Serie A
Serie A: probabili formazioni e fantaconsigli
Torna l’analisi di tutte le partite di Serie A con probabili formazioni e fantaconsigli riguardanti la 30°giornata che si dividerà tra sabato e lunedì.
Indice
Napoli vs Atalanta (Sabato 12:30)
Dopo il caso Acerbi-Juan Jesus, conclusosi con nessuna squalifica da parte del difensore nerazzurro, il Napoli apre questo turno pre pasquale in una sfida dal sapore europeo contro l’Atalanta.
Calzona, per sorpassare Gasperini in classifica, schiera il miglior undici a disposizione senza Kvaratskhelia, uscito anzitempo con la sua nazionale, nella partita che è valsa la storica qualificazione ai prossimi europei per la Georgia. Al suo posto pronto Raspadori, in vantaggio sul recuperato Ngonge.
Le fatiche di Olivera con la nazionale uruguayana può far partire titolare Mario Rui, nel ruolo di terzino sinistro.
Per il resto è recuperato Osimhen ed insieme a Politano completano il tridente offensivo. A centrocampo Traorè, ormai è una certezza in mezzo al campo.
Dopo il riposo forzato per la Dea, la squadra bergamasca arriva nello stadio dei Campioni d’Italia, con la consapevolezza di avere di fronte un tour de force, conditi con impegni di Coppa Italia, il prossimo mercoledì contro la Fiorentina ed i quarti di finale di Europa League contro il Liverpool, la settimana successiva.
Fuori De Ketelaere. Stringe i denti Koopmeiners, dove sarà schierato da Gasperini nel ruolo di trequartista. Lookman e Scamacca sono favoriti a completare il tridente.
In mezzo al campo, Pasalic più di De Roon con le fasce presidiate da Holm e Ruggeri.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Zambo Anguissa, Lobotka, H.Traorè; Politano, Osimhen, Raspadori.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Scamacca, Lookman.
Consigliamo per i partenopei Zambo Anguissa (M/C), anche per il suo doppio ruolo. Per la Dea, da tener d’occhio nello stesso ruolo Ederson (C/T), uno dei migliori centrocampisti della stagione.
Genoa vs Frosinone (Sabato 15:00)
Dopo l’ottimo punto conquistato sul campo della Juventus, il Genoa si appresta a chiudere il discorso salvezza in questa sfida contro il Frosinone, terzultima ad oggi in classifica.
Gilardino ritrova Sabelli dopo il turno di squalifica e lo lancia dall’inizio al posto dell’ottimo Spence di Torino. Tentazione Vitinha nel tridente con Retegui e Gudmundsson, galvanizzati dai gol in nazionale. In questo caso rimarrebbe fuori Malinovskyi.
In difesa recupera Bani, dopo gli acciacchi dell'”Allianz Stadium”. Insieme a lui confermati De Winter e Vasquez davanti a Josef Martinez.
Il Frosinone, unica squadra a non aver mai vinto in trasferta, prova a fare lo sgambetto al Grifone per rilanciarsi in classifica.
Di Francesco potrebbe variare qualcosa dall’undici iniziale. In difesa Valeri tallona Lirola, con Zortea in caso slittato a destra. In mezzo al campo con Mazzitelli acciaccato, potrebbe spuntarla Gelli insieme a Barrenechea e Brescianini. In avanti l’unico certo è Soulè. Cheddira e Seck favoriti su Kaio Jorge e Reinier.
Genoa (3-4-1-2): J.Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Messias; Gudmundsson; Vitinha, Retegui.
Frosinone (4-3-3): Turati; Lirola, Okoli, S.Romagnoli, Zortea; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulè, Cheddira, Seck.
Consigliamo per il grifone Gudmundsson (T/A), in stato di grazia dopo quattro gol in nazionale in due partite, che però non è valsa la qualificazione della sua Islanda agli europei. Per i ciociari il triplo ruolo di Zortea (Ds/Dd/E) può favorire tanti fantallenatori.
Torino vs Monza (Sabato 15:00)
Un solo punto di distanza tra Torino e Monza alla vigilia di questa sfida a favore dei brianzoli.
