Serie A
Frosinone, ecco Reinier: è stato mandato da Ancelotti
Frosinone. Uno degli ultimi colpi del mercato estivo è Reinier, 21 anni, giunto in prestito dal Real Madrid. Ecco che cosa ha detto alla sua presentazione.
Tra gli ultimi colpi messi a segno del neo-promosso Frosinone c’è un centrocampista brasiliano: si tratta di Reinier, arrivato in prestito dal Real Madrid.
Da Madrid a Frosinone. Mandato da Ancelotti
Pare proprio che a mandarlo in Ciociaria sia stato il suo ex allenatore, Carlo Ancelotti:
“Sapere che il mister ha parlato di me qui mi fa tanto piacere. Lui è uno dei migliori e allena uno dei top club al mondo“.
Prima di farsi conoscere sul campo per le performance con il pallone, Reinier si è fatto conoscere per il flirt con una nota tiktoker, Sofia Moreno.
Ma ora è arrivato il momento di dimostrare il proprio valore. Lui è ben disposto verso la sua nuova avventura: “Sono qui con tanta umiltà e voglia di lavorare“.
Frosinone, la scelta italiana di Reinier
Ha motivato così la sua scelta di andare a giocare per un club italiano: “Volevo conoscere una nuova cultura e poi conosco Kaio Jorge da quando siamo bambini e ho cercato di sapere qualcosa di più sulla città“.
Nella scelta, è stato importante anche il parere di suo padre: “Ho scelto questa piazza assieme a mio padre. Ho avuto sin da subito un’impressione positiva e sono felice“.
Reinier, il feeling con Di Francesco al Frosinone
Stando alle sue parole, pare che gli allenamenti con Di Francesco siano partiti con il piede giusto: “Il mister ama il contatto con la palla e sono in linea con questo. In questi cinque giorni ho avuto modo di conoscere i compagni e siamo carichi per il Sassuolo“.
Il nuovo giocatore del Frosinone è versatile, per sua stessa ammissione: “A centrocampo è la mia posizione preferita ma posso anche fare l’esterno a destra o sinistra, anche l’attaccante.
Sono a disposizione per aiutare e a prescindere dal ruolo voglio dare il massimo ovunque deciderà il tecnico“.
Maglia numero 12, come Falcao
Come numero di maglia, ha optato per il 12, una scelta che lui ha motivato così: “Ho scelto il 12 perché è il compleanno di mia sorella e perché è la maglia che indossa Falcao“.
Non mancano nemmeno parole di affetto nei confronti di due giocatori e connazionali a lui cari, Rodrygo e Vinicius:
“Sono due amici e grandi calciatori. Li seguo sempre per imparare. Difficoltà? Anche Vinicius le ha avute ma sto lavorando in silenzio con la testa bassa. Sono convinto che tutti qui mi aiuteranno a esprimermi al meglio“.
Serie A
Como, tegola Addai: l’entità dell’infortunio
Como, stop precauzionale per Addai: problema al flessore ma niente allarme. L’olandese rassicura in vista della sfida contro il Lecce.
Weekend di pausa per il Como, a causa dell’impegno in Supercoppa Italiana che ha visto coinvolto quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario di giornata, il Milan, in occasione della sedicesima giornata di Serie A.
I lariani, nonostante non siano impegnati in alcuna partita in questo fine settimana, hanno comunque svolto regolarmente la seduta di allenamento, alla quale però è stato assente un giocatore.
Il nome dell’assente è quello di Jayden Addai, uno dei giovani maggiormente valorizzati da Cesc Fabregas in queste prime quindici giornate di Serie A.
Serie A
Lazio-Cremonese, le formazioni ufficiali
Lazio-Cremonese, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i biancocelesti di Sarri (padroni di casa) e i grigiorossi di Nicola.
Lazio-Cremonese, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Vecino; Cancellieri, Castellanos, Pedro.
All. Sarri
CREMONESE (3-4-3): Audero; Terracciano, Baschirotto, Folino; Barbieri, Grassi, Bondo, Pezzella; Johnsen, Vardy, Bonazzoli.
Serie A
Udinese, indagato per plusvalenza: il caso Mandragora
Udinese deferita dalla FIGC per il caso Mandragora: sotto indagine la plusvalenza del trasferimento con la Juventus e il riscatto del 2020.
Nella giornata di ieri è arrivata una notizia che ha coinvolto l’Udinese. Il club friulano, infatti, sarebbe stato formalmente deferito dalla Procura della FIGC in relazione al trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese, operazione avvenuta circa otto anni fa.
Si tratterebbe della prima volta in assoluto per il club attualmente allenato da Kosta Runjaic. Nel dettaglio, la FIGC avrebbe messo sotto la lente d’ingrandimento questa trattativa per una presunta plusvalenza, come spiegato da Calciofinanza.com.
Insieme alla società, sarebbero stati deferiti anche il vicepresidente Stefano Campoccia e il consigliere Franco Collavino, ritenuti dalla Procura responsabili di aver violato il Codice di Giustizia Sportiva.
Secondo la Procura, infatti, Campoccia e Collavino, nel luglio 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Mandragora, avrebbero concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti ufficiali, con l’obiettivo di eludere la normativa federale.
In particolare, l’attenzione della FIGC sarebbe concentrata sulla cifra del diritto di riscatto del giocatore, che attualmente milita nella Fiorentina: sebbene formalmente l’opzione di riacquisto fosse fissata a 26 milioni di euro, la stessa sarebbe stata esercitata a 10,7 milioni nell’ottobre 2020, generando così benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021.
Udinese, cosa rischia ora?
Secondo La Gazzetta dello Sport, pur avendo dovuto attendere oltre sette anni, la sanzione sembrerebbe destinata a rimanere limitata a un’ammenda, dal momento che si tratterebbe di un solo caso, peraltro mai verificatosi prima da parte del club.
Dall’altra parte, la vicenda era emersa inizialmente nel corso dei processi contro la Juventus relativi a stipendi e rapporti di partnership, con la situazione che si era poi conclusa con un patteggiamento nel 2023, attraverso il pagamento di una multa da 718 mila euro.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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