Serie C
Brescia, grana Rigamonti per Cellino
Non c’è pace nel Brescia: il presidente dell’ormai defunto sodalizio lombardo Cellino, dovrebbe sborsare la concessione dell’utilizzo del Rigamonti al comune.
Per il Brescia non c’è proprio pace: il presidente dell’ormai defunto sodalizio lombardo, Massimo Cellino, deve sborsare al comune lombardo la concessione dell’utilizzo dello Stadio Rigamonti, in caso in contrario l’impianto tornerà al comune.

Brescia, per i lombardi non c’è pace: spunta tra le grane anche il mancato pagamento da parte del presidente Cellino della concessione dello Stadio Rigamonti
Per il Brescia non c’è più pace: l’ormai defunto sodalizio lombardo, che si avvia alla sua sparizione dopo 114 anni di gloriosa storia, tra le tante grane di queste settimane ne è spuntata un altra: quella del mancato pagamento da parte del presidente Massimo Cellino della concessione per l’utilizzo dell’impianto da parte del comune lombardo.
La cifra che Cellino deve sborsare, entro oggi, è di 218000 euro, in caso di mancato pagamento il comune rientrerà in possesso dell’impianto, che poi potrà darlo alla nuova società che sorgerà dalle ceneri del sodalizio che ha partecipato all’ultima Serie B. Comunque, Cellino ha già versato una parte della somma richiesta, ma entro la mezzanotte di oggi deve versare il totale dovuto al comune. Cellino si è lamentato sul comportamento dell’amministrazione comunale bresciana, giudicando tutta la situazione come un “atto estorsivo”, asserendo che ha già uscita di tasca sua ben 60000 euro per la manutenzione del Rigamonti.
Però, anche se il presidente bresciano dovesse pagare la quota mancante, sull’utilizzo dell’impianto potrebbe addirittura intervenire la FIGC, con il Consiglio Federale che dovrà giudicare se la squadra lombarda è da considerare “squadra di maggior interesse pubblico”, una condizione necessaria per avere l’impianto disposizione. Già alcune società, ex novo o ancora non radiate, tipo i casi del Siena o dell’ACR Messina, dove la FIGC vietò l’utilizzo degli impianti con le squadre che furono costrette emigrare altrove per giocare.
Davvero per la gloriosa squadra lombarda non c’è più pace, con quest’ultimo caso il futuro si fa sempre più nero.
Serie C
Massimo Ferrero vicino all’addio alla Ternana?
Massimo Ferrero potrebbe presto concludere la sua avventura come consulente della Ternana, dopo la pesante penalizzazione di 5 punti inflitta al club.
La crisi della Ternana e il ruolo di Massimo Ferrero
La Ternana Calcio è al centro di un vortice di polemiche e tensioni interne dopo la recente decisione della giustizia sportiva di infliggere una penalizzazione di 5 punti in campionato. Questa sanzione ha scatenato un clima di incertezza e malcontento tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Al centro di questa tempesta si trova anche Massimo Ferrero, consulente del club, la cui posizione sembra sempre più in bilico.
Secondo quanto riportato da Nicolò Schira attraverso il suo account Twitter, la permanenza di Ferrero alla Ternana sembra essere giunta alle battute finali. La tensione è palpabile, e le voci di un possibile addio si fanno sempre più insistenti. La penalizzazione ha infatti inciso negativamente sull’umore della squadra e della tifoseria.
Le conseguenze della penalizzazione e il futuro del club
La penalizzazione di 5 punti rappresenta un duro colpo per la Ternana, che vede così complicarsi i propri obiettivi stagionali. Questa situazione potrebbe portare a cambiamenti significativi ai vertici del club, con la dirigenza costretta a rivedere i propri piani e strategie per il futuro.
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Fonte: l’account X di Schira
Potrebbe già essere a titoli di coda l’avventura di Massimo #Ferrero da consumente della #Ternana. Aria pesante dopo i 5 punti di penalizzazione inflitti agli umbri. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
Serie C
Union Brescia, i tecnici sono tutti ex rosanero
L’Union Brescia ha ufficializzato Eugenio Corini come nuovo tecnico subentrando ad Aimo Diana: un altro ex Palermo alla guida della Leonessa.
Eugenio Corini è diventato nuovo tecnico dell’Union Brescia: subentra ad Aimo Diana, un altro ex Palermo alla guida della Leonessa. Il legame che lega molti dello staff tecnico alla squadra lombarda e quella siciliana.

Union Brescia, Corini è il nuovo tecnico: un altro ex Palermo come era Aimo Diana, il legame che c’è nello staff tecnico della Leonessa con la squadra rosanero
L’Union Brescia cambia tecnico: posto di Aimo Diana, subentra Eugenio Corini, ex giocatore della Leonessa agli inizi della carriera da giocatore. Contratto triennale sino al 2028, con l’obiettivo di risollevare la squadra che si trova già -13 dalla capolista Vicenza. Il fatto curioso è che un altro ex giocatore del Palermo è tecnico della Leonessa, visto che Corini ha anche militato con la maglia rosanero, come Aimo Diana. Entrambi sono stati protagonisti del ritorno in Serie A dei rosanero dopo 31 anni, vediamo il legame profondo che lega i membri dello staff tecnico alla squadra siciliana.
Come detto, Corini e Diana sono stati gli artefici dell’inizio della grande scalata del Palermo di Zamparini nel grande calcio, il primo praticamente fine carriera, ma ancora in grado di fare buone cose, il secondo nel pieno della maturità. Oltre loro c’era anche il secondo di Diana, Emanuele Filippini, che con il fratello gemello Antonio era anche lui in quel Palermo. Poi tutti e tre sono stati grandi anche con la Leonessa, Corini come detto ad inizio carriera dispensando assist ad un certo Altobelli, Diana e Filippini erano in squadra con un certo Roberto Baggio, facendo grandi risultati arrivando sfidare al Parco dei Principi il PSG di Ronaldinho.
Quindi, la Leonessa si affida chi è stato un grande sia con la maglia biancoblù sia con la maglia rosanero, facendo grandi cose in entrambi i casi. Ma ora si pensa al match delicato contro le Dolomiti Bellunesi, occasione di riscatto. Vedremo.
Serie C
Serie C, la Pro Patria sceglie Bolzoni come nuovo allenatore
Serie C, la Pro Patria compie una scelta coraggiosa: Francesco Bolzoni promosso dalla Primavera alla guida della Prima Squadra.
Un cambio di rotta per la Pro Patria
La Pro Patria ha deciso di puntare su una soluzione interna per la sua panchina, scegliendo Francesco Bolzoni come nuovo allenatore della Prima Squadra. Bolzoni, classe 1989, era alla guida della Primavera e ora avrà la responsabilità di condurre la squadra maggiore. Questa decisione arriva dopo che il club aveva valutato altre opzioni, tra cui i noti allenatori Jack Gattuso e Beppe Sannino.
Una promozione meritata
La scelta di promuovere Bolzoni rappresenta un riconoscimento del suo lavoro e della sua capacità di gestire e sviluppare i giovani talenti. Il nuovo tecnico avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore in un contesto più competitivo, cercando di portare la squadra a raggiungere obiettivi importanti nella stagione in corso. La fiducia del club nella sua figura testimonia la volontà di investire su un progetto a lungo termine.
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Fonte: l’account X di Schira
Dopo aver sondato Jack #Gattuso e Beppe #Sannino la #ProPatria opta per la soluzione interna in panchina: promosso dalla Primavera al timone della Prima Squadra Francesco #Bolzoni (classe 1989). #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 11, 2025
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