, 51′, 55′ Dájome)

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A Washington il morale è sotto le scarpe a causa dell’ultimo posto nella Western MLS e contro Nashville la missione è tornare a fare punti. Gli ospiti devono risollevare la testa dopo 3 sconfitte consecutive.
La prima emozione arriva al 19′ quando sulla rimessa laterale lunga di Lovitz si avventa Bunbury, che prolunga sul secondo palo dove arriva Boyd per il tap in vincente.
Reazione decisa dei padroni di casa, soprattutto con Stroud che calcia diverse volte da fuori area senza però trovare il bersaglio grosso. Nella ripresa continua l’assalto del D.C. che nei primi minuti trova subito fortuna.
Torre da corner di Benteke per Dájome che gira in porta dal centro dell’area piccola il pallone del pareggio. Lo United prende coraggio e pochi minuti più tardi, sempre con Dájome, trova il goal del vantaggio.
L’11 riceve palla sulla destra, si accentra e con l’esterno spedisce il pallone sotto la traversa dal limite dell’area. Nashville non ci sta e si lancia alla ricerca del pari ma Bono rimane concentrato e blocca le offensive di Mukhtar e compagni.
Il D.C. torna finalmente a vincere dopo mesi e sale a quota 23 punti, scavalcando 3 squadre.
New England Revolution – Orlando City 1-3 (23′ Vrioni, 51′, 81′ Torres, 59′ Enrique)

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Scontro in chiave playoff a Foxborough dove i Revolution vogliono sono decisi a tornare nella zona calda. Di fronte si trovano Orlando che vanta 4 punti di vantaggio ma tutto rimane aperto.
New England si impone da subito dal punto di vista del gioco e mette in mostra un’ottima forma fisica. Il goal del vantaggio arriva al 23′ con il cross dalla trequarti di Bajraktarevic che trova Jones sul secondo palo, sponda del 24 per Vrioni che da pochi passi non può sbagliare.
5° goal nelle ultime 5 di MLS per l’argentino. Le due squadra vanno all’intervallo sull’1-0. A inizio ripresa è subito parità con Facundo Torres che si avventa su un pallone vagante al limite dell’area e col sinistro di prima intenzione lo gira in porta, sorprendendo Ivacic.
Qualche minuto più tardi Orlando riesce addirittura a ribaltarla grazie al tap in sotto porta di Enrique, che sfrutta la torre di Araujo su corner di Ojeda per fare 1-2.
Col passare dei minuti si fa più intensa la reazione dei Revolution ma l’imprecisione la fa da padrone e il goal non arriva. Dall’altra parte il neo entrato Muriel prova a impensierire Ivacic ma senza trovare il bersaglio grosso. Nel finale però il colombiano riceve palla ai 30 metri, la porta fino al limite e appoggia a destra per Torres che apre il piattone sinistro calando il tris.
Vittoria importante per Orlando City che conserva il 7° posto nella Eastern MLS e tiene a debita distanza New England.
Toronto FC – Philadelphia Union 2-1 (39′ Baribo, 74′ A.G. Elliott, 78′ Kerr)

Bernardeschi, Insigne e compagni stanno attraversando forse il momento peggiore della stagione. Sono infatti 9 le partite consecutive senza vittoria. Questa volta l’avversario potrebbe essere alla portata, dato che gli Union occupano il penultimo posto nella Eastern MLS.
Il match è ricco di occasioni per tutta la durata della prima frazione, Uhre e Bernardeschi hanno le palle goal più nitide ma entrambi cestinano.
La svolta arriva a pochi minuti dall’intervallo col calcio di punizione dalla trequarti per Philadelphia e il cross perfetto di Wagner, che termina sulla testa di Baribo per il vantaggio ospite.
Sembra un’altra giornata storta per i canadesi che vanno negli spogliatoi ancora una volta in svantaggio. Nella ripresa però la squadra di casa torna più carica e crea altre occasioni.
Gli sforzi sono ripagati al minuto 74′ quando Bernardeschi inventa dalla destra e mette un cross perfetto per Marshall-Rutty, bravo a sbucare sul secondo palo e rimettere al centro, causando la sfortunata deviazione di Elliott che mette nella sua porta l’1-1.
Toronto prende fiducia e pochissimi minuti dopo trova anche il goal del vantaggio. Flores compie un recupero alto, Insigne imbuca con un filtrante per Kerr che col sinistro batte Rick in uscita sul primo palo.
I biancorossi conquistano finalmente 3 punti dopo una serie interminabile di sconfitte. Nasvhille scavalcato e Orlando City nel mirino.
Austin FC – Seattle Sounders 0-1 (63′ Morris)

