Serie B
Mantova, ricorso dei tifosi al TAR contro il divieto di trasferta a Cremona

I tifosi del Mantova hanno presentato un ricorso al TAR, contro il divieto di trasferta allo stadio Zini di Cremona per la sfida di venerdì 25 aprile.
I tifosi del Mantova hanno presentato un ricorso al TAR contro il divieto di trasferta per i residenti della provincia mantovana per il derby contro la Cremonese che si giocherà allo Stadio Zini di Cremona venerdì 25 aprile.
Mantova, i tifosi virgiliani hanno presentato un ricorso al TAR contro il divieto di trasferta per i residenti della provincia mantovana per il derby contro la Cremonese
Il Mantova, che cerca punti per arrivare alla salvezza diretta senza passare dai play-out, ha bisogno del sostegno dei propri tifosi soprattutto in trasferta. Ma è arrivata da parte delle autorità il divieto di trasferta a Cremona per il derby contro la Cremonese che si giocherà venerdì 25 aprile allo Stadio Zini. Ma i tifosi virgiliani non ci stanno, hanno presentato un ricorso al TAR contro la decisione di divieto a tutti i residenti della provincia mantovana.
Già per la trasferta a Palermo contro i rosanero di Dionisi al Barbera, i supporter virgiliani non poterono scendere in Sicilia per sostenere la propria squadra. Si cercò anche quella volta di fare ricorso, ma l’istanza non venne accolta. Ma anche questa volta hanno deciso di andare alle vie legali contro il provvedimento, sperando in questa occasione sia accolto.
I tifosi virgiliani si stanno affidando ad un team di avvocati di fiducia, in modo che questa volta la decisione sia revocata, in modo da recarsi a Cremona per un derby importantissimo per le sorti salvezza della squadra di Possanzini, con solo 2 punti di vantaggio dalla zona play-out occupata da Sampdoria e Cittadella.
Per il momento, la curva ospite dello Stadio Zini non sarà totalmente vuota, visto che almeno 30 tifosi ospiti saranno presenti malgrado il provvedimento ed in caso che anche questa volta il ricorso non venga accolto, visto che sono quelli che risiedono fuori la provincia mantovana. Vedremo cosa deciderà il TAR sul ricorso presentato dalla tifoseria virgiliana.
Serie B
Serie B, la Sampdoria chiede un torneo a 22 squadre: situazione come nel 2003?

Dopo il terremoto di ieri in Serie B con il caso Brescia, la Sampdoria chiede un torneo a 22 squadre: situazione simile come nel 2003 con il caso Catania?
Dopo il terremoto di ieri in Serie B con la richiesta di 4 punti di penalizzazione al Brescia per inadempienze finanziarie che riscriverebbe la classifica del campionato cadetto con la Sampdoria che disputerebbe i play-out, la società blucerchiata chiede l’annullamento degli spareggi retrocessione ed un prossimo campionato a 22 squadra: situazione simile al caso Catania del 2003?
Serie B, dopo la richiesta di penalizzazione al Brescia, scoppia il caos, la Sampdoria chiede l’annullamento dei play-out e campionato a 22 squadre: un altro caso Catania?
La Serie B è piombata nel caos, dopo la richiesta di possibile penalizzazione al Brescia di 4 punti con la conseguente riscrittura del fondo classifica del campionato cadetto: i lombardi andrebbero in Serie C, la Sampdoria farebbe i play-out con la Salernitana. In tanto, la partita di oggi tra i campani e il Frosinone è stata annullata per proseguire le indagini, ma il club blucerchiato ha fatto sapere di non essere disposto ad affrontare uno spareggio per non retrocedere con la Salernitana.
Il motivo sarebbe che i blucerchiati si sono rassegnati alla retrocessione, non si sono praticamente più allenati con minacce da parte della tifoseria più calda nei confronti dei giocatori che ritengono i principali responsabili della discesa in terza Serie. Quindi, non ci sarebbe nessun stimolo, contro una Salernitana che ha dimostrato più grinta per cercare di centrare la salvezza.
Allora, il club blucerchiato ha fatto una richiesta di annullamento dei play-out stessi, con la possibilità che il prossimo campionato cadetto si giochi a 22 squadre. Sembra un film già visto, nel 2003 con il famoso caso Catania che fece tremare i palazzi del calcio per tutta quella estate, con ricorsi e controricorsi. Inoltre, c’è già una similitudine con il caso attuale: quella che la penalizzazione andava già fatta dopo la 25° giornata, secondo i legali del club blucerchiato, ed anche la difficoltà di imbastire uno spareggio per non retrocedere, come lo fu allora.
Altra coincidenza è che al centro ci sarebbe come allora una squadra nobile decaduta con la possibilità di giocare il play-out: il Napoli allora, la Sampdoria oggi. Si spera che non si ripeta una situazione simile come lo fu allora, perché il calcio italiano ha già parecchi problemi, ma vedremo cosa succederà nei prossimo giorni.
Serie B
Brescia: Presidiata la casa del presidente del Club

