Serie A
Serie A, termina la 10^giornata: Napoli sempre più capolista
Termina anche la 10^giornata di Serie A: il Napoli espugna San Siro, la Juventus inciampa e viene inghiottita dalla classifica e la Roma vince nel nome di Jurić.
È giunta al termine anche la 10^giornata di Serie A, che anche in questo caso ci ha regalato tanti gol ed emozioni su quasi tutti i campi. Dopo 10 partite la classifica comincia a prendere forma e definirsi sempre di più, anche se sono tante le squadre attaccate che lottano per gli stessi obiettivi: se a contendersi lo scudetto sono 2 o al massimo 3 squadre, la zona Europa è affollatissima, dove basta uno scivolone per finire nell’ultimo vagone del treno. Altrettanto agguerrita è anche la sfida salvezza, dove all’incirca 9 contendenti lottano per non retrocedere.
Gli anticipi di Serie A: un Napoli da scudetto
Il programma della 10^giornata è partito con un Cagliari-Bologna in cui Italiano sorride e prolunga una striscia di imbattibilità in campionato che prosegue da ben 8 gare. Mastica amaro invece Davide Nicola, che dopo la vittoria di Parma ed il pareggio dello Stadium, sembrava aver trovato la quadra, ma il campo ha decisamente smentito.
Luca Gotti si gode uno scatenato Dorgu che adesso gli concede un pochino più di tranquillità e solidità sulla panchina salentina, mentre il Verona di Zanetti sembra non seguire più il suo conducente.
Il big match di giornata è stato ovviamente Milan-Napoli, dove una squadra si è mostrata nettamente più determinata e con le idee più chiare rispetto all’avversaria. Un Napoli solido difensivamente e capace di graffiare e fare male in qualsiasi momento della partita, guidato dai gol dei suoi 2 attaccanti simbolo.
Il Milan mette in evidenza ancora una volta le sue lacune difensive, mentre nella parte offensiva del campo si vede solamente qualche sprazzo di un volenteroso Chukwueze e di un vero leader come Alvaro Morata. Fonseca deve al più presto trovare la soluzione, perché non basterà questo andamento altalenante per conquistare un posto nell’Europa che conta.
Mercoledì e giovedì tra gioie e delusioni
L’Inter di Inzaghi è stata impegnata in un’ostica trasferta al Castellani di Empoli, resa decisamente più agevole dall’espulsione di un acerbo Goglichidze. Torna al gol Lautaro Martinez e brilla in zona realizzativa il solito Frattesi, autore della sua prima doppietta in Serie A.
In contemporanea, in laguna va in scena forse il match più divertente della giornata, che dà speranze a Di Francesco e toglie invece un po’ di certezze ad un’Udinese leggermente spocchiosa e superficiale.
Nella serata, la Juventus scivola per l’ennesima volta davanti ai suoi tifosi e torna a casa con un punto da tenersi stretto, poiché il Parma ha avuto più di una volta l’occasione per vincerla. La partita è stata sulla falsa riga della clamorosa sfida precedente contro l’Inter: tanti ribaltamenti di fronte e tante occasioni da una parte e dall’altra. Dopo l’infortunio di Bremer, si è completamente distrutto il castello difensivo solido costruito nelle prime giornate.
Entra nel vivo la sfida Champions, dove in particolare Atalanta, Fiorentina e Lazio vanno fortissimo e non sembrano aver intenzione di fermarsi: i nerazzurri vincono per 2-0 contro il Monza, che si è rivelato essere un avversario ostico capace di recare più di qualche fastidio alla squadra di Gasperini.
Palladino invece, fa il cinico e si fa bastare un solo gol su un campo difficile come quello di Marassi, aiutato dall’ennesima prestazione incredibile del suo portiere David De Gea.
La Lazio travolge il Como per 5-1 e si riconferma in uno stato di forma veramente eccezionale. Sorprende la rapidità e la disponibilità di calciatori esperti come Pedro nello sposare un progetto tattico qualitativo e dispendioso come quello di Baroni.
Infine, torna a sorridere anche la Roma, che vince una partita non banale contro un Torino non brillantissimo. Questi 3 punti sembrano portare la firma di Ivan Jurić, che vince contro la sua ex squadra con un 1-0 in cui regna tanta fisicità e solidità difensiva. Che questo possa essere il segnale che i giocatori stiano iniziando a remare nella stessa direzione del loro conducente non lo possiamo sapere, ma per cambiare le cose c’è bisogno dell’impegno di tutti e serve avere fiducia nei mezzi della nuova gestione tecnica.
Serie A, la classifica aggiornata
Serie A
Como, Fàbregas: “Mancini? Con lui normale chiacchierata. Diao? Dolore al flessore”
Il tecnico del Como, Cesc Fàbregas, ha avuto modo di esprimersi sulla sconfitta per 1-0 contro la Roma. Ecco le parole dell’allenatore.

