Serie A
Un Milan in piena emergenza strappa un punto prezioso: a Genova finisce 2-2
Un Milan incerottata lotta con le unghie e con i denti e strappa un altro 2-2 in rimonta. Alla doppietta di Destro (l’ultima volta nel 2017) rispondono i difensori: prima Calabria e poi Kalulu. Risorse inaspettate per un Milan che ora però deve recuperare qualche pezzo.
Il primo tempo
Pioli deve rinunciare a Kjaer, Bennacer, Ibra, Gabbia e poco prima della gara anche a Theo Hernandez, fermato da un affaticamento muscolare. A sinistra gioca dunque Dalot, mentre la coppia centrale è quella formata da Kalulu e Romagnoli. Davanti, Rebic confermato centravanti, con Castillejo-Calhanoglu-Leao alle sue spalle. I padroni di casa rispondono con la coppia Destro-Shomurodov e si affidano all’esperienza di Masiello in difesa. La prima frazione è molto bloccata, il gioco ristagna a centrocampo e non ci sono grosse occasioni da goal. Destro sfiora il vantaggio con una bella girata a fil di palo, Rebic, in versione Alberto Tomba, si fa ipnotizzare da Perin al momento del tiro. Si va al riposo col risultato inchiodato su un noioso 0-0.
Il secondo tempo
La seconda frazione parte subito a mille. Dopo due minuti dall’inizio il Genoa passa con Destro, bravo a segnare in tap-in dopo un miracolo di Donnarumma su girata di Shomurodov in piena area. La risposta del Milan è immediata. Servito da Calhanoglu, Calabria lascia partire un velenoso tiro dai 25 metri che si insacca nell’angolino sinistro nonostante Perin proteso in tuffo. Pioli mette dentro Hauge e Saelemaekers al posto di Castillejo e Rebic (acciaccato). Quando però l’inerzia sembra ormai rossonera, il Genoa passa ancora con Destro che schiaccia di testa a centro area su bel cross di Ghiglione (60′). La rete sembra affossare il Milan, fiaccato da assenze ed energie che scarseggiano. Hauge va vicino al pari con un piatto dei suoi che lambisce il palo. Pioli getta nella mischia anche Diaz per Tonali ma è da palla inattiva che il Milan acciuffa un pari insperato. Romagnoli fa sponda, Kalulu ci mette il piede e insacca da zero metri (83′). L’assalto finale è vano e anzi al 90° Donnarumma è miracoloso su una sforbiciata di Scamacca. Finisce qui. Pioli tira un sospiro di sollievo, allunga l’imbattibilità e resta primo. Ora però serve Ibra. Col Sassuolo domenica Zlatan è pronto al grande ritorno.
Serie A
Genoa, il momento è d’oro: De Rossi punta l’Udinese
Il Genoa si prepara a tornare in campo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, al Bluenergy Stadium contro l’Udinese. Obiettivo allungare la striscia in A.
Una rosa rinvigorita e un ritmo salvezza ormai consolidato stanno caratterizzando il momento del Grifone, che in Friuli cerca altri punti pesanti.
Genoa, con De Rossi è un’altra musica: oggi l’esame Runjaic
Dopo il cambio in panchina con l’esonero di Vieira, il Genoa sembra aver ritrovato la fiducia e la condizione sufficiente per giocarsi al massimo le proprie possibilità in ottica salvezza. La striscia di risultati utili consecutivi in Serie A da quando il francese non siede più in panchina è arrivata a 4 con due vittorie e due pareggi.
L’arrivo di De Rossi, a partire dalla partita con la Fiorentina, ha proprio l’aria di essere stata la scelta più giusta per dare una svolta alla stagione. I rossoblu arrivavano da una partenza horror, culminata con l’ultimo posto in classifica e perciò la situazione ha reso obbligatorio un segnale da parte della proprietà.
Le vittorie con Hellas Verona e Sassuolo in primis, ma anche i pareggi con appunto Fiorentina (2-2) e Cagliari (3-3) hanno rilanciato il Grifone in classifica e ora i punti sono 11 (uno in più rispetto alla zona retrocessione) perciò è necessario mantenere la continuità per allungare ulteriormente.
Runjaic dal canto suo non intende regalare punti e dopo la vittoria di Parma è deciso a ripetersi anche davanti al proprio pubblico. Il rendimento in casa dell’Udinese è in perfetto equilibrio (2V, 2P, 2S) ma l’ultimo precedente ha visto il Bologna calare un pesante tris. Un ritrovato Colombo ma anche più aggressività e fame dovranno condizionare positivamente la prestazione del Genoa, che in un momento d’oro vuole continuare a brillare.

Rome, Italy 27.08.2023: Malinovskyi in action during the Italy Serie A TIM 2023-2024 football match day 2, between SS Lazio vs Genoa CFC at Olympic Stadium in Rome.
