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SumUp scende in campo con le leggende del calcio: sarà sponsor ufficiale delle partite di Operazione Nostalgia 2025

SumUp sarà sponsor di Operazione Nostalgia per i raduni del 2025: l’obiettivo della partnership sarà migliorare l’esperienza dei fan durante gli eventi sportivi, integrando soluzioni di pagamento digitali, rapide e sicure.
SumUp, fintech leader nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni per business di ogni dimensione, sarà sponsor ufficiale degli eventi sportivi 2025 organizzati da Operazione Nostalgia, la community che celebra le icone del calcio italiano e i valori dello sport.
SumUp, il comunicato stampa
La stagione 2025 si articolerà in tre eventi chiave in giro per l’Italia. Il primo appuntamento sarà l’8 giugno a Parma, dove sarà allestito un Fan Village in Piazza Ghiaia aperto al pubblico e accessibile anche senza biglietto per la partita. Il raduno vedrà protagonisti leggende del calcio come Francesco Totti, Javier Zanetti, Hristo Stoichkov, Hernanes, Aldair, Christian Panucci, Nicola Ventola, guidati da due icone della panchina: Roberto Donadoni e Serse Cosmi.
La squadra di Operazione Nostalgia riunisce campioni di ogni squadra e di ogni epoca, ma ogni raduno ha un legame speciale con la città che lo ospita. Per la partita dell’8 giugno a Parma, l’evento riporterà in città alcuni dei giocatori che fecero del Parma una delle “Sette Sorelle” del massimo campionato che negli anni ‘90 e nei primi anni ‘00 si contendevano scudetti e trofei. A scendere in campo, infatti, saranno molte leggende “gialloblù”: i portieri Sebastian Frey e Marco Ballotta; i difensori Antonio Benarrivo, Roberto Mussi e Luigi Apolloni; i centrocampisti Diego Fuser, Dino Baggio, Stefano Fiore e Juan Sebastian Veron; gli attaccanti Adriano e Gianfranco Zola. All’interno del Fan Village, cuore pulsante di ogni evento, sarà possibile effettuare acquisti cashless – dal merchandising vintage al food & beverage. In questo modo, SumUp offrirà a tifosi e partecipanti un’esperienza più fluida e immediata, in linea con le abitudini di consumo sempre più orientate ai pagamenti digitali.
“Digitalizzare l’esperienza dei tifosi significa rendere ogni momento più semplice, veloce e accessibile, anche quando si parla di acquisti. Iniziative come queste ci permettono di fare squadra con gli esercenti locali, offrendo soluzioni di pagamento smart in contesti ad alto afflusso, dove la rapidità è tutto,” commenta Sheila Barone, Trade Marketing Manager – Southern Europe di SumUp. “I nostri recenti Osservatori indicano una direzione chiara: sempre più persone si aspettano esperienze fluide e senza contanti, soprattutto nei settori legati agli eventi come i food truck (+9,4% di pagamenti con carta nel 2024), i mercati all’aperto (+21,2%) e l’intrattenimento (+33,1%). Per questo motivo, abbiamo potenziato la nostra presenza nel canale retail, rendendo le soluzioni SumUp facilmente reperibili per tutti gli esercenti che desiderano modernizzare la propria attività e rispondere efficacemente a queste nuove esigenze di mercato”.
“Da diversi anni il Fan Village è diventato il vero e proprio catalizzatore del raduno di Operazione Nostalgia, amatissimo dal pubblico che già dalle prime ore del mattino si riversa nei suoi spazi per intrattenersi con le coinvolgenti attività organizzate dai nostri partner. La partnership con SumUp si sviluppa proprio nell’ottica di rendere l’esperienza del Fan Village sempre più fruibile e semplice, grazie ai suoi servizi di pagamento cashless sicuri e veloci, dei quali saranno dotati tutti gli stand”, commenta Andrea Bini, Founder di Operazione Nostalgia. “Il nostro scopo è quello di regalare a tutti coloro che verranno ai Raduni una giornata emozionante e memorabile, siamo sicuri che con questa partnership potremo dare un grandissimo valore aggiunto al nostro evento”.
Durante gli eventi, le soluzioni di pagamento SumUp accompagneranno i fan per tutta la giornata, dai food truck agli stand dedicati al merchandising, assicurando transazioni rapide e senza contanti in un contesto in cui gli esercenti devono gestire elevati afflussi di persone e volumi di transazioni in poco tempo. SumUp sarà visibile sulle maglie indossate in campo dai giocatori, e contribuirà a valorizzare i momenti di interazione tra tifosi e campioni, con contenuti social dedicati e attività speciali pensate per coinvolgere il pubblico anche online.
SumUp avrà, inoltre, uno stand dedicato all’interno del Fan Village, dove i visitatori potranno partecipare a giochi interattivi a tema calcistico per vivere l’emozione del calcio in prima persona.
SumUp è una fintech attiva a livello globale che offre soluzioni di pagamento semplici, accessibili e veloci per imprese di ogni dimensione. Con prodotti come i POS mobili, il Conto Aziendale, la Cassa Lite e la tecnologia Tap to Pay, SumUp consente agli esercenti di operare con agilità sia in store che in mobilità e di ottimizzare tutte le attività legate alla gestione dei pagamenti e del punto vendita, contribuendo così a rendere più accessibili, moderne e inclusive anche le occasioni di incontro tra pubblico, sport e territorio.
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Inter, Acerbi ci ricasca: “Io sono matto. Ti sfondo di botte”