Juric punta sulla solidità difensiva composta da Vojvoda, che ha ben giocato ad Udine, regalando un ottimo assist sulla rete di Zapata. Accanto a lui oltre Buongiorno, confermato Masina.
Torna Tameze disponibile e tallona l’ottimo Gineitis, rivelazione di questa parte di stagione. Con Rodriguez impiegato sulla corsia mancina, Bellanova è l’inamovibile a destra, premiato anche da Spalletti in nazionale.
In avanti si rivede il tandem Sanabria-Zapata, dopo due panchine consecutive da parte del paraguaiano.
Palladino non si ferma più e vede il traguardo europeo sempre più vicino. In questo scontro diretto, il tecnico napoletano conferma Daniel Maldini sulla trequarti, in stato di grazia, facendo partire nuovamente Valentin Carboni. Colpani e Dany Mota ad aspirare l’unica punta, che sarà il gigante Djuric.
A centrocampo squalificato Bondo, torna la coppia titolare formata da Pessina e Gagliardini. In difesa vanno verso una riconferma il quartetto che ha ben figurato nelle ultime settimane, composto da Birindelli, Izzo, Marì e Carboni.
Torino (3-4-1-2): V.Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Gineitis, S.Ricci, R.Rodriguez; Vlasic; D.Zapata, Sanabria.
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Pablo Marì, A.Carboni; Pessina, Gagliardini; Colpani, Maldini, Dany Mota; Djuric.
Consigliamo per i granata sull’ottimo periodo di forma di Vlasic (W/T). Per gli ospiti Dany Mota (A) è apparso molto determinato nelle ultime gare.
Lazio vs Juventus (Sabato 18:00)
La prima Lazio di Igor Tudor si appresta a giocare la prima delle tre sfide contro la Juventus nei prossimi 25 giorni.
All'”Olimpico” il tecnico croato stravolge il modulo di Sarri, abbandonando il 4-3-3 canonico ad un 3-4-2-1 più equilibrato.
Questo nuovo schieramento può favorire calciatori come Luis Alberto, più vicino alla porta nel ruolo di trequartista, ma anche calciatori come Lazzari, libero dai compiti difensivi rispetto ad un terzino in una difesa a quattro. Quest’ultimo però rischia di rimanere fuori per un’problema fisico. In più Casale, potrebbe ritrovare la titolarità con l’allenatore che lo ha lanciato ai tempi dell’Hellas Verona da aggiunta ai più collaudati Gila e Romagnoli.
Chi rischia il posto è Felipe Anderson, che senza un giocatore offensivo potrebbe alternarsi con Zaccagni, ad oggi favorito. In porta senza Provedel, tocca ancora al greco Mandas.
Allegri perde nuovamente per squalifica Vlahovic, dopo l’espulsione contro il Genoa. Con Milik e Alcaraz ancora indisponibili, spazio per Kean nel ruolo di centravanti.
Accanto al numero 18, Chiesa in vantaggio su Yildiz. Iling Junior ha ben figurato con l’Inghilterra U21, anche schierato da terzino sinistro e parte in vantaggio sull’appannato Kostic. Torna il centrocampo titolare con McKennie e Rabiot, pienamente ristabiliti, accanto a Locatelli. Per il resto squadra confermata e possibile convocazione per il giovane Sekulov.
Lazio (3-4-2-1): Mandas; Gila, A.Romagnoli, Casale; Marusic, Guendouzi, Cataldi, Felipe Anderson; Luis Alberto, Zaccagni; Immobile.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Iling Junior; Kean, Chiesa.
Consigliamo per i biancocelesti Guendouzi (C/T), uomo di Tudor già dai tempi di Marsiglia. Per i bianconeri consigliamo Iling Junior (W), per continuare il momento positivo con la nazionale.
Fiorentina vs Milan (Sabato 20:45)
Poche novità nel solito 4-2-3-1 di mister Vincenzo Italiano, che dovrebbe schierare la difesa a quattro con Milenkovic e Martinez Quarta centrali.Mandragora e Arthur in mediana.