In Texas va in scena uno scontro interessante dato che le due squadra sono appaiate in classifica e vogliono consolidare la posizione all’interno dei playoff. I Sounders sono senza sconfitta da almeno 5 partite mentre i padroni di casa ne hanno raccolte 2 nel medesimo tempo.
La partita è subito intensa e ricca di occasioni per entrambe le squadre. Zardes e Rusniak sono tra i più attivi delle due compagini e sfiorano più volte il goal del vantaggio.
Il risultato tuttavia resta in equilibrio fino a metà ripresa quando l’azione personale di Vargas scardina la difesa di Austin, l’attaccante appoggia per Rothrock bravo a vedere Morris tutto solo all’altezza del dischetto; la punta temporeggia e infila Stuver in uscita bassa per il vantaggio Seattle.
Nel finale un grande Frei tiene a galla i suoi con un intervento decisivo sul colpo di testa di Driussi. I Sounders conquistano una vittoria che li proietta al 7° posto, a -1 da Vancouver, e permette di staccare l’8° posto. Austin resta fuori dalla zona playoff.
Chicago Fire – New York City 0-0

Continua tra alti e bassi la strana stagione dei Fire che ricevono una delle squadre più in forma al momento. Il City di New York arriva dalla sconfitta di Austin ma intende continuare la marcia verso i playoff.
I padroni di casa fanno la partita ma col passare dei minuti subiscono la crescita degli ospiti, più organizzati in fase offensiva. Tuttavia non si registrano particolari pericoli per la porta di Brady.
Cuypers dall’altra parte ci prova ma la sua conclusione esce di un soffio. Nella ripresa ancora Chicago in attacco ma Freese chiude la porta ed evita diverse volte il goal.
Per New York ci prova Wolf ma la sua conclusione si infrange sul palo. Match che prosegue su ritmi equilibrati. Nel finale goal annullato agli ospiti per giusto offside.
Passo falso dunque per New York City che non va oltre il pari contro un buon Chicago.
FC Dallas – Los Angeles Galaxy 2-0 (28′ Musa, 55′ Farrington)

I Galaxy si presentano a Dallas in testa alla Western MLS ma con l’obbligo di vincere per mantenerla, dato che alle altre mancano partite da recuperare.
I padroni di casa la sbloccano poco prima della mezz’ora col solito Musa, che segna una sorta di rigore in movimento dopo la respinta parziale della difesa.
Los Angeles prova in continuazione ad acciuffare il pareggio ma l’imprecisione prende il sopravvento e qualsiasi offensiva termina con un nulla di fatto.
A inizio ripresa Dallas trova anche il raddoppio grazie alla verticalizzazione di Illaramendi che trova Farrington, libero di involarsi verso la porta e infilare ancora McCarthy.
I Galaxy tentano una reazione ma Paes, ormai ad un passo dal trasferimento all’Empoli, risponde con degli ottimi interventi. I californiani perdono una ghiotta occasione per prendersi la vetta in solitaria.
Houston Dynamo – Minnesota 1-1 (70′ Lod, 82′ Ferreira)

Ancora in Texas, questa volta a Houston dove va in scena uno scontro diretto per i playoff. La Dynamo affronta un Minnesota solo 1 punto più sotto.
Un primo tempo senza emozioni caratterizza questo match, nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il risultato.
Lo stesso copione si ripresenta nella ripresa con gli attacchi poco coinvolti nella manovra e le difese che gestiscono il ritmo. Il lampo arriva a 20′ dalla fine grazie a Rosales che riceve palla sulla fascia sinistra, crossa rasoterra e trova la deviazione decisiva di Lod sul primo palo.
Il pari della Dynamo arriva una decina di minuti più tardi, sugli sviluppi di corner, con Ferreira che riesce a stoppare nel cuore dell’area e col sinistro battere Smir.
Un punto a testa che serve a tagliare fuori Austin dal gruppo playoff.
St. Louis City – Vancouver Whitecaps 1-4 (9′, 44′ White, 27′ Thórisson, 63′ Raposo, 90’+2 Picault)

