Serie A
Torino, Juric: “Prima lottavamo per la salvezza, ora per l’Europa. La qualificazione sarebbe la ciliegina. Su Zapata e Buongiorno…”
L’allenatore del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Milan. Il tecnico si è soffermato sul fattore campo e sull’avversario.
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Torino, le parole di Juric
Che partita sarà?
“Con il Milan sono state sempre belle partite, soltanto nell’ultima abbiamo fatto una brutta prestazione. Mi aspetto una gara intensa, loro hanno campioni e dovremo stare attenti”.
Come mai fate molto bene nel primo tempo? Lo dicono i numeri
“C’è tanta concentrazione, i nostri dati sono belli”.
E’ soddisfatto delle prestazioni casalinghe?
“Molto. Abbiamo fatto tante belle gare, penso ai 3-0 con Napoli e Atalanta. E altre volte abbiamo giocato un grande calcio magari senza ottenere risultati. Abbiamo avuto picchi molto alti”.
Qual è stata la migliore e la peggiore in casa secondo Juric?
“Non ne ho, né in un caso né nell’altro. Ci sono state belle partite, ma una gara che mi ha segnato in positivo devo dire di no. E nemmeno in senso negativo. Ci sono state partite fatte bene, altre un po’ meno. Ma non ci sono partite che dici che ricorderai per tutta la vita”.
Savva, Pellegri e Dellavalle hanno voglia di dimostrare?
“Mi aspetto che tutta la squadra voglia dimostrare. Abbiamo fatto una buona settimana, vogliono stupire e fare bene con entusiasmo”.
Alessandro Buongiorno of Torino Fc during the Coppa Italia match beetween Ac Milan and Torino Fc at Stadio Giuseppe Meazza on January 11, 2023 in Milano, Italy .
Come stanno Buongiorno e Zapata?
“Ci vogliono essere a tutti i costi, hanno un grande attaccamento. Zapata ieri e oggi allenamento, Buongiorno solo oggi: domattina proveremo tutte le soluzioni. Per come stanno ad oggi, giocano entrambi“.
L’Europa darebbe un senso al triennio di Juric?
“Si lottava per salvarsi ora siamo a sinistra. Sarebbe la ciliegina, il top, e sarebbe una cosa meravigliosa. Siamo vicini all’Europa, sarebbe fantastico”.
Che ambiente si aspetta domani Juric? Sarà la prima in casa dopo il caos Superga
“Questi ragazzi hanno ribaltato una situazione brutta e vorrei amore e sostegno, un bell’ambiente positivo, se è possibile. Gli ambienti positivi ti portano a dare di più“.
Situazione infortunati?
“Zapata e Buongiorno sembrano bene, porto Djidji in panchina che ha iniziato ad allenarsi con noi”.
Duvan Zapata
C’è rammarico per questo probabile addio?
“E’ stato un lavoro faticoso, ma me lo sono goduto. C’erano grandi difficoltà e abbiamo dato un gioco, siamo la terza miglior difesa con clean-sheet in Europa e non abbiamo mai fatto vergognare di noi i tifosi. Mi farebbe un grande piacere fare questo passo, deve girarci bene ma siamo vicini: sarebbe fantastico”.
Come mai si arriva al divorzio?
“Non sono così ambizioso malato, il Toro è giusto per me. Devono verificarsi certe condizioni per cui ti senti al top e dare il massimo. E’ un lavoro bello ma anche stressante, devi avere energie. E in quel momento non me la sono sentita. Ora voglio finire alla grande, siamo a un punto dal Napoli e possiamo ottenere qualcosa che sembrava difficile”.
Profilo X Torino FC
Cosa si aspetta Juric dai tifosi?
“In tre anni abbiamo fatto cose bellissime pensando a come eravamo messi. Abbiamo costruito un gruppo di giocatori che rappresentano il futuro tecnico ed economico. Ci sono alcuni che erano ritenuti fallimenti e invece hanno dimostrato di poterci stare. Poi Buongiorno, Gineitis e altri che stanno crescendo, così è un triennio fantastico e con un lavoro bello.
Vorrei che tutti insieme capissimo che questi ragazzi hanno fatto una stronzata ma hanno dato tutto. Tutti hanno dato tutto. Siamo sempre stati competitivi, stare a sinistra nella classifica non era scontato. Al di là di ciò che è successo, che è una cosa brutta, spero ci sia riconoscimento per i tanti che giocheranno l’ultima partita qui”.
