Serie A
Fiorentina, Frey su De Gea: “Ero un po’ scettico, ma ora…”
L’ex giocatore francese Sébastien Frey commenta il nuovo portiere della Fiorentina David De Gea, mostrando scetticismo e contentezza per il suo “successore”.
Successivamente all’entrata dell’anno scorso del portiere spagnolo David De Gea nella Fiorentina, l’ex calciatore francese classe 1980 Sébastien Jacques André Frey, appartenuto alla squadra viola fino al 2011, ha voluto dire la sua.
Frey, divenuto recentemente opinionista a Serie A Show su DAZN, ha espresso la sua opinione riguardo il suo “giovane” collega spagnolo, di grande impatto per la società fiorentina.
“Lo conosco però di fama perché gioca ad altissimi livelli da tanti anni”.
Tuttavia, nonostante la perfetta performance che De Gea ha ottenuto fino ad ora in campo, l’ex portiere francese ha mostrato le sue reticenze verso l’ex calciatore del Manchester United: in quanto appena tornato in forma e in campo dopo un lungo periodo di inattività.
“A dir la verità ero un po’ scettico…Per l’inattività. Stare fermo più di un anno (e a quell’età) per un portiere è difficilissimo. Pensavo avesse bisogno di più tempo per tornare in forma e adattarsi a un contesto nuovo”.
Fiorentina, le parole di Frey su De Gea
A prescindere dalle “critiche” mosse e dai timori fatti emergere in superficie, Frey ha definito De Gea come un suo pari: simile per caratteristiche e mentalità assunte in campo.
“Un po’ mi assomiglia. Anche lui è molto istintivo, come me”.
Lo difende persino dai rimproveri del pubblico, che lo accusa di muoversi poco in campo e di uscire raramente dalla porta, dicendo:
“Lo dicevano anche di me. Però un portiere deve fare scelte in un centesimo di secondo. Spesso uscire non conviene”.
Una confessione dolce-amara quella di Frey, ma che evidenzia, con grande umiltà, il rispetto verso lo spagnolo De Gea e la sua inconfutabile grandezza alla Fiorentina.

Serie A
Roma-Como, probabili formazioni e dove vederla
Roma-Como, sfida valida per la 15ª giornata di Serie A: precedenti favorevoli ai giallorossi, probabili formazioni e dove vedere il match in tv e streaming.
Roma e Como si preparano a chiudere la 15ª giornata di Serie A 2025/26 in un match dai numeri nettamente favorevoli ai giallorossi. All’Olimpico, però, i lariani cercano continuità e un risultato che possa ribaltare i precedenti.
Qui Roma
La Roma arriva alla sfida forte di una tradizione ampiamente favorevole contro il Como. I giallorossi hanno vinto otto delle ultime dodici partite casalinghe contro i lariani in Serie A, incluse tutte le ultime quattro disputate all’Olimpico. Inoltre, nelle ultime otto sfide di campionato tra le due squadre non si è mai verificato un pareggio: sei successi romanisti e due del Como. La squadra di Gasperini punta a confermare il fattore campo e a dare continuità ai risultati davanti al proprio pubblico.

GIAN PIERO GASPERINI E PAULO DYBALA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Como
Il Como si presenta a Roma con un dato storico poco incoraggiante: l’unica vittoria in casa dei giallorossi risale all’aprile del 1950. Da allora, nella Capitale, sono arrivati solo pareggi e sconfitte. I lariani, però, guardano con fiducia alla recente capacità di rendere difficili le gare contro avversari di alto livello e cercheranno di interrompere una striscia negativa che dura da oltre settant’anni.