Gli Whitecaps vogliono proseguire il momento positivo e fanno visita a St. Louis, distante 8 punti dalla zona d’interesse.
Comincia malissimo per i padroni di casa che dopo 9′ sono già sotto a causa dell’errore di Blom che innesca il contropiede, Gauld serve White che a tu per tu con Burki non sbaglia.
Il City però trova subito la forza di reagire e al 27′ riesce a pareggiare grazie alla doppia girata volante di Thórisson che, al secondo tentativo, passa sotto le gambe di Takaoka per l’1-1.
Vancouver non ci sta e si lancia all’attacco per tornare in vantaggio. L’assalto si concretizza allo scadere del primo tempo con un lungo cross dalla trequarti che pesca Picault sul secondo palo, il colpo di testa dello statunitense è respinto da Burki ma sulla ribattuta si avventa ancora White.
Nella ripresa ancora ospiti in attacco e tris servito con Raposo che è il più rapace di tutti e al termine di un batti e ribatti in area riesce a insaccare l’1-3.
Al 79′ altro errore in impostazione di St. Louis e Schopf parte in contropiede, al limite dell’area vede l’inserimento di Picault che apre l’interno destro e cala il poker.
Dominio assoluto dei canadesi che espugnano facilmente il Citypark e si portano a quota 35 punti, mantenendo il 6° posto.
Colorado Rapids – New York Red Bulls 1-1 (45’+1 Morgan, 64′ A.G. Nealis)

Scontro alla pari in Colorado dove i Rapids ricevono i Red Bulls di New York. Entrambe le squadra occupano la 4° posizione nei rispettivi gironi, spettacolo assicurato.
La partita rispetta le aspettative e regala un primo tempo ricco di occasioni da una parte e dall’altra. Steffen per i Rapids compie alcuni interventi decisivi, così come Coronel dalla parte opposta.
A sbloccare il risultato però sono gli ospiti, Harper imbuca dalla sinistra per Vanzeir che arriva sul fondo e tocca al centro per Morgan; bravo a girare in porta col sinistro da posizione difficile.
Nella ripresa Colorado prende le redini del gioco e comincia l’assalto alla ricerca del pari. Sfortuna e imprecisione non premiano i padroni di casa ma al 64′, al termine di un’azione avvolgente, Rosenberry mette un cross dalla destra che viene deviato da Nealis nella sua porta.
Tutto da rifare per i Red Bulls che rischiano addirittura di subire la rimonta completa ma Coronel si fa trovare pronto e neutralizza i tentativi.
Punto che permette a entrambe di conservare il 4° posto nei rispettivi gironi.
Portland Timbers – Real Salt Lake 3-0 (3′ Mora, 48′ Moreno, 90′ Evander)

A Portland il Real di Salt Lake City è alla caccia di punti per allungare e riprendersi la testa della Western MLS in solitaria. I Timbers arrivano da un buon momento, con 4 vittorie nelle ultime 5.
Partono fortissimo i padroni di casa con Mosquera che si libera di un paio di avversari sulla linea di fondo e mette dentro per Mora che sbuca sul primo palo, sorprendendo il portiere avversario.
Il Real non entra quasi mai in partita e le poche occasioni che crea, le cestina. Le squadre vanno al riposo sull’1-0 ma nella ripresa si ripete lo stesso pattern dei primi 45 minuti, con i Timbers a comandare il gioco. E proprio a inizio ripresa arriva il raddoppio.
Tutto comincia dal colpo di testa di Rodriguez salvato da MacMath sulla cui ribattuta si avventa un compagno che nel tentativo di ribattere a rete restituisce la palla al 14, altro cross stavolta per Evander che fa da sponda per Moreno, bravo a calciare di prima da centro area per il 2-0 Portland.
Allo scadere del tempo regolamentare la progressione di Antony dalla difesa fino al limite dell’area, culmina con l’assist per Evander che controlla e col sinistro cala il tris.
Stop a sorpresa per il Real Salt Lake che non approfitta delle sconfitte delle due squadre di Los Angeles e rimane a 43 punti. Balzo in avanti invece di Portland che sale a quota 36 punti, al 5° posto nella Western MLS.
Los Angeles FC – Columbus Crew 1-5 (38′, 84′ Ramírez, 56′ Cucho Hernández, 60′ Rossi, 85′ Ordaz, 89′ Matan)

