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Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #17

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17° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 17° weekend.

In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.

Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.

ARANGO DA 60 METRI! REAL SALT LAKE A VALANGA. NON BASTANO MESSI, ALBA E SUAREZ ALL’INTER MIAMI. LAFC NEL SEGNO DI BOUANGA VEDE LA VETTA, CHICAGO CASTIGA I GALAXY. NEW YORK CITY FORZA 5.

New York City – San Josè Earthquakes 5-1 (50′ Wolf, 53′ Pellegrino, 80′ Santiago Rodríguez, 85′, 90’+2, 90’+5 Martínez)

New York City mls

La diciassettesima giornata di MLS si apre nella Grande Mela dove il City ospita gli Earthquakes di San José. I padroni di casa sono alla ricerca della quinta vittoria consecutiva per continuare la rincorsa al primo posto della Eastern Conference.

Succede tutto nella ripresa con il New York City che parte subito forte, portandosi in vantaggio al 5° minuto con un gol di Wolf. Il terzino si inserisce in area e scaraventa in rete l’assist dal fondo di Santiago Rodriguez.

Il vantaggio dura però soli 3 minuti. Gli Earthquakes si distendono in contropiede con Lopes che da posizione centrale scucchiaia con l’esterno e mette Pellegrino davanti al portiere per l’1-1.

I padroni di casa continuano a spingere per tornare in vantaggio e ci riescono all’80′ grazie a Santiago Rodríguez che approfitta di un batti e ribatti in area, si sistema il pallone e dal limite incrocia battendo ancora Yarbrough.

Pochi minuti più tardi è Martìnez a ricevere palla dalla destra da Moralez e calciare sul primo trovando il gol con l’aiuto del palo interno.

Nel recupero arrivano altre due reti del costa ricano, la prima sempre grazie a un retropassaggio errato che spiana la strada al 16 e lo mette in condizione di infilare il portiere avversario. La seconda per merito di Perea che si invola sulla sinistra e crossa rasoterra per la punta, permettendogli di siglare la prima tripletta della sua carriera, nonché una delle più veloci della storia della MLS.

New York City conquista la quinta vittoria consecutiva e si proietta così a -4 da Cincinnati (che ha 2 partite da giocare). Ultimo posto per San Josè.

D.C. United – Toronto FC 2-2 (2′ Etienne Jr., 33′ Bernardeschi, 79′ Ku-Dipietro, 90’+5 Klich)

D.C. United

Washington il Toronto cerca punti per alimentare il sogno playoff e conservare il quarto posto nella Eastern Conference. Lo United è deciso a prendersi il posto nel gruppo che conta.

Gli ospiti partono fortissimo tanto da portarsi in vantaggio con Etienne che riceve al limite dell’area da Bernardeschi e di prima apre il piattone battendo Bono.

L’ex Fiorentina Juventus è incontenibile sulla destra e al termine di una delle tante sgroppate dalla destra riesce a sfruttare lo spazio piazzando all’angolino con l’interno sinistro il gol del raddoppio. Le squadre vanno all’intervallo sullo 0-2.

Sembra tutto facile per i canadesi ma al 79′ il DC la riapre grazie al tap in di Ku-Dipetro, che approfitta della respinta corta di Johnson sul tiro da fuori di Stroud per fare 1-2.

Nel recupero succede di tutto, prima l’espulsione di Bernardeschi per doppia ammonizione e poi quella di Gomis (causa del calcio di rigore finale) regalano l’occasione della vita a Klich che non la spreca e pareggia i conti.

Altra beffa nel finale per Toronto che questa volta porta a casa almeno 1 punto ma perde contatto con le prime posizioni.

Inter Miami – St. Louis City 3-3 (15′ Durkin, 25′ Messi, 41′ Suárez, 45’+3 Suàrez, 68′ A.G. Suárez, 85′ Alba)

Inter Miami

mls

Il passo falso contro Atlanta è stato deleterio per i padroni di casa che contro St. Louis City vogliono riscattarsi. Dal canto loro, gli ospiti viaggiano a un ritmo troppo irregolare per conquistare un posto ai playoff.

St. Louis passa subito in vantaggio con uno splendido goal di Durkin che riceve palla al limite spalle alla porta e in girata mette il pallone all’incrocio.

La reazione dell’Inter Miami non esita ad arrivare e ci pensa il solito Messi con il suo sinistro a girare in rete da centro area l’assist di Jordi Alba, con cui chiude il triangolo pareggiando i conti.

In chiusura di tempo l’errore di Redondo in fase di impostazione fa scaturire il contropiede degli ospiti che Vassilev conclude calciando forte sul primo palo l’assist di Kijima per l’1-2.

