Calcio Femminile
Champions League femminile, Disney+ nuovo broadcaster
A partire dal 2025 chi vorrà seguire la UEFA Women’s Champions League in Italia dovrà farlo su Disney+. Non DAZN, non Amazon, non Sky. Proprio Disney+.
È una notizia che fa rumore, e non solo per l’aspetto sportivo. Perché questo accordo, quinquennale, paneuropeo, in esclusiva, non è solo una mossa commerciale. Ma un’operazione che mette in discussione il rapporto tra sport, diritti TV e visibilità del calcio femminile. E solleva una domanda centrale: chi ci guadagna davvero?
Champions League femmimnile, un accordo imponente ma per chi?
Disney ha siglato un’intesa con UC3, la nuova joint venture creata da UEFA ed ECA per gestire i diritti del calcio femminile. Un progetto ambizioso, che promette 75 partite a stagione, commenti multilingue, produzione ESPN e un’esperienza “premium” per l’abbonato. Tutto incluso, senza costi aggiuntivi. Ma comunque dietro un paywall.
Sì, perché nonostante la narrazione entusiasta, l’accesso non è universale. Il calcio femminile, che in questi anni ha lottato con forza per visibilità e accessibilità, finisce ora nella cassaforte di una delle piattaforme streaming più selettive sul mercato. È un salto di qualità o un altro ostacolo sulla strada della popolarità?
A bilanciare l’accordo c’è la presenza dell’EBU (l’ente delle TV pubbliche europee), che trasmetterà in chiaro una partita per giornata in 30 Paesi. Ma in Italia? Nessun dettaglio concreto al momento. Potrebbe esserci Rai, ma nulla è certo. Il rischio è che, nella transizione verso il “prodotto premium”, si perda quella fetta di pubblico che aveva appena cominciato ad avvicinarsi al calcio femminile.
Negli ultimi anni, la Women’s Champions League ha vissuto una crescita reale. Fra stadi pieni, ascolti in aumento, sponsor interessati. Ma la visibilità è ancora fragile. Ed è pesso legata a iniziative gratuite, contenuti su YouTube, copertura social. Disney+ ha certamente una potenza distributiva globale. Ma non è detto che sappia o voglia coltivare la base di tifosi locali.

WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un’operazione strategica per Disney, non per forza per il calcio
C’è poi la posizione di Disney+. La piattaforma, in una fase di consolidamento del proprio modello, cerca nuovi contenuti per fidelizzare gli abbonati. Il live sportivo, già sperimentato con successo negli Stati Uniti, è una leva potente. Scommettere sulla Champions League femminile è un colpo d’immagine perfetto. Ha costi contenuti rispetto al calcio maschile, crescita garantita, appeal internazionale.
Ma è lecito chiedersi: quanto durerà l’interesse? Il rischio è che la UWCL diventi un contenuto di contorno. Che viene promosso all’inizio per ragioni reputazionali e poi lasciato ai margini dell’algoritmo. Per far crescere davvero il calcio femminile serve una strategia dedicata. E servono un investimento costante e una cultura sportiva. Non solo visibilità a pacchetto.
Nel frattempo, anche il torneo cambia: dal 2025/26 si passa a un girone unico da 18 squadre. Più partite, più incassi, più contenuti da vendere. È una trasformazione pensata per i broadcaster, più che per i tifosi. L’obiettivo? Costruire un prodotto di mercato, che replichi i modelli della Champions League maschile. Ma con il rischio di snaturare le caratteristiche più genuine del calcio femminile europeo.
Questo accordo tra UEFA, ECA e Disney+ è un segnale da non sottovalutare. Il calcio femminile non è più un’appendice. È merce preziosa, da impacchettare e vendere. Ma se diventa solo questo, perde la sua forza trasformativa. La sfida, ora, non è solo rendere accessibili le partite, ma capire cosa vuole essere davvero il calcio femminile. Un’alternativa o una copia del modello maschile? Una piattaforma per l’inclusione o un altro prodotto d’élite? Dal 2025, il calcio femminile sarà su Disney+. Il futuro, invece, resta tutto da scrivere. E da vedere.
Calcio Femminile
Serie A Women, Roma-Juventus 1-1: Pinto risponde a Bergamaschi, al Tre Fontane non si va oltre il pari
Termina in parità il big match di Serie A Women tra Roma e Juventus. Avanti le giallorosse con Bergamaschi, recuperate nel secondo tempo da Pinto.
È tempo di big match al Tre Fontane di Roma. Nella Capitale arriva la Juventus campione d’Italia, orfana di Canzi in panchina per l’espulsione ricevuta nell’ultima giornata di Serie A Women.
Le bianconere, dopo un inizio molto difficile, hanno rialzato la testa nelle ultime giornate posizionandosi in seconda posizione, a pari merito con il Napoli, a quota 13 punti, a meno 5 dalle giallorosse capoliste.
Match abbastanza equilibrato con la Juventus che chiude gli spazi centrali, portando la Roma di Rossettini a giocare sulla fasce. Complice questa impostazione, le giallorosse si affidano alla velocità di Pilgrim e Corelli. Alla prima occasione le padroni di casa passano in vantaggio. Al minuto 12′ Bergamaschi tira fuori un jolly da cineteca: botta da distanza siderale che si infila sotto al sette e nulla da fare per De Jong, estremo difensore bianconero.
La risposta della Juventus non si fa attendere. Dall’azione offensiva delle campionesse in carica, la panchina bianconera recrimina per un tocco di mano in area di Corelli. L’arbitro viene richiamato al FVS ma non cambia la decisione di campo, considerando il tocco fuori dall’area di rigore.
La prima frazione, oltre al golazo di Bergamaschi, non regala particolari emozioni con la Juventus che punta sulla pressione iniziale per mettere in difficoltà la Roma, lasciando l’1 vs 1 alle attaccanti giallorosse. Le maggiori iniziative bianconere arriva sulla fascia sinistra con Carbonell sempre presente nella sovrapposizione.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella seconda frazione la Juventus scende in campo con un piglio diverso. Grazie anche ai cambi offensivi, (fuori Cambiaghi e Vangsgaard, dentro Girelli e Beccari) le bianconere chiudono la Roma nella propria metà campo, continuando la pressione spasmodica del primo tempo, impensierendo la retroguardia giallorossa con continui cross nel mezzo per Girelli.
La pressione incessante al 70′ porta i frutti sperati. Altro recupero alto per la Juventus con Pinto, che dopo una carambola in area di rigore, riesce a distanza ravvicinata ad insaccare il pallone e riportare in parità la gara. Le giallorosse, complici anche i cambi conservativi di Rossettini, non riescono ad uscire dalla pressione costante delle bianconere. L’unica occasione arriva dai piedi di Greggi: la numero 20, in contropiede, arriva sul fondo e mette in mezzo per Bergamaschi che, di testa, spara alto.
Il forcing finale della Juventus non riesce a sfondare il muro eretto da Baldi. In pieno recupero le bianconere hanno un’occasione d’oro con Krumbiegel: la numero 27, subentrata a gara in corso, viene lanciata nello spazio, mettendo a lato a tu per tu con Baldi.
Termina con un pareggio la super sfida tra Roma e Juventus. Rimane perciò invariato il distacco delle giallorosse con le bianconere.
Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
-
Notizie4 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato5 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato3 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Calciomercato6 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Notizie2 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato1 giorno faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Notizie2 giorni faMilan, ancora out Gimenez: non verrà forzato il rientro | I dettagli