Di scena anche LAFC che contro i campioni in carica vuole strappare altri punti per mantenere la testa della classifica. Gli ospiti sono stati capaci di rimontare parecchie posizioni e ora occupano il 3° posto nella Eastern MLS. Si profila uno scontro alla pari.
Il match si rivela subito scoppiettante con occasioni da una parte e dall’altra, Lloris salva un clamoroso goal da centrocampo.
La sfida si accende nel finale di tempo con la combinazione a sinistra tra Cucho e Arfsten che porta quest’ultimo al cross, in area c’è Ramìrez che di testa non sbaglia.
Nella ripresa si accende il talento di Cucho Hernàndez che al 55′ si inventa un goal stupendo. Moreira temporeggia sullo spigolo dell’area, il 9 si libera al suo fianco e ricevuta palla calcia di prima dando vita a una traiettoria che pietrifica Lloris, scavalcandolo.
Nemmeno 5′ più tardi Columbus cala il tris con l’ex Rossi che approfitta dell’errore di Hoolingshead e in girata batte ancora il portiere francese.
Nel finale i Crew dilagano, prima col calcio di punizione di Matan dallo spigolo dell’area spizzato da Ramìrez poi con lo stesso n°20 che sfrutta l’assist di Nagbe a seguito di un recupero alto per fare 1-5. Nel mezzo il goal della bandiera di Ordaz.
Manita dei campioni in carica che salgono quota 42 (-5 dall’Inter Miami) e confermano l’ottimo stato di forma. Occasione persa per LAFC che non approfitta della cadute delle concorrenti.
San José Earthquakes – Sporting Kansas City 1-2 (48′ Thommy, 57′ Pulido, 83′ A.G. Shelton)

