Serie A
Milan, tutti i perché di un possibile addio di Maldini
Milan, possibile addio di Maldini. L’arrivo di Cardinale servirà anche a fare chiarezza nel rapporto con il responsabile dell’area tecnica.
La vittoria di misura ottenuta venerdì sera a San Siro contro il Torino è servita a riportare serenità fra Milanello e Casa Milan. La squadra è al lavoro in vista dell’andata dell’ottavo di finale con il Tottenham in Champions League.
Il cambio di modulo si è reso necessario per proteggere la difesa e rinforzare la cerniera di centrocampo. Questa però non è l’unica novità sul pianeta rossonero, l’altra riguarda lo sbarco nelle prossime ore di Cardinale a Milano.
Il numero uno del club incontrerà Maldini, al quale ha affidato la gestione tecnica insieme al direttore sportivo Massara ottenendo in cambio risultati lontani dalle aspettative dopo la vittoria del titolo nel 2022.
Senza la Champions League è lecito aspettarsi dei cambiamenti nelle gerarchie e Cardinale arriva anche e soprattutto per parlare di questo. E’ stato relazionato costantemente dall’amministratore delegato Furlani.
Milan, il focus sul rinnovo di Rafael Leao e sul flop De Ketelaere
Poi c’è il rebus Leao. Non se ne occupa in prima persona il proprietario dei rossoneri, ma la linea è chiara: il no alla proposta di rinnovo da 6 milioni a stagione con via libera presidenziale, ha lasciato strascichi e sarà ceduto.
Questi saranno gli ultimi tre mesi al Milan da parte dell’asso portoghese. Non si arriverà allo svincolo nel 2024, verrà monetizzata al massimo la sua cessione. Non si ripeteranno i casi Kessie, Calhanoglu, Donnarumma.
Altro argomento di discussione riguarderà la campagna acquisti estiva e in particolare il flop De Ketelaere. Non è un mistero che in seno alla dirigenza non tutti fossero convinti di questa operazione di mercato così onerosa.
Addirittura erano in molti a volere l’arrivo di Noa Lang piuttosto che del talentino belga. L’esterno del Bruges appariva come un giocatore più rodato e caratterialmente dotato di maggiore personalità.
Milan, il no a Zaniolo, la diversità di vedute sulla guida tecnica: Maldini e Massara salutano a giugno ?
Durante la sessione invernale di mercato, Maldini e Massara avevano chiesto un extra budget per arrivare al portiere Sportiello e all’esterno Zaniolo. Dopo qualche ora di riflessione giunse il “no” da parte della proprietà statunitense.
Decisa a investire fra sei mesi, mettendo mano anche alla guida tecnica. Cardinale e Furlani vogliono un altro tipo di allenatore, di nome e caratura internazionale. Maldini e Massara hanno rinnovato Pioli fino al 30/06/2025.
Una firma necessaria per dare forza all’allenatore all’interno dello spogliatoio. Il tecnico emiliano fra l’altro è molto stimato dalla coppia dirigenziale che si occupa del mercato rossonero. Ma non piace agli americani, è un dato di fatto.
Come si evince dal quadro generale della situazione, non è assolutamente escluso che Maldini e Massara possano salutare entro giugno. Bisognerà trovare un punto d’incontro su tutto e non sarà per niente facile.
Serie A
Juventus, è già il mercato di Thiago Motta
Si prospetta un’estate di rinnovamento per la Juventus, che all’orizzonte vede l’approdo di Thiago Motta. Con lui alla guida ci sono già tre obiettivi.
La Juventus pensa già alla prossima stagione, tre gli obiettivi nel mirino
La notizia delle ultime ore che arriva come un fulmine a ciel sereno è quella che vedrebbe Massimiliano Allegri fare le valigie a fine stagione per fare spazio a Thiago Motta.
L’attuale allenatore del Bologna sarebbe il candidato principe per la panchina della Juventus, individuato come guida ideale a far crescere un nuovo progetto e con cui costruire le basi per un rapporto a lunga durata.
Motta dal canto suo sembrerebbe aver già dato la totale disponibilità e il suo consenso apre le porte alla dirigenza bianconera per iniziare a pianificare il prossimo calciomercato.
L’intenzione della società bianconera è quella di ringiovanire non poco la rosa, inserendo innesti che allo stesso tempo portino qualità e crescita tecnica.
Le valutazioni verranno fatte anche in base al tema rinnovi che riguarda da vicino molti giocatori in squadra, come per esempio Chiesa, Rabiot, Mckennie e Danilo.
Tre sono i nomi sul taccuino di Giuntoli, due dei quali molto conosciuti dal tecnico italo-brasiliano: Di Gregorio, Calafiori e Zirkzee.
Profili che, d’altronde, sono in orbita bianconera già da settimane e che adesso potrebbero prendere sempre più quota.
I tre nomi sopra citati sarebbero precisa richiesta di Motta in caso dovesse concretizzarsi davvero il suo arrivo e la dirigenza della Juve sarebbe già a lavoro per sondare il terreno.
Serie A
Milan, Furlani tuona: “Serve rispetto”
A margine della partita pareggiata per 0-0 dal Milan contro la Juventus, Giorgio Furlani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky.
Furlani: “L’allenatore del Milan è Stefano Pioli, serve rispetto”
Che non sia un momento brillante per il Milan è evidente e sotto gli occhi di tutti, oltre ad una crisi nei risultati ciò che preoccupa di più è la crisi d’identità e l’involuzione nel gioco dei rossoneri.
Nell’ambiente milanista è come se si percepisse quella necessità impellente di arrivare il prima possibile al termine della stagione per poter ripartire, resettando quel che è stato e programmando quel che sarà.
Al termine del match all’Allianz Stadium di Torino, in cui Juventus e Milan non si sono fatte male concludendo sullo 0-0 uno scontro senza troppi sussulti, è intervenuto ai microfoni di Sky Giorgio Furlani, ad rossonero.
Diverse le domande che gli sono state poste e molti i punti toccati dall’amministratore delegato del Milan, leggiamo di seguito le sue parole:
“Gli ultimi 15 giorni sono stati dolorosi perché l’obiettivo era vincere e non ci siamo riusciti, siamo secondi e dobbiamo focalizzarci sul consolidare questa posizione.”
Sulle voci riguardanti la panchina di Pioli:
“Serve rispetto. Pioli ha fatto cose importanti per noi e aldilà di ciò che si dice e si legge in giro, continua ad essere l’allenatore del Milan.”
Il malcontento della Curva Sud in un comunicato
Tramite un comunicato social, anche la Curva Sud si è esposta in merito alla situazione attuale intorno alla squadra rossonera e sulle voci che continuano a rincorrersi sul futuro della panchina dando voce anche a quello che è il pensiero comune di tutta la tifoseria, non solo quella organizzata.
Furlani ha risposto anche a questo:
“Anche noi siamo insoddisfatti perché siamo il Milan e dobbiamo vincere, in società lo sappiamo tutti. Proprio per questo vogliamo migliorarci rispetto allo scorso anno, abbiamo già le basi di una rosa competitiva e faremo un lavoro mirato per migliorarla.”
Sul concetto di lavoro di squadra, ribadisce:
“Qui lavoriamo di gruppo, le opinioni tecniche riguardano Moncada, me e Ibrahimovic poi le decisioni finali le prende la proprietà.”
Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
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