Serie A
Cagliari, Nicola: “Parma è una squadra fortissima, ha le sue strategie ma noi abbiamo le nostre”
E’ appena terminata la conferenza stampa di Davide Nicola, tecnico del Cagliari, al Crai Sport Center, in vista della trasferta contro il Parma di Fabio Pecchia.
Il Cagliari, insieme al Monza, è l’unica squadra in Serie A a non aver ancora trovato la prima vittoria stagionale.
Domani sera, all’Ennio Tardini, il Cagliari si sfiderà contro il Parma (in cerca della seconda vittoria stagionale), match valido per la sesta giornata di campionato.

Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di Davide Nicola
Di seguito le parole di Nicola.
Recupera qualche infortunato? “Saranno out Wieteska, Pavoletti, Lapadula e Jankto. Contiamo di recuperarli per la prossima settimana. Prati è recuperato, sta bene. Siamo una squadra che si deve salvare, ed abbiamo fatto dei calcoli. Non ci concentriamo sulle sconfitte, ma su noi stessi. Anche il turno infrasettimanale, assieme al ritiro, ha dato delle risposte”.
Thiago Motta ha rotto gli schemi dando la formazione in anticipo. E’ un vantaggio la pretattica? “Non credo che si tratti di pretattica, ma solo il rispetto che ogni allenatore ha del proprio lavoro. Ognuno sa chi può giocare e chi no. A me piace mantenere la discrezione. Quando affronterò Thiago Motta farò la stessa cosa”.
Anche contro il Parma vedremo qualche variante tattica? “Il Parma è una squadra fortissima, dato di fatto. Costruita molto bene e che lavora insieme da tre anni, ma in questo ritiro ci siamo concentrati sul nostro modo di costruire gioco e far si che per gli avversari non sia una gara facile. La strada è quella giusta, ma dobbiamo migliorare sui dettagli, tipo chiudere le gare, così come sulle letture delle trame di gioco e non perdere l’equilibrio”.
Che coppia d’attacco vedremo? “Senza Pavo e Lapadula le scelte saranno più o meno obbligate. La squadra ha alternative e idee. Gaetano? Non è al top, ha bisogno di tempo per rimettersi in linea con il resto della rosa. Non ci vorrà tanto”.
Che partita si aspetta? “Il Parma ha maggiori strategie di gioco, sa rallentare il gioco dell’avversario. Sa anche portare pressione direttamente sul portiere. Ci sono dei pro e dei contro che abbiamo cercato di valutare. noi continuiamo a lavorare sulle nostre strategie”.
Può dare un resoconto del ritiro? Vedremo modifiche nel modulo? “Possiamo variare da tre a quattro a seconda dell’avversario. Non voglio che vari mai l’aggressività. Abbiamo dei difensori con determinate caratteristiche ed in base alle caratteristiche dell’avversario abbiamo la possibilità di cambiare”.
Manca cattiveria negli attaccanti? “Probabilmente. Devono crescere anche loro, facendogli vedere che i numeri ci sono. Bisogna migliorare nella lettura e nelle scelte, crechiamo di creare anche l’ambiente ideale”.
Che problema ha avuto Lapadula? “Un probabile allungamento dei muscoli del fianco destro. Credo tornerà la prossima settimana”.
Come sta Luvumbo? “Stiamo lavorando su una nuova posizione e nuovi compiti tattici. Nelle scorse gare abbiamo già provato a metterle in pratica”.
Serie A
Retroscena Juventus: Manna poteva portare Neres a Torino
Spunta un retroscena di mercato riguardo la Juventus. Nel 2022, Manna (all’epoca ds della Juve U23) trattò Neres per portarlo a Torino.
David Neres è senza dubbio uno dei protagonisti di questa stagione del Napoli, soprattutto in Supercoppa. Il trionfo della squadra di Conte in Supercoppa è dovuto soprattutto ai 3 gol in 2 partite dell’ala brasiliana (doppietta in finale contro il Bologna).
Neres si è unito alla squadra Partenopea (lasciando il Benfica) nell’estate del 2024 per 28 milioni più 2 di bonus. Tuttavia, non è l’unica volta che il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, provò a prendere il brasiliano classe 97.
Juventus, Manna provò a prendere Neres nel 2022: Allegri preferì Di Maria