L’Inter è finita di nuovo nel mirino della stampa e del web per una discussione tra Acerbi ed un tifoso con la maglia del PSG con i social impazziti
L’Inter si vede di nuovo nel mirino delle notizie e non per eventuali, o meno, vicende calcistiche. Infatti, al centro sarebbe finita per l’ennesima bega prodotta da Francesco Acerbi.
Il giocatore, appena uscito dal caso della rinuncia alla Nazionale su chiamata dell’ex ct Spalletti, sarebbe – nuovamente – finito sotto i riflettori per aver aver un alterco con un tifoso del PSG.
Sembrerebbe, infatti, che il giocatore nerazzurro avrebbe detto ad un tifoso del club francese: “Sono una persona seria. Non mi piace essere preso per il c…o. Se quando esco sento “Acerbi-Barcola” non mi sta bene. Io sono matto. Ti sfondo di botte”.
Questo sarebbe avvenuto perché il club nerazzurro è attualmente negli Stati Uniti per il Mondiale per Club e lì avrebbe incontrato (fuori il centro di Seattle dove l’Inter si stava allenando) questo tifoso con la maglia del PSG con il quale sarebbe partito un alterco verbale. Questo scambio, per nulla professionale da parte del giocatore, sarebbe finito nel web e da lì è – in poco tempo – letteralmente esploso.
Il giocatore dell’Inter non è nuovo alle polemiche
Il giocatore è finito più volte nel mirino della stampa e non solo per il botta e risposta avuto con Luciano Spalletti prima dell’esonero di quest’ultimo e dell’arrivo di Gattuso come ct dell’Italia.
In realtà, prima di quel caso ci sarebbe stato un altro episodio – che se fosse vero sarebbe solo e soltanto da condannare – che lo avrebbe visto insultare il giocatore del Napoli Juan Jesus. Acerbi gli avrebbe rivolto un insulto razzista che sarebbe stato inviato al vaglio del giudice sportivo e della cui vicenda è rimasto un’assoluzione ma molta amarezza per come è stata trattata una questione tanto delicata dal punto di vista umano e sociale. Ed ora ne compare un’altra; Acerbi di nuovo fa parlare di sé.
Il giocatore lombardo avrebbe, infatti, più volte dimostrato di essere un po’ facinoroso nei modi e di non riuscire a trattenere le parole: spesso eccessive e che hanno generato molte polemiche successive.
Ora si spera che la questione si possa chiudere qui e che non si continui a battibeccare dimenticandosi che si sta parlando di sport e che questi è, innanzitutto, coesione e sano agonismo, non violenza (seppur verbale)!
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Inter, sensazioni positive per l’affare Calhanoglu: il turco è pronto a partire

