Champions League
Inter, Mazzarri: “La mia Inter arrivò 5° compiendo un miracolo. Finale col PSG? Regna l’equilibrio”
L’ex mister dell’Inter Walter Mazzarri ha rilasciato una lunga intervista a Marca dove ha discusso ampiamente della sua ex squadra in vista della finale di Champions.
A seguire l’intervista completa
Inter, le parole di Mazzarri
MIRACOLO
“La mia era un’Inter completamente diversa, con difficoltà economiche. Siamo arrivati quinti, sì, ma vorrei ricordare che Massimo Moratti è stato il presidente che mi ha scelto e, fino al momento in cui ha venduto la società, siamo stati secondi. Da quel momento in poi, i restanti giocatori del Triplete, vedendo l’arrivo di una nuova proprietà, cambiarono atteggiamento. È stato un miracolo arrivare quinti. L’Inter è arrivata dal nono posto e dopo di me è arrivato un altro allenatore importante come Roberto Mancini che è arrivato ottavo. Insisto, è stata una stagione molto positiva, considerata la situazione della squadra in quel momento”.
OTTIMA STAGIONE
“Questa Inter arriva dal fatto di aver giocato due finali di Champions League in tre anni. È un’Inter diversa, con giocatori molto importanti in rosa che hanno fatto davvero bene. Inzaghi ha fatto un ottimo lavoro, costruendo un calcio divertente, e merita tutto quello che ha ottenuto. In questa stagione ha lottato fino alla fine per lo Scudetto. Peccato per alcuni pareggi che avrebbero potuto trasformarsi in vittorie. Penso comunque che l’Inter abbia fatto un’ottima stagione”.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
FINALE DI CHAMPIONS
“Non mi piace fare previsioni. Vedo una finale equilibrata, tutto può succedere. Secondo me l’Inter cercherà di attaccare per mettere in difficoltà il PSG e di non concedere troppo perché ha giocatori importanti a livello individuale. Devono cercare di imporre il loro gioco, restare il più possibile nella metà campo avversaria per riconquistare palla, come fanno in Italia, e stare attenti alle transizioni. Inter squadra difensiva? Non è vero per niente. Gioca un calcio splendido, brillante. È vero che quando compete in Europa, contro rivali dello stesso livello o superiori, non può pensare di dominare la partita per tutti i 90 minuti. Per ogni cosa c’è un momento: per attaccare e per soffrire. Subire pochi goal non significa stare sulla difensiva: si può attaccare molto e recuperare velocemente la palla nella metà campo avversaria. L’Inter è una squadra equilibrata che sa quello che vuole. Ecco come è diventata una delle migliori squadre d’Europa”.
MECCANISMI
“L’Inter è una delle squadre più forti d’Europa. Adotta meccanismi molto interessanti spostando i difensori centrali in avanti verso il centrocampo. È una squadra moderna che gioca molto bene. Ho fatto qualcosa di simile al Napoli con Hugo Campagnaro per creare superiorità numerica a centrocampo. Questo crea molte occasioni da gol per Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Giocano bene, sono una squadra molto completa e hanno giocatori che sono stati corteggiati in Europa. Non è un caso che abbia raggiunto due finali di Champions League in tre anni”.
INZAGHI E L’ARABIA
“Inzaghi è un allenatore moderno, giovane, una persona formidabile. Parla come un gentiluomo. Lo conosco bene e si merita tutto quello che sta ricevendo. Ha raggiunto un livello molto alto. Non so se allenerà in Arabia Saudita o no, ma penso che per un allenatore come lui lo stipendio sia importante, ma lo è anche il prestigio. Non so cosa succederà: se andrà in Arabia Saudita o resterà in un campionato più interessante”.

L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Champions League, i possibili accoppiamenti dei playoff e ottavi
Ecco un’anteprima di come potrebbe svilupparsi la fase a eliminazione diretta della Champions League, con possibili accoppiamenti per i playoff e per gli ottavi di finale.
A gennaio, le squadre europee torneranno in campo per determinare le loro posizioni nella League Phase della Champions League. Come sappiamo, le prime otto classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto si scontreranno in un playoff per accedere alla fase successiva. Le squadre che si piazzano dalla venticinquesima alla trentaseiesima posizione saranno eliminate dall’Europa.
Champions League, gli accoppiamenti per i playoff
Secondo la classifica attuale, i playoff potrebbero vedere scontri tra squadre come Liverpool e Napoli o Copenaghen, Borussia Dortmund e Napoli o Copenaghen, Tottenham e PSV o Qarabag, Newcastle e PSV o Qarabag, Chelsea e Monaco o Bayer Leverkusen, Sporting Lisbona e Monaco o Bayer Leverkusen, Barcellona e Juventus o Galatasaray, e Marsiglia e Juventus o Galatasaray.