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Prima di diventare ds della squadra Partenopea, Giovanni Manna fu il ds della Juventus U23 dal 2020 al 2024. Due anni prima di portare Neres al Napoli, Manna trattò il calciatore brasiliano per portarlo a Torino ed indossare la maglia bianconera.
Tuttavia, Massimiliano Allegri (all’epoca allenatore della Juve) bloccherà la trattativa, preferendo Angel Di Maria al brasiliano classe 97. Dunque, la Juve prenderà Di Maria a parametro zero dopo che quest’ultimo si era svincolato dal PSG. A riportare questo retroscena è Il Giornale.
Serie A
Bologna, Immobile ancora lontano dal top della forma: la strategia dei felsinei
In casa Bologna tiene banco la situazione legata a Immobile. L’attaccante, arrivato in estate, ancora non è riuscito ad incidere, anche causa infortuni.
Un mese di dicembre non troppo positivo per il Bologna di Italiano. Infatti, in casa rossoblù la vittoria manca oramai dallo scorso 22 novembre. Da lì in poi sono arrivate due sconfitte (contro Cremonese e Juventus) e due pareggi.
Quello che sta un pò mancando alla banda di Orsolini e compagni è l’apporto in zona goal del reparto punte a disposizione dell’ex Fiorentina. Oltre a Castro, rimasto sui livelli dello scorso anno, stanno mancando Dallinga e Immobile. L’attenzione in casa rossoblù è in particolare rivolta all’ex attaccante della Lazio.

CIRO IMMOBILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Infatti, Immobile, arrivato in estate dopo l’esperienza in Turchia, è approdato nel capoluogo romagnolo con dei numeri da capogiro in Serie A. L’attaccante, molto apprezzato in maglia biancoceleste, però ancora non si è visto. Complice gli infortuni che lo hanno bloccato più volte, pian piano Italiano sta aspettando un ritorno al top della forma.
Il tecnico felsineo, al termine del match pareggiato contro il Sassuolo, ha parlato proprio delle condizioni di Immobile, facendo intendere la volontà di voler puntare ancora sul miglior marcatore della storia della Lazio.
Bologna, le parole di Italiano
Immobile?
“In questo momento è in gran ritardo. Ha massimo 20-30 minuti nelle gambe. Il 31 dicembre faremo un’amichevole per fargli aumentare il minutaggio. Stiamo facendo di tutto per farlo tornare in condizione”.
Serie A
Fiorentina, il 2025 è da dimenticare: peggior annata della storia viola
Il 2025 in casa Fiorentina si è chiuso con l’ennesima sconfitta di questo campionato. Mai così male in tutta la sua storia: un anno da dimenticare.
24 sconfitte complessive. Questo è il dato che contraddistingue la Fiorentina nel 2025: un anno da buttare completamente quello che vedrà chiudersi tra qualche giorno in casa Viola.
Certo le 13 sconfitte complessive, tra Serie A e Conference League, da inizio stagione pesano parecchio sul groppone della banda guidata da Vanoli, ma anche nella stagione passata le cose non sono andate nel migliore dei modi.

STEFANO PIOLI PENSIEROSO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Dopo una prima parte di stagione con Palladino in cui i tifosi viola hanno potuto sognare di ambire a piazzamenti europei migliori rispetto alla Conference, da inizio 2025 la Viola ha perso smalto e le diatribe tra tifosi e società non hanno fatto altro che ingigantire i problemi di fine stagione. Palladino se ne è andato e al suo posto è stato chiamato Pioli.
Per l’ex Milan è stato un ritorno traumatico. Neanche una vittoria e ultimo posto in classifica. Un problema che si è pensato di poter risolvere con il suo esonero e l’arrivo di Vanoli, ma anche con l’ex Torino la musica non è cambiata. Adesso, dopo 17 giornate di Serie A la Fiorentina si ritrova ultima in classifica con 9 punti realizzati, a fronte di 1 vittoria e 6 pareggi.
Una situazione molto pericolosa che vede già adesso la Viola a rischio retrocessione. Per evitare ciò la società deve cancellare questo 2025 orrendo e sperare in un nuovo anno che porti energie fresche e una serie di risultati che possano evitare il peggio.
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