Serie C
Lucchese, la Procura della Repubblica ha chiesto il fallimento
Ore drammatiche per la Lucchese, oggi la Procura della Repubblica ha chiesto ufficialmente l’istanza di fallimento del club toscano.
Per la Lucchese sono ore drammatiche: oggi la Procura della Repubblica ha chiesto ufficialmente l’istanza di fallimento del club toscano che milita in Serie C. Unica speranza l’arrivo di un imprenditore che possa saldare il debito entro il 6 giugno.

Lucchese, la Procura della Repubblica ha chiesto il fallimento, ma la squadra toscana domenica potrebbe salvarsi dal punto di vista sportivo
Ore drammatiche per la Lucchese, una delle squadre storiche della Toscana e della Serie C: oggi la Procura della Repubblica ha chiesto ufficialmente il fallimento societario del club toscano. La richiesta è stata formalizzata dal PM Enrico Corucci, che si aggiunge la richiesta di liquidazione giudiziale presentata dal sindaco revisore Varetti e dai giocatori rossoneri. Inoltre, si aggiungono altre istanze proveniente da diversi creditori.
Insomma, la squadra toscana sia avvia al suo quarto fallimento societario, dopo quelli del 2008, 2011 e 2019. Una squadra che negli anni ’90 giocava stabilmente in Serie B, ora invece vede di nuovo la prospettiva di giocare nuovamente nei dilettanti. Ma la cosa paradossale che sul campo la squadra allenata da Gorgone ( vecchia gloria rossonera proprio in quei anni ’90), potrebbe domenica festeggiare la salvezza diretta senza passare dai play-out se batterà la Torres e il Sestri non dovesse vincere. Inoltre ha un ruolino di marcia al Porta Elisa da squadra promozione, tanto che l’ultima sconfitta casalinga risale a gennaio.
Per i rossoneri l’ultima speranza per salvare il titolo sportivo sarebbe l’arrivo di un imprenditore che esca fuori la cifra di 3,6 milioni di euro entro il 6 giugno. Ipotesi al quanto improbabile, vista la cifra e il poco tempo disponibile. Quindi, ecco un altra triste pagina di questa disgraziata stagione di Serie C, che ha visto l’esclusioni in corso di Taranto e Turris nel girone C e problemi economici per Messina, Triestina e Foggia, con l’urgenza di cambiare assolutamente le regole e le sanzioni per il non ripetersi di questi eventi.
Serie C
Siracusa, continuano i guai: nuovi ritardi sugli stipendi
Siracusa Calcio nel caos: nuovi ritardi nei pagamenti degli stipendi scuotono l’ambiente sportivo del club siciliano, in difficoltà finanziaria.
Il Siracusa alle prese con problemi finanziari
Il Siracusa Calcio, squadra militante nella Lega Pro, è di nuovo sotto i riflettori per questioni economiche. Gli stipendi dei giocatori, già in ritardo, subiscono ulteriori slittamenti, gettando un’ombra sul futuro del club. Questo nuovo intoppo aggrava una situazione già precaria e alimenta l’incertezza tra i tifosi e i giocatori, che ora si interrogano sul destino della loro squadra.
Reazioni e prospettive future
Le reazioni non si sono fatte attendere. L’ambiente calcistico e i sostenitori del Siracusa esprimono preoccupazione e disappunto per una gestione che sembra non trovare soluzioni efficaci. La questione salariale rischia di compromettere non solo il morale della squadra, ma anche le prestazioni sul campo, con possibili ripercussioni sulla classifica. Gli occhi sono ora puntati sulla dirigenza, chiamata a risolvere in tempi brevi una situazione che potrebbe avere conseguenze pesanti.
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Fonte: l’account X di Schira
Il #Siracusa torna nel caos: slittano ancora i pagamenti degli stipendi… #LegaPro
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
Serie C
Trapani, rivoluzione in vista: sarà addio con il ds Andrea Mussi
Il Trapani Calcio sembra deciso a separarsi dal direttore sportivo Andrea Mussi. Le voci di un esonero imminente si fanno sempre più insistenti.
La situazione attuale del Trapani Calcio
Il Trapani Calcio è al centro di un vortice di cambiamenti. Secondo le ultime indiscrezioni, la società siciliana sta valutando l’esonero del direttore sportivo Andrea Mussi. Questa decisione potrebbe essere dettata dai risultati non soddisfacenti ottenuti nelle ultime stagioni e dalla volontà di dare una nuova direzione al progetto sportivo. Le voci che circolano indicano che il club potrebbe annunciare ufficialmente la separazione nei prossimi giorni.
Le possibili conseguenze per il futuro
L’eventuale esonero di Andrea Mussi potrebbe portare a una serie di cambiamenti significativi all’interno dell’organigramma del Trapani. La società dovrà muoversi rapidamente per trovare un sostituto che possa garantire una nuova visione e strategie efficaci per la squadra. Questo scenario potrebbe anche influire sul mercato trasferimenti, con nuove opportunità e sfide per il club. Resta da vedere come il Trapani gestirà questa situazione e quali saranno gli sviluppi futuri.
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Fonte: l’account [X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
Il #Trapani orientato a esonerare il ds Andrea #Mussi. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
Serie C
Triestina, con lo spettro Serie D svendita totale?
La Triestina nel torneo di Serie C è al giro di boa, con -2 in classifica si fa minaccioso lo spettro Serie D: il rischio che molti vadano via fine stagione.
La Triestina è al giro di boa nel campionato di Serie C, dopo la sconfitta contro il Vicenza rimane il -2 in classifica: si fa sempre più minacciosa il rischio Serie D, con i giocatori che potrebbero in massa dare addio alla squadra alabardata complice la perdita dello status di club professionistico.

Triestina, con lo spettro Serie D sempre più minaccioso rischio fuga da parte dei giocatori: con la perdita dello status professionistico c’è lo svincolo automatico
La Triestina chiude il 2025, il più complicato della sua ultracentenaria storia, con una sconfitta contro il Vicenza capolista del girone A della Serie C. Quello che fa molta paura tra i tifosi alabardati è il -2 in classifica, si è già metà del campionato. Quindi, la minaccia Serie D comincia farsi sempre più largo, con ripercussione sulla squadra in generale. Infatti, se si retrocede in quarta serie di perde lo status di club professionistico, con i contratti firmati in questa stagione che si annullerebbero liberando così i giocatori di ufficio.
Intanto, per il momento i dirigenti giuliani pensano al mercato di gennaio, che presenta con molte incognite dovute cosa deciderà di fare la proprietà del club alabardato, se dare quei elementi al tecnico Tesser per cercare di tentare il tutto per tutto sino quando non ci sia la condanna matematica. Ma però già alcuni giocatori fanno i conti, soprattutto chi ha scadenza del contratto il 30 giugno prossimo, sono la stragrande maggioranza della rosa alabardata.
I nomi sono quelli di grido, come Matosevic, Ionita, D’Urso, Tonetto, Gunduz, Anzolin, Kiyine, Faggioli, Vertainen, Kljajic e Crnigoj, cioè l’11 titolare, con Vertainen già al centro di alcuni rumors di mercato che lo vorrebbero già pronto lasciare Trieste, ma solo per un club di categoria superiore o estero. Poi ci sono chi come Jonsson il contratto scade nel 2027, ma la discesa in Serie D potrebbe già portare ad essere oggetto di mercato estivo. Insomma, la retrocessione rappresenterebbe un disastro in tutti i sensi, vedremo cosa accadrà con il nuovo anno, ma i presagi non sembrano certo dei migliori, purtroppo.
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