Mondiali femminili, l’Italia parte forte

Contro l’Argentina, l’Italia gioca una partita durissima ma efficace, i risultati si vedono alla lunga, quasi allo scadere, ma soddisfano. Vediamo com’è finita.

Una partita che parte sotto l’effetto del sonnifero, l’Argentina ci prova con una girata di Larroquette e le Azzurre rispondono con Giacinti, niente da fare. Dopo 15′ arriva il goal di Arianna Caruso ma è fuorigioco, niente da fare.

Nella ripresa Durante subito sugli scudi con un paio di belle parate, poi l’Italia cresce, accende il gas e comincia a spingere senza sosta. Nel finale Milena Bertolini azzecca il cambio, all’83’ la sedicenne Giulia Dragoni, ottima prova la sua condita da un bel sombrero, lascia il posto all’espertissima ed attesissima Cristiana Girelli.

Passano 3′ e un’azione partita dal piede educatissimo di Lisa Boattin sfocia in un cross che finisce proprio sulla testa di Girelli, che prende bene il tempo alla sua avversaria e, con una palombella perfetta e beffarda che s’insacca nel sette, beffa Correa, 1-0. Negli ultimi minuti c’è ancora tempo per Francesca Durante, che si prende la scena deviando coi pugni una bella punizione, da posizione pericolosa, da Bonsegundo.

I minuti di recupero sono 7 ma l’Italia resiste, vince, e un po’ anche convince, adesso c’è la Svezia, che quattro anni fa ci eliminò ai quarti di finale. Forza Azzurre, si può fare! Ciak, buona la prima!