Miami non ci sta e regala al pubblico un pizzico di nostalgia. Messi sfonda centralmente, serve la corrente Jordi Alba sulla sinistra che crossa di prima col pallone che attraversa tutta l’area di rigore e arriva a Suàrez per il tap in decisivo.

Nella ripresa St. Louis torna avanti da corner, complice la sfortunata deviazione proprio dell’uruguagio che sorprende Callender. I campioni della squadra di casa però non mollano, a 5 dalla fine Jordi Alba si lancia in profondità con Gressel che lo vede e lo serve mettendolo solo davanti a Burki; lo spagnolo non sbaglia e sigla il 3-3.

Partita pazza a Miami che però non sorride ai padroni di casa, 1 punto in 2 partite e Cincinnati con due partite da recuperare dista solo 1 punto.

New York Red Bulls – Orlando City 1-0 (38′ Tolkin)

Orlando City

mls

Red Bulls puntano a confermare il momento di forma ritrovato e ricevono un Orlando City alla ricerca di punti per rientrare nella top 7.

Padroni di casa che prendono subito le redini della gara e occupano per diversi minuti la metà campo avversaria. Tuttavia gli attacchi non sortiscono alcun effetto.

Dunque è attraverso un calcio piazzato che New York la sblocca. Tolkin si incarica della battuta da posizione defilata sulla destra e col sinistro fa girare il pallone sopra la barriera, sorprendendo Gallese.

Nella ripresa gli Orlando prova la reazione prima con Torres poi con Muriel ma senza sortire alcun effetto. Nonostante lo svantaggio gli ospiti continuano ad attaccare con i Red Bulls che reggono bene il colpo.

New York conquista così la vittoria e i 3 punti mantenendosi a braccetto con i cugini del City. Sconfitta amara per Orlando City che rimane momentaneamente fuori dalla zona playoff.

Philadelphia Union – CF Montreal 2-2 (1′ Ibrahim, 56′ Gazdag, 58′ Uhre, 66′ Piette)

Philadelphia Union

In Pennsylvania si affrontano due squadre afflitte dalla pareggite che però non perdono da diversi turni. Il pronostico più scontato pare essere l’ma attenzione alle sorprese.

Partenza flash degli ospiti che dopo nemmeno 1 minuto sono in vantaggio col destro a giro da fuori di Ibrahim che calcia di prima su assist di Iankov.

La svolta arriva in chiusura di tempo quando l’arbitro estrae il cartellino rosso nei confronti di Lassiter in seguito al consulto col VAR. A inizio ripresa la reazioni degli Union è veemente. Al 56‘ arriva il pareggio grazie al calcio di rigore di Gazdag guadagnato dallo stesso n°10 che dagli 11 metri non sbaglia.

Al 58‘ un retropassaggio sbagliato regala palla a Sullivan che 2 vs 2 serve Uhre, il dribbla il difensore e appoggia in rete con freddezza il gol che vale la remuntada.

La gioia di Philadelphia dura poco perché pochi minuti più tardi, un calcio di punizione dalla trequarti battuto in area trova la deviazione di Sosa che però si infrange sul palo e diventa buona per Piette che dalla linea di porta sigla il pareggio.

Un’espulsione per parte mette fine a una gara intensa che conferma la tendenza di entrambe le squadre a non prevalere sull’altra, conquistando 1 punto a testa.

Chicago Fire – Los Angeles Galaxy 2-1 (7′ Riqui Puig, 32′ Cuypers, 61′ Gutiérrez)

Chicago Fire

Chicago il morale è sotto le scarpe a causa dell’ultimo posto in Western MLS e l’astinenza dalle vittorie ormai diventata abitudine. I Galaxy proveranno ad approfittarne per strappare i 3 punti.

Gli ospiti passano subito in vantaggio col calcio di rigore di Riqui Puig causato da un fallo di mano di un difensore di Chicago. Alla mezzora però un errore in fase di impostazione regala palla a Gutiérrez che sfonda fino all’area di rigore e sbattendo contro i difensori avversari favorisce Cuypers che in scivolata fa batte McCarthy.

Nella ripresa i Galaxy si lanciano alla ricerca del nuovo vantaggio ma sono poco incisivi.

Gli errori davanti si ripercuotono anche sulla difesa che compie un altro svarione con Gutiérrez che intercetta nuovamente, arriva ai 20 metri e calcia forte colpendo entrambi i pali prima che il pallone entri in rete.