Qual è il valore del Toro da cui ripartire? E qual è la parte che lei non è riuscito a migliorare?
“La squadra è stata sempre competitiva, senza mai essere molle e speriamo non capiti nelle ultime due partite. Dobbiamo forzare i nostri ragazzi, investire di più e prendere magari anche i gol di Monza con l’errore di Gineitis, ma puntando a creare i nostri giocatori. La cosa negativa è la spaccatura, siamo a sinistra in classifica e mi chiedete se ci saranno fischi.
Dovrebbe esserci gioia, invece siamo rimasti con vedute diverse. E questo mi dispiace. Con una unione diversa, quattro o cinque in più potevano esserci”.
Bellanova è un po’ in calo: c’entra l’errore di Empoli?
“L’anno scorso ha giocato niente, ora ha spinto al massimo e si è trovato in una situazione positiva e andava a mille. Notiamo la sua mancanza di energie, mancano le ultime due gare e voglio vedere il mio Raul. Si è guadagnato la Nazionale e ora può fare di nuovo la differenza. Non è l’errore di Empoli, è un calo fisiologico”.
Ricci e Ilic possono prendersi qualche rischio in più?
“Le partite sono tutte difficili, si gioca sempre più a uomo e a volte se non sei dinamico negli spostamenti e nella freschezza tendi a giocare lateralmente. Per una parti di gara abbiamo fatto così, poi abbiamo svoltato a Verona e loro due sono stati bravi e decisivi”.
Pellegri ha segnato, può partire titolare con Zapata?
“Sì. Ha fatto un grande gol e una grande prestazione, vorrei riproporlo”
Lovato come lo vede Juric?
“Ha fatto bene, mi è piaciuto anche se in settimana ne aveva subite di tutti i colori. Ha avuto grande stabilità mentale, domani vedremo: saranno decisivi anche i cambi, chi entra deve farlo con il piglio giusto. Il neo di questi anni è stato il salto di qualità di chi entra, mentre a Verona sono entrati tutti con una voglia pazzesca”.
C’è rammarico per non aver inserito prima i Primavera?
“Li conosco bene, li seguo sempre. Se pensiamo che siano di serie A, ci sbagliamo di brutto e facciamo male a loro. Sono bravi, ma bisogna scegliere la strada giusta per loro: non è sempre buttarli dentro la strada giusta, non bisogna anticipare le cose.
Si devono trovare le soluzioni giuste, altrimenti li esponi in situazioni sbagliate. Hanno grande voglia, ma se pensiamo che dopo 13 minuti Dellavalle sia il nuovo Buongiorno ci sbagliamo di grosso“.
Serie A
Venezia, UFFICIALE: arriva Duncan “Tifosi, sosteneteci!”
Alfred Duncan si presenta alla sua nuova squadra, il Venezia. Il centrocampista ghanese, ex Fiorentina, ha parlato mediante il sito internet della squadra veneta.
Alfred Duncan si presenta al Venezia. Dopo essersi separato dalla Fiorentina, il centrocampista ghanese ha firmato con il club veneto: accordandosi per un biennale con opzione per il prolungamento di un anno. Il ghanese si è presentato parlando al sito internet della società. Duncan ha così spiegato: “Ho scelto di venire al Venezia per il progetto che mi è stato presentato dalla società e dal mister e sono veramente orgoglioso di farne parte”.
Venezia, arriva Alfred Duncan: l’ufficialità
“Il Venezia FC comunica il tesseramento del centrocampista ghanese Alfred Duncan, che ha firmato un accordo fino al termine della stagione 2025/26 con opzione di rinnovo.
Duncan, 31 anni, è cresciuto nel Settore Giovanile dell’Inter ed ha successivamente indossato le maglie del Livorno, della Sampdoria, del Sassuolo, del Cagliari e della Fiorentina collezionando ben 304 presenze con 14 gol e 17 assist in Serie A.
A livello internazionale, il nuovo centrocampista arancioneroverde ha totalizzato otto presenze in Conference League e cinque presenze tra Qualificazioni e Fase Finale di Europa League.
