Serie A
Bologna, Italiano: “L’Udinese è una squadra forte. Il pareggio è giusto”
Al termine di Udinese-Bologna, l’allenatore dei rossoblù, Vincenzo Italiano, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Bologna dopo il pareggio in casa dell’Udinese, che vede i felsinei scendere al quinto posto in classifica a -1 dalla Juventus quarta.
Bologna, le parole di Italiano
Che partita è stata contro l’Udinese?
“Un punto che ci sta, soprattutto per com’è andato il primo tempo. Non ci siamo arresi all’avversario, ci aspettavamo un’Udinese così aggressiva in casa. Abbiamo retto bene e la reazione del secondo tempo è il nostro marchio di fabbrica: è lì che spesso riusciamo a venir fuori. Con la traversa di Orso e quella spizzata forse potevamo anche vincerla. Ora ci restano quattro finali da affrontare con attenzione, perché se vogliamo arrivare davanti a qualcuno serve sempre il guizzo giusto. Orsolini di solito lo trova, oggi ci è andato vicino. Questo secondo tempo mi lascia soddisfatto.
Scorie? No, non ce ne sono. In campionato ci giochiamo tanto e dobbiamo restare concentrati. Non è ancora finito nulla, siamo dentro la corsa e dobbiamo restare attenti”.

SANTIAGO CASTRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta Castro?
“Gli ho chiesto come si sentisse con il piede e già prima mi diceva che andava meglio. Sono quei dolori che possono sparire da un momento all’altro, e mi sembra che stia recuperando. Però se deve un po’ trascinarsi, preferisco usarlo solo per uno spezzone, come oggi. La sua spizzata poteva anche farci vincere. Penso che la condizione migliorerà con i giorni”.
È mancata un po’ di energia oggi?
“No, non direi. Non eravamo scarichi. Ma quando affronti squadre come l’Udinese, che ti aggrediscono, è difficile giocare bene. Orsolini e Dominguez li abbiamo trovati poco nel primo tempo, poi di più nella ripresa. Il fatto che sappiamo cambiare marcia nel secondo tempo è positivo. Se avessimo fatto tutta la gara come il primo tempo, sarei stato preoccupato. Invece abbiamo reagito. E poi Cambiaghi ci dà quel passo in più. Capita di non trovare la giocata a Udine, ci sta”.
È un’occasione mancata?
“A volte ci si aspetta che alcune partite siano scontate, ma in Serie A si fa fatica con tutte. L’Udinese, anche senza grandi obiettivi, resta una squadra forte. Mi piace quando i subentrati riescono a cambiare la partita. Spesso dai cambi troviamo energia, e nell’ultimo mese questa cosa può fare la differenza”.
Quali sono le condizioni di Ndoye?
“Il suo infortunio fa arrabbiare. Era un semplice esercizio, un 5 contro 5, lo avevo messo fermo a fare la sponda, ha preso una pallonata e ha sentito pizzicare il quadricipite. Sembra una cosa lieve, spero recuperi in un paio di settimane. Ha quello spunto che oggi, nel primo tempo, ci è mancato. Però anche Orso e Cambiaghi sanno creare pericoli. Tutte le volte che gioco contro l’Udinese, comunque, è sempre una gara tirata. Ora pensiamo alle prossime: la prossima è uno spareggio”.
Hai pensato di togliere Lucumí all’intervallo, come con l’Atalanta?
“Sì, ci ho pensato. Deve capire che quando è concentrato può fare grandi partite, come quella contro l’Inter, dove ha avuto ottime letture e qualità nel gioco. Ma deve lavorare a livello mentale. Nulla è scontato: a volte si affida troppo alla sua forza fisica e alla velocità, ma da difensore sai che se sbagli puoi compromettere tutto. Devi restare sempre connesso. Oggi mi è piaciuto Cambiaghi nel finale: rispetto alla gara con la Juventus ha fatto un intervento più intelligente. Un po’ di esperienza in più si è vista”.
Serie A
Juventus, Spalletti: “Al di là del risultato, la Roma è quella squadra che fa sempre uguale.”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium.