Rimonta clamorosamente completata da Chicago che vede la luce in fondo al tunnel. Brady salva il risultato in un paio di occasioni e il match finisce con il ritorno alla vittoria dei padroni di casa dopo ben 9 partite.

Brutta sconfitta per Los Angeles che si vede raggiunto e scavalcato da Minnesota

Minnesota – Sporting Kansas City 3-1 (33′ Tani Oluwaseyi, 67′ Lod, 83′ Arriaga, 86′ Russell)

Sporting Kansas City

Torna in campo davanti al proprio pubblico il Minnesota United che contro Kansas City intende tornare alla vittoria dopo un pareggio e una sconfitta. Obiettivo rimanere in scia a LAFC.

La partita si stappa poco dopo la mezzora col colpo di testa di Oluwaseyi su cross dalla destra di Hlongwane. I padroni di casa rimangono in controllo fino all’intervallo e nella ripresa continuano l’assedio.

Al 67′ Oluwaseyi si fa tutta la fascia sinistra e arrivato in area, scarica per l’arrivo di Lod che col sinistro di prima intenzione buca ancora Melia.

Minnesota cala il tris con Arriaga che sfrutta il rinvio di testa errato di un difensore e dal lato corto dell’area col destro calcia al volo, infilando il pallone all’angolino opposto.

Nel finale c’è anche spazio per il gol della bandiera di Kansas City con Russell che parte da solo, sfonda centralmente e lascia partire un sinistro dai 20 metri che trafigge St. Claire.

Il match finisce dunque con un netto 3-1 proiettando i padroni di casa al terzo posto, agganciati momentaneamente i Galaxy a quota 28 punti. Sporting sempre più ultimo in nella Western MLS.

Nashville SC – New England Revolution 1-2 (18′ Carles Gil, 51′ Bajraktarevic, 80′ Mukhtar)

New England Revolution

Anche i Revolution contano solo 2 vittorie in questa MLS ma sono decisi a interrompere la striscia negativa. Di fronte c’è però Nashville che sembra aver ritrovato la forma.

New England mette subito in chiaro le sue intenzioni e passa in vantaggio con un gran goal di Charles Gil. Il n°10 riceve palla largo a destra e si accentra fino alla lunetta dell’area per poi disegnare col mancino una traiettoria a uscire, imprendibile per Wills.

Il primo tempo si conclude con gli ospiti sorprendentemente in vantaggio e Nashville che non ha portato alcun pericolo dalle parti di Ivacic.

Nella ripresa è ancora dominio dei Revolution. Al 6′ Gil lancia in profondità Vrioni che di prima cerca Bajraktarevic dalla parte opposta, il 47 difende palla dall’attacco di 3 difensori e si porta in are per poi calciare di forza col destro sul primo palo. Niente da fare per Wills 0-2.

Pochi minuti più tardi Nashville avrebbe l’occasione di accorciare le distanze ma Mukhtar spreca un calcio di rigore facendosi ipnotizzare da Ivacic.

I padroni di casa spingono e trovano il gol all’80 con Mukhtar che questa volta dal dischetto non sbaglia e spiazza Ivacic. Nel recupero Nashville sfiora il pari ma il palo strozza l’esultanza di tifosi e giocatori.

Torna dunque alla vittoria New England dopo 3 sconfitte consecutive ma resta all’ultimo posto della Eastern MLS con 10 punti. I gialloneri invece conservano il piazzamento playoff ma vengono agganciati dal D.C. United.

Real Salt Lake – Austin FC 5-1 (16′, 45’+5′, 71′ Arango, 24′, 31′ Julio, 90’+2 Ring)

Real Salt Lake

Salt Lake City il Real deve necessariamente tornare alla vittoria per conservare il primo posto nella Western MLS ma per farlo deve battere Austin, reduce dalla sconfitta interna con Portland.

L’avvio del match è da film. Al quarto d’ora Arango avanza sulla linea di metà campo, vede Stuver fuori dai pali e calcia da oltre 60 metri col pallone che scende al momento giusto insaccandosi in rete. Esplode completamente l’America First Field.

Pochi minuti più tardi Ojeda sfonda sulla sinistra, arrivato sul fondo appoggia per Julio che apre il piattone e piazza il pallone all’angolino opposto.

Il Real è una macchina da goal e alla mezzora cala il tris ancora con Julio che scarta il cioccolatino servitogli da Gòmez appoggiando in rete da due passi il passaggio dal fondo. 3-0 Real Salt Lake.

Nel finale del primo tempo si ripete Chicho Arango che impatta di testa il cross di Brody dalla trequarti e buca ancora Stuver.

