Serie A
Salernitana, il sacro fuoco dell’attaccante
Federico Bonazzoli, attaccante della Salernitana, scalpita per ridiscendere in campo da titolare. Un evento che non gli accade dalla trasferta persa a Verona.
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Salernitana, Bonazzoli scalpita
Voler scendere in campo e non poterlo fare gli fa male. Come farebbe male a ogni calciatore che, nel pieno vigore, volesse contribuire alla causa della sua squadra. Ma lui, Federico Bonazzoli, attaccante della Salernitana, non si arrende. E, a Paulo Sousa, lancia un messaggio niente affatto in codice: mister, voglio giocare.
Paulo Sousa, dal canto suo, dopo la trasferta dei granata sul terreno della Sampdoria e come dichiarato a “Salernitana news”, aveva tagliato corto con quattro parole quattro: “Piatek ha fatto benissimo”.
“Il portoghese chiede fame e impegno – prosegue il sito dedicato alle gesta dei granata – e dall’altra parte c’è un giocatore imbronciato”. A cui garantirsi la presenza numero 54 con i granata e il tredicesimo gol farebbe proprio gola. Bonazzoli si è voluto fare forza sul suo profilo social richiamandosi a una nota pubblicità dove si dice: “ti ignoreranno finché non potranno farlo più”.
Il Milan è alle porte. E Bonazzoli, a quell’appuntamento, non vorrebbe proprio mancare. Anche perchè avrebbe una voglia matta di ricombinare ai rossoneri lo scherzo che gli è già riuscito due volte, quando infilò Maignan con una rovesciata e quando costrinse Tatarusanu a chinarsi per raccogliere la sfera in fondo alla propria porta nella gara d’andata di questo campionato. Insomma, quella maglia da titolare se la sente proprio cucita addosso. E farà di tutto perché Sousa gliela possa nuovamente e al più presto porgere.
Serie A
Udinese-Roma, le ultime sulle probabili formazioni
Questa sera alle 20 andranno in scena gli ultimi minuti di Udinese-Roma, il match sospeso al 72′ minuto per il malore accusato da Ndicka. Chi giocherà?
Indice
Qui Udinese
Cannavaro alla prima sulla panchina friulana dovrà, come detto in mattinata, fare a meno di Ehizibue e Kamara in quanto già sostituiti. Dunque sarà da capire se l’esordiente in Serie A adotterà lo stesso schema di gioco del suo predecessore per questo recupero, oppure rivoluzionerà completamente.
Tutti gli indizi portano alla prima ipotesi, con la conferma di Okoye tra i pali così come la difesa composta da Perez, Kristensen e Bijol. Novità quindi sugli esterni che dovrebbero essere Zemura ed Ebosele. Confermati invece Payero e Walace.
Sulla trequarti sempre Samardzic e Pereyra dietro a Lucca.
Qui Roma
De Rossi dovrà fare a meno di Huijsen e Aouar, anche loro sostituiti. Davanti a Svilar solita linea a 4 con Celik e Spinazzola esterni bassi e Mancini con Smalling al centro. In mezzo al campo spazio per Paredes che salterà il Napoli e agirà al fianco di