Serie A
Torino, Vanoli: “Duvan? Fino al mercato rimango così”
L’allenatore del Torino Paolo Vanoli si è espresso nella cerimonia del Pallone Granata sul possibile sostituto di Zapata e sul prossimo capitano.
Dopo il grave infortunio che ha colpito il capitano del Torino Duvan Zapata, sono cominciate a girare tantissime voci sui possibili sostituti. Un’idea della società granata era quella di provare a prendere un parametro zero subito, invece che di aspettare la finestra di mercato di gennaio. Uno dei nomi più caldi era senza dubbio quello di Mario Balotelli, attaccante attualmente svincolato che ha più volte manifestato esplicitamente la sua volontà di tornare a giocare in Serie A.
Vanoli però, con le sue dichiarazioni ha escluso la pista dei parametri zero e di conseguenza ha allontanato il nome dell’ex bomber della Nazionale: “Chi prenderà il suo posto? Fino al mercato rimango così, prendiamoci tutti responsabilità”.
Il futuro capitano del Torino
Con l’infortunio del colombiano, Vanoli non perde solamente un grande attaccante, ma anche un vero e proprio leader dentro e fuori dal campo.
Adesso andrà anche posta la fascia al braccio di qualche altro calciatore, ma il tecnico del Toro è stato piuttosto vago sul nome di chi potrà essere il nuovo capitano: “Il prossimo capitano? Tutti, la squadra. Ora giochiamo partita per partita, se già prima lavoravamo tanto ora dovremo lavorare ancora di più. Davanti eravamo migliorati, ora troveremo un assetto diverso. Senza Duvan, dovremo dare tutti di più: sono sempre ottimista, sappiamo cosa abbiamo perso ma anche cosa possiamo dare”.
Parole che puntano a responsabilizzare non un unico giocatore, ma l’intera squadra, che deve unirsi con un solo e comune obiettivo.

Serie A
Juventus, prosegue l’attesa per il direttore sportivo: spunta il nome di James Gow
Con il mercato di gennaio alle porte, la Juventus non ha ancora scelto il direttore sportivo: continua la ricerca iniziata in estate.
Per settimane la Juventus sembrava aver trovato il profilo adatto per il ruolo di direttore sportivo, corrispondente al nome di Marco Ottolini. Reduce da un’esperienza triennale al Genoa e già conoscitore dell’ambiente juventino, Ottolini aveva impressionato positivamente Comolli durante il colloquio svolto e sembrava destinato a occupare la casella del nuovo ds.
Tuttavia, il via libera non è mai arrivato e il dirigente, in attesa di una chiamata definitiva, ha iniziato a interrogarsi sulle reali intenzioni dell’amministratore delegato.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, nelle ultime ore Comolli avrebbe rivolto una particolare attenzione a un nome nuovo: James Gow, dirigente inglese che aveva già incrociato ai tempi del Liverpool, seppure in un ruolo completamente diverso da quello del direttore sportivo.
Il suo profilo ha conquistato rapidamente consensi all’interno del club, anche per la forte competenza nell’analisi dei dati, un elemento che si integra perfettamente con il nuovo corso bianconero.