A metà ripresa Austin va in goal in contropiede a seguito di un corner ma l’arbitro con l’ausilio del VAR annulla la rete e assegna il penalty al Real Salt Lake per un fallo di mano. Dal dischetto va Arango che fa tripletta e raggiunge quota 16 gol in questa MLS.

Durante il recupero c’è il gol della bandiera di Austin con Ring che trasforma il calcio di rigore. Dominio totale dei padroni di casa che tornano alla vittoria dopo 2 pareggi consecutivi e riprendono la marcia verso la vittoria della Western MLS.

Los Angeles FC – FC Dallas 1-0 (74′ Bouanga)

LAFC

In California la prossima squadra di Olvier Giroud vuole continuare l’inseguimento al Real Salt Lake e riceve un Dallas che non vince da 5 turni e viene da 2 sconfitte consecutive. La missione di Bouanga e compagni è chiara.

Dallas che subisce per tutta la prima frazione le iniziative di LAFC con i vari BoguszBouanga Tillman. Nonostante ciò le squadre vanno negli spogliatoi a reti bianche.

Il gol che decide il match lo segna proprio il n°99 che viene lanciato in verticale da Bogusz servito tra le linee e bravo a verticalizzare subito. Bouanga non sbaglia nell’1 vs 1 con Paes.

Nel finale Lloris è costretto a compiere un miracolo sulla conclusione da metà campo di Musa, alzando il pallone sopra la traversa.

Vittoria fondamentale di LA che rimane in scia al Real Salt Lake conquistando quota 30 punti, tenendo a distanza Minnesota. Sconfitta pesante per Dallas che vede allontanarsi il sogno playoff.

Portland Timbers – Houston Dynamo 2-2 (9′ Kowalczyk, 37′ Mora, 50′ Carrasquilla, 76′ Nathan Fogaça)

Portland Timbers

Timbers dell’Oregon sembrano aver ritrovato la forma e vogliono battere Houston per consolidare il posto ai playoff il match non sarà affatto facile.

Gli ospiti sbloccano subito il match grazie alla caparbietà di Kowalczyk che sfrutta un pallone vagante su sviluppi di corner per siglare in scivolata il vantaggio per Houston.

Portland reagisce e trova il pari poco dopo la mezzora in contropiede avviato da Evander che manda in profondità Rodriguez, il 14 rientra e serve Mora che a porta vuota pareggia la partita.

Nella ripresa torna avanti la Dynamo con Carrasquilla che prima intercetta il possesso degli avversari, poi scambia con Herrera e chiude con un diagonale forte che batte Crèpeau.

Le emozioni però non finiscono qui perchè i Timbers tornano ad attaccare, e allo scoccare dell’ultimo quarto d’ora trovano il pari, grazie al calcio di punizione dalla trequarti di Evander che pesca Fogaça per il colpo di testa decisivo.

Equilibrio totale nel finale per una partita che regala 1 punto a testa poco utile ai padroni di casa e significativo per Houston.

Vancouver Whitecaps – Colorado Rapids 2-1 (46′ Berhalter, 50′ Mihailovic, 90’+1 Kreilach)

Vancouver Whitecaps

In Canada gli Whitecaps devono confermare la vittoria ottenuta in Kansas e ricevono Colorado, che ha raccolto solo 1 punto nelle ultime 3 partite.

Le due squadre si affrontano a visto aperto con Vancouver che subisce le offensive dei Rapids e non riesce ad arginare Cabral. L’attaccante mette in seria difficoltà Takaoka che risponde presente.

Nella ripresa partenza flash dei padroni di casa che sbloccano il risultato grazie alla deviazione sotto porta di Berhalter su cross dalla sinistra di Gauld. Gli ospiti reagiscono subito e dopo 4 minuti pareggiano i conti con il solito Mihailovic che conclude col piattone da centro area su assist di Fernàndez.

Colorado crea di più ma non riesce a trovare il pareggio, colpito anche un palo nel finale di partita. Dall’altra parte, appena scoccato il recupero, da una rimessa laterale lunga Gauld si coordina dal limite calciando al volo e trova involontariamente Kreilach che in girata mette dentro il goal del 2-1.

Gli Whitecaps compiono un balzo in avanti, scavalcando Austin e conquistando così il quinto posto in Western MLS. I Rapids perdono terreno per effetto degli altri risultati.

Atlanta United – Charlotte 2-3 (35′ Almada, 40′ A.G. Williams, 56′, 68′ Abada, 76′ Xande Silva)

Charlotte

La diciassettesima giornata di MLS si chiude ad Atlanta coi padroni di casa, forti della vittoria ottenuta a Miami, che affrontano Charlotte per rimontare posizioni in ottica playoff.