Serie A
Juventus, Spalletti: “Yildiz? Ci ha aiutato, ma deve aumentare il contributo. La storia con Napoli resterà per sempre””
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in seguito alla sconfitta contro il Napoli di Conte per 2-1.
Juventus, le parole di Spalletti
Mister, come valuta la prestazione complessiva della squadra?
“Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In alcuni momenti sono riemerse le stesse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo provato a schierare due giocatori rapidi davanti, ma l’andamento è stato quello dell’intera partita: c’erano situazioni da sfruttare meglio e non siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali e non sfruttato la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa meglio con David, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: hanno fisicità e velocità. Abbiamo provato a essere più incisivi, ma siamo mancati in determinazione”.
Le scelte iniziali sono state molto discusse: cosa aveva in mente?
“L’idea era farli giocare tra i loro tre difensori, avendo un centrocampista in più per gestire l’eventuale pressing uomo su uomo. Yildiz, schierato centrale, aveva sempre l’uomo alle spalle e non è riuscito a esprimersi come può — e noi non siamo stati bravi a metterlo nelle condizioni giuste”.
Perché il cambio di Yildiz?
“Una settimana fa mi chiedevate se avrebbe dovuto riposare. Ho inserito Openda, pagato 45-50 milioni: deve dare di più anche lui. Ha segnato e può offrirci tanto, ma se la squadra ha bisogno di quelle vampate e intuizioni, anche lui deve aumentare il contributo”.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Koopmeiners braccetto è stata una scelta obbligata?
“Sì, quando si hanno fuori tre difensori da mesi non ci sono alternative. Koopmeiners sta facendo bene: sa costruire, sa imbucare, mi convince. È chiaro che contro giocatori forti nell’uno contro uno possa andare in difficoltà, ma non ho altre soluzioni con Gatti, Rugani e Bremer indisponibili”.
Che emozioni ha provato nel tornare al Maradona?
“Mi emoziono facilmente, ma poi torno subito concentrato. A Napoli torno spesso, anche senza farlo sapere. Ho tanti amici qui. Quella storia resterà per sempre: non solo per il risultato, ma per il valore economico riportato nelle casse del club, che ha permesso di ricostruire una squadra fortissima”.
Come sta Zhegrova?
“Nessun problema personale, ma viene da un lungo stop. È un giocatore devastante negli ultimi 15 metri, però questa settimana ha accusato fastidi ed è rimasto fuori dagli allenamenti. Serve tempo per riportarlo a ritmi alti: vorrei usarlo di più, ma deve ritrovare condizione”.
Il problema del gol quanto pesa?
“Serve sistemare i comportamenti in tutto il campo, non solo nell’ultimo passaggio o davanti alla porta”.
Serie A
Napoli, Conte: “In un momento di difficoltà stiamo facendo cose incredibili”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria casalinga per 2-1 contro la Juventus di Spalletti.
Il Napoli vince lo scontro diretto contro i bianconeri e si catapulta nuovamente in vetta alla classifica. La gara la decide una doppietta del danese Hojlund. Della partita e della prestazione ha parlato il tecnico Antonio Conte.
Napoli, le parole di Conte

ANTONIO CONTE PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Complimenti ai calciatori, c’è da continuare a dirgli grazie perché in un momento di grandissima difficoltà a livello numerico stiamo facendo delle cose incredibili. Chi gioca risponde sempre presente con grande senso di responsabilità, sono cresciuti molto questi ragazzi e sicuramente mi riempie di orgoglio perché hanno capito il momento particolare che stiamo attraversando.
Si riferisce a qualcuno in particolare?
“McTominay così come tutti gli altri stanno facendo qualcosa di importante, di straordinario a livello di presa di coscienza della situazione e questo si vede i in tutti i ragazzi. Elmas ha fatto una grande prestazione in mezzo al campo, era la prima volta in questo ruolo: è difficile trovare parole. Abbiamo giocato contro Atalanta, Roma e Juventus che sono squadre molto forti in una situazione di emergenza che continua. Rimango sbalordito dall’entusiasmo che ci stanno mettendo, adesso bisogna riposare: c’è da preparare una partita ma cercheremo di prepararla alla lavagna perché abbiamo bisogno di più energie.
Potresti recuperare qualcuno a centrocampo?
“Ogni partita ci sono diverse fasi, se possiamo andare a pressare molto alto lo dobbiamo fare anche perché facendo così eviti di perdere i punti di riferimento: difendere correndo in avanti non ci fa correre grossi rischi, stasera abbiamo subito solo due tiri. Non recupera nessuno, Lobotka per fortuna non ha avuto niente al soleo ma solo al tibiale anteriore, calcoliamo 10-15 giorni per recuperarlo. Poteva andare peggio, però quest’anno è un po’ particolare. Lo avevo fatto riposare col Cagliari per evitare problemi, ma si è fatto male nel torello. Però nelle difficoltà stiamo trovando delle soluzioni e il merito va ai giocatori”
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