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium. Tra i temi affrontati, la partita contro i giallorossi e la forza del gruppo bianconero.

LUCIANO SPALLETTI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Spalletti: “Il fatto che noi abbiamo a che fare con ragazzi attenti, determinati, vogliosi di ritagliarsi un pezzettino di storia in queste bacheca di questi corridoi”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma per 2 a 1 allo Stadium. Tra i temi affrontati, la partita contro i giallorossi e la forza del gruppo bianconero.
COME HA GESTITO LA SQUADRA – «Al di là del risultato, la Roma è quella squadra che fa sempre uguale. Ti macina con questa continuità, frequenza ti altissimo livello, sa dove vuol andare, ti costringe a portare il blocco squadra basso e io non sono comodo quando la squadra è lì, sono ansioso. Conceicao e Yildiz hanno fatto fase difensiva, si dice che bisogna riempire la scatola della partita mettendoci tante cose. Loro sono troppo abituati a questo ritmo di partite qui, a questo livello di frequenza. Dobbiamo fare passi avanti ma ogni volta che abbiamo preso palla abbiamo rischiato di fare il terzo gol. Poi sono riusciti a sbrogliarne qualche altre e per un particolare non è venuta fuori una grande occasione. Nel secondo tempo molto bene secondo me, molte cose, quasi tutto. Nel primo tempo si arrivava sempre un po’ in ritardo sui loro quinti, sui loro tutta fascia. Cominciavano con queste conduzioni interne, la squadra si abbassava, ma sapevamo di poter faticare con loro perché si giocava contro una delle prime. Lo riconoscono tutti che la Roma è una di quelle forti del nostro campionato».
SI DIVERTE – «Ho paura di non averlo mai provato il divertimento…Secondo me ho qualche problema. Il divertimento è vedere i calciatori come erano ora negli spogliatoi che si abbracciavano, erano felici, contenti. È sempre di riflesso a quello che vedo fare alla gente intorno a me il mio esser contento. Ci sono cose da migliorare, perché sono lì a portata di mano e non si riesce ad avere questa continuità. Bisogna abituarsi a questo continuo cambiamento di partita, adeguarsi a questo cambiamento. Loro ti costringono ad avere l’uomo alle spalle, come ti muovi ti muovi c’è uno nel raggio di pochi metri e devi entrare nella mentalità della guerra locale. Siamo 11 uno contro uno, nel primo tempo l’abbiamo sofferto troppo. Ritardiamo sempre questa conoscenza, questa mappatura di ciò che abbiamo intorno. La seconda palla la vinceva sempre la Roma, è fondamentale aver vinto queste partite contro squadra che ti insegnano cosa riconoscere a questo livello. Poi se sposti in mezzo la partita, invece che spostarla 20 metri a metà campo si ha anche noi delle potenzialità.”
GRUPPO – «Il fatto che noi abbiamo a che fare con ragazzi attenti, determinati, vogliosi di ritagliarsi un pezzettino di storia in queste bacheca di questi corridoi…Se lo vogliono ritagliare anche loro e fa piacere. Stan cercando di lavorare per far parlare di loro stessi, è la qualità migliore che posso ricevere da loro stessi. Poi bisogna crescere, ci sono cose che sono evidenti di cui bisogna parlare, mettersi lì con grandissima umiltà. A me non frega di niente, ci sono delle analisi dentro la partita di stasera e bisogna prenderle, guardarle, fare meglio alcune cose ma siamo sulla strada buona. Li vedo allenarsi bene, essere un gruppo di amici, vogliosi di determinare per loro stessi e non quello che è stato il passato, ritagliarsi anche loro un po’ di gloria personale. Poi abbiamo tutto bello, spogliatoi belli, si cerca di diventare anche una squadra bella».
– «Non so se ce la faremo a fare scorribande, perché ogni tanto ce le abbiamo e poi mettiamo le mani sui fianchi…Se reagisci sei sempre in ritardo. Non è una reazione ma un’anticipazione di quello che verrà, altrimenti è tardi. Le scorribande di Wesley: quello è un motore con una cilindrata. Le scorribande di McKennie, poi da altre parti non so se si riuscirà a tenerle nella continuità per 90’».