Il match volge subito a favore dei rossoneri che costruiscono tante occasioni senza trovare la via del goal. Ci pensa il campione del mondo Tiago Almada a sbloccare il risultato con un sinistro volante di prima intenzione da centro area che batte Kahlina.

Gli ospiti pareggiano subito grazie alla sfortunata deviazione di Williams che sorprende il proprio portiere in seguito a un corner. Nella ripresa Charlotte passa in vantaggio con Abada che riceve ai 20 metri al termine di un contropiede e spedisce il pallone all’angolino lontano.

I biancoblu riescono anche a calare il tris al 68′ ancora con Abada che gira in porta da centro area la palla dietro di Bronico che aveva guadagnato il fondo.

Allo scoccare dell’ultimo quarto d’ora Atlanta vola in contropiede con Fortune che si sovrappone sulla destra, crossa in area per Xande Silva che controlla e piazza a giro col destro il goal del 2-3.

Gli assalti dei padroni di casa non bastano a evitare la sconfitta. Charlotte torna alla vittoria dopo 3 turni e recupera terreno, per Atlanta stop improvviso dopo la grande prestazione di Miami.

Classifica e prossimo turno MLS

EASTERN CONFERENCE

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Inter Miami 18 10 5 3 42 27 35
2 Cincinnati 16 10 3 3 23 16 33
3 New York City 16 9 2 5 24 17 29
4 New York RB 16 8 5 3 29 22 29
5 Charlotte FC 17 7 4 6 18 18 25
6 Toronto 17 7 3 7 26 26 24
7 Columbus Crew 14 6 6 2 21 13 24
8 Philadelphia Union 16 4 8 4 27 23 20
9 Nashville 16 4 7 5 20 22 19
10 DC United 17 4 7 6 25 31 19
11 Orlando City 16 4 5 7 16 24 17
12 Montreal Impact 16 4 5 7 23 35 17
13 Atlanta United 16 4 4 8 22 21 16
14 Chicago Fire 17 3 6 8 17 29 15
15 New England Revolution 14 3 1 10 11 27 10

WESTERN CONFERENCE

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Real Salt Lake 17 9 6 2 36 19 33
2 Los Angeles FC 16 9 3 4 28 19 30
3 Minnesota United 15 8 4 3 27 20 28
4 Los Angeles Galaxy 17 7 7 3 31 25 28
5 Vancouver Whitecaps 16 7 4 5 24 19 25
6 Austin FC 17 6 5 6 21 25 23
7 Houston Dynamo 16 6 4 6 18 18 22
8 Colorado Rapids 17 6 4 7 29 31 22
9 Portland Timbers 17 5 5 7 32 32 20
10 Seattle Sounders 16 4 6 6 19 19 18
11 St. Louis City 15 3 8 4 23 25 17
12 Dallas 15 3 4 8 17 24 13
13 San Jose Earthquakes 16 3 2 11 24 39 11
14 Sporting Kansas City 16 2 5 9 24 31 11

PROSSIMO TURNO E RECUPERI IN MLS

RECUPERI

Domenica, 9 Giugno 2024

New England Revolution 01:30 New York RB
Minnesota United 02:30 Dallas
Sporting Kansas City 02:30 Seattle Sounders
St. Louis City 02:30 Portland Timbers
PROSSIMO TURNO

Sabato, 15 giugno 2024

New York City 01:30 Columbus Crew
Domenica, 16 Giugno 2024
Atlanta United 01:30 Houston Dynamo
Charlotte FC 01:30 DC United
Montreal Impact 01:30 Real Salt Lake
New England Revolution 01:30 Vancouver Whitecaps
New York RB 01:30 Nashville
Orlando City 01:30 Los Angeles FC
Philadelphia Union 01:30 Inter Miami
Toronto 01:30 Chicago Fire
Dallas 02:30 St. Louis City
Colorado Rapids 03:30 Austin FC
Los Angeles Galaxy 04:30 Sporting Kansas City
San Jose Earthquakes 04:30 Cincinnati
Seattle Sounders 04:30 Minnesota United

MLS

L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia

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Al Ahli

Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.

A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.

Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.

Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera

Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

Lionel Messi

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa

Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.

Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.

Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.

Un finale che sa di gratitudine

A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.

Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.

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MLS

Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni

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L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni. 

Inter Miami

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio

Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.

L’eredità indelebile di una leggenda

Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira.

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MLS

Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio

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Lionel Messi

Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Messi

Un Record Storico per Messi

Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.

L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.

Impatto e Reazioni

La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.

Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.

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