Serie C
Iemmello accusa Foggia
Iemmello: “Episodio figlio del degrado ma a Foggia tornerò”
Lunedì sera a Foggia si è visto il peggio del calcio nostrano, con striscioni vietati, insulti, invasioni di campo e tentativi di aggressione.
Pietro Iemmello, ex attaccante dei satanelli foggiani, ora in forze al Catanzaro, è stato il motivo del contendere visto il suo rapporto di travagliato con il Foggia.
Nei primi due anni a Foggia ha fatto 40 gol, ha vinto una Coppa Italia ed ha perso la finale playoff con il Pisa di mister Gattuso, alla terza stagione in rossonero ha fatto 7 gol in B ma è retrocesso tra le contestazioni.
Nei tre anni però non sono mancati anche episodi spiacevoli, con l’accusa di calcioscommesse, di aver venduto delle partite, e di essere la causa della retrocessione, addirittura viene accusato di essere d’accordo con la dirigenza di quegli anni per non vincere determinate partite, con la conseguenza che ignoti diedero fuoco alla sua auto.
I tifosi che mai dimenticano questi episodi, nella partita in casa contro il Catanzaro lo aspettavano. L’atteggiamento del giocatore, che magari si aspettava un’accoglienza migliore non è stato però molto professionale, ha da subito stuzzicato la tifoseria foggiana, che non è certo tra le più tranquille d’Italia.
Mani alle orecchie dopo il goal, baci allo stemma del Catanzaro, incitamento alla reazione della squadra avversaria, insomma, non il massimo della sportività, soprattutto dopo i trascorsi. Ecco il perché delle escandescenze dei tifosi foggiani.
Lunedì ha nella vittoria per 6-2 ha segnato due gol che sarebbero potuti diventare 3 se fosse riuscito a battere il rigore del 6-1, ma un ultras ha fatto invasione di campo per cercare di colpirlo. La gara è stata sospesa per 8 minuti, ed il rigore è stato battuto e segnato da un compagno, il resto è storia.
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Serie C
Trapani, rivoluzione in vista: sarà addio con il ds Andrea Mussi
Il Trapani Calcio sembra deciso a separarsi dal direttore sportivo Andrea Mussi. Le voci di un esonero imminente si fanno sempre più insistenti.
La situazione attuale del Trapani Calcio
Il Trapani Calcio è al centro di un vortice di cambiamenti. Secondo le ultime indiscrezioni, la società siciliana sta valutando l’esonero del direttore sportivo Andrea Mussi. Questa decisione potrebbe essere dettata dai risultati non soddisfacenti ottenuti nelle ultime stagioni e dalla volontà di dare una nuova direzione al progetto sportivo. Le voci che circolano indicano che il club potrebbe annunciare ufficialmente la separazione nei prossimi giorni.
Le possibili conseguenze per il futuro
L’eventuale esonero di Andrea Mussi potrebbe portare a una serie di cambiamenti significativi all’interno dell’organigramma del Trapani. La società dovrà muoversi rapidamente per trovare un sostituto che possa garantire una nuova visione e strategie efficaci per la squadra. Questo scenario potrebbe anche influire sul mercato trasferimenti, con nuove opportunità e sfide per il club. Resta da vedere come il Trapani gestirà questa situazione e quali saranno gli sviluppi futuri.
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Fonte: l’account [X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
Il #Trapani orientato a esonerare il ds Andrea #Mussi. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 29, 2025
Serie C
Triestina, con lo spettro Serie D svendita totale?
La Triestina nel torneo di Serie C è al giro di boa, con -2 in classifica si fa minaccioso lo spettro Serie D: il rischio che molti vadano via fine stagione.
La Triestina è al giro di boa nel campionato di Serie C, dopo la sconfitta contro il Vicenza rimane il -2 in classifica: si fa sempre più minacciosa il rischio Serie D, con i giocatori che potrebbero in massa dare addio alla squadra alabardata complice la perdita dello status di club professionistico.