Al posto dello squalificato Bonaventura ci sarà Beltran sulla trequarti. L’unica punta sarà Belotti.
Stesso modulo di partenza per Stefano Pioli, che dovrebbe confermare Maignan in porta. In difesa Thiaw affiancherà Tomori, mentre Florenzi è in vantaggio su Jimenez per sostituire lo squalificato Theo Hernández.
Per il resto ci saranno i titolarissimi Pulisic, Loftus-Cheek e Leao dietro a Giroud.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Arthur; Nico Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Florenzi; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud.
In casa viola vi consigliamo l’opzione Belotti, mentre per i rossoneri occhio alla vena realizzativa di Pulisic.
Bologna vs Salernitana (Lunedì 12:30)
Il tecnico felisineo Motta ha disposizione praticamente tutta la rosa, salvo il lungodegente Soumaoro. Difesa a quattro con Posch e Calafiori esterni, Beukema e Lucumì centrali. Davanti alla diesa la coppia Ferguson e Freuler con licenza di attaccare. Dietro a Zikzee, il tridente Orosolini, Fabbian e Saelemaekers.
Colantuono in difesa si affida agli esperti Manolas e Boateng, mentre Gyomber e Bradaric agiranno sulle corsie esterne. Mediana a tre con Coulibaly e Basic ai lati di Maggiore. In avanti Weissman riferimento centrale, con Tchaouna e Candreva pronti a ispirarlo.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Calafiori; Ferguson, Freuler; Orsolini, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee.
SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Gyomber, Manolas, Boateng, Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Basic; Tchaouna, Candreva; Weissman.
Per i rossoblu consigliamo gli inserimenti di Ferguson, mentre per la Salernitana puntiamo sul talento di Tchaouna.
Cagliari vs Hellas Verona (Lunedì 15:00)
Altro scontro diretto tra due squadre che sono apparse tra le più in forma nelle ultime settimane.
Ranieri ritrova Gaetano e Luvumbo e partiranno titolari insieme a Lapadula. In dubbio Shomurodov, dopo un fastidio con il suo Uzbekistan. Proverà a stringere i denti Mina dopo gli ultimi acciacchi fisici. Se non dovesse farcela Wieteska avrebbe una nuova chance accanto a Dossena.
Il jolly Nandez, stavolta potrebbe giocare come mezzala destra con Makoumbou e Deiola a completare il terzetto di centrocampo. Sulle fasce difensive spazio a Zappa ed Augello.
Nazionali che hanno penalizzato Baroni facendo perdere per infortunio Suslov per almeno un mese. Ma anche Folorunsho non è stato bene e quindi il tecnico ex Lecce, potrebbe cambiare qualcosa.
In attacco Swiderski, galvanizzato dalla qualificazione agli europei della sua Polonia, potrebbe essere inserito come punta di riferimento, con Noslin e Lazovic alle sue spalle. Se non dovesse farcela l’ex Bari, potrebbe essere inserito a sorpresa il giovane Mitrovic. Dietro Coppola è favorito su Magnani per affiancare Dawidowicz.
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola; Gaetano; Luvumbo, Lapadula.
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal; Duda, Serdar; Noslin, Folorunsho, Lazovic; Swiderski.
Per gli isolani consigliamo Luvumbo (A) pronto a trascinare i sardi verso la salvezza. Per i scaligeri, Noslin (W/A) è apparso molto in forma nelle ultime sfide.
Sassuolo vs Udinese (Lunedì 15:00)
Il Sassuolo deve assolutamente trovare i tre punti in questo scontro diretto contro l’Udinese.
Ballardini non avrà a disposizione Erlic per squalifica e naturalmente Berardi fino a fine stagione. In difesa occasione per Ruan Tressoldi tornare dall’inizio accanto a Ferrari. Nel ruolo dell’assente numero 10, Defrel è in pole rispetto a Castillejo. Potrebbe tornare a disposizione Toljan, ma Pedersen e Doig sono in netto vantaggio. Racic favorito su Boloca in mezzo al campo.
