Serie B
Lecco, ad Ascoli non cambia la musica: ora la serie C e’ a un passo
Lecco, nemmeno ad Ascoli arrivano punti per i lombardi, i quali sono ora a undici punti dalla zona playout. Una sentenza per la quale e’ solo questione di tempo.
In riva al lago le speranze sono ormai ridotte al minimo, con una classifica che mette il Lecco in una condizione ormai disperata.
Ad Ascoli arriva un’altra sconfitta, questa volta per 4-1, che diminuisce ancora di più le speranze di salvezza, e allunga il distacco dai posti utili per accedere ai playout.
Il bottino di 21 punti raccolti fino a questo momento significano niente di più che una mesta casella da fanalino di coda in questa cadetteria.
Nemmeno il cambio in panchina e l’avvento di Alfredo Aglietti ha dato la scossa che il vulcanico presidente Di Nunno si attendeva.
Al Del Duca matura la terza sconfitta consecutiva, la numero 19 in stagione. Dati e statistiche che parlano da soli, e scrivono un finale che non sarà di certo lieto.
Serie B
Sampdoria, Pirlo pensa già al Lecco | In due tornano a lavorare in gruppo
Sampdoria, gli uomini di Andrea Pirlo sono tornati in campo per preparare la terzultima giornata di campionato, contro il Lecco.
Con la consapevolezza acquisita dall’1-1 strappato al Como, la Sampdoria e’ tornata un campo per preparare la trasferta di Lecco.
I blucerchiati si sono ritrovati ieri al centro sportivo “Mugnaini”, essendo il match contro i brianzoli in programma gia mercoledì.
Due buone notizie per Andrea Pirlo, che recupera Manuel De Luca e Andrea Conti. Entrambi hanno svolto la sessione di allenamento di ieri in gruppo.
Soprattutto per quanto riguarda l’attaccante, un rientro nel giusto momento per il rush finale e, eventualmente, per i playoff.
Serie B
Reggiana, a Palermo il colpo di coda per la salvezza | Di fronte un derby da vincere per l’orgoglio
Reggiana, il successo di Palermo ha riscattato il poker subito dal Cosenza. Alessandro Nesta rinsalda la panchina e avvicina la salvezza.
Non e’ stata di certo una settimana felice per la Reggiana, quella passata. Il ko interno contro il Cosenza aveva aperto scenari di crisi inimmaginabili fino a poche settimane fa.
Le parole del presidente Amadei, che hanno messo apertamente in discussione il futuro di Alessandro Nesta, sembrava che avessero portato più tensione che una scossa positiva.
La risposta, una smentita, e’ arrivata da Palermo. Dopo il vantaggio di Brunori, i granata hanno tirato fuori l’orgoglio, andando a ribaltare il match con Portanova e Rozzio, vincendolo.
Un successo insperato, che avvicina la Reggiana alla salvezza matematica. Per Nesta una decisa spallata allo spettro dell’esonero.
Per i granata, una iniezione di fiducia in vista del derby emiliano contro il Modena. Battere i canarini porterebbe tre punti quasi decisivi per la permanenza in B, oltre alla chiusura di un principio di crisi da spegnere quanto prima possibile.
Serie B
Bari, dal sogno serie A all’incubo retrocessione: adesso il baratro e’ vicino
Bari, i galletti escono nuovamente sconfitti sul campo e vedono vicini i fantasmi della retrocessione. Un anno fa, di questi tempi, si sognava la massima serie.
Il dramma che sta vivendo la Bari del calcio e’ sotto gli occhi di tutti. Terzultimo posto in classifica e fantasmi della C sempre più presenti.
A Cosenza si e’ consumata l’ennesima sconfitta del tragico campionato barese, coronato dallo sciagurato Bellomo, capace di farsi espellere per aver messo le mani sul collo di Calo’.
L’emblema, quest’ultimo, di quanto la confusione e il nervosismo regnino sovrani dalle parti del San Nicola. I galletti, infatti, sono in caduta libera e mai avevano toccato una vetta così bassa.
I 36 punti in classifica, a tre giornate dalla fine, tolgono anche il “jolly” della gestione del proprio destino.
Sebbene la zona salvezza disti appena un punto, con il trio Ternana-Ascoli-Spezia a quota 37, i problemi ambientali rischiano di rivelarsi un vero e proprio macigno per gli ultimi 270′.
Mercoledì, al San Nicola, sarà ospite il Parma, che di sicuro non si risparmierà, in caso di ennesima giornata negativa, di camminare sulle macerie di una squadra che, appena 10 mesi fa, arrivò a un passo dalla serie A.
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