E agli ottavi
Le squadre che sarebbero già qualificate agli ottavi includono Arsenal, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Manchester City, Atalanta, Inter, Real Madrid e Atletico Madrid. Le possibili partite agli ottavi di finale potrebbero quindi essere Arsenal contro Barcellona o Marsiglia, Bayern contro Barcellona o Marsiglia, Paris Saint-Germain contro Chelsea o Sporting Lisbona, Manchester City contro Chelsea o Sporting Lisbona, Atalanta contro Tottenham o Newcastle, Inter contro Tottenham o Newcastle, Real Madrid contro Liverpool o Borussia Dortmund, e Atletico Madrid contro Liverpool o Borussia Dortmund.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Champions League
Real Madrid, Rodrygo rompe il digiuno, ma non basta: i Blancos creano pochissimo
Non basta il gol iniziale di Rodrygo al Real Madrid per evitare la sconfitta casalinga contro il Manchester City. Senza Mbappé la squadra di Xabi Alonso fatica a rendersi pericolosa.
Prosegue il momento di crisi del Real Madrid. I Blancos non riescono a rialzarsi in Champions League, e vengono sconfitti al Bernabeu dal Manchester City di Guardiola. Altro passo falso casalingo per le Merengues, e la posizione di Xabi Alonso continua ad essere in bilico. Dopo un buon inizio sulla panchina del Madrid, il tecnico spagnolo non sembra in grado di incidere sulla squadra, apparsa troppo insicura sul piano del gioco. Il Real Madrid in questo momento gioca male, e al netto dei tanti campioni a disposizione, crea pochissimo.
Nella gara di ieri sera contro i Citizens spicca un dato che descrive l’attuale fragilità offensiva della squadra: tolto il gol di Rodrygo (tornato al gol dopo 32 partite a secco) del momenataneo 1-0, i Blancos non hanno effettuato altri tiri in porta. Dei 16 tiri totali, nessuno ha centrato i pali difesi da Donnarumma. C’è andato vicino Endrick nel finale, scheggiando la traversa con un colpo di testa, ma poco cambia. Un numero di tiri così basso non capitava al Real Madrid in Champions League dal 2003.
Real Madrid, sei Mbappé-dipendente?

La grande discriminante per la poca pericolosità del Real Madrid di ieri sera può essere facilmente ricondotta all’assenza di Kylian Mbappé. Il numero 10 dei Blancos ha dovuto saltare la gara per un problema al ginocchio sinistro. L’assenza del fuoriclasse francese ha fatto risaltare la forte dipendenza che ha sulla squadra sul piano della finalizzazione. Mbappé trasforma in gol, numeri alla mano, 1 tiro ogni 3,55 tentativi. Una media che ha aumentato dopo il poker contro l’Olympiacos, dove ha avuto una percentuale di efficacia del 66%.
Senza Mbappé, la squadra sembra non trovare altre strade per trovare la via della rete. Sembra un paradosso, visto che prima del suo arrivo in Spagna il Real Madrid aveva vinto la Champions League in scioltezza pochi mesi prima, senza avere un finalizzatore così impattante a disposizione. I vari Bellingham, Rodrygo e Vinicius sembrano non riuscire più a impattare senza di lui. Questo deficit in zona continua a condannare la squadra di Xabi Alonso, adesso chiamato a trovare la chiave nel momento più delicato se vuole rimanere ancora a lungo.
Champions League
Inter, Marotta: “Sconfitta con il Liverpool ingiusta. Mercato? Valuteremo le occasioni”
Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato di un risultato immeritato nella sfida contro il Liverpool e delle possibili opportunità del mercato.
Dopo la recente sconfitta contro il Liverpool, Beppe Marotta ha rilasciato dichiarazioni importanti che mettono in luce la sua visione sugli ultimi avvenimenti e le prospettive future.
Marotta ha definito il ko contro il Liverpool “immeritato”, sottolineando come la squadra abbia dimostrato una grande prestazione nonostante il risultato sfavorevole. Secondo il dirigente, l’Inter ha giocato con intensità e determinazione, elementi che sono stati riconosciuti anche dai tifosi e dagli appassionati del calcio.
Oltre a commentare la partita, Marotta ha toccato il tema del calciomercato. Ha affermato che l’Inter valuterà attentamente tutte le opportunità che si presenteranno, con l’intento di rafforzare ulteriormente la squadra.
Questo annuncio ha generato grande interesse tra i tifosi, che sperano in acquisti strategici per migliorare la rosa e competere ai massimi livelli sia in campionato che nelle competizioni europee.

Milano, Italy. 25th November 2020. Giuseppe Marotta Ceo of Fc Internazionale during Uefa Champions League Group B match between FC Internazionale and Real Madrid Fc .
Inter, le parole di Marotta
Mercato di gennaio?
Guardiamo con molta attenzione a gennaio. La dirigenza è sempre molto attenta e se ci saranno opportunità le terremo in considerazione. Ma questa rosa soddisfa il nostro programma e le esigenze dell’allenatore. Al momento non prevedo operazioni rilevanti.
Sconfitta con il Liverpool?
La sconfitta con il Liverpool lascia grande amarezza, perché è una sconfitta immeritata. La decisione arbitrale di martedì è stata avventata. Ora abbiamo due partite nel girone di Champions che saranno assolutamente importanti per noi. Il nostro obiettivo è arrivare nelle prime otto. Se ce la faremo saremo orgogliosi, altrimenti ce la giocheremo ai playoff.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, Marotta: “Ko contro il Liverpool immeritato. Mercato? Terremo conto delle opportunità”
gianlucadimarzio.com/inter-marotta-intervista-news-11-dicembre-2025/
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 11, 2025
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