Calciomercato
BLITZ! – T. Romito (Ex Napoli): “Gli azzurri devono riconfermarsi, altrimenti sarà una sconfitta” (ESCLUSIVA)
Con lo stop del campionato durante i mesi estivi, a fare da padrona la scena calcistica italiana è la sessione di calciomercato. Ad accompagnare gli appassionati nei meandri delle trattative ci pensa LBDV con BLITZ!, il talk dedicato al calciomercato che porta le trattative direttamente a casa dei tifosi.
Ospite a BLITZ! – Tommaso Romito (ex difensore del Napoli)
BLITZ!, il talk di calciomercato targato LBDV si arricchisce anche grazie alla partecipazione di ex calciatori: il primo a partecipare è stato Tommaso Romito, ex difensore, tra gli altri, del Napoli, già ospite in passato #ACasaVlad. Diversi i temi trattati: dall’ondata araba che ha abbracciato il calcio europeo, passando per obiettivi degli azzurri Campioni d’Italia, fino al mercato delle altre squadre.
L’assalto degli arabi con i petrodollari al calcio europeo
L’ex calciatore, in esclusiva a BLITZ!, ha evidenziato come secondo lui il campionato arabo fosse “costruito”: ” C’è un fondo alle cui spalle c’è il re che è il proprietario delle prime sei squadre. Dunque lui gestisce tutto il calciomercato. Tutti questi investimenti sono volti ad incrementare il turismo, in quanto sono stufi di essere riconosciuti semplicemente come la città del petrolio.”
Mercato e obiettivi del Napoli Campione d’Italia
Con l’addio di Spalletti, Giuntoli, Sinatti e Kim, il Napoli quale obiettivo deve porsi in vista della prossima stagione. Questo è il dubbio amletico che attanaglia la tifoseria azzurra, che, comunque, vive il precampionato con grande entusiasmo.
Meno dubbi invece li ha Romito sugli obiettivi che deve prosi la società partenopea: “La squadra di Rudi Garcia deve puntare a crescere il prossimo anno, perchè deve valorizzare quanto fatto in passato e puntare a vincere nuovamente il campionato, altrimenti sarà da considerarsi una sconfitta.”
Il mercato, negli ultimi giorni, ha avuto un’improvvisa accelerata. De Laurentiis piazza i colpi Natan dal Red Bull Bragantino, centrale brasiliano classe 2001 per sostituire Kim, e Jens Cajuste dal Reims, centrocampista che occuperà in rosa il ruolo di vice Anguissa. Due colpi, due scommesse che hanno un minimo comun denominatore: Maurizio Micheli, capo scouting del Napoli che mette la propria firma sulle potenzialità dei nuovi innesti.
Romito ha anche lui ben chiare le idee sul mercato in entrata che deve fare il club azzurro: “Dovrà trattarsi di calciatori capaci di trascinare nuovamente alla vittoria i compagni”.
Il Napoli sarà la squadra da battere, ma quali sono le possibili antagoniste degli azzurri?
Juventus da non sottovalutare
Tommaso Romito, ospite a BLITZ!: “Non sottovaluterei la Juventus, che è da sempre una società ambiziosa. Al di là di tutto i Bianconeri hanno una mentalità vincente. Lo scorso anno hanno subito pressioni esterne nello spogliatoio. Nonostante ciò hanno avuto ottimi risultati. Hanno una mentalità vincente, cosa che il Napoli deve continuare ad avere per diventare veramente una grande”.
Inter completa, Milan indebolito
Nonostante le importanti perdite di Lukaku, Dzeko, Skriniar e Brozovic, Romito ritiene l’Inter, con gli acquisti di mercato realizzati, “la squadra più completa insieme al Napoli per ambire allo scudetto. La telenovela Lukaku ha spiazzato tutti, ma la verità la sanno solamente lui e la società”.
“Invece, i cugini del Milan si sono indeboliti”.
BLITZ! e l’intelligenza artificiale applicata al calcio
Interessantissimo è stato il dibattito sull’evoluzione tecnologica che abbraccia anche il calcio: l’intelligenza artificiale è l’ultima novità applicata al football. Dubbi però da parte di Romito, sulle effettive capacità del sistema di produrre risultati veritieri. Ancor più scettico sul sistema Moneyball adoperato dal Milan con la scelta di mandare via il duo Maldini – Massara.
“Non capisco come l’intelligenza artificiale possa avere la capacità di percepire lo stato emotivo di un calciatore. Ad oggi non mi esprimo, ma capiremo se la scelta è stata azzeccata al termine della stagione”.
Clicca sul video qui sotto per ascoltare il tema I.A. applicata al calcio, affrontato a BLITZ! da Tommaso Romito.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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