Cioffi deve verificare le condizioni di Lucca, dopo il risentimento con la nazionale, ma stringerà i denti. Accanto a lui Thauvin giocherà nel ruolo di seconda punta. Il capitano Pereyra potrebbe giocare a tutta fascia con il possibile ritorno dal primo minuto di Samardzic, dopo alcune panchine consecutive. Pienamente ristabilito Bijol, lo sloveno va verso un’altra partita da titolare con Giannetti, spostato nel centro sinistra e Nehuen Perez.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Tressoldi, G.Ferrari, Doig; M.Henrique, Racic; Defrel, Thorstvedt, Laurientè; Pinamonti.
Udinese (3-5-2): Okoye; N.Perez, Bijol, Giannetti; Pereyra, Samardzic, Walace, Lovric, H.Kamara; Thauvin, Lucca.
Per i neroverdi consigliamo Doig (Ds/E), ottimo terzino e contro un avversario non nel suo ruolo naturale può dare fastidio. Per il club bianconero, il ritorno di Samardzic (C/T) dall’inizio può mettere in difficoltà la debole difesa emiliana.
Lecce vs Roma (Lunedì 18:00)
Il Lecce vuole dare continuità alla vittoria sul campo della Salernitana, anche contro una Roma in stato di grazia.
Gotti deve verificare per lunedì le condizioni di Banda, ancora non al meglio dopo il fastidio al ginocchio. Se non dovesse farcela, Piccoli potrebbe nuovamente essere impiegato nel tridente in posizione esterna. Oudin è pronto a dare quella qualità che spesso è mancata nel centrocampo muscolare salentino ed insieme a Blin e Ramadani potrebbero formare il tridente in mezzo al campo.
In difesa nessuna variazione con Gallo ancora titolare al posto di Dorgu.
De Rossi con il dubbio Dybala. Oggi, la Joya non ha ancora lavorato in gruppo, ma essendo la partita tra tre giorni, potrebbe strappare una convocazione all’ultimo. Senza l’argentino, tocca a Baldanzi completare il tridente con Lukaku ed El Shaarawy. Non è da escludere un impiego di Aouar in quel ruolo se l’ex trequartista dell’Empoli partisse dalla panchina. In quel caso senza lo squalificato Pellegrini, giocherebbe Bove accanto a Paredes e Cristante.
Recupera Ndicka ed è favorito su Llorente per giocare accanto a Mancini. Sulle fasce scelte quasi obbligate con Karsdorp e Angelino. A sorpresa potrebbero tornare in panchina Smalling e Renato Sanches.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin, Ramadani, Oudin; Almqvist, Krstovic, Piccoli.
Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Aouar; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy.
Per i salentini consigliamo Oudin (W/T), tra i più tecnici tra i padroni di casa. Per i giallorossi, El Shaarawy (W/A) può essere l’arma in più per i capitolini.
Inter vs Empoli (Lunedì 20:45)
Questa sosta è servita all’Inter per recuperare le forze dopo l’eliminazione in Champions League da parte dell’Atletico Madrid ed il pareggio interno contro il Napoli.
Inzaghi recupera Sommer, uscito malconcio con la nazionale elvetica e sarà regolarmente in campo. Terminata la telenovela Acerbi-Juan Jesus, il difensore nerazzurro non ha subito nessuna squalifica e giocherà dall’inizio, anche visto le condizioni non ottimali di De Vrij. Completano il reparto Pavard e Bastoni, formando il tridente titolare.
Il tecnico ex Lazio vuole chiudere il prima possibile la questione scudetto e si affida ai titolarissimi. Darmian e Dimarco restano in vantaggio su Dumfries e sul recuperato Carlos Augusto.
In mezzo al campo Calhanoglu sarà il regista, coadiuvato da Barella e Mkhitaryan. In attacco conferme per Thuram e Lautaro Martinez, con Sanchez pronto a subentrare. Ancora out Arnautovic.
Nicola per questa delicata sfida perde Maleh squalificato ed Ebuehi, infortunato fino al termine della stagione. Da verificare le condizioni di Grassi ed Ismajli, ancora non al meglio della condizione.
