Esteri
Milan, quanto è valsa l’Europa League 2020/21
Erano tutti col cuore in gola, quel 23 Maggio dello scorso anno in cui al ‘Gewiss Stadium’ si giocava l’ultima di campionato tra Atalanta e Milan: i rossoneri dovevano compiere un’impresa per agguantare la qualificazione in Champions, soprattutto su un campo ostico come quello bergamasco.
Trasferta complicata che, proprio a Pioli, evoca tristissimi ricordi dato che si può dire è incominciato lì il ciclo del suo Milan: dalla clamorosa batosta (5-0) contro i neroazzurri di Gasperini, il Diavolo ha voltato pagina e ricominciato (quasi) da 0, supportato dall’ingaggio di Ibrahimovic.
Ecco, nella scorsa stagione appunto è finalmente giunta la qualificazione alla massima competizione europea dopo 7 lunghi anni dall’ultima apparizione: i rossoneri, inoltre, hanno giocato anche l’Europa League fermandosi ai quarti di finale contro il Manchester United.
Proprio l’UEFA ha pubblicato i compensi ricevuti dai top team europei in Europa e Champions League: tra le due possiamo notare una differenza abissale, ma d’altronde sappiamo come il fascino e il prestigioso della Coppa Campioni sia unico ed inimitabile.
Milan, quanto è valsa l’Europa League
Se per Manchester City e Chelsea (che hanno disputato la finale di Champions 2020/21) gli incassi superano addirittura i 110 mln di euro, troviamo un gruzzoletto niente male per la Juventus (83 mln) a cui seguono Lazio (54), Atalanta ed Inter (circa 50 a testa).
Numeri ‘relativamente’ bassi (se consideriamo la Champions) sono riservati all’Europa League: l’anno scorso si è imposto il Villareal guadagnando poi 33 mln, al quale seguono Arsenal (29), Roma (24), poi il Milan e il Napoli.
I rossoneri hanno racimolato ‘solo’ 16,3 mln di euro: certo non una cifra esorbitante, ma nonostante ciò Maldini e Massara sono stati capace di condurre una campagna acquisti mirata, la stessa che sta vedendo i rossoneri al comando a due giornate dalla fine di questa stagione.
Domenica ci sarà proprio l’Atalanta a San Siro, con l’Inter (appena vincitrice della Coppa Italia) che farà visita in Sardegna al Cagliari.
Premier League
Una giovane tifosa del Chelsea rifiuta la maglia di Gallagher: cos’è successo
La sconfitta del Chelsea (5-0, la peggiore della storia) sul campo dell’Arsenal ha lasciato strascichi i cui eco si sentono anche nel day after.
Dopo un periodo di forma discretamente positivo, culminato però con l’eliminazione dalla F.A. Cup per mano del Manchester City in semifinale, le ambizioni europee del Chelsea si sono schiantate all’Emirates.
Una sconfitta che, nelle proporzioni e nell’andamento della partita, diviene ancor più inaccettabile della “semplice” debacle al cospetto di uno storico rivale. Lo scoramento dei tifosi Blue va avanti da oltre un anno e mezzo, dato che anche la scorsa stagione è stata ampiamente al di sotto delle loro aspettative.
Un’esplosione di nervi soltanto rimandata, dopo il buon periodo di forma immediatamente successivo alla contestazione dello scorso Febbraio, e che è deflagrata dopo una delle più cocenti umiliazioni della storia del club.
Chelsea, ecco cos’è successo a Gallagher
Subito dopo il fischio finale, come di consueto, la squadra in trasferta (o meglio, una parte di essa) si è recata sotto lo spicchio occupato dai tifosi ospiti per ringraziarli del loro supporto. Tuttavia, quelli in maglia blu sono stati respinti dai propri tifosi: inferociti per il risultato e per l’andamento complessivo della stagione.
In particolare, il capitano Conor Gallagher si è visto rifiutare la maglia che egli aveva previamente offerto in dono a una giovanissima tifosa. La notizia ha fatto il giro dell’Inghilterra, non tanto per il gesto in sé tanto quanto per il cartellone esibito dalla bambina durante la partita. Esso recitava la seguente frase:
❝I don’t want your shirt. I just want you fight for ours. Tradotto: non voglio la vostra maglia, voglio soltanto che lottiate per noi.❞
Intercettato dai microfoni di Sky Sports UK nel post-partita, Gallagher ha difeso la prestazione dei suoi compagni affermando che: ❝Senz’altro stiamo mettendo tutto noi stessi. So quanto contasse questa partita per i ragazzi, è stato detto tante volte ma ci tengo a ribadire che questa è una squadra giovane e con pochissima esperienza a livello di Premier League. Abbiamo avuto tanti alti e bassi, ma stiamo lavorando duramente per migliorare e fare il prima possibile il salto di qualità. Quella di questa sera è stata una delle nostre peggiori prestazioni, una di quelle partite in cui nulla va come deve andare. Dobbiamo imparare dagli errori e usarli per migliorarci.❞
This young Chelsea fan at the Emirates:
“I don’t want your shirt. I want you to want to fight for ours.” pic.twitter.com/ePxOUpLNS4
— Football Tweet ⚽ (@Football__Tweet) April 23, 2024
Esteri
Van Persie, un nuovo inizio: prima esperienza da allenatore
Robin Van Persie è pronto a intraprendere la carriera di allenatore. Dopo anni di gavetta l’ex Arsenal debutterà nella massima serie olandese.
Nuovo allenatore esordiente: Robin Van Persie
L’ex attaccante di Arsenal e Manchester United, tra le altre, diventerà il nuovo allenatore dell’Heerenveen. Il club si trova al decimo posto delle Eredivisie e punta in alto. Il mister attuale, Kees Van Wonderen, è in scadenza a fine stagione e non rinnoverà. La dirigenza ha deciso di affidare l’incarico all’ex bomber della nazionale olandese.
Van Persie finora ha ricoperto il ruolo di allenatore della primavera del Feyenoord, club con cui si è ritirato dal calcio giocato nel 2019. Si tratta dell’ennesimo esordio di un allenatore nel massimo campionato di un paese. Basti pensare ai vari Andrea Pirlo, Xavi, Gattuso, Diego Lopez ecc.
Esteri
Porto, Conceição resta se… La condizione particolare
Sergio Conceição resta uno degli allenatori più chiacchierati d’Europa. Obiettivo di diversi top club da anni ma non ha mai ceduto. Lascerebbe a una condizione
Porto, il rinnovo di Conceição dipende dalle elezioni
Al termine di una stagione che sarà da dimenticare per il club di Oporto, la posizione di Conceição è più che mai in bilico. Infatti, il contratto è in scadenza al 30 giugno e le possibilità di permanenza sono ridotte all’osso. L’allenatore portoghese può vantare le attenzioni di tante squadre importanti, che in caso di addio al Porto non esiterebbero a contattarlo.
In merito alla situazione, ha parlato il presidente del club Pinto da Costa: “Sérgio Conceição? Con me continuerà. Punto. Ho una garanzia in merito? Certamente. Se vinco le elezioni, Sérgio continuerà. Se non vinco, dovranno accordarsi con lui. Ha un contratto firmato, come Pepe“.
La promessa dunque del patron portoghese avrà valore solo in caso di rielezione come presidente del club. Le elezioni sono previste per il 27 aprile 2024.
Allo stesso modo il difensore Pepe, ormai 41enne, potrebbe restare un’altra stagione per tentare di portare a casa il titolo nazionale per l’ultima volta.
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