Serie A
Spezia, Gotti arrabbiato dopo la sconfitta di Salerno: le sue parole
Spezia: Luca Gotti, allenatore italiano classe 67′, in questa stagione sulla panchina dello Spezia ha collezionato in tutte le competizioni 13 presenze con 4 vittorie.
Arrivato a La Spezia nell’estate 2022 per sostituire Thiago Motta, dopo l’addio dall’Udinese, nei suoi primi mesi in Liguria sta provando ad inserito le sue idee di gioco nella squadra bianconera.
In questa prima parte di stagione l’ex collaboratore di Sarri al Chelsea, sta facendo giocare la sua squadra con un 3-5-2 con molta struttura fisica a centrocampo e difesa, mentre in attacco le impostazioni di gioco si basano sulle qualità di alcuni calciatori come Agudelo e Verde.
In campionato la situazione non è delle migliori, con la squadra bianconera che si trova al quindicesimo posto in classifica con 9 punti e soprattutto due vittorie dopo undici giornate di campionato, troppo poche se si vuole puntare alla salvezza.
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Spezia, Gotti arrabbiato dopo la sconfitta di Salerno: le sue parole
Nel pomeriggio lo Spezia ha giocato uno scontro diretto in trasferta contro la Salernitana perdendo 1 a 0 con gol di Mazzocchi, una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca a mister Gotti che ha parlato cosi ai microfoni di Dazn:
“Non me ne frega nulla del possesso palla. Mi interessa come teniamo il campo.
Mi interessa che nel primo tempo facciamo una partita di ottimo livello, al di là dell’aspetto del possesso palla. Poi al primo tiro in porta dopo tre minuti del secondo tempo la palla va all’incontro e la partita cambia radicalmente. Assume toni diversi e il lato del possesso palla non mi da nulla se non si gioca più.”
E arrabbiato?
“Molto, anche perché quando perdi l’allenatore ha sempre torto.”
Il miglioramento passa anche dal recupero di giocatori importanti?
“Sicuro è sempre meglio avere a disposizione un maggior numero di calciatori in buone condizioni in grado di affrontare veramente le gare di serie A.”
Un Gotti molto deluso che spera nelle prossime gare di poter cambiare la rotta, anche perché c’è un dato molto preoccupante sul reparto offensivo, infatti lo Spezia nelle ultime sei trasferte non ha mai fatto un gol, ad un passo dal record negativo del Livorno, e con dei ritmi cosi la salvezza si complica sempre di più.
Serie A
Milan, Maldini su Scaroni: “Sorrido pensando al mio passato”
Paolo Maldini risponde a Paolo Scaroni rilasciando un’intervista al Corriere della Sera il proprio pensiero dopo le parole rilasciate dall’attuale presidente rossonero.
“Se guardo al mio passato, non riesco a smettere di sorridere“.
Il riferimento è proprio alle parole dell’attuale presidente del Milan che aveva risposto così a una domanda su Maldini:
“Non l’ho più sentito.
Penso che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente.
Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione”.
Il rapporto non proprio tranquillo tra Scaroni e Maldini non è una novità.
A dicembre l’ex capitano e dirigente rossonero aveva lasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan merita un presidente che faccia solo gli interessi del Milan. In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.
Mentre me lo ricordo puntualissimo in prima fila, quando abbiamo vinto lo scudetto: per questo non so che cosa si sia voluto dire con l’espressione ‘gruppo unito senza di me’.
Ma è evidente che io ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo”.
Maldini e Scaroni sono stati insieme dirigenti al Milan dal 2018 al 2023, quando l’ex capitano fu licenziato assieme a Massara nonostante il campionato vinto nel 2021-22.
Serie A
Serie A, sfida al vertice per il top più costoso
La Serie A sta concludendo i suoi capitoli conclusivi di una stagione avvincente
L’Inter ha dominato in lungo e in largo il campionato di calcio con Simone Inzaghi in panchina. Il lavoro di Beppe Marotta ha portato i suoi frutti e dopo due stagioni d’attesa è tornato sul tetto d’Italia. Secondo i valori aggiornati dal portale economico Transfertmarkt, sul podio dei giocatori più costosi compare un solo calciatore della squadra campione d’Italia. Sul gradino più basso del podio si trova Kvicha Kvaratskhelia del Napoli con un cartellino che si aggira sugli 80 milioni di euro. Al secondo posto Rafael Leao del Milan con ben 90 milioni di valore. Al primo posto condiviso Victor Osimhen del Napoli e Lautaro Martinez a 110 milioni di euro.
Non è escluso che questi dati possano cambiare da qui al termine del campionato, visti anche gli ultimi risultati sul terreno di gioco. Allargando la classifica ai primi cinque posti, infatti, si possono ammirare Nicolò Barella con 75 milioni e Alessandro Bastoni a quota 70. Scende di molto Dusan Vlahovic con un cartellino ipotetico di 65 milioni, solo 5 milioni in più di Theo Hernandez. Per trovare un calciatore di un’altra squadre che non sia delle “tre grandi” bisogna scendere fino al tredicesimo piazzamento: Giorgio Scalvini dell’Atalanta (45 milioni di euro).
Serie A
Udinese-Roma, chi gioca il recupero?
Il tanto atteso recupero dell’ultimo stralcio della partita Udinese-Roma, interrotta il 14 aprile per il malore di Ndicka, ci sarà oggi: ecco chi può giocare.
Oggi, prossimi al fischio d’inizio al Bluenergy Stadium per gli ultimi 18 minuti più recupero di Udinese-Roma, interrotta al 72′ per il malore del difensore giallorosso Evan Ndicka, ci si chiede chi prenderà parte alla partita.
Secondo l’articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A, tutti i calciatori già tesserati per le due squadre al momento dell’interruzione possono essere schierati, indipendentemente dalla loro presenza sulla distinta del direttore di gara al momento della sospensione.
Tuttavia, ci sono delle specifiche: i giocatori che sono entrati in campo e sono stati sostituiti durante la partita non possono essere riutilizzati, così come quelli espulsi o squalificati per la gara in questione. Durante il recupero, è possibile effettuare solo le sostituzioni che non sono state fatte nella partita originale.
In pratica, Gabriele Cioffi e Daniele De Rossi avevano già effettuato due cambi ciascuno, utilizzando un solo slot per ciascuno con una doppia mossa contemporanea. Quindi, avranno la possibilità di fare ulteriori tre cambi ciascuno negli ultimi 18 minuti più recupero.
Gli unici giocatori che non possono essere schierati sono quelli già sostituiti durante la partita interrotta: Kingsley Ehizibue e Hassane Kamara per l’Udinese, Dean Huijsen e Houssem Aouar per la Roma.
Tutti gli altri calciatori, inclusi Ndicka che non era stato sostituito, possono essere schierati.
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