Bereszynski potrebbe essere inserito nei tre di difesa. A centrocampo Marin sarà il regista in un modulo a specchio, con Zurkowski e Kovalenko ai lati. Sulle fasce Gyasi è certo di un posto. Pezzella potrebbe spuntarla nuovamente su Cacace. In avanti Niang e Cambiaghi. Panchina per Caputo, Cerri e Cancellieri.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, L.Martinez.
Empoli (3-5-2): Caprile; Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Kovalenko, Pezzella; Niang, Cambiaghi.
Consigliamo per i futuri campioni d’Italia Barella (C), apparso in forma anche con la nazionale. Per gli azzurri, Marin (M/C) può mettere in difficoltà la forte difesa nerazzurra.
Che cos’è Fanta Week!
Serie A
Fiorentina – Sassuolo 5-1: manita viola e corsa per l’Europa viva | Le pagelle viola
Fiorentina – Sassuolo termina con il rotondo successo della squadra di Italiano. Il Sassuolo sempre più verso la Serie B.
La Fiorentina torna a vincere anche in campionato al Franchi, larga vittoria contro un Sassuolo, che sembra rassegnato alla retrocessione. La squadra viola reagisce all’uscita della Coppa Italia tenendo viva la corsa ad un posto in Europa anche attraverso il campionato: per il momento è ottava in classica, con una gara da recuperare.
Italiano vara un turnover quasi totale, anche in vista della semifinale di Conference di giovedì prossimo, e le risposte migliori arrivano da alcuni giocatori sotto la lente d’ingrandimento per alcune prestazioni stagionali non sempre in linea con quanto sperato: Parisi e Sottil, che si riveleranno i migliori della serata.
Dopo un primo tempo chiuso per 1-0 grazie al gol di Sottil, nella ripresa la Viola si scatena, trovando il gol con Quarta e Barak e con una doppietta di Nico Gonzalez. Non è bastato il gol sul parziale di 2-0 di Thorstvedt per il Sassuolo per mettere in apprensione la Fiorentina.
Fiorentina – Sassuolo, le pagelle viola
CHRISTENSEN 6 – Dopo molto tempo torna titolare. Un’uscita problematica nel primo tempo e un gol a cui non gli si può attribuire nulla. Fulminato.
KAYODE 6,5– Una serata di assoluta serenità, sempre in proiezione offensiva. Nel primo tempo bisticcia un po’ con Ikone. Gli manca solo un passaggio di tecnica individuale per essere un giocatore top. Continuo.
QUARTA 7 – Questo Sassuolo non può impensierirlo in difesa e allora lui si sgancia in attacco e trova l’ottavo gol stagionale. Mezzo voto in meno per l’ammonizione non necessaria. Capitano di serata.
Dal 71′ COMUZZO 6- Entra forse un po’ teso nonostante il risultato in ghiaccio.
RANIERI 7 – Il miglior difensore viola della stagione non può soffrire granché questo Sassuolo spuntato. Leader.
PARISI 7,5 – Seratona, soprattutto nel primo tempo dove dialoga benissimo con Sottil e si spinge con costanza in attacco. Va vicinissimo ad un clamoroso gol. Sfortunato.
ARTHUR 6,5 – Finalmente a buoni livelli, anche se bisogna fare la tara dell’avversario. Serve a Quarta un pallone delizioso per il 2-0. Regista.
Dall’80 MAXIME LOPEZ – S.V.
DUNCAN 6 – Forse il meno incisivo della serata, si vede poco. Nel primo tempo sbaglia qualche passaggio, ma sicuramente sufficiente.
IKONÈ 6 – Da capire il motivo della sostituzione, un po’ di ripresa poteva farla, anche perché si era acceso nel finale di primo tempo, anche se come sempre discontinuo.
Dal 45′ NICO GONZALEZ 7,5 – Ci mette poco a far sentire il suo peso in attacco per i viola. Doppietta e almeno un paio di occasioni per trovare il tris. Goleador.
BARAK 6,5 – Non sempre convincente nei movimenti in mezzo al campo, il passo non sembra rapido. Poi in area avversaria è il più pericoloso dei viola, trovando anche il gol e un clamoroso palo. Sfortunato.
