Serie A
Fiorentina-Napoli 1-3: spettacolo azzurro, viola ridimensionati | Le pagelle gigliate
La Fiorentina cede ancora al Napoli in casa, i Campioni d’Italia ridimensionano i sogni di gloria dei viola.
Nessuno in casa viola si aspettava che la gara contro il Napoli di Conte fosse una passeggiata, anzi, tutti erano coscienti di partire sfavoriti, ma la superiorità tecnico, tattica e fisica dei partenopei è stata a tratti imbarazzante.
I ragazzi di Pioli non sono riusciti a reagire al primo quarto d’ora pirotecnico degli azzurri guidati da De Bruyne, autore del vantaggio su rigore dopo 6 minuti, e Hojlund, che ha praticamente chiuso la gara al minuto 14.
Kean e compagni non hanno opposto alcuna resistenza alla manovra degli uomini di Conte, andando sotto di tre gol ad inizio ripresa subendo un gol da calcio d’angolo da Beukema. Solo nel finale, dopo il gol di Ranieri al 79′ i viola hanno messo in campo un momento d’orgoglio andando vicino a segnare ancora.
Un 3-1 netto per Conte, la sua squadra poteva segnare altre reti ma De Gea ha respinto con la solita bravura, che ridimensiona i sogni di gloria di Pioli, che se vorrà raggiungere l’Europa dovrà iniziare presto a cambiare marcia.
Fiorentina-Napoli, le pagelle viola

De Gea 6,5: Se la Fiorentina prova a restare in partita è merito suo, che sfodera almeno tre prodezze.
Comuzzo 5: Il fallo su Anguissa dopo pochi minuti è ingenuo. Da qui una partita in salita, si riprende meglio nella ripresa. Dall’87’ Lamptey S.V.
Pongracic 4,5: Si sognerà a lungo Hojlund, il danese lo scherza in occasione del 2-0. Per il resto qualche buona uscita palla al piede, ma troppe difficoltà in fase difensiva.
Ranieri 6: Segna il gol della bandiera e della speranza, ma anche lui in difficoltà. Non è reattivo sul gol di Beukema.
Dodo 5,5: Primo tempo sempre in difficoltà su Spinazzola, cresce nella ripresa, nel finale la Viola attacca sempre dalla sua parte.
Sohm 5,5: Il primo quarto d’ora è umiliante per tutti i viola, lui comunque non demerita nei restanti minuti in campo. Dal 65’ Fazzini 6,5: Una delle poche note liete della serata, dà brio e velocità al centrocampo viola. Serve un assist bellissimo per Piccoli, che non sfrutta a dovere.
Mandragora 6: Uno degli ultimi ad arrendersi, non fa nulla di particolarmente spumeggiante ma lotta in tutte le zone del campo.
Fagioli 4,5: Forse la nota più stonata. Si vede poco e non azzecca quasi nulla. Si ferma al compitino e qualche volta lo sbaglia. Dal 65’ Nicolussi Caviglia 6: Maggiore personalità rispetto al compagno ex Juventus, forse Pioli deve rivedere le gerarchie in regia.
Gosens 5,5: Serataccia per il tedesco volante, le folate degli avversari lo mettono sempre di rincorsa. Peccato perché aveva salvato sulla linea prima del fallo di Comuzzo.
Kean 5,5: Vede pochi palloni e quei pochi non sempre li gioca in modo corretto. Brutta serata.
Dzeko 5:Forse la scelta di Pioli si è rivelata sbagliata: 45 minuti di difficoltà per il bosniaco al cospetto della fisicità e corsa degli uomini di Conte. Dal 45’ Piccoli 6: Offre maggior peso rispetto al compagno. Gambe più scattanti e maggior forza. Peccato su quell’azione che poteva veramente riaprire la gara.
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
-
Serie A5 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato6 giorni faMilan, contatti Boca Juniors-Pimenta: s’ingrossa l’affare Gimenez
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Champions League7 giorni faInter-Liverpool, atteso un incasso record a San Siro
-
Calciomercato6 giorni faMilan, Lucca da tempo in lista: alcuni dettagli
-
Livinmantra3 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
-
Notizie3 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
