Serie A
Sampdoria: si aspetta un acquirente ma nel frattempo?
Il nuovo consiglio d’amministrazione della Sampdoria, come sappiamo, ha eletto Marco Lanna nuovo presidente. Ma la società al momento è in mano al trustee Gianluca Vidal che si occuperà di trovare un acquirente, nel frattempo nel CDA è rientrato Romei che insieme a Osti e Faggiano gestirà la Sampdoria in questo momento difficile.
Il nuovo presidente della Sampdoria
Marco Lanna è stato scelto dal consiglio d’amministrazione del Sampdoria come nuovo presidente, campione d’Italia 1990-1991 con la Samp d’oro di Vujadin Boskov, Marco Lanna che è cresciuto da calciatore nelle giovanili blucerchiate ed ha poi giocato in serie A con la Doria stessa e con la Roma, vanta più di 200 presenze in serie A oltre ad un centinaio di partite in Liga spagnola con le maglie di UD Salamanca e Real Saragozza, oltre a 2 presenze in Nazionale.
Da calciatore ha vissuto il periodo d’oro della Sampdoria sotto la presidenza Mantovani ed ha vinto in blucerchiato 4 trofei dal 1988 al 1992, la Coppa Italia 1988-1989, la Coppa delle Coppe 1989-1990, lo Scudetto 1990-1991 e la Supercoppa Italiana 1991-1992. Il nuovo presidente ha ricordato il passato glorioso della Sampdoria e si è detto speranzoso di poter scrivere un’altra importante pagina della storia di questa squadra, alla quale si sente legato in maniera indissolubile.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>>Sampdoria: Marco Lanna, nuovo CdA e missione-cessione
La situazione della squadra, cosa aspettarsi dal mercato trasferimenti
Come detto la situazione societaria è in divenire, ossia si dovrà aspettare e sperare che si riesca a trovare per la Sampdoria un acquirente in tempi brevi, ma comunque anche nella migliore delle ipotesi, sarà troppo tardi per poter incidere già in questo mercato di gennaio.
Perciò i dirigenti incaricati di gestire la situazione dovranno preoccuparsi di consentire, senza iniezioni di liquidità da parte della proprietà, la continuità e la coperture delle spese fino a fine stagione. Per questo motivo il tecnico D’Aversa dovrà affidarsi, nella migliore delle ipotesi, agli uomini attualmente in rosa.
Il ds Faggiano coadiuvato dal rientrante Romei e da Osti potrà spendere qualcosa solo dopo aver incassato, quindi si sta valutando se ne può valere la pena. I nomi di cui si parla in uscita sono: Colley, Thorsby, Ekdal, Bereszynski e Murru sono i nomi di cui si parla in ottica mercato, cedere alcuni di loro consentirebbe di rimpinguare le casse doriane, al tempo stesso però, soprattutto in alcuni casi, ci sarebbe bisogno di trovare dei sostituti all’altezza.
Il difensore gambiano ed il centrocampista norvegese, valutati entrambi circa 10 mln sono quelli che hanno più richieste, ma essendo titolarissimi della Sampdoria potrebbero in caso di addio lasciare dei vuoti difficili da colmare.
Per quanto riguarda gli acquisti la questione non è affatto facile da prevedere, di certo si potrebbe solo reinvestire parte delle entrate dalle cessioni.
Quindi per i tifosi Sampdoriani c’è da aspettarsi in meno cessioni possibili e sperare, il miglior acquisto della Sampdoria potrebbe essere quel Mikkel Damsgaard, che sembrava in rampa di lancio ad inizio stagione, fermo però a sole sette presenze stagionali e fuori per infortunio dal 3 ottobre scorso, si spera di recuperarlo entro la fine di gennaio.
Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Dobbiamo rimanere concentrati per questo finale di stagione”
L’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio in programma sabato alle 20:45.
Hellas Verona, le parole di Baroni
Di seguito le parole rilasciate dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Baroni in conferenza stampa, in vista del match contro la Lazio valido per la 34^giornata di Serie A:
Dopo questo exploit sei sulla bocca di tutti?
“Siamo concentrati sulla parte finale di questa stagione, quella più difficile, non possiamo pensare a nient’altro, dico alla squadra di non guardare la classifica, non guardare i calendari e rimanere concentrati, dobbiamo fare qualcosa di straordinario e per farlo bisogna attingere a tutto, sono campionati che si giocano su un pallone e non è possibile pensare a nient’altro”.
Le condizioni di Dawidowicz?
“Sta bene, in questo momento devi andare su tutto ciò che è essenziale, non possiamo sbagliare niente, voglio vedere giocatori che si buttano, che si donano, nelle partite si vivono dei momenti in cui c’è da soffrire come nell’ultima partita e altri in cui c’è da crederci e affondare, prepariamo le partite in questo senso”.
La Lazio?