SOTTIL 8 – Finalmemente una seratona per il figlio d’arte che negli ultimi tempi si è fatto notare più nei social che in campo. Gol, assist e dribbling: la difesa del Sassuolo è impazzita. All’usicita una giusta standing ovation.
Dall’83’ CASTROVILLI – S.V.
KOUAME 6 – Sufficienza di stima. Tocca pocca palloni e li sbaglia quasi tutti. Poco peso per l’attacco viola, ma sempre volitivo.
Dal 71′ BELOTTI 6 – Italiano prova ad inserirlo per fargli ritrovare la via del gol, ma la partita è quasi tecnicamente finita.
Serie A
Napoli-Roma: 2-2 e spettacolo al Maradona
Il big match della 34esima giornata di Serie A, Napoli-Roma, finisce 2-2. Un punto a testa che non serve a nessuna delle due.
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Napoli-Roma, il protagonista è…il VAR
Tante emozioni, 4 gol ed un punto a testa tra Napoli e Roma per un pareggio che non muove le classifiche delle due squadre nella giornata che vede le vittorie di Lazio e Atalanta.
Una partita che vede alla fine protagonisti assoluti Svilar, che più di una volta salva la porta della Roma, e il VAR, che interviene due volte per correggere gli errori degli arbitri di campo.
La prima volta quando Sozza non vede il contatto in area tra Renato Sanches e Kvaratskhelia. Rigore poi concesso dopo aver rivisto l’occasione al Var e trasformato da Osimhen, per il gol che all’84’ aveva dato il momentaneo vantaggio al Napoli.
Quattro minuti dopo però è ancora il Var a rivedere l’intervento della terna che aveva invece annullato il gol di testa di Abraham, quello che fisserà il punteggio finale sul 2-2.
Dybala illude la Roma, poi la rimonta azzurra
Ad aprire le marcature era stato Dybala, sempre su rigore concesso questo senza esitazioni da Sozza dopo l’ennesima ingenuità di Juan Jesus. Vantaggio pareggiato da Olivera: tiro da fuori con deviazione.
Pareggio, dicevamo, che non muove le classifiche: ma se alla Roma va benissimo così per quanto fatto vedere in campo, il Napoli ancora una volta può solo fare mea culpa per una prestazione buona, generosa, ma come al solito sprecona.
Troppe le occasioni create e non concretizzate, già nel corso di un primo tempo dominato dagli azzurri per possesso palla e pericolosità.
Dopo l’iniziale occasione al 2’ di Anguissa, che non arriva bene su di un cross tagliato in area, e dopo i primi minuti di marca giallarossa, il Napoli prende infatti le misure e colleziona diverse palle gol. N’dicka assieme a Svilar sono bravissimi a sventare le palle gol dei ragazzi di Calzona.
Il difensore ivoriano riesce a respingere sempre le occasioni di Osimhen e l’unica volta che il nigeriano gli va via è proprio il portiere giallorosso ad opporsi alla conclusione del 9.
Clamoroso, invece, l’intervento dell’estremo difensore su Kvaratskhelia, che negli ultimi minuti del primo tempo mette su un vero e proprio show. Al 38’ è N’dicka a deviare in angolo una sua conclusione, due minuti dopo l’intervento di Svilar di cui dicevamo, e allo scadere è una sua punizione a tagliare tutta l’area senza che i compagni riescano ad intervenire.
In mezzo c’è poi anche l’occasione clamorosa capitata ad Anguissa, che lanciato in area da una spizzata di Osimhen è bravo ad arrivare a tu per tu con Svilar ma poi spreca tutto concludendo a lato.
Meglio il Napoli, ma la Roma non molla mai
Male la Roma con Dybala e Azmoun mai convolti ed El Shaarawy che si vede più in fase di copertura su Politano. I giallorossi meglio nella ripresa, che parte con la Roma più alta e aggressiva.
Allora al 50’ Osimhen decide di fare tutto da solo, parte dalla sua metà campo e trova lo spazio per entrare in area e servire Politano che però sbaglia la conlusione. La Roma tiene più palla ma è sempre il Napoli a essere pericoloso.
