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Julio Sergio: “La Roma sempre nel cuore. Ranieri? Dico questo…”
Julio Sergio si lascia andare ad una lunga intervista dove parla degli argomenti più disparati. Roma, Lazio, conquiste, fallimenti e.. del cibo italiano.
A soli ’90 minuti dalla fine del campionato, sono tanti i commenti. Sia dai tifosi, che dagli esperti. Ma quelli più incisivi, arrivano da chi il campo l’ha toccato con mano. O forse dovremmo dire con i piedi. In questo caso parliamo di Julio Sergio. L’ex portiere della Roma. Che a discapito di tutte le aspettative, dopo aver concluso la sua carriera sul campo, lavora nel mondo finanziario. E di recente ha rilasciato un’intervista esclusiva a Soccermagazine.
L’ex calciatore, ha toccato molti temi caldi del momento. Ma ha anche parlato della sua vita privata e di come abbia preso una direzione completamente diversa da quando ha lasciato il calcio. Chiaramente, quando diciamo “lasciato” intendiamo solo fisicamente. Perchè con la mente è ancora li. Infatti non ha dimenticato nessuna delle esperienze che ha fatto e porta la sua Roma tutt’ora nel cuore.
Julio Sergio tra Inter e Brasile
Il primo argomento trattato è stato relativo all’Inter. Il club infatti, in classifica di Serie A, si trova un punto sotto al Napoli. Sergio, nonostante la difficile situazione, ha reso omaggio ai rosso neri: “Una stagione in cui all’ultima giornata sei solo un punto sotto e in finale di Champions a mio parere è una grande stagione”.
Ha proseguito parlando dei giocatori del suo Paese natio, dopo una sollecitazione su David Neres, che non è riuscito fino alla dipartita di Kvaratskhelia, a conquistare il “campo scenico”: “Ci sono tanti giocatori che giocano nel suo ruolo. Abbiamo sicuramente i migliori giocatori quando parliamo delle individualità a livello mondiale. Se facciamo una lista dei primi 10 possiamo mettere almeno 3 brasiliani, quindi non è semplice per un giocatore avere questa possibilità”.
E sempre parlando di Brasile, come non toccare l’argomento Ancelotti? Il tecnico sarà prossimamente il nuovo ct della Nazionale Brasiliana. E dal parte dell’ex numero 27, non mancano le lodi: “Per me è la scelta giusta. Un grande allenatore, un vincente. Dove è andato e dove è passato lo amano per la sua simpatia e per la sua personalità, per quanto riesce a coinvolgere e creare un ambiente positivo”. E aggiunge: “Sono contento di avere lui come allenatore della nazionale”.

Carlo Ancelotti ( foto KEYPRESS )
L’attenzione poi si sposta sui “fallimenti” e la menzione va inevitabilemente a Douglas Luiz. Il centrocampista non ha dato alla Juventus quello che ci si aspettava. Ma Julio Sergio è un uomo di cuore. E invece che prendere la palla al balzo per criticarlo, spezza una lancia a suo favore. “È successo ad esempio con Van der Sar o con Ibrahimovic a Barcellona. Grandissimi giocatori che non riescono sempre ad esprimere il loro valore. Douglas Luiz ha una forza e una condizione tecnica per fare bene, purtroppo non è andata così e può succedere. Ci sono tante cose che poi coinvolgono la vita di un calciatore: c’è la famiglia, l’ambientazione, lo stile di gioco.”
Roma nel cuore e Lazio m..eglio non parlarne
Proprio facendo riferimento alle vie del cuore, parla di Ranieri. E riferisce una storia finora era rimasta inedita. “Quando lui è arrivato a Roma mi ha trovato lì, giocavo, poi è rientrato il portiere che era titolare in quel momento e dopo sono diventato titolare. Più che un aneddoto, un insegnamento. Lui mi ha insegnato un calcio veramente di rispetto. Un’educazione, una postura, una conduzione chiara, diretta e rispettosa. Il mio rapporto con lui mi ha fatto capire tante altre cose che certe volte non si immergono nel mondo del calcio”. Citando Paolo Benetti e Giorgio Pellizzaro, aggiunge: “Queste persone mi hanno dato tanto, come la Roma e come la città di Roma.”.
E se diciamo Roma? Dobbiamo per forza dire anche Lazio. Sergio, fa un veloce parallelismo fra i biancocelesti di oggi e di ieri: “Non posso dire se la Lazio e la Roma dei miei tempi fossero migliori o peggiori di quelle di oggi, però comunque la Lazio è tanti anni che riesce a stare sempre lì, vicino alla qualificazione in Champions League o Europa League, quindi è una squadra competitiva”. E poi, quasi sentendosi un traditore a parlare dell’antagonista precisa: “Per me parlare di Lazio è un po’ strano, anche se ho un rispetto enorme perché per come giocavo con la Roma loro mi hanno fatto diventare una figura importante grazie ai derby che ho giocato”.
Leggende: Totti e De Rossi
Non potevano mancare anche le leggende della squadra giallorossa. Non ci sarebbe nemmeno da nominarli per quanto è ovvio. Ma si, stiamo parlando di Totti e De Rossi. Su Totti dice: “Francesco è una bandiera, no? Ho avuto il piacere di essere suo compagno di squadra, di giocare insieme a lui e di poter convivere con un Francesco che magari le persone non hanno l’opportunità di conoscere. È una persona incredibile, un ragazzo straordinario, allegro, felice.”

