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Roma: è 0-0 nella prima amichevole contro il Nagoya Grampus
La prima delle due uscite della Roma in Giappone sarà contro il Nagoya Grampus.
Formazioni Titolari:
NAGOYA GRAMPUS: Langerak, Fujii, Tiago, Nakatani, Uchida, Ishida, Senta, Nagaki, Shigehiro, Mateus, Nagai.
A disp.:
All.: Hasegawa.
ROMA: Svilar; Ibanez, Smalling, Kumbulla; Missori, Tahirovic, Matic, Bove, El Shaarawy; Cherubini, Abraham.
A disp.: Boer, Mancini, Keramitsis, Celik, Spinazzola, Pellegrini, Camara, Tripi, Belotti, Volpato, Shomurodov, Zaniolo.
All.: Mourinho
Ammoniti: El Shaarawy.
Nel dettaglio

Primo Tempo
1′ Inizia il match
3’Possibile occasione per il Nagoya. Punizione velenosa dentro l’area giallorossa, mette fuori il pallone Smalling.
8′ La Roma ha spesso il pallino del gioco senza avere però creare pericoli
16′ Partita per il momento avara di emozioni
20′ Nagoya Grampus riesce a bloccare le potenziali iniziative dei giallorossi
23′ La Roma mostra difficoltà nella fluidità del gioco
30′ La Roma prova a rendersi pericolosa ma senza grandi risultati. nessuna conclusione pericolosa.
36′ Giallorossi che tirano con El Shaarawy per la prima volta in porta ma senza impensierire il portiere del Nagoya.
39′ Punizione di El Shaarawy dal limite dell’area con Ibanez che colpisce di testa mandando la palla sopra la traversa
42 ‘ El Shaarawy si presenta davanti al portiere del Nagoya ma non riesce a superarlo e la palla va in calcio d’angolo.
43′ Nessun pericolo sul successivo calcio d’angolo
45′ Termina il primo tempo di una partita che non rimarrà nella storia
Secondo Tempo
46′ Inizia il Secondo Tempo
46”Entra Celik al posto di Missori. Shomurodov al posto di Cherubini
47′ Punizione a giro di El Shaarawy, il portiere avversario devia in corner
56′ Occasione incredibile per la Roma con Ibanez che prende la traversa da dentro dell’area di rigore. Roma a un passo dal vantaggio.
60′ Il Nagoya si rende pericoloso
62′ Contropiede della Roma guidato da Shomurodov, che serve Abraham. L’inglese decentrato mette in mezzo il pallone e Celik calcia tra le mani del portiere avversario.
63′ – Cambi per il Nagoya: dentro Takeda, Koda, Yoshida e Sakai per Langerak, Sento, Nagaki e Mateus
69′ – Kumbulla a terra dopo uno scontro di gioco: nessun problema per il difensore, che si rialza.
73- Due sostituzioni nella Roma: dentro Volpato e Camara per Tahirovic e Bove.
79′ Celik serve Abraham dentro l’area. L’attaccante della Roma viene tamponato da un avversario, ma l’arbitro non gli concede il rigore
83′ Un altro doppio cambio per la Roma: dentro Keramitsis e Tripi al posto di Kumbulla e di El Shaarawy
84′ Buona discesa dalla destra di Shomurodov che prova l’assist per Volpato, decisiva la deviazione della difesa giapponese
90′ – Concessi 4 minuti di recupero.
90+4′ – Triplice fischio. Termina 0-0 tra Nagoya Grampus e Roma.
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Djokovic al World Sports Summit di Dubai: “I miei idoli erano Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba. Da bambino amavo giocare a calcio”
Novak Djokovic, campione del Tennis e grande appassionato di calcio, rivela i suoi idoli di infanzia al World Sports Summit di Dubai, tra cui Pete Sampras, Kobe Bryant e Alberto Tomba.
Djokovic: Un Viaggio tra Tennis e Altri Sport
Durante il prestigioso World Sports Summit di Dubai, Novak Djokovic ha condiviso con il pubblico i nomi dei suoi idoli sportivi. Tra questi, spiccano leggende come Pete Sampras nel tennis, Kobe Bryant nel basket e Alberto Tomba nello sci. Djokovic ha sottolineato come queste figure abbiano influenzato la sua carriera e ispirato il suo percorso nel mondo del tennis. “Ero un grande fan di Sampras, Bryant e Tomba, i più grandi nei loro sport”, ha affermato il campione serbo.