NICO PAZ E MILE SVILAR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, le parole di Fàbregas
“Ho visto una squadra fisica, che noi non abbiamo. Quando si gioca così, o si gioca a calcio e si mette la palla a terra per giocare o è difficile. Sono orgoglioso di giocare, penso che sia un gollino. Ma complimenti alla Roma, hanno un giocatore fortissimo come Soulé, grandissimo giocatore del futuro. Godiamocelo in Italia, sarà di altissimo livello e ha fatto la differenza”.
Nico Paz dove deve migliorare?
“Sì, è stato 3 giorni con la febbre, lo abbiamo forzato e non abbiamo tanta gente a disposizione. Sono partite però dove o vai subito in porta oppure no: chi vince più duelli normalmente questa partita la vince. Oggi loro ne hanno vinti di più, il calcio italiano è la lega dove si gioca meno, perché ci sono tanti duelli e falli. Oggi l’arbitro ha lasciato andare giustamente un po’ di più e qui possiamo migliorare”.
Addai si è infortunato sull’azione del gol di Wesley…
“No, penso che lui si sia infortunato in quella stessa giocata. La sto vedendo ora più chiaramente, è difficile per un giocatore, deve avere un’onestà estrema. Il 99.9% non butterebbe palla fuori, è giusto che continuino. Dal VAR non ci si aspettava niente”.
Che tipo di atteggiamento si aspetta dal CT del Senegal quando deve partire per la Coppa d’Africa? E come sta Diao?
“Si è fatto male al flessore facendo quella cavalcata in porta. lo parlo nel post-partita e spesso noi allenatori non possiamo essere troppo sinceri, io provo a parlare con passione e sono un grande fan della Nazionale. Spero che tutti ci vadano. lo ho chiesto per favore un po’ di senso, di non portarlo perché in 8 mesi ha fatto 3 partite, mezze e mezze. È tornato adesso e succede anche oggi l’infortunio. Se va via, noi paghiamo gli stipendi e ci ritroviamo un giocatore fuori. La risposta del CT? Che se non va con loro, non andrà al Mondiale. Ed è stato spiacevole. Se il giocatore gioca con paura a 20 anni e una carriera davanti si sbaglia”.
Era un po’ nervoso, indispettito a un certo punto della partita. Poi a fine partita è andato a parlare direttamente con Gianluca Mancini. Ci può dire cosa vi siete detti e cosa l’ha fatta arrabbiare?
“No, va bene, dai, non è un problema. Provo sempre a parlare con rispetto e attenzione. È stata una chiacchierata onesta, lui mi ha detto la sua, io la mia. Dal mio punto di vista, lo so che c’è la furbizia, lo so che c’è l’esperienza. Tutti vogliamo vincere nel calcio. Gli ho detto: guarda che quello li ha 20 anni e stai provando a fare quello, lui sicuramente ti guarda e ti vuole imparare. Magari oggi va a casa pensando che si aspettava un po’ di più a livello di atteggiamento, a livello di parole dentro il campo, di provocazioni. È stata una chiacchierata normalissima di calcio che alcune volte va bene per me e va bene per lui.”
Serie A
Roma, Gasperini: “Da Scudetto? No, ma i ragazzi danno l’anima”
Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta 1-0 contro il Como. Ecco le parole dell’allenatore.

L’ESULTANZA DI PELLEGRINI E WESLEY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gasperini
“Soulé ha fatto una grande partita. Stasera fai fatica a fare dei distinguo nel rendimento, ma da parte di tutte e due le squadre. Entrambe volevano vincere, e noi siamo stati bravi, sempre molto precisi. Questa è la nostra miglior partita in casa fino a ora”.
Su 15 partite, adesso rimangono 8 gol subiti in campionato.
“Da inizio anno siamo solidi. Quando perdiamo è sempre di misura, ma da qualche giornata abbiamo iniziato anche a creare diverse occasioni. Anche stasera abbiamo prodotto tantissimo, giocando con molta qualità. Se firmerei per il 4 posto? Non firmo mai, ma sarei contento. In questo momento a me interessa che si facciano questo tipo di partite, il pubblico ha una passione incredibile, c’è un entusiasmo contagioso e in casa ci mancava questo”.
Firmerebbe per il quarto posto?
“Io non firmo mai, però sarei contentissimo. Poi al meglio e al peggio non c’è limite, però più che il risultato finale mi interessa che si facciano questo tipo di gare. Il pubblico ha una passione incredibile, lo avvertiamo quando vinci e giochi bene, c’è entusiasmo in più. In casa ci mancava. I risultati poi arrivano, ma questo deve essere il nostro obiettivo”.
L’allenatore ha infine concluso
“Ci sono squadre più attrezzate, sì. Però questi ragazzi danno l’anima e non è detto che dei giocatori sulla carta migliori poi abbiano lo stesso spirito e la stessa disponibilità. Siamo una buona squadra, giocare contro di noi non è facile per nessuno”.
