Serie A
Juventus, Vlahovic e Kolo Muani: carenza di gol

Una cosa in casa Juventus è sempre più evidente: anche i ricchi, ogni tanto, smettono di sorridere. E non solo perché non vincono. Ma perché non segnano.
Kolo Muani ha segnato la sua ultima rete il 7 febbraio, a Como. Quel giorno sembrava essersi sbloccato, con una doppietta che aveva illuso tutti. Cinque giorni prima, aveva colpito anche a Empoli. Poi? Il buio. Nessun altro acuto. Solo panchina, minuti spezzettati, una fiducia che sembra essersi dissolta.
Vlahovic, invece, il suo ultimo gol lo ha segnato il 23 febbraio, a Cagliari. Una rete importante, pesante, che aveva dato i tre punti ai bianconeri. Ma è rimasta isolata, come un faro acceso in mezzo a una nebbia sempre più fitta. Fino all’infortunio, rimediato proprio contro il Parma. Da lì, stop forzato.

Photo Source: Sito ufficiale della Juventus.
La stagione va avanti. Ma i gol no.
Il problema, però, non è solo tecnico. Forse e soprattutto è anche economico. La Juventus sta investendo cifre enormi in un attacco che non produce. Solo per Vlahovic, il club spende 11 milioni netti all’anno, che diventano oltre 20 lordi. Circa 1,7 milioni al mese. Kolo Muani, in prestito dal PSG, costa un milione netto al mese. Lordo? Quasi 1,9.
Insieme fanno 3,55 milioni di euro lordi al mese. Una cifra che supera addirittura l’intero monte stipendi del Parma, che con 32 giocatori arriva a 2,22 milioni mensili. E allora viene da chiedersi: ha senso investire così tanto in due giocatori che non portano gol? O meglio: in due giocatori che oggi sembrano fuori dal progetto tecnico?
Alla Juventus cambiano le gerarchie
Perché nel frattempo le gerarchie sono cambiate. Con Thiago Motta c’era alternanza, gestione. Con Tudor, Kolo Muani è finito in fondo alla fila. E Vlahovic, finché è stato disponibile, ha fatto quello che ha potuto. Ma la situazione è lontana dall’essere ideale. Così si comincia a pensare al futuro. E qui si apre un altro capitolo.
Vlahovic è destinato alla cessione in estate. Non si vuole rischiare di arrivare a giugno 2026 con un contratto in scadenza e nessuna offerta. Forse meglio monetizzare ora. anche se le prestazioni non aiutano a mantenere alto il prezzo.
Kolo Muani? Anche il suo destino è incerto. Il prestito scade, il PSG ha già incassato 3,6 milioni per quei cinque mesi. Ma un eventuale rinnovo del prestito o un acquisto, oggi sembra tutto fuorché una priorità.

DUSAN VLAHOVIC FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lookman: occasione o illusione?
E allora Giuntoli guarda altrove. Il primo nome sulla lista è quello di Ademola Lookman. Un talento puro, uno di quelli che quando è in forma spacca le partite. Ma anche uno che, fino a poche settimane fa, era sparito dai radar. È appena uscito da un periodo negativo e non c’è alcuna garanzia che non possa rientrarci. Ecco perché questa possibile operazione solleva più di qualche dubbio. Lookman è forte, sì. Ma è costante? È maturo per diventare la stella offensiva della Juventus? Oppure rischia di essere l’ennesimo investimento milionario poco sostenibile?
Il rischio, a guardare bene, è proprio quello: ripetere gli stessi errori. Spendere tanto per giocatori dal talento evidente ma dal rendimento incostante. Esattamente come è successo con Kolo Muani. Esattamente come, in parte, è successo con Vlahovic. E se Lookman non dà garanzie, figuriamoci le alternative. Osimhen è tecnicamente ancora un giocatore del Napoli, anche se in prestito al Galatasaray. Resta complicatissimo da prendere. Hojlund? Giovane, interessante, ma ancora acerbo. E lo United difficilmente farà sconti.
Juventus nel limbo: il rischio di un futuro costruito su sabbie mobili
Si guarda anche a Cunha, oggi al Wolverhampton, e a Ederson per il centrocampo. Ma ogni nome sembra più un’idea che una certezza.La verità è che la Juventus oggi si trova in un momento di passaggio. Con un passato recente fatto di investimenti altissimi e un presente che non dà i frutti sperati. E ora, di fronte all’ennesima finestra di mercato, c’è il rischio concreto di insistere sulla stessa linea.
Spendere tanto. Sperare molto. E raccogliere poco. E allora viene da chiedersi: questa Juventus ha davvero imparato qualcosa? Oppure continuerà a costruire il proprio futuro sulle sabbie mobili dell’incertezza? Per ora, l’unica cosa certa è il conto a fine mese. Quello arriva puntuale. I gol, invece, no.
Serie A
Fiorentina-Bologna, le ultimissime sulle formazioni