Triestina, con lo spettro Serie D sempre più minaccioso rischio fuga da parte dei giocatori: con la perdita dello status professionistico c’è lo svincolo automatico
La Triestina chiude il 2025, il più complicato della sua ultracentenaria storia, con una sconfitta contro il Vicenza capolista del girone A della Serie C. Quello che fa molta paura tra i tifosi alabardati è il -2 in classifica, si è già metà del campionato. Quindi, la minaccia Serie D comincia farsi sempre più largo, con ripercussione sulla squadra in generale. Infatti, se si retrocede in quarta serie di perde lo status di club professionistico, con i contratti firmati in questa stagione che si annullerebbero liberando così i giocatori di ufficio.
Intanto, per il momento i dirigenti giuliani pensano al mercato di gennaio, che presenta con molte incognite dovute cosa deciderà di fare la proprietà del club alabardato, se dare quei elementi al tecnico Tesser per cercare di tentare il tutto per tutto sino quando non ci sia la condanna matematica. Ma però già alcuni giocatori fanno i conti, soprattutto chi ha scadenza del contratto il 30 giugno prossimo, sono la stragrande maggioranza della rosa alabardata.
I nomi sono quelli di grido, come Matosevic, Ionita, D’Urso, Tonetto, Gunduz, Anzolin, Kiyine, Faggioli, Vertainen, Kljajic e Crnigoj, cioè l’11 titolare, con Vertainen già al centro di alcuni rumors di mercato che lo vorrebbero già pronto lasciare Trieste, ma solo per un club di categoria superiore o estero. Poi ci sono chi come Jonsson il contratto scade nel 2027, ma la discesa in Serie D potrebbe già portare ad essere oggetto di mercato estivo. Insomma, la retrocessione rappresenterebbe un disastro in tutti i sensi, vedremo cosa accadrà con il nuovo anno, ma i presagi non sembrano certo dei migliori, purtroppo.
Serie C
Serie C, finisce la pausa natalizia: si riparte dal 3 gennaio con la 20ª giornata
Serie C, finisce la sosta natalizia: si riparte dal 3 gennaio con la 20ª giornata e il programma completo dei gironi
Dopo la sosta natalizia, anche la Serie C è pronta a tornare in campo. Il campionato riprenderà sabato 3 gennaio, senza il consueto anticipo del venerdì, aprendo ufficialmente la 20ª giornata, ultima del girone d’andata.
Il turno si chiuderà poi nella serata di lunedì, con diverse partite distribuite tra i tre raggruppamenti. Un programma fitto che accompagnerà il campionato verso la seconda metà della stagione, con classifiche già piuttosto delineate ma ancora ricche di spunti.
Girone A: programma e classifica
Nel Girone A si parte sabato 3 gennaio con un pomeriggio intenso, caratterizzato da cinque partite spalmate tra le 14:30 e le 17:30. Spiccano le sfide tra Cittadella e Virtus Verona, Trento e Giana Erminio, oltre ai confronti Pro Vercelli–Pro Patria e Renate–Pergolettese. In serata spazio anche a Ospitaletto Franciacorta–Lecco.
Domenica 4 gennaio il programma prosegue con Arzignano Valchiampo–Union Brescia, Inter U23–Novara e Lumezzane–Vicenza, mentre nel tardo pomeriggio si gioca Dolomiti Bellunesi–Albinoleffe. A chiudere il turno sarà Triestina–Alcione Milano, in calendario lunedì sera.
La classifica
In vetta resta il Vicenza con 49 punti, seguito da Lecco (37) e Union Brescia (36). Più staccate Cittadella e Inter U23, mentre in coda pesa la situazione della Triestina, penalizzata di 23 punti dalla Giustizia Sportiva e ferma a quota -2.
Girone B: il programma della giornata
Anche il Girone B riparte sabato 3 gennaio con un calendario ricco. Alle 14:30 si giocano Juventus Next Gen–Carpi, Pianese–Ascoli e Pontedera–Torres, mentre nel tardo pomeriggio è in programma Forlì–Arezzo. La giornata di sabato si chiude con Vis Pesaro–Pineto in serata.
Domenica 4 gennaio spazio a Campobasso–Ravenna, Bra–Sambenedettese e Guidonia Montecelio–Perugia, prima del posticipo serale Ternana–Livorno. In questo turno osserverà un turno di riposo il Gubbio.
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