Calcio Femminile
Calcio femminile, nasce la Women’s Europa Cup: di cosa si tratta?

La prossima stagione europea del calcio femminile vedrà una nuova competizione oltre alla Champions League: la Women’s Europa Cup: scopriamo di cosa si tratta.
Il calcio femminile europeo si prepara ad abbracciare una nuova competizione europea per club. Dopo la Women’s Champions League, ecco a voi la Women’s Europa Cup. La nuova competizione, annunciata a dicembre 2024, prenderà lo stesso ruolo dell’Europa League per le squadre maschili.
Il nuovo trofeo è stato pensato con l’obiettivo di aumentare la competitività e massimizzare la partecipazione. La qualificazione alla nuova competizione sarà come per la Champions. Servirà ottenere un buon piazzamento nei campionati nazionali per poter prenderne parte. La Women’s Europa Cup sarà una competizione per club con una formato ad eliminazione diretta.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come funziona la nuova UEFA Women’s Europa Cup?
Come già detto in precedenza, la Women’s Europa Cup sarà la versione femminile dell’Europa League. A qualificarsi direttamente dal piazzamento nel proprio campionato saranno ben 13 squadre. Le formazioni che prenderanno parte alla competizione saranno le terze classificate nei campionati nazionali delle federazioni dall’8° al 13° posto nel ranking e le seconde classificate delle federazioni dal 18° al 24° posto nel ranking.
Oltre a loro ci saranno anche coloro che saranno eliminate dai tre turni di qualificazione in Women’s Champions League: sia i club eliminati nel terzo turno di qualificazione, sia le seconde e terze classificate dei mini tornei del secondo turno di qualificazione.
La Women’s Europa Cup sarà ad eliminazione diretta e sarà giocata parallelamente alla Champions. Comprenderà un totale di sei turni: il primo e il secondo turno di qualificazione, gli ottavi di finale, i quarti di finale, le semifinali e la finale, con tutte le partite che si giocheranno con gare d’andata e ritorno, compreso l’ultimo atto della competizione.
Chi alzerà il trofeo sarà automaticamente qualificato per il terzo turno di qualificazione del percorso campioni della successiva edizione della Women’s Champions League. Perciò avrà davanti solamente due gare prima di accedere alla fase a campionato unico.
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Ternana, Pirone rinnova fino al 2027: l’attaccante, pronta per la Serie A

Valeria Pirone ha vissuto una stagione straordinaria con la Ternana Women. Dopo questo successo, ha ufficialmente rinnovato fino a giugno 2027.
Ternana, il rinnovo di Pirone
Valeria Pirone ha vissuto una stagione straordinaria segnando 40 gol con la Ternana Women. Dopo quest’ ultimo successo, ha ufficialmente rinnovato il contratto con il club rossoverde fino a giugno 2027. L’attaccante si conferma così un pilastro fondamentale. La squadra, grazie anche al suo contributo è riuscita a conquistare la promozione in Serie A.
La classe ’88, entusiasta di affrontare questa nuova avventura nel massimo campionato italiano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sappiamo che la Serie A è un livello molto diverso, con squadre più forti e organizzate”, ha detto l’attaccante. “Affronteremo il campionato con umiltà e senza presunzione, ma con la determinazione di chi vuole fare bene. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma anche pronti a lavorare con professionalità e spirito di squadra”.
La Ternana, infatti, si prepara a rinforzare la rosa in vista della stagione che la vedrà confrontarsi con le squadre più importanti del calcio femminile italiano. La numero 11, felice di aver scelto di restare, promette di dare ancora di più.
Chi è Valeria Pirone?
Nata a Napoli nel 1988 e cresciuta a Ercolano, Valeria Pirone ha iniziato la sua carriera nel calcio seguendo la passione del fratello. Dopo un primo periodo come portiere nelle squadre miste giovanili, ha fatto il salto nelle formazioni femminili, esordendo giovanissima in Serie A a 17 anni con l’Agliana.
Il suo percorso si è poi consolidato al Napoli, dove ha giocato per anni contribuendo a importanti traguardi come la promozione in Serie A nel 2012. Proprio con il club partenopeo ha raggiunto le 200 presenze con la maglia azzurra. Dopo varie esperienze in squadre di vertice come Res Roma, Verona, Mozzanica e Sassuolo, ha dimostrato costantemente qualità tecniche e leadership. Fino a diventare anche capitano del team neroverde.
Pirone ha inoltre vissuto momenti importanti con la Nazionale italiana. Dove ha esordito nel 2011 e ritrovato la convocazione nel 2022 dopo un lungo periodo.
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Women’s Nations League, Soncin: “il calcio femminile è diverso. Non voglio più allenare maschili”

