Serie A
Venezia, Di Francesco:” Milan grande potenziale offensivo. Vedo grande voglia da parte nostra”
L’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Milan, in programma domenica ore 12.30.
Il Venezia crede ancora nella salvezza. Nell’ultimo turno di Serie A, i veneti hanno pareggiato 2-2 nello scontro diretto del Castellani contro l’Empoli. Un punto che ha permesso alla squadra di Eusebio Di Francesco di portarsi ad una sola lunghezza di distanza dal Lecce quartultimo. Nella 34esima giornata, il Venezia riceverà al Penzo il Milan, reduce dalla accesso alla finale di Coppa Italia conquistata ai danni dell’Inter. A due giorni dalla sfida, il tecnico arancioneroverde ha risposto alle domande dei cronisti presenti in sala stampa. Di seguito le sue parole.

Venezia, le parole di Di Francesco
Momento del Milan.
“Il Milan ha alternato momenti di grandi prestazioni ad altri, io mi auguro che possa accadere, ma sono sicuro che cercheranno di dare continuità al derby, conoscendo l’allenatore. Dobbiamo basarci su di noi, sul nostro atteggiamento e determinazione, sapendo che affronteremo una big. A livello offensivo sono la squadra, secondo i dati, più pericolosa. Ha un grande potenziale offensivo”.
Infortunati.
“Qualche problema Ellertsson e Marcandalli, ma credo potremo recuperarli. Recuperiamo Fila dalla squalifica, Yeboah si è allenato con continuità. Con una condizione psicofisica adeguata alla gara”.
Gara contro l’Empoli.
“Molto bravi a riprendere la partita, potevamo avere più attenzione dopo il gol fatto. Fa parte del passato, abbiamo una partita importante cui pensare. Ci sono state tante cose buone, altre da migliorare”.
Sensazioni dopo il pareggio.
“Abbiamo solo perso un po’ di focus durante la gara e su quello abbiamo lavorato, lì per lì è normale pensare a cose negative. Avevo parlato di un mini-torneo iniziato 2 partite fa, dove eravamo con un handicap di 5 punti.dal Lecce. Colgo l’occasione di mandare un abbraccio alla famiglia di Graziano per quanto accaduto, sono molto vicino alla famiglia ed alla moglie”.
Dubbi di formazione.
“Un paio, non vi posso dire dove. Sono sereno quando li ho. Vedo grande voglia da parte di tutti per cercare di ottenere un risultato importante”.
Singoli.
“I rapporti crescono con il tempo, ci si conosce meglio, quello con Yeboah è stato un abbraccio da uomo a uomo o da papà a figlio. Mi fa piacere lo ha fatto spontaneamente, sono contento per lui che ha trovato il gol e questo gli darà forza. Zampano vorrebbe essere maggiormente protagonista, ma vedo che non sbaglia un allenamento o un atteggiamento. Io vorrei farli giocare tutti, ma io faccio l’allenatore e devo scegliere”.
Cambi di formazione nel Milan.
“Qualche cambio me lo posso aspettare, anche se nelle ultime tutti si potevano aspettare qualche cambio e non lo ha fatto. Cerchiamo di essere pronti a tutti, poi il dna del Milan è quello lì e non cambierà”.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
Serie A
Savicevic bacchetta Adzic “Non ha seguito il mio consiglio: avrebbe dovuto lasciare la Juventus”
Dejan Savicevic esprime le sue preoccupazioni per Adzic e il futuro della Juventus, mentre elogia il Milan di Massimiliano Allegri.
Le parole di Savicevic su Adzic e la Juventus
Dejan Savicevic, ex calciatore di fama mondiale, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale di Adzic. Secondo Savicevic, Adzic sta attraversando un momento difficile alla Juventus, poiché non ha seguito il consiglio di trasferirsi in prestito durante l’estate. L’ex calciatore teme che la mancanza di spazio nella squadra possa portare Adzic a perdere l’opportunità di crescita, compromettendo così il suo futuro professionale.
Il Milan di Allegri e le prospettive per lo Scudetto
Oltre a discutere della situazione di Adzic, Savicevic ha elogiato il Milan guidato da Massimiliano Allegri. Secondo lui, la squadra rossonera ha tutte le carte in regola per lottare per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità per completare l’organico. Le parole di Savicevic mettono in evidenza la competitività del Milan in questa stagione e suggeriscono che con qualche aggiustamento, la squadra potrebbe davvero ambire al titolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Dejan #Savicevic: “ #Adzic sta attraversando un brutto periodo. Non mi ha ascoltato: in estate doveva andare via dalla #Juve in prestito. Ha poco spazio e ho paura che si perda. Il #Milan di #Allegri mi piace molto: lotterà per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
Serie A
Roma, Ferguson al bivio: a Cagliari servono risposte vere
La Roma cerca riscatto a Cagliari dopo il ko col Napoli: riflettori puntati su Evan Ferguson, chiamato a dare risposte concrete in attacco.
La Roma sta preparando la trasferta di Cagliari, una gara fondamentale per riprendere la marcia dopo il brusco stop contro il Napoli. La sconfitta dell’Olimpico ha infatti riacceso critiche e dubbi su un reparto offensivo che, nei momenti decisivi, continua a mancare. Nei duelli a tutto campo con i partenopei la squadra di Gasperini è mancata proprio davanti, dove l’unico a incidere è stato Lorenzo Pellegrini.
Il dato preoccupa: nei big match contro Inter, Milan e Napoli la Roma ha chiuso con zero gol segnati. Un campanello d’allarme che conferma la sensazione più diffusa: quando si alza il livello, manca un attaccante capace di fare realmente la differenza. Soulé ha vissuto un’altra serata anonima, ma al centro delle critiche è finito soprattutto Ferguson, simbolo di un mercato che non ha portato a Gasperini un vero nove in grado di elevare il potenziale offensivo della squadra.

EVAN FERGUSON E MATIAS SOULE RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, per Ferguson è già il momento della verità
Per l’ex Brighton questa fase della stagione rischia di diventare decisiva. Un solo gol in 13 partite tra campionato ed Europa League è un bottino troppo magro per chi era stato scelto per dare fisicità, profondità e soluzioni. Tanto che la società starebbe seriamente pensando alla possibilità di interrompere il prestito già a gennaio per puntare su un altro profilo.
Ferguson, però, ha ancora qualche settimana per cambiare la narrativa. In queste gare non basteranno le buone prestazioni: serviranno i gol, quelli che possono spostare una partita e restituire fiducia. La Roma è per lui un’occasione d’oro dopo un paio d’anni complicati, ma ora dovrà andare oltre se stesso per non lasciarsela sfuggire.
A Cagliari parte la sua rincorsa: o arrivano risposte concrete, oppure il suo futuro in giallorosso potrebbe chiudersi prima del previsto.
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