Serie A
Roma, Gasperini: “Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile.”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1.
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1. Tra i temi affrontati, la partita contro i bianconeri e un commento su Ferguson.

L’ESULTANZA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Gasperini: “È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci.”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Juventus perso per 2 a 1. Tra i temi affrontati, la partita contro i bianconeri e un commento su Ferguson.
ATTACCO – «Non so se arriverà dal mercato o meno ma sono passate 16 partite, è molto evidente… Sono soddisfatto della prestazione fatta, sta giocando con uno spirito encomiabile. Ma avendo perso con Juve, Inter e Napoli ci manca uno scalino. È già abbastanza vicina ma siamo in una piazza e società importante, dobbiamo ambire a migliorarci. Mi auguro che il mercato di gennaio lo possa fare».
FERGUSON – «Dybala o Ferguson? Se devo scegliere tra loro due, anche nel ruolo di centravanti, tutta la vita Dybala. È una scelta, non è la prima volta che la faccio».
ZIOLKOWSKI – «Sorpresa no, abbiamo perso N’Dicka e Hermoso, due colonne su tre. Ha fatto un’ottima gara, è un ragazzo di prospettiva. Non era facile giocare contro gli attaccanti della Juventus, si è comportato bene al netto di qualche errore che può fare chiunque. Ma è un ragazzo di ottima prospettiva».
COME HA VISTO LA JUVE – «È una squadra importante, vale le prime. Ha potenziale, ultimamente è cresciuta sotto tutti gli aspetti. Ha le potenzialità di giocare insieme a Inter, Milan, Napoli».
SOLO CON L’ULTIMA IN CLASSIFICA HA RIBALTATO IL RISULTATO – «La Roma ha 30 punti, qualcosa di buono ha fatto…Ha perso stasera ma ha fatto un percorso molto buono. Siamo quarti, siamo ancora davanti, abbiamo margini per diventare ancora più forti».
Serie A
Juventus-Roma 2-1, i bianconeri stendono i giallorossi allo Stadium
L’anticipo del sabato sera della 16° giornata della Serie A Juventus-Roma finisce 2-1, grande partita dei bianconeri che stendono i giallorossi di Gasperini.
L’anticipo del sabato sera della 16° giornata della Serie A Juventus-Roma finisce 2-1, grande partita dei bianconeri che con Conceicao e Openda portano casa i tre punti. Inutile il gol di Baldanzi.

Juventus-Roma 2-1, grande prestazione bianconera stasera, di Conceicao e Openda le reti che regalano il successo, inutile il gol di Baldanzi
L’anticipo della 16° giornata Juventus-Roma finisce 2-1, grande prestazione stasera dei bianconeri che portano a casa i tre punti. Di Conceicao e Openda le reti del successo, inutile il gol di Baldanzi. Il tecnico bianconero Spalletti si può dire davvero soddisfatto.
E’ della Juventus la prima occasione con una punizione di Locatelli, Svilar para. Replica la Roma con Dybala, Di Gregorio blocca. Poi di nuovo Svilar in opera, che blocca un tentativo di Openda. Poi due tentativi di Pellegrini, entrambi respinti. Poi sul fine del tempo la Juventus sblocca il match: Conceicao smarcato con un tiro fa secco Svilar, 1 a 0 e così si chiude il tempo.
Il secondo tempo inizia con Yildiz con un diagonale che va poco fuori. Ci prova anche Cambiaso, para Svilar. Ma finalmente al 70′ minuto Openda chiude il match: McKennie serve un pallone a Openda che spedisce dentro per il 2 a 0 bianconero. Ma soli 5 minuti dopo Baldanzi riapre il match, si va sul 2 a 1. Nei minuti di recupero la Roma ci prova ma finisce 2 a 1 per la Juventus.
Migliore in campo Openda, che con la sua rete regale 3 punti importanti ai bianconeri, davvero una gran serata e Spalletti è davvero soddisfatto.
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