Chiude la ventiseiesima di MLS la sfida di bassa classifica fra gli Earthquakes e lo Sporting di Kansas City. Entrambe arrivano da una vittoria ma le speranze di rimonta playoff sono ormai vane.
Il primo tempo viaggia su ritmi bassi e le occasioni sono poche, più ospiti che San José ma il risultato rimane inchiodato sullo 0-0.
A inizio ripresa ci pensa il solito Thommy a sbloccare la contesa con un’azione personale al limite dell’area, finta e palla sul sinistro da cui parte una conclusione perfetta che porta in vantaggio lo Sporting.
Gli ospiti prendono coraggio e dopo nemmeno 10′ raddoppiano grazie all’imbucata di Radoja che mette in porta con un filtrante Polido, il 17 non si fa pregare e infila ancora Yarbrough.
Sul finire di partita gli Earthquakes riaprono il discorso in contropiede, l’ultimo passaggio di Skahan per Pellegrino è intercettato da Shelton ma il pallone finisce ugualmente in porta.
La mischia finale non riesce a evitare la 17° sconfitta di San José in questa MLS. Kansas City vince la seconda di fila e scavalca St. Louis City.
CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO MLS
EASTERN CONFERENCE
| Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Cincinnati | 23 | 15 | 3 | 5 | 43 | 29 | 48 | |
| 2 | Inter Miami | 23 | 14 | 5 | 4 | 51 | 37 | 47 | |
| 3 | Columbus Crew | 21 | 12 | 6 | 3 | 45 | 19 | 42 | |
| 4 | New York RB | 23 | 9 | 10 | 4 | 37 | 28 | 37 | |
| 5 | New York City | 23 | 11 | 3 | 9 | 33 | 27 | 36 | |
| 6 | Charlotte FC | 23 | 10 | 5 | 8 | 27 | 24 | 35 | |
| 7 | Orlando City | 23 | 8 | 6 | 9 | 35 | 37 | 30 | |
| 8 | Toronto | 24 | 8 | 3 | 13 | 32 | 44 | 27 | |
| 9 | Nashville | 23 | 6 | 8 | 9 | 26 | 33 | 26 | |
| 10 | Montreal Impact | 23 | 6 | 8 | 9 | 32 | 46 | 26 | |
| 11 | Atlanta United | 23 | 6 | 6 | 11 | 31 | 33 | 24 | |
| 12 | DC United | 24 | 5 | 8 | 11 | 32 | 48 | 23 | |
| 13 | New England Revolution | 21 | 7 | 1 | 13 | 21 | 41 | 22 | |
| 14 | Chicago Fire | 23 | 5 | 7 | 11 | 28 | 40 | 22 | |
| 15 | Philadelphia Union | 23 | 4 | 9 | 10 | 37 | 41 | 21 |
WESTERN CONFERENCE
| Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Los Angeles FC | 22 | 13 | 4 | 5 | 44 | 29 | 43 | |
| 2 | Real Salt Lake | 23 | 12 | 7 | 4 | 48 | 30 | 43 | |
| 3 | Los Angeles Galaxy | 24 | 12 | 7 | 5 | 44 | 32 | 43 | |
| 4 | Colorado Rapids | 24 | 11 | 5 | 8 | 45 | 38 | 38 | |
| 5 | Portland Timbers | 24 | 10 | 6 | 8 | 48 | 39 | 36 | |
| 6 | Vancouver Whitecaps | 22 | 10 | 5 | 7 | 38 | 30 | 35 | |
| 7 | Seattle Sounders | 23 | 9 | 7 | 7 | 32 | 26 | 34 | |
| 8 | Houston Dynamo | 22 | 8 | 7 | 7 | 30 | 27 | 31 | |
| 9 | Minnesota United | 23 | 8 | 6 | 9 | 36 | 38 | 30 | |
| 10 | Austin FC | 23 | 8 | 6 | 9 | 25 | 32 | 30 | |
| 11 | Dallas | 23 | 7 | 5 | 11 | 34 | 37 | 26 | |
| 12 | Sporting Kansas City | 24 | 6 | 5 | 13 | 39 | 49 | 23 | |
| 13 | St. Louis City | 23 | 4 | 10 | 9 | 31 | 43 | 22 | |
| 14 | San Jose Earthquakes | 23 | 4 | 2 | 17 | 31 | 58 | 14 |
PROSSIMO TURNO MLS
| Giovedi, 18 Luglio 2024 | ||||
| Atlanta United | 01:30 | New York City | ||
| Cincinnati | 01:30 | Chicago Fire | ||
| Columbus Crew | 01:30 | Charlotte FC | ||
| Inter Miami | 01:30 | Toronto | ||
| New York RB | 01:30 | Montreal Impact | ||
| Philadelphia Union | 01:30 | New England Revolution | ||
| Dallas | 02:30 | Austin FC | ||
| Minnesota United | 02:30 | DC United | ||
| Nashville | 02:30 | Orlando City | ||
| Los Angeles Galaxy | 04:30 | Colorado Rapids | ||
| San Jose Earthquakes | 04:30 | Houston Dynamo | ||
| Seattle Sounders | 04:30 | St. Louis City | ||
| Vancouver Whitecaps | 04:30 | Sporting Kansas City | ||
| Los Angeles FC | 04:45 | Real Salt Lake | ||
MLS
L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia
Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.
A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.
Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.
Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera
Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa
Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.
Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.
Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.
Un finale che sa di gratitudine
A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.
Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.
No-one has won more trophies than Lionel Messi 🏆🔝 pic.twitter.com/MuNxRnvG57
— OneFootball (@OneFootball) December 7, 2025
MLS
Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni
L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni.

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio
Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.
L’eredità indelebile di una leggenda
Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Sergi #Busquets has announced his retirement from football as player at 37. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
MLS
Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio
Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Un Record Storico per Messi
Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.
L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.
Impatto e Reazioni
La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.
Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Official: Lionel Messi becomes the player with most assists in football history.
🥇 Leo Messi — 4️⃣0️⃣5️⃣
🥈 Ferenc Puskas — 4️⃣0️⃣4️⃣
🥉 Pelé — 3️⃣6️⃣9️⃣ pic.twitter.com/C1OPMmNK01— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 30, 2025
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