Domani pomeriggio a Parma, l’Italia affronterà la Svezia nella Women’s Nations League. A poche ore dal match decisivo Soncin è intervenuto in conferenza stampa.
La svezia? Difficile ma siamo fiduciose
Il tecnico dell’Italia femminile ha analizzato quanto accaduto nella gara d’andata a Solna. Ha dichiarato che: “Ci sono stati molti momenti in cui avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni”, ma che queste esperienze fanno parte del percorso di crescita. “Siamo contente di quello che abbiamo mostrato. Ma siamo determinate ad andare a prenderci i punti e fare ciò che sappiamo fare”. Ha poi messo l’accento sull’importanza di arrivare “nelle migliori condizioni possibili”. Facendo sentire tutte le giocatrici coinvolte nella sfida.
Riguardo all’avversario, Soncin ha definito la Svezia “una squadra difficile da affrontare, con una rosa di grande qualità ed esperienza”. Ma ha anche espresso la fiducia del gruppo nell’essere pronto a metterle in difficoltà, “pur consapevoli che serviranno umiltà e determinazione”. Tatticamente, ha spiegato, la Svezia non dovrebbe cambiare molto rispetto al passato. Ma si aspetta “una squadra aggressiva fin dal primo minuto”.
Soncin: calcio femminile, magico e indescrivibile
Il tecnico ha anche risposto a una domanda sull’importanza di queste gare in ottica Europea. Ha quindi spiegato che, anche se il focus è sulle partite contro Svezia e Galles, questi momenti di preparazione sono fondamentali avvicinarsi al torneo continentale. Soncin ha poi raccontato l’atmosfera nello spogliatoio. E ha dichiarato che il rapporto con la squadra femminile è “diverso, unico, magico e indescrivibile”. Ha ammesso di non voler più allenare squadre maschili perchè “il clima che si crea con le ragazze è qualcosa di speciale”. Poi le ha ringraziate.
Sull’accoglienza ricevuta a Parma, il tecnico ha elogiato il centro sportivo e la società. E ha continuato definendo il Parma “molto attento al femminile, con un progetto solido e una visione per il futuro”. Ha inoltre spiegato come le convocazioni siano decise esclusivamente “in base a ciò che il campo ci dice”.
Tattica, assenze e calendario
Per quanto riguarda le scelte tattiche e di formazione, il tecnico delle Azzurre ha confermato che la squadra ha sperimentato diversi sistemi di gioco durante la stagione. E che le decisioni definitive saranno prese all’ultimo momento. Tra le assenze, segnala Simonetti, infortunata, e Galli, che sta facendo un percorso con l’Under 23 per rientrare. Infine, ha parlato dell’aumento dell’interesse del pubblico verso il calcio femminile.
Per lui, infatti, è importante la responsabilità nei confronti delle giovani tifose e del movimento in generale. “I risultati positivi aiutano. Ma conta anche il percorso che stiamo costruendo per il futuro”. A proposito del calendario, Soncin ha commentato la gestione dei tempi di preparazione in vista dell’Europeo. Si è lavorato in piena sintonia con i club per mettere le giocatrici nelle migliori condizioni. Sempre.
Calcio Femminile
Women’s Champions League: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo format

La prossima stagione europea del calcio femminile vedrà diversi cambiamenti. La nuova Women’s Champions League è pronta a stupire tutti.
La stagione europea, a livello di club, del calcio femminile si è da poco conclusa. Infatti, la finale di Women’s Champions League si è giocata sabato scorso e ha visto trionfare l’Arsenal ai danni del Barcellona.
Nonostante sai da poco terminato, non vediamo l’ora che ricominci la nuova stagione che porterà diverse novità. La Champions League, come quella maschile, cambierà format, abbandonando i classici gruppi da quattro squadre.
Women’s Champions League: tutte le novità
Per prima cosa aumenteranno le squadre che parteciperanno alla massima competizione europea. Saranno ben 18 le formazioni coinvolte nella fase campionato che sostituirà la vecchia fase a gironi. Nove squadre entreranno direttamente alla nuova fase campionato, mentre le altre nove dovranno vedersela nei tre turni di qualificazione.
Chi si qualifica in Champions?
Oltre alla vincitrice dell’anno precedente della Women’s Champions League e alle campionesse nazionali delle tre federazioni più alte in ranking, si qualificano direttamente alla fase a campionato anche le prime in classifica delle federazioni dalla 4° alla 6° e le seconde delle prime due federazioni. (Per questo la Juventus è già sicura di non dover fare turni di qualificazione).
Altre quattro squadre accederanno attraverso il percorso di qualificazione Champions e cinque dal percorso di qualificazione piazzate.
Come sarà il nuovo format?
Con il nuovo format le squadre impegnate in Women’s Champions League non affronteranno più tre squadre, andata e ritorno, ma come nella Champions League maschile, affronteranno 6 squadre diverse nella fase campionato giocando tre volte in casa e tre in trasferta.
Per determinare le 6 avversarie, le formazione verranno divise in quattro slot a seconda del coefficiente del club ad inizio stagione. Ogni squadra verrà sorteggiata contro due squadre per fascia. I risultati di questi match determineranno la classifica generale della fase campionato con tre punti per ogni vittoria, uno per il pareggio e zero per ogni sconfitta.
Le prime quattro formazioni accederanno direttamente ai quarti di finale della competizione. Dalla 5° alla 12° si sfideranno in spareggi (andata e ritorno) per gli altri posti ai quarti. I club che si troveranno dalla 13° posizione fino alle 18° saranno eliminati. I quattro club che supereranno gli spareggi andranno a giocarsela contro le teste di serie ai quarti: da qui in poi la competizione rimane uguale al passato con il formato ad eliminazione diretta.
Turni di qualificazione
Sono ben tre i turni di qualificazione che dovranno prendere parte le altre formazioni che si sono qualificate alla Women’s Champions League (Inter e Roma per l’Italia). I primi due sono dei mini-tornei in sede unica: quattro club a contendersi l’acceso. Prima le semifinali, poi le finali primo posto/spareggio terzo posto.
Dopo questi due turni ci sarà il terzo ed ultimo che prevede solamente una doppia sfida contro un altro club prima di entrare definitivamente nella fase a campionato.
- 1° turno di qualificazione
Mini-torneo in sede unica
Semifinali: 3o luglio
Finali primo posto/ spareggio terzo posto: 2 agosto
- 2° turno di qualificazione
Mini-torneo a sede unica
Semifinali: 27 agosto
Finali primo posto/spareggio terzo posto: 30 agosto
- 3° turno di qualificazione
Andata: 11 settembre
Ritorno: 18 settembre
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