Prima Svilar è ancora attento su un tiro-assist di Osimhen, poi fortunato quando Lobotka da due passi spreca tutto. Allora la svolta della partita, al 57’, arriva ancora una volta per un grave disattenzione della difesa azzurra.
Kristensen anticipa in area di testa Olivera, la palla arriva ad Azmoun sul quale Juan Jesus interviene in ritardo.
E’ calcio di rigore e lo segna Dybala, piazzando la palla alla destra di Meret.
Il Napoli sa di aver fatto l’ennesimo regalo del campionato e non ci sta. Tra il rigore dell’argentino e la percussione di Olivera che vale il pareggio passano solo 4 minuti.
Sul tiro dell’uruguaiano ancora una volta i difensori della Roma ci mettono il piede, ma il tocco di Kristensen spiazza il suo portiere e la palla si impenna finendo in rete: al 64’ Napoli-Roma è di nuovo in parità.
Napoli-Roma e un pari che non accontenta nessuno
Il Napoli prova ad approfittarne, ma, su assist di Politano, Osimhen di testa colpisce al lato.
Poi è bravissimo Meret a deviare la conclusione di Pellegrini. Iniziano i cambi: nella Roma entrano Angelino, Abraham e Renato Sanches. Nel Napoli Traoré prende il post di Cajuste, autore dell’assist in occasione del gol di Olivera, e Ngonge quello di Politano.
Al 72’ Kvara non riesce a colcudere una bella azione sulla destra di Osimhen
Un minuto dopo il Napoli lavora ancora bene su quella fascia, con Ngonge e il nigeriano, ma la conclusione dell’attaccante, a tu per tu con Svilar, viene sventata dal portiere giallorosso: alla fine del match le sue parate decisive saranno 7.
E’ però il preludio al gol che arriva ancora su calcio di rigore.
Il vantaggio di Osimhen illude il Maradona fino al 90′, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa del Napoli si addormenta. N’dicka salta in disturbato e il suo colpo di testa diventa un assist per Abraham.
La bandierina del guardalinee va su, lo stadio resta alcuni minuti con il fiato sospeso mentre il Var traccia le linee del fuorigioco: Il gol è buono. Napoli-Roma finisce così sul 2-2.
La Roma resta al quinto posto, ma adesso l’Atalanta è a due punti con una partita in meno. Il Napoli invece deve guardarsi dietro perché la Fiorentina, vincendo col Sassuolo, sarebbe a pari punti con una partita in meno.
Serie A
Insulti sui social a Ferrieri Caputi: la replica di Mentana
La terna arbitrale di Inter-Torino capeggiata da Maria Sole Ferrieri Caputi è stata bersaglio di svariati insulti sui social. Il giornalista ha preso le difese.
Insulti a Ferrieri Caputi: Mentana prende le difese
In una giornata storica per il calcio italiano, nella quale per la prima volta una terna arbitrale tutta femminile ha diretto una gara di Serie A, alcuni commenti offensivi sui social hanno macchiato la giornata.
In particolare, diversi utenti avrebbero criticato l’espulsione nei confronti di Adrièn Tameze comminata in seguito alla revisione del VAR, infatti inizialmente l’arbitro aveva deciso per il giallo. Questo dettaglio sembra essere sfuggito a molti che hanno anche preso di mira gli assistenti di linea.
Non si è fatta attendere una presa di posizione da parte di alcune figure di spicco nel panorama italiano. Enrico Mentana ha deciso di esporre la questione direttamente sul proprio profilo Instagram, queste le sue parole:
“Sui social potrete leggere migliaia di frustrati, della vita prima ancora che dello sport, offendere pesantemente l’arbitra di Inter-Torino, solo perché donna, con la scusa di una espulsione contestata. Scusa peraltro smaccatamente menzognera, dato che la direttrice di gara aveva solo ammonito il calciatore, poi espulso su richiamo del Var. Poveri fessi, che inevitabilmente spunteranno fuori anche sotto questo post. Arbitra, non ti curar di loro”.
Il giornalista si rivolge direttamente alla Ferrieri Caputi suggerendo di non curarsi di certi commenti visti i fatti.
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