Serie A
Roma-Como 1-0: Wesley decisivo, Nico Paz sottotono | le pagelle
Roma-Como termina con il risultato di 1-0, derivato da una grande azione partita da un passaggio chirurgico di Soule’. I giallorossi riagganciano Milan e Napoli.
La squadra di Gian Piero Gasperini riesce a portare a casa 3 punti contro un insidioso Como in questa stagione, ma oggi con poche lodi.
Soule‘ ha giganteggiato in campo, insieme a una difesa della Roma attentissima. Insieme all’argentino, tra i migliori rientrano anche Wesley, N’dicka e Svilar.
Como meno brillante. Valle disattento su Wesley e Soule‘, Nico Paz chiuso bene per tutta la durata del match e un Addai in difficoltà, uscito anzitempo per infortunio. Un cocktail di negatività, dovuto alla grande accortezza giallorossa.

EVAN FERGUSON IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma-Como: le pagelle
SVILAR 6.5 – Sicuro, decisivo, pronto. Una garanzia ormai, non a caso è il portiere meno battuto dell’attuale Serie A (8 gol subiti e 7 reti inviolate, dietro solo a Provedel con 8).
MANCINI 6.5 – Attento alle ripartenze avversarie. Peccato per il giallo speso a seguito di una manata su Baturina.
N’DICKA 7 – Se Nico Paz non ha segnato, gran parte del merito è suo. 1 dribbling subito, 6 contrasti vinti e 3 chiusure difensive. Muro.
HERMOSO 6.5 – Grande crescita sotto Gasperini, che grazie al contributo difensivo e offensivo di stasera (2 passaggi chiave, 8 recuperi).
WESLEY 7.5 – Premiato a fine partita come Man of the match. 13 contributi difensivi, grande attenzione difensiva e pericoloso in attacco (2 passaggi chiave e gol segnato). Decisivo.
KONÈ 6.5 – Ottimo per gli equilibri dei giallorossi. Azzanna gli avversari con il pressing e mantiene bene il possesso del pallone.
CRISTANTE 6.5 – Discorso simile per l’ex Atalanta, che aveva anche trovato un’ottima rete ma in posizione di fuorigioco. Sfortunato.
RENSCH 6.5 – Ottima prova anche quella dell’olandese. Seconda da titolare in campionato, può trovare più spazio da ora in poi. Jolly.
SOULE‘ 6.5 – Grandi soluzioni offensive, ottimi dribbling e incantevole nello stesso. Decisivo il suo assist, con l’azione partita da lui, ma troppi palloni persi. Creativo.
DALl’82’ BAILEY S.V
PELLEGRINI 6 – Non un protagonista della partita, ma come al solito ha lottato tantissimo. Gladiatore.
DALL’72’ EL SHAARAWY 6 – Tenta di contribuire alla manovra offensiva, ma il risultato rimane invariato.
FERGUSON 6 – Ottimo contributo in campo, lega bene con i compagni. Troppo chiuso da Ramón e Kempf.
BUTEZ 6 – Non ha colpe sul gol e non è stato chiamato troppo spesso in causa. Tra i meno colpevoli.
SMOLČIĆ 6 – Una prestazione senza particolare infamia e senza particolare lode.
RAMÓN 6.5 – Attento per tutta la partita, non ha grandi colpe sulla rete subita. Senza lui e Kempf, il risultato sarebbe stato più largo.
KEMPF 7 – Tanti duelli vinti, tante chiusure difensive e tanto contributo difensivo. Se Ferguson non ha segnato, gran parte del merito è suo.
VALLE 5 – Ha sofferto molto Wesley e Soule‘, sul gol si è perso la marcatura sul brasiliano, con la palla che è passata proprio sotto le gambe dello spagnolo.
DA CUNHA 5.5 – Prestazioni dei centrocampisti insufficienti, insieme a Caqueret. Troppo sofferto il pressing del centrocampo giallorosso.
CAQUERET 5.5 – Discorso pressoché uguale a quello di Da Cunha. Uscito anzitempo, al suo posto Posch.
DAL 64′ POSCH 6 – Preciso nei passaggi e 3 tiri tentati, solo uno nello specchio della porta. Bene in difesa.
ADDAI 5 – Bloccato dalla difesa della Roma, uscito anzitempo per un infortunio subito sul gol dell’1-0.
DAL 64′ J. RODRIGUEZ 6 – Non ha contributo particolarmente, anche lui frenato dal blocco difensivo della Roma. Bene nei passaggi.
BATURINA 6 – Ottimo nel lavoro sporco per la squadra e nei recuperi del pallone, ma completamente bloccato in attacco.
DAL 79′ KÜHN S.V
DIAO 6 – Uscito al 37′, era partita bene la partita del senegalese.
DOUVIKAS 5 – Tanti palloni persi e pochissimi duelli vinti. Troppo in difficoltà.
NICO PAZ 5.5 – Tranne qualche sprazzo, oggi molto sottotono. Troppo chiuso da N’Dicka.
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