CESC FABREGAS LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma-Como, probabili formazioni
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Wesley, Koné, Cristante, Tsimikas; Soulé, Pellegrini; Dybala.
All: Gasperini.
COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Diego Carlos, Ramon, Valle; Caqueret, Da Cunha; Addai, Nico Paz, Jesus Rodriguez; Douvikas.
All: Fabregas.
Roma-Como, dove vederla
La sfida tra Roma e Como, in programma lunedì 15 dicembre alle ore 20:45 allo stadio Olimpico, sarà trasmessa in diretta su DAZN e Sky, con collegamento a partire dalle 20:30.
Serie A
Napoli, Manna: “Lavoro di Conte è evidente. Atta promettente, Lucca deve crescere”
Il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna parla nel prepartita della gara contro l’Udinese. Manna commenta le prestazioni di Lorenzo Lucca.
Le parole di Manna sul cammino in Champions
Poco prima del fischio d’inizio della gara tra Udinese e Napoli, il ds azzurro Manna ha analizzato la prestazione della squadra in Champions League. Ha sottolineato come la sconfitta contro il Benfica sia stata principalmente dovuta alla stanchezza accumulata. Manna ha però difeso il lavoro di Conte, affermando che la qualità del suo operato è evidente. Ha inoltre dichiarato che l’unica vera battuta d’arresto è stata contro il PSV, mentre nelle altre partite la squadra è stata semplicemente sfortunata.
Giovani promesse e il futuro del Napoli
Manna ha speso parole di elogio per Atta, definendolo un giocatore forte e destinato a una grande carriera. Riguardo a Lucca, pur riconoscendo la necessità di crescita, ha espresso fiducia nel suo potenziale e nella sua idoneità per il Napoli.
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Fonte: l’account X di Schira
#Manna: “Sconfitta col #Benfica? In Champions siamo arrivati stanchi, ma il lavoro di #Conte si vede. Abbiamo steccato solo col #PSV: nelle altre siamo stati sfortunati. #Atta giocatore forte destinato a una grande carriera. #Lucca deve crescere, ma siamo convinti sia da #Napoli”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 14, 2025
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Grande gara, tenuto testa ad una big. Qualche rimpianto per le occasioni avute dopo il 2-2”
Il Sassuolo torna a casa con un prezioso punto da San Siro. I neroverdi raggiungono il Milan sul 2-2 grazie a Laurienté. Al termine del match ha parlato in conferenza stampa il tecnico Grosso.
Ancora una volta il Sassuolo non sfigura contro una big. Dalla difficile trasferta di San Siro, contro il Milan, gli emiliani ottengono un ottimo pareggio, raggiunto nel finale grazie agli ingressi dalla panchina. In particolare è decisiva la mossa di far entrare nel finale Armand Laurienté. L’ala francese è una spina nel fianco nella difesa rossonera, e al termine di una bella azione in verticale, realizza il gol del definitivo 2-2.
A 5 minuti dalla fine l’attaccante neroverde colpisce anche un palo, sfiorando la doppietta personale. Al termine del match Fabio Grosso ha commentato la gara in conferenza stampa.
Sassuolo, le parole di Grosso a DAZN
Ottimo pareggio.
“E’ stata una grandissima partita, abbiamo tenuto testa a una squadra forte e siamo usciti anche con qualche rimpianto. Vuol dire che i ragazzi sono stati veramente molto bravi. Siamo partiti bene, a differenze di altre partite, andando in vantaggio. L’avversario è di grandissimo livello e ci ha creato difficoltà, non siamo ripartiti bene nella ripresa ma abbiamo fatto un finale di gara di altissimo livello. Potevamo gestire meglio alcune situazioni però questo coraggio hanno dato la possibilità anche di andarla a vincere”.
Scelta dei cambi.

“Il gol è stata una grandissima giocata, non pensavamo di riuscire a schiacciare l’avversario: è venuto fuori un gol molto bello, Doig e Laurienté sono giocatori importanti e sono entrati molto bene. Doig veniva da due giorni nei quali non stava bene, Armand speravo di tenere la partita in bilico per esaltare le sue caratteristiche nella parte finale, è stato sfortunato sul palo però devo fare i complimenti a lui come a tutti”.
Pinamonti.
“Andrea per me è un giocatore fortissimo, gli ho fatto i complimenti perché sul gol fa una giocata di altissimo livello. Le partite per una squadra che arriva da sotto tante volte sono difficili e dispendiose, vanno a offuscare le sue doti ma per ha un potenziale enorme, anche inespresso”.
Grosso in conferenza stampa

L’URLO ESULTANZA DI FABIO GROSSO ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Come ha vissuto la partita dall’alto?
“L’emozioni dal campo sono sempre diverse. Si vede sicuramente meglio dalla tribuna, quindi tante cose appaiono abbastanza chiare. Ma a me piace stare a contatto con i ragazzi”.
Laurienté.
“Parlo tanto con lui. C’ho un bel rapporto. Sa cosa mi piacerebbe edere con continuità. È una cosa che lui sa, vuole provare a miglioraer, ma non tutto si riesce a fare in breve tempo”.
Ambizioni europee?
“Non l’ho vista la classifica, non ci faccio molto caso. Conosco l’ambinete, il giochino. Nio siamo molto focalizzati sul preparare quello che succederà. Farlo nel migliore dei modi e puntare alla salvezza. Ovviamente non ci poniamo freni, perché prepariamo le gare con l’obiettivo di fare sempre il massimo”.
Ritorno Berardi.
“L’assenza di Dom è una cosa importante per noi, perché sappiamo quello che ha dato e continua a darci. A differenza di due anni fa è cambiata tanta squadra, perché siamo più compatti e consapevoli dei dei propri mezzi. Non vediamo l’ora che Berardi torni, me in primis, giocandoci vicino. Però Volpato sta facendo prestazioni di alto livello e quindi siamo contenti di questo”.
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