Quasi come a parlare di un fratello. E giustamente aggiunge: “Non si può separare Francesco dalla Roma”. Mentre su De Rossi: “Daniele fa l’allenatore ed è coinvolto in altre cose, e io sto sviluppando il mio lavoro qua come procuratore. Ogni tanto ci sentiamo, per possibilità di business o per salutarci”. Ma poi non nasconde che a causa degli impegni, con entrambi si sentono poco.
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Milan, lite Allegri-Oriali: arriva la multa per il tecnico
L’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, è stato multato con 10.000 euro a seguito di un litigio con il coordinatore sportivo del Napoli Gabriele Oriali. L’accaduto si è verificato durante la semifinale di Supercoppa Italiana.
Milan, Allegri multato dopo la lite con Oriali
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, è stato multato con 10.000 euro a causa di un litigio con Gabriele Oriali, coordinatore sportivo del Napoli. L’incidente ha avuto luogo durante la semifinale di Supercoppa Italiana, che è stata vinta dalla squadra partenopea con un risultato di 2-0.
Secondo il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo, Allegri è stato punito per aver adottato “un atteggiamento provocatorio nei confronti di un dirigente della squadra avversaria, al quale rivolgeva ripetutamente anche espressioni offensive”. L’infrazione è stata rilevata dai collaboratori della procura federale.

MASSIMILIANO ALLEGRI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Napoli condanna l’atteggiamento di Allegri
Giorni fa, la società napoletana ha rilasciato una nota in cui condanna fermamente l’atteggiamento dell’allenatore rossonero: “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan Massimiliano Allegri”. La nota continua auspicando che “tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata”.
La semifinale della Supercoppa Italiana è stata vinta dal Napoli con un punteggio di 2-0, grazie ai gol di Rasmus Hojlund e David Neres. Il prossimo appuntamento per gli azzurri sarà lunedì 22 dicembre alle ore 20:00, quando affronteranno il Bologna in finale. Dal canto suo, il Milan ha visto sfumare il sogno del doblete, avendo vinto l’ultima edizione della Supercoppa contro l’Inter per 2-3.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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Bologna, tegola Bernadeschi: c’è frattura alla clavicola
Il Bologna perde Federico Bernadeschi. Uscito dal campo nel corso della gara contro l’Inter per un problema alla spalla, gli esami hanno rivelato una frattura alla clavicola.
La nota negativa della serata del Bologna di ieri sera riguarda Federico Bernardeschi. Il numero 10 rossoblù si è infortunato alla spalla nel corso della semifinale di Supercoppa contro l’Inter, ed ha dovuto anzitempo abbandonare il campo. Nella giornata di oggi il calciatore ex Juventus e Toronto si è sottoposto agli esami strumentali. Come riportato sul sito del club, l’esito ha rivelato una frattura angolata della clavicola sinistra. Nel comunicato ufficiale è specificato come Bernardeschi dovrà rimanere fuori per circa 6 settimane.
Vincenzo Italiano dovrà fare a meno dell’esterno per circa un mese e mezzo, proprio nel momento migliore della propria stagione. Per la finale di lunedì contro il Napoli Cambiaghi è il favorito per sostituirlo.
Bologna, il comunicato su Bernardeschi

FEDERICO BERNARDESCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Gli esami cui è stato sottoposto Federico Bernardeschi hanno evidenziato una frattura angolata della clavicola sinistra. Verrà sottoposto a intervento martedì a Bologna: i tempi di recupero previsti sono di circa 6 settimane”.
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Juventus, i convocati di Spalletti in vista della Roma: torna Bremer, fuori Cabal
Roma-Juventus alle 20:45 all’Allianz Stadium: serata speciale per Spalletti contro i giallorossi. Ecco i 23 convocati bianconeri
Tutto pronto per questa sera, quando a partire dalle ore 20:45, Roma e Juventus si affronteranno sul terreno di gioco dell’Allianz Stadium di Torino.
Luciano Spalletti, tecnico della squadra di casa, vivrà una serata molto particolare, dato che avrà il piacere di affrontare una delle sue ex squadre, la Roma, di cui resta l’ultimo allenatore ad aver conquistato un trofeo europeo, escludendo la Conference League vinta sotto la gestione Mourinho.
Oltre a ciò, queste sono state le scelte del tecnico, che ha deciso di affidarsi ai seguenti 23 giocatori in vista della sfida di questa sera.
I convocati di Spalletti
Portieri: Perin, Di Gregorio
Difensori: Bremer, Kelly, Kalulu, Rugani, Cambiaso, João Mario, Kostic, Scaglia, P. Felipe, Rouhi
Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Adžić, Thuram, Miretti
Attaccanti: Conceição, Yildiz, Zhegrova, Milik, Openda, David

Khéphren Thuram e Manu Kone ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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