Calhanoglu verso l’addio, il Galatasaray fa sul serio. L’Inter pensa ad un nome per il prossimo futuro dovesse vendere il Turco. Ecco i dettagli sull’affare.
Tra l’apertura di Hakan Calhanoglu, che sembrerebbe gradire un ritorno in patria, e l’affare Osimhen che rimane sullo sfondo — ma comunque direttamente vincolante — si delinea uno scenario complesso. Se infatti l’obiettivo ormai conclamato in vista dell’apertura del mercato dovesse andare in porto, ovvero provare in ogni modo a trattenere l’attaccante nigeriano, allora l’operazione con i nerazzurri per strappare uno dei migliori centrocampisti in circolazione potrebbe realmente essere messa a rischio.
Tutto ruota dunque attorno all’affare tra Napoli e Galatasaray che, nonostante le dichiarazioni — più strategiche che altro — del presidente del club, Dursun Özbek, vedrebbe di fatto l’intero budget di mercato riservato a tale operazione. Il Napoli, da parte sua, è sicuramente disponibile alla cessione, ma non ha alcuna intenzione di fare sconti, con l’opzione Arabia che rimane sempre sul tavolo: fiduciosa di avere ancora qualche asso nella manica per convincere il giocatore, finora apparso poco interessato alla destinazione.
Ma allora, per quale motivo l’Inter dovrebbe sentirsi minacciata dalle sirene turche? La risposta è semplice: in casa Galatasaray, forti già dell’approvazione del diretto interessato, sono consapevoli che, qualora dovessero presentare un’offerta compresa tra i 25 e i 30 milioni di euro, la società nerazzurra potrebbe dare il proprio benestare all’operazione.
Sul fondo si delinea anche la possibile contromossa dell’Inter che, se davvero costretta a salutare il suo numero 20, avrebbe individuato in Ederson dell’Atalanta il sostituto ideale. Il centrocampista, portato in Italia da Walter Sabatini, dal canto suo, non dovrebbe nemmeno faticare troppo: si tratta di una cinquantina di chilometri appena, da Zingonia ad Appiano Gentile, e dovrebbe sostanzialmente cambiare solo il logo sulla maglietta, data la coincidenza cromatica tra le due squadre.
Scherzi a parte, l’affare tra Ederson e i nerazzurri difficilmente sarà sostenibile — almeno a livello economico — con i soli ricavi della cessione di Calhanoglu. L’Atalanta valuta infatti il brasiliano tra i 45 e i 50 milioni di euro: una cifra importante, che però, dopo anni di rigore economico, l’Inter potrebbe anche decidere di investire per assicurarsi uno dei migliori talenti emersi in Serie A nell’ultima stagione.

FEDERICO DIMARCO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Juventus, Moggi: “Osimhen-Juve? Vi dico come andrà”

L’attaccante del Napoli è il primo nome sulla lista dei desideri della Juventus, ma il colpo sembra lontano. Ecco cosa c’è di vero.
Sono ore di grande fermento in casa Juventus. Il calciomercato è appena cominciato, ma le voci si rincorrono senza sosta e alcune fanno decisamente rumore. Una su tutte riguarda Victor Osimhen, ex stella del Napoli e sogno proibito della dirigenza bianconera per rinforzare l’attacco di Igor Tudor.
La Juventus, secondo quanto filtra da ambienti vicini al club, avrebbe messo proprio Osimhen in cima alla propria lista di obiettivi. Più in alto persino di profili come Jonathan David o Viktor Gyökeres, che pure piacciono e sono considerati alternative di valore. Ma il centravanti nigeriano, nonostante i costi elevatissimi, resta il primo amore.
Ed è proprio sui costi e sulla difficoltà della trattativa che si scontrano sogni e realtà. Il primo ostacolo è rappresentato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, notoriamente restio a trattare con la Juventus, soprattutto quando si parla di cessioni di questo calibro. Osimhen ha una clausola rescissoria fissata a 75 milioni di euro e, seppur la cifra possa essere oggetto di trattativa, è chiaro che ADL non ha intenzione di fare sconti — tanto meno ai bianconeri.
Juventus, le parole di Moggi
A spegnere gli entusiasmi è stato poi l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, intervenuto a NetWeekShow. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “Vi do una notizia certa, senza timore di essere smentito: Osimhen non andrà alla Juventus, non ci sono possibilità che completi l’attacco di Tudor”. Un’affermazione netta, che sembra chiudere la porta definitivamente.

VICTOR OSIMHEN PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Resta da capire se si tratti di un’opinione personale o di una soffiata ben informata, ma in ogni caso il quadro appare complesso. Il valore del giocatore, i rapporti tra i club e l’ingaggio elevato rendono l’operazione quasi irrealizzabile, almeno alle condizioni attuali.
La Juventus, comunque, osserva con attenzione e Osimhen resta un obiettivo, anche solo come punto di riferimento per valutare le alternative. David e Gyökeres restano sul taccuino, mentre altre soluzioni potrebbero emergere nelle prossime settimane, soprattutto se la situazione in casa Napoli dovesse evolversi.
Per ora, il sogno Osimhen resta tale. Ma nel calciomercato, come insegna la storia, mai dire mai.
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