Serie C
Brescia, una cordata si è fatta avanti per rilevare il titolo sportivo di Cellino
Nuovo colpo di scena a Brescia: il vecchio sodalizio di Massimo Cellino potrebbe ripartire dai dilettanti: offerta da parte di una nuova cordata.
Ancora colpi di scena nella Brescia calcistica: il vecchio sodalizio di Massimo Cellino, potrebbe rilevare il ramo d’azienda e la storica matricola per ripartire da un campionato dilettantistico. La cordata ha detto di non contrapporsi al progetto di Pasini.

Brescia, ancora un colpo di scena: una cordata sta rilevando il ramo d’azienda del sodalizio di Cellino, ripartenza dai dilettanti senza contrapporsi a Pasini
Per la Brescia calcistica ogni giorno c’è ne una nuova, nonostante che il nuovo sodalizio di Giuseppe Pasini ha iniziato la stagione con tante gente che si è recata nel ritiro dell’ex Feralpi Salò, con l’obiettivo di una pronta risalita in Serie B. La notizia che il vecchio sodalizio di Massimo Cellino, che ha tentato l’iscrizione in Eccellenza senza riuscirci, potrebbe essere rilevato da una cordata che lo farebbe ripartire da un campionato dilettantistico lombardo, rilevando ramo d’azienda e la storica matricola.
A capo di questa cordata sarebbe un imprenditore bresciano, l’offerta è seria, bisognerà vedere se l’operazione sia fattibile, con i legali coinvolti nella “procedura di composizione negoziata” del vecchio storico sodalizio. L’imprenditore ancora non ha annunciato gli altri membri della cordata, ci saranno ulteriori sviluppi nelle prossimi giorni.
L’iniziativa sarebbe rivolta ai tifosi storici, soprattutto quei che sono stati sempre contrari al progetto Pasini, con una ripartenza dai dilettanti piuttosto che un trasferimento di un titolo sportivo come è successo. Non si sa più niente del progetto di Alessandro Lucà, visto che la LND Lombardia avrebbe detto che potrebbe giocare solo in Terza Categoria, ecco allora questa cordata che salverebbe 114 anni di storia calcistica, senza però contrapporsi al progetto di Pasini, come l’imprenditore ha precisato.
Vedremo ulteriori sviluppi, se quindi questa operazione andrà in porto per salvare la storica Leonessa. Vedremo.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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