Brescia: Caos in città a seguito della notizia della penalizzazione. Presidiata la casa del presidente Cellino. Ecco il comunicato dell’Ansa.
È prevista per questo giovedì la prima udienza davanti alla Procura Federale in merito al caso di penalizzazione che ha colpito il Brescia, e che potrebbe condannare la squadra a un’eventuale retrocessione.
Ecco il comunicato dell’ ANSA:
(ANSA) – BRESCIA, 19 MAG – C’è grande attenzione all’ordine pubblico a Brescia dopo la chiusura delle indagini della Procura federale che potrebbe portare ad una penalizzazione in classifica del Brescia calcio e quindi alla retrocessione della squadra in Serie C. Le forze dell’ordine monitorano la sede del club in centro città, ma anche il centro sportivo a Torbole Casaglia e l’abitazione del presidente Massimo Cellino che ha annunciato una battaglia sul fronte “della giustizia sportiva ed extra sportiva” sostenendo di essere stato truffato da una società di Milano alla quale si era rivolto per il pagamento dei contributi per i mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio attraverso una compensazione di crediti di imposta
Questa sera il tifo organizzato ha programmato per le 20 una manifestazione fuori dal Palazzo della Loggia, sede del Comune. (ANSA) .
Serie B
Brescia, Cellino: “Ci hanno imbrogliato, ma lottiamo! Ho già presentato una denuncia penale”

Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha rotto il silenzio dopo l’annuncio del ricorso del club. Una vicenda travagliata che vede il club lottare per la sua sopravvivenza in Serie B.
La regular Season di Serie B non è ancora finita. In seguito alle vicende della giornata di ieri, domenica 18 maggio, il presidente del club biancoceleste, Massimo Cellino, ha rilasciato una dichiarazione a La Gazzetta dello Sport.
Inizia confermando l’utilizzo di un certo sistema di pagamento, sottolineando che l’avrebbe usato anche a giugno per l’iscrizione al campionato. Cellino sostiene di essere stato truffato da una società di via Montenapoleone a Milano che ha venduto i crediti d’imposta al club e che ora è scomparsa.
“Ho già presentato una denuncia penale. Quella società che ci ha venduto i crediti d’imposta è sparita, non rispondono più al telefono. Eppure hanno ceduto crediti d’imposta per più di 100 milioni a molte aziende“, ha dichiarato Cellino.
Cellino e il futuro del Brescia
Cellino menziona le cifre. “Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d’imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C’era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d’Italia: ora è disperato”.
Cellino conclude affermando che non vuole terminare la sua esperienza al Brescia in queste condizioni. “Non mi va di finire così la mia esperienza al Brescia. Sabato avevo anche definito la cessione del club a una persona perbene, italiana. Ora chissà, siamo nei guai: ma noi daremo battaglia“.
Visualizza questo post su Instagram
-
Notizie5 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Notizie4 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, per la Gazzetta c’è un nuovo nome: in Arabia per convincere il ds
-
Serie A3 giorni fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea
-
Serie A6 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Furlani può saltare solo in un caso: la situazione
-
Champions League5 giorni fa
Champions League, 15/05/02: la coppa di Zinedine Zidane