“Avversario complicato da tante prospettive, dobbiamo fare una partita di grandissimo spessore, altrimenti non ne esci vivo. Devi essere pronto a reggere il loro ritmo. Quando si va in campi come quello non si può stare bassi, bisogna andare forte sui duelli e sull’attenzione”.
In questo finale bisogna spingere ancora più forte?
“Dobbiamo passare dalla prestazione, dalla capacità di stare dentro la partita, dobbiamo capire che le partite si risolvono in un episodio, su una palla laterale, abbiamo bisogno di attenzione”.
Centonze o Tchatchoua?
“Sono due giocatori bravi su cui dobbiamo contare, Centonze è cresciuto, Tchatchoua è qui dall’inizio e ha recuperato bene da un infortunio importante, se uno non parte entra, so che lì a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra”.
Henry?
“E’ un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, il ragazzo si allena sempre bene, non ha mai mancato una volta negli atteggiamenti, lì abbiamo diversi giocatori bravi, cerchiamo di dare opportunità a seconda della partita”.
Noslin ancora “falso nueve” oppure centravanti di ruolo?
“Vediamo, è una settimana corta, ho ancora due sedute, dobbiamo recuperare qualche giocatore, è una partita che dobbiamo leggere bene”
Quanto inciderà il fattore “Bentegodi” nella corsa salvezza?
“Sabato ho percepito un’energia che la squadra è stata brava a creare ma che il pubblico ci ha alimentato, la gente che crede sposta, dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto, alla prestazione, alla capacità di stare sempre in partita e di non mollare mai, in questo senso il nostro stadio e i nostri tifosi saranno fondamentali”.
Questo è sempre più il Verona di Baroni?
“E’ arrivata gente affamata, Baroni è affamato, bisogna guardare solo al presente e al futuro perchè anche quello che si fa oggi ormai è già vecchio (ride ndr)”.
Serie A
Milan, Maldini su Scaroni: “Sorrido pensando al mio passato”
Paolo Maldini risponde a Paolo Scaroni rilasciando un’intervista al Corriere della Sera il proprio pensiero dopo le parole rilasciate dall’attuale presidente rossonero.
“Se guardo al mio passato, non riesco a smettere di sorridere“.
Il riferimento è proprio alle parole dell’attuale presidente del Milan che aveva risposto così a una domanda su Maldini:
“Non l’ho più sentito.
Penso che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente.
Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione”.
Il rapporto non proprio tranquillo tra Scaroni e Maldini non è una novità.
A dicembre l’ex capitano e dirigente rossonero aveva lasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan merita un presidente che faccia solo gli interessi del Milan. In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.
Mentre me lo ricordo puntualissimo in prima fila, quando abbiamo vinto lo scudetto: per questo non so che cosa si sia voluto dire con l’espressione ‘gruppo unito senza di me’.
Ma è evidente che io ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo”.
Maldini e Scaroni sono stati insieme dirigenti al Milan dal 2018 al 2023, quando l’ex capitano fu licenziato assieme a Massara nonostante il campionato vinto nel 2021-22.
Serie A
Serie A, sfida al vertice per il top più costoso
La Serie A sta concludendo i suoi capitoli conclusivi di una stagione avvincente
L’Inter ha dominato in lungo e in largo il campionato di calcio con Simone Inzaghi in panchina. Il lavoro di Beppe Marotta ha portato i suoi frutti e dopo due stagioni d’attesa è tornato sul tetto d’Italia. Secondo i valori aggiornati dal portale economico Transfertmarkt, sul podio dei giocatori più costosi compare un solo calciatore della squadra campione d’Italia. Sul gradino più basso del podio si trova Kvicha Kvaratskhelia del Napoli con un cartellino che si aggira sugli 80 milioni di euro. Al secondo posto Rafael Leao del Milan con ben 90 milioni di valore. Al primo posto condiviso Victor Osimhen del Napoli e Lautaro Martinez a 110 milioni di euro.
Non è escluso che questi dati possano cambiare da qui al termine del campionato, visti anche gli ultimi risultati sul terreno di gioco. Allargando la classifica ai primi cinque posti, infatti, si possono ammirare Nicolò Barella con 75 milioni e Alessandro Bastoni a quota 70. Scende di molto Dusan Vlahovic con un cartellino ipotetico di 65 milioni, solo 5 milioni in più di Theo Hernandez. Per trovare un calciatore di un’altra squadre che non sia delle “tre grandi” bisogna scendere fino al tredicesimo piazzamento: Giorgio Scalvini dell’Atalanta (45 milioni di euro).
-
Notizie4 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, conferma a sorpresa?
-
Notizie5 giorni fa
Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie22 ore fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Europa League6 giorni fa
Milan, Pioli: “Siamo peggiorati, l’uscita dalla coppa è una delusione. Portate pazienza fino alla fine del campionato”
-
Notizie7 giorni fa
Milan, impazza il toto allenatori: tra nomi di fantasia e realtà | Facciamo chiarezza
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, sono due i giocatori a rischio partenza