Cosa potrebbe dare James Gow alla Juventus
Gow svolge la professione di direttore sportivo da soli tre anni. Dopo poco più di una stagione all’Al Jazira, negli Emirati Arabi Uniti, tra il 2021 e il 2022, ha guidato per due anni l’Aalborg, in Danimarca, fino al 2025.
Prima di assumere incarichi dirigenziali, aveva trascorso tredici anni al Liverpool, dove aveva ricoperto ruoli molto diversi: prima nel settore dedicato ai ragazzi con disabilità, poi come match analyst del vivaio, e infine come responsabile di due progetti internazionali, in Cina e in Australia.
La sua crescita è stata accompagnata da una costante attenzione all’analisi statistica, un ambito in cui è considerato un vero e proprio “mago”. Gow ha studiato Science and Football a Liverpool e, nei colloqui con Comolli, sarebbe riuscito a distinguersi per brillantezza e approccio metodico.
Nonostante la valutazione positiva, risulta comunque difficile che un eventuale arrivo di Gow possa concretizzarsi in tempo per permettergli di incidere sul mercato di gennaio. La sessione invernale, con ogni probabilità, sarà gestita direttamente da Comolli, che nel frattempo continua il processo di selezione del nuovo direttore sportivo.
La Juventus immagina questa figura con un ruolo strategico e meno a contatto quotidiano con la squadra rispetto al modello del passato, attribuendogli l’ultima parola sullo scouting e la gestione dei rapporti con i club internazionali.
L’impressione che filtra dalla Continassa è che non ci sia alcuna fretta. La società preferisce attendere pur di trovare il profilo perfettamente allineato alla nuova visione tecnica e gestionale, nonostante la squadra avrebbe bisogno di interventi immediati, considerando che gli investimenti estivi non stiano ancora offrendo i risultati sperati.
Serie A
Juventus, Bremer stringe i denti: possibile rientro anticipato
Il centrale della Juventus Gleison Bremer si avvicina al rientro il campo. Il giocatore sembra aver smaltito il problema al ginocchio precedentemente operato.
Buone notizie per Luciano Spalletti: il centrale brasiliano sembra essere sulla via del rientro. Dopo un infortunio ricavato nella sfida contro l’Atalanta dello scorso 27 settembre, Bremer è rimasto fuori per più di 2 mesi.
La parte coinvolta è stata il menisco mediale del ginocchio sinistro, ovvero lo stesso che era stato operato qualche mese prima. Per questo si era ipotizzato un rientro verso la fine di dicembre, ma ci sono buone possibilità che il brasiliano torni in campo anche prima.

GLEISON BREMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Bremer ha il Bologna nel mirino
Spalletti ha bisogno come il pane del suo centrale titolare, che ancora non ha avuto il piacere di allenare. L’ex Torino non sarà ovviamente ancora a disposizione per la sfida di Champions League contro il Pafos, ma non è da escludere una sua titolarità contro il Bologna, nel prossimo match di campionato.
Inizialmente il suo rientro era previsto per la sfida contro la Roma del prossimo 20 dicembre, ma stando alle condizioni attuali del giocatore, essere pronto già per il Bologna non sembra essere impossibile.
Vedremo dunque se il giocatore riuscirà ad esserci e come Spalletti deciderà di gestirlo dopo un infortunio piuttosto delicato.
Serie A
Torino, Cairo conferma la fiducia in Baroni
Il presidente del Torino Urbano Cairo difende il tecnico Baroni dopo la sconfitta con il Milan: “Non si discute, il tema non è l’allenatore”
La posizione del presidente del Torino
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha espresso forte sostegno all’attuale allenatore Marco Baroni, mettendo a tacere le voci di un possibile cambiamento in panchina. In un’intervista recente, Cairo ha affermato che “Baroni non si discute”, sottolineando che il problema della squadra non risiede nella guida tecnica. Questa dichiarazione arriva in risposta alle critiche e alle speculazioni che hanno circondato il club nelle ultime settimane.
Il Torino, nonostante alcune prestazioni altalenanti, sembra voler mantenere la sua fiducia nell’allenatore, cercando di lavorare sugli aspetti che influenzano il rendimento in campo. Cairo ha ribadito che il focus deve essere sui giocatori e sulle dinamiche interne della squadra, piuttosto che sulla figura dell’allenatore.

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Le prospettive per il futuro
Con il supporto confermato per Baroni, si apre un nuovo capitolo per il Torino, che dovrà affrontare le sfide future con determinazione e una visione chiara. La dirigenza sembra intenzionata a fornire all’allenatore tutte le risorse necessarie per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi stagionali.
Il messaggio di Cairo è un chiaro invito a concentrarsi sui miglioramenti collettivi e a lavorare sull’unità del gruppo per affrontare le prossime partite con una mentalità vincente.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@TorinoFC_1906, Cairo: “Baroni non si discute, il tema non è l’allenatore”https://t.co/l7ZXMWZily
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 8, 2025
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