Cosenza, Gennaro Tutino e’ in grande forma e vuole scalare ancora di più la classifica cannonieri. La salvezza dei calabresi, tuttavia, e’ la priorità di tutto l’ambiente calabrese.

Una cosa e’ sicura per il Cosenza. Senza Gennaro Tutino la storia non e’ mai la stessa, e la rete piange.

La prova e’ arrivata di riflesso, grazie al rientro in campo del bomber, a lungo fuori per guai fisici.

Negli ultimi 180′ di campionato, ovvero dalla data di rientro, contro Feralpi Salò e Brescia, Tutino ha messo a segno due reti, con all’orizzonte la possibilità di allungare la striscia, al Mapei, contro la Reggiana.

Un salvagente che tutta Cosenza attendeva, rivendicato prima di tutto da William Viali, visto il periodo di flessione che i Lupi non hanno ancora superato del tutto.

Le reti del bomber ex Parma stanno rialzando morale e classifica rossoblù, oltre al bottino stagionale del bomber.

Il numero 9, infatti, grazie alle ultime due reti, ha raggiunto quota 14, a pari merito con Coda e Casiraghi.

Davanti a lui, solo Matteo Brunori con 15, oltre a Pohjanpalo, in fuga solitaria con 19.

La vittoria della classifica cannonieri, di certo, non e’ la priorità di mister Viali e di Tutino, ma i gol del bomber peseranno come macigni sulle variabili salvezza.

Serie B, continua più viva che mai la lotta per conquistare il secondo posto in classifica, che vuol dire promozione diretta. Como, Venezia e Cremonese le squadre invischiate.

Sembra ormai solo questione di tempo per il Parma. I gialloblù, infatti, sono a pochi centimetri dal ritorno in serie A.

Padroni del campionato dal principio, gli uomini di Fabio Pecchia hanno fatto capire, con il 2-0 allo Spezia, che per la matematica e’ solo questione di campo.

Chi dopo i ducali? La seconda piazza, infatti, varrà, in egual modo, la promozione diretta. A contendersela ci sono Como, Venezia e Cremonese.

Al momento, a occupare la posizione e’ il Como, che sabato ha piegato, con qualche sofferenza, il Bari.

Complice l’inaspettato stop imposto dalla Ternana alla Cremonese, ora i lariani hanno tre punti di vantaggio sul Venezia terzo.

Proprio i lagunari, regolando 2-0 il Brescia, hanno approfittato della sconfitta grigiorossa, alimentando le speranze.

Umore decisamente opposto, infine, in casa Cremonese. La squadra di Stroppa e’ di nuovo inciampata, come detto in precedenza, facendo felice la Ternana.

La distanza dal secondo posto, ora, e’ di cinque punti. Un margine certamente colmabile, ma dalle sembianze di una montagna ardua da scalare, a cosi poche giornate dalla bandiera a scacchi del  campionato.

Sudtirol, la vittoria sulla Sampdoria ha confermato la solidità degli altoatesini, in particolare contro le grandi. Sabato ci sarà l’occasione per entrare, a piedi uniti, nella battaglia playoff.

Da una parte un andamento altalenante, dall’altro il ruolo di autentica ammazza-big. Il Sudtirol si prepara alle ultime cinque partite di campionato letteralmente in mezzo a un guado.

Gli altoatesini hanno fermato il cammino di una Sampdoria lanciata in zona playoff. E proprio in area promozione ora i ragazzi di Valente ora sognano di arrivare, consci dei propri mezzi.

I risultati delle ultime uscite, infatti, lo testimoniano. Il 3-0 alla Cremonese e il blitz contro gli uomini di Pirlo attribuiscono al Sudtirol il ruolo di nemico numero uno delle grandi. Non si può dimenticare, tuttavia, che i 42 punti in classifica, al momento, non rendono matematica la salvezza.

Benché la situazione là in fondo non sia minacciosa, il Sudtirol non può permettersi ancora di rilassarsi. Sebbene i 44 punti della Sampdoria siano più alla portata dei 35 di Bari e Spezia, la priorità è mettere al sicuro prima possibile la categoria.

Una volta conquistata la salvezza, si guarderà in alto, per capire se sarà lecito sognare, oppure vedere il bicchiere mezzo pieno e essere soddisfatti per il diritto di disputare il terzo campionato cadetto di fila.