Hellas Verona, osservazioni sul mercato

Il direttore sportivo Sean Sogliano parla a trecentosessanta gradi del mercato dell’Hellas Verona. 

Hellas Verona, il Sogliano pensiero

Sean Sogliano

La perfezione, nel mondo, non esiste. E Sean Sogliano, parlando del mercato condotto dall’Hellas Verona di cui è direttore sportivo, ne è convinto.

Se alcuni tasselli importanti sono stati posti, e prova ne sia il discreto avvio di campionato della squadra, altri, invece, li avrebbe voluti mettere ma , per ora, non gli è stato possibile farlo. 

“E’ stato un mercato difficile come per altre squadre- afferma in una conferenza stampa con parole riportate anche da Tutto mercato web – io non sono mai contento ma questo è il mio modo di essere, si può sempre fare meglio”.

Sogliano parla di un mercato caratterizzato da “pochi investimenti ma oculati” sottolineando come tenere alla corte di Marco Baroni due pedine di tutto rilievo come l’uomo salvezza Cyril Ngonge (suoi due dei tre gol con cui l’Hellas ha steso lo Spezia) e Isak Hien. 

Ed è comunque persuaso di avere messo a disposizione di Baroni materiale buono con cui poter lavorare. Il resto ce lo mette lui, con il suo patrimonio di esperienza e spessore professionale: “Baroni – prosegue  – è un mister esperto che sa riconoscere le difficoltà, l’anno scorso ha giocato con la difesa a quattro, è chiaro che servono delle caratteristiche importanti e questo mercato è stato bloccato per larga parte”.

Quando gli si chiede quale voto dia al mercato dell’Hellas Verona, risponde senza esitazioni che ad assegnarlo sarà il rettangolo verde. E, a conclusione della disamina, confessa che la sua soddisfazione più grande è “portare in Prima squadra ragazzi cresciuti nel vivaio”.