Serie A
Roma, Jurić: “Mi sento in paradiso e non avverto un senso di precarietà. Su Pellegrini…”
In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’allenatore della Roma, Ivan Jurić ha parlato del suo inizio sulla panchina giallorossa.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico croato.
Roma, le parole di Jurić
Il tecnico inizia con parole al miele per la Roma:
“Per le emozioni che provo, mi sembra di essere in paradiso. Sono consapevole di ciò che succede all’esterno, ma sono concentrato sul mio lavoro, che trovo davvero entusiasmante. La squadra sta facendo un lavoro straordinario, e le prestazioni stanno migliorando nettamente. A Trigoria mi muovo in un ambiente fantastico, le sensazioni sono tutte positive.
Anche se so bene che all’esterno la situazione è complicata, bisogna accettarla e continuare a lavorare. Non mi sono mai trovato in una situazione simile, ma è incredibilmente bella. Chi ama il calcio, qui si diverte. Sono convinto che con i risultati migliorerà anche il clima fuori, sento il calore dei tifosi a ogni passo”.
Interrogato sulle critiche dei tifosi, specialmente dopo aver sostituito una figura come De Rossi, risponde con fermezza:
“Non mi lascio influenzare dalla negatività. Sono arrivato qui con una mente fresca, e posso dirti che stiamo alzando il livello del gioco, della pressione e della continuità durante le partite. I rapporti all’interno sono ottimi, abbiamo un direttore con cui c’è grande sintonia e comunichiamo molto bene. Io sono focalizzato solo sulla preparazione della prossima partita contro l’Inter e non voglio distrarmi con altre questioni”.
Riguardo al suo stile di gioco, spesso paragonato a quello di Gasperini, e alle perplessità di chi ritiene che la Roma non abbia i giocatori giusti per seguirlo, risponde:
“Se pensiamo al Torino, non aveva la cilindrata per competere fino alla fine con squadre come il Napoli, eppure lo ha fatto. Qui alla Roma la qualità c’è, sia in difesa che a centrocampo. Penso a Koné e Pisilli, giocatori di grande talento. Si parla spesso della cilindrata, ma a volte è più importante perfezionare il senso del gioco, l’anticipo e la posizione, che sono fondamentali, anche più del semplice fisico”.
In merito alla prestazione dell’Elfsborg, da molti ritenuta inaccettabile, ribadisce:
“Quella sera volevo vedere tutta la rosa all’opera per capire su chi potevo contare, perché il tempo è limitato. Certo, la sconfitta non è accettabile, ne sono consapevole, ma la squadra si è mossa bene. Abbiamo sprecato troppe occasioni, colpendo anche una traversa. Il lato negativo sono state le ripartenze che abbiamo subito, un problema che deriva dalla posizione dei centrocampisti, ma è qualcosa su cui possiamo lavorare. Ho visto una buona base su cui costruire, e già a Monza abbiamo migliorato la gestione delle ripartenze”.
Quando gli viene chiesto un parere su Pisilli, si mostra entusiasta:
“Ti affezioni subito. È giovane e deve crescere, ma viene da una famiglia intellettuale e lui stesso ha un grande equilibrio. Ha un talento raro per la sua età, con un primo controllo e una percezione del gioco incredibili. Se continua così, lavorando senza montarsi la testa, avrà una carriera brillante”.

LORENZO PELLEGRINI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Riguardo alle critiche a Pellegrini e agli infortuni di Dybala, commenta:
“Pellegrini nelle ultime partite ha avuto 6-7 palle gol. Questo significa che si muove benissimo, che sta bene e che non si nasconde. Non ha segnato, è vero, ma lo vedo ogni giorno in allenamento e so che si sbloccherà. È un momento difficile, ma sono convinto che, lavorando come sta facendo, tornerà al meglio. Per quanto riguarda Dybala, la sua prima partita è stata fantastica, ma dopo ha avuto qualche problema. Con il nostro staff stiamo cercando di recuperarlo al 100%, vogliamo evitare ricadute e dargli continuità, anche se non giocherà tutte le partite. Quando Paulo è in campo, è una meraviglia”.
Infine, parlando del rapporto con la proprietà, conclude:
“Sì, ci teniamo in contatto. Come ho detto, mi sento in paradiso qui. Abbiamo uno staff eccezionale e condizioni ottimali per lavorare. I giocatori danno tutto e c’è fame di migliorare. Non avverto alcun senso di precarietà. So che la pressione esterna c’è, ma all’interno vedo solo fiducia”.
Serie A
Mckennie e David trascinano i bianconeri! Finisce 2-0 Juventus-Pafos
Il primo tempo di Juventus-Pafos ha visto i bianconeri soffrire molto più del previsto contro i ciprioti. Vicini al gol con Yildiz, Koopmeiners e David.
La prima occasione significativa del match arriva al 7′ minuto con un cross di Bruno. Kelly lancia su Cambiaso che rischia il piú classico degli autogol, ma con un grande riflesso salva tutto Di Gregorio.
Due minuti dopo Yildiz impensierisce il Pafos. Conclusione a giro del talento bianconero, attento Michael in tuffo.
All’11’ minuto grande occasione di Koopmeiners. Angolo potente al centro di Yildiz, colpo di testa in solitaria per l’ex Atalanta che manda incredibilmente a lato.
Al 31′ palo di Anderson Silva. Contropiede Pafos, Oršić al centro con una deviazione, conclusione della punta che si stampa sul legno.
Infine, l’ultima occasione fondamentale è stata con David. Azione di angolo per la Juventus, torre di Kelly per la punta che, da due passi, manda incredibilmente a lato.

LA DELUSIONE DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Juventus-Pafos
I bianconeri in questa seconda metà di gara pressano molto di più gli avversari e hanno più occasioni, concedendo meno ai ciprioti.
I tiri di Koopmeiners, Kelly e Conceição mettono in difficoltà la difesa avversaria, ma le occasioni vincenti sono quelle di Weston Mckennie e Jonathan David.
Al 67′ arriva la rete del centrocampista statunitense. Cambiaso trova l’americano in area, gran stop a seguire con il destro che si inserisce sotto il sette. 1-0 Juventus-Pafos.
Jonathan David trova il 2-0 al 72′. Giocata di Conceição che apre per Yildiz, pallone perfetto per la punta che insacca in uno contro uno con Micheal.
I bianconeri trovano un’altra vittoria in Champions League, dopo quella contro il Bodø/Glimt.
La squadra di Luciano Spalletti ora ha possibilità sempre più concrete di riuscire a raggiungere uno dei primi 8 posti in classifica, evitando così i playoff.
La cosa certa è che stasera è arrivata una vittoria fondamentale per raggiungere la qualificazione.
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino montenegrino, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando al montenegrino come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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