Un Amore per il Calcio
Oltre a parlare dei suoi idoli, Djokovic ha rivelato un dettaglio inaspettato circa la sua infanzia: la passione per il calcio. “Se non fossi diventato un tennista, cosa avrei fatto? Da bambino, amavo anche giocare a calcio”, ha confessato. Questa dichiarazione ha suscitato interesse tra gli appassionati di sport, evidenziando la versatilità e i molteplici interessi di Djokovic al di là dei campi da tennis.
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Fonte: l’account X di Schira
Novak #Djokovic to #WorldSportsSummit in Dubai: “My idols were Pete #Sampras, Kobe #Bryant and Alberto #Tomba: they were the greatest in their sports and I supported them as a fan. If I hadn’t been a tennis player, what would I have done? When I was a child, I also loved to play football…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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Baggio e il Pallone d’Oro: il “Divin Codino” celebrato al World Sports Summit di Dubai
Roberto Baggio, leggenda del calcio, partecipa al World Sports Summit a Dubai, celebrando i 32 anni dalla vittoria del Pallone d’Oro.
Un’icona del calcio al World Sports Summit
Roberto Baggio, uno dei più grandi simboli del calcio mondiale, ha fatto il suo trionfale ingresso al World Sports Summit di Dubai. Questo evento prestigioso riunisce personalità di spicco dello sport globale per discutere delle sfide e delle opportunità future nel mondo sportivo. La presenza di Baggio non solo arricchisce ulteriormente il summit, ma rappresenta anche un omaggio alla sua straordinaria carriera. Esattamente 32 anni fa, nel dicembre del 1993, Baggio otteneva il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, il Pallone d’Oro, consacrandosi tra i migliori di sempre.
Ricordi indelebili e un futuro nello sport
Durante il suo intervento, Baggio ha condiviso momenti salienti della sua carriera e ha discusso delle potenzialità del calcio moderno. L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere su come il calcio abbia evoluto nel corso degli anni e sulle sfide che i futuri talenti dovranno affrontare. La partecipazione di Baggio al summit non è solo un tributo al passato glorioso, ma anche un invito a guardare avanti, esplorando nuovi orizzonti per lo sport e i suoi protagonisti.
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Fonte: l’account X di Schira
One of the greatest football legend Roberto #Baggio is just arrived at #WorldSportsSummit in Dubai. Exactly 32 years ago he won the Ballon d’Or. 💎
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
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FIFA, Infantino: “Non c’è mai troppo calcio, anzi ne servirebbe di più”
Gianni Infantino durante un intervento al World Sports Summit, ha delineato la visione della FIFA per un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile.
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, in un discorso pronunciato al World Sports Summit di Dubai, ha espresso la visione dell’organo di governo mondiale del calcio: un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile. Infantino ha affrontato uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni, il numero di partite e la presunta “saturazione” del calendario. Ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra calcio di club e calcio delle nazionali, tra partite significative e insignificanti.
Ha inoltre parlato degli investimenti della FIFA nello sviluppo del calcio in tutto il mondo e ha affermato: “Stiamo investendo miliardi di dollari nello sviluppo del calcio in tutto il mondo. Nei 211 Paesi tutti ricevono sovvenzioni per costruire campi e formare giocatori. Entro il prossimo anno avremo 100 accademie FIFA in 100 Paesi diversi”.
Infantino sul Mondiale per club e il Mondiale 2026
Infantino ha riservato spazio anche per parlare del Mondiale per club, uno dei progetti più ambiziosi della FIFA. Ha definito l’ultima edizione disputata negli Stati Uniti un successo commerciale e ha sottolineato l’importanza di dare spazio al calcio dei club.
Ha poi parlato delle impressionanti cifre previste per il Mondiale 2026, che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico: “48 squadre, 104 partite: 104 Super Bowl in un mese. Avremo sei o sette milioni di persone negli stadi e sei miliardi davanti alla televisione. In appena due settimane abbiamo ricevuto 150 milioni di richieste di biglietti. In 100 anni di storia della Coppa del Mondo la FIFA ne ha venduti 44 milioni in totale. È qualcosa di assolutamente incredibile”.
Il ruolo della FIFA nel calcio mondiale
Infantino ha infine ribadito il ruolo fondamentale della FIFA nel finanziamento del calcio mondiale: “Siamo l’unica organizzazione che finanzia il calcio in tutto il mondo. Senza la FIFA non ci sarebbe calcio in 150 Paesi”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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