Duncan ha inoltre indossato per 10 volte la maglia della Nazionale maggiore del Ghana.
Benvenuto, Alfred”.
Duncan: “Orgoglioso di far parte di questo progetto”
Duncan ha poi proseguito dicendo: “Negli anni passati ho avuto la dimostrazione di come non sia mai facile giocare al Penzo per l’energia che sanno trasmettere i tifosi. Proprio per questo dico a tutti loro di sostenerci sempre perché daremo il massimo per arrivare all’obiettivo”.
Duncan arriva al Venezia di Eusebio di Francesco dopo 123 presenze in maglia viola, accompagnate da 7 reti. Duncan porterà senz’altro un quantitativo molto importante d’esperienza. Quest’ultima sarà cruciale per l’obiettivo dei veneti, che sarà appunto la salvezza. Duncan arriva in Veneto a parametro zero, aggiungendo qualità e fisicità al centrocampo a disposizione del mister ex Frosinone.
Per entrambi la missione sarà mantenere la categoria, obiettivo minimo richiesto dalla dirigenza. Sia per Di Francesco, chiamato a migliorare gli insuccessi degli ultimi anni, che appunto per il ghanese, chiamato a diventare un punto di riferimento in una squadra giovane e che potrebbe peccare d’esperienza: rischiando di ritornare subito in Serie B.
Serie A
Roma: il 29 luglio parte la campagna abbonamenti per le coppe
La Roma ha comunicato tutte le informazioni per gli abbonamenti alle partite europee e di Coppa Italia. Si preannuncia l’ennesimo sold out.
I tifosi della Roma non sanno rinunciare al loro unico grande amore, ed ancora una volta sono pronti a dimostrarlo. Dopo il tutto esaurito per la campagna abbonamenti del prossimo campionato, i sostenitori giallorossi vogliono ripetersi anche per le gare casalinghe della prossima stagione europea.
Tramite un comunicato sui propri canali ufficiali la Roma ha annunciato la data della partenza della nuova campagna abbonamenti per l’Europa League e per la Coppa Italia.
La nuova campagna abbonamenti della Roma per le Coppe
Si comincia il 29 luglio alle ore 16:00. Da questo momento e fino alle ore 13:00 del 13 agosto, i tifosi giallorossi che già possiedono un abbonamento per la Serie A potranno confermare il loro posto anche per le 4 gare casalinghe delle coppe europee e per l’ottavo di finale di Coppa Italia.
La vendita libera degli abbonamenti delle Coppe partirà dalle ore 16:00 del 13 agosto fino alle ore 18:00 di giovedì 29 agosto. Maggiori informazioni saranno comunicate dalla società nei prossimi giorni.
Serie A
Giuntoli sta creando la nuova Juventus
I bianconeri sempre attivi sul mercato cercano di perfezionare la rosa. Il direttore sportivo, tra cessioni e acquisti mirati, sta creando la nuova Juventus.
Inoltre i 30 milioni di tesoretto che la Roma verserà nelle casse della Vecchia Signora aiuteranno la società bianconera a proseguire un calciomercato già infiammato dai possibili rumors.
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I giallorossi contribuiscono al mercato della Juventus
Sono oramai imminenti le cessioni di Matias Soulé e Dean Huijsen, sicuramente non facili e non poco dolorose. Questo però servirà alla Juventus per fare cassa e di conseguenza velocizzare le trattative in entrata: per una stagione che si appresta ad essere ricca di appuntamenti sportivi.
I giallorossi contribuiranno, quindi, alla costruzione della nuova Juve: 30 milioni per l’argentino e 18 milioni per l’olandese (naturalizzato spagnolo), che al Bournemouth ritroverà Thiago Pinto, ex D.S romanista.
Accelerazione sul mercato
Non le cifre che esattamente la Juventus si aspettava (circa 60 milioni) ma le cessioni generate dagli stessi, si assesteranno intorno ai 50 milioni di euro più i 22 milioni ricavati dalle cessioni di Samuel Iling Junior e Barrenechea all’Aston Villa.
Teun Koopmeiners pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ciò permetterà alla Vecchia Signora di premere il piede sull’acceleratore del mercato in entrata, puntando forte su Koopmeiners e Todibo, pallini fissi della dirigenza bianconera.
Perché cedere giocatori in prospettiva?
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