La penultima giornata di Serie A, quasi tutta in contemporanea, include anche uno scoppiettante Fiorentina-Bologna. I viola devono alimentare le speranze.
Uno scontro dal sapore europeo quello del Franchi tra due squadre che però vivranno destini molto differenti. I rossoblu di Italiano, freschi vincitori della Coppa Italia, disputeranno certamente l’Europa League ma non si negheranno la possibilità di puntare alla Champions. La squadra di Palladino invece arriva dalla brutta sconfitta contro il Venezia ma non ha ancora perso le speranze per una qualificazione europea e già stasera proverà a mettere pressione alle altre.
Di seguito le ultimissime sulle formazioni.

Fiorentina’s Rolando Mandragora portrait during italian soccer Serie A match Bologna FC vs ACF Fiorentina at the Renato Dall’Ara stadium in Bologna, Italy, September 11, 2022 – Credit: Ettore Griffoni
Fiorentina-Bologna, le ultimissime sulle formazioni
Fiorentina (3-5-2): De Gea, Pongracic, Marì, Ranieri, Dodò, Richardson, Mandragora, Fagioli, Gosens, Colpani, Gudmundsson.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski, De Silvestri, Beukema, Casale, Lykogiannis, Pobega, Aebischer, Orsolini, Fabbian, Dominguez, Dallinga.
Serie A
Cagliari-Venezia, le ultimissime sulle formazioni

Tra le sfide valide per la 37° giornata della Serie A c’è Cagliari-Venezia: entrambe le squadre cercano punti salvezza, soprattutto i lagunari.
Tra le sfide in programma stasera per la 37° giornata della Serie A c’è Cagliari-Venezia, sfide decisiva per le sorti salvezza di entrambe le squadre: ai sardi basta un punto per festeggiare la matematica salvezza, i lagunari dopo la vittoria sulla Fiorentina sono usciti per la prima volta dalla zona retrocessione, ma serve fare punti per assicurarsi la permanenza in massima Serie.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari-Venezia, le ultimissime sulle formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Palomino, Luperto; Zortea, Viola, Makoumbou, Adopo, Augello; Luvumbo, Piccoli. All. Nicola.
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Gytkjaer, Yeboah. All. Di Francesco.
Serie A
Parma, i convocati di Chivu: novità Man e Bernabé

Cristian Chivu, allenatore del Parma, ha diramato la lista dei convocati per la partita casalinga contro il Napoli, in programma stasera alle 20:45.
Il Napoli fa visita al Parma dopo il sorprendente pareggio interno con il Genoa, che ha riaperto improvvisamente la lotta Scudetto: ora la squadra di Conte ha un punto di vantaggio sull’Inter. I partenopei non possono più sbagliare: obbligatorio portare a casa i 3 punti per non rischiare di subire il controsorpasso dei nerazzurri, in caso di vittoria di questi ultimi contro la Lazio. A +4 sulla zona retrocessione, i ducali non sono ancora matematicamente salvi, complici i 2 ko di fila con Como ed Empoli.
Parma-Napoli, i convocati: Chivu perde Man ma recupera Bernabé
Il tecnico del Parma Cristian Chivu ha convocato 26 giocatori per l’imminente sfida interna con il Napoli. A sorpresa non figura nell’elenco Dennis Man, fermato da un problema fisico. Ci sono però dei recuperi altrettanto sorprendenti: quelli di Bernabé, Estevez e Vogliacco. Tutti e tre si erano infortunati il 23 aprile contro la Juventus e tornano regolarmente a disposizione.
Di seguito la lista completa dei convocati.
Portieri: 40 Corvi, 33 Marcone, 31 Suzuki.
Difensori: 4 Balogh, 39 Circati, 15 Delprato, 46 Leoni, 18 Løvik, 63 Trabucchi, 14 Valeri, 21 Vogliacco.
Centrocampisti: 10 Bernabé, 23 Camara, 8 Estévez, 20 Hainaut, 27 Hernani Jr, 16 Keita, 65 Plicco, 19 Sohm.
Attaccanti: 11 Almqvist, 7 Benedyczak, 13 Bonny, 30 Djurić, 61 Haj, 17 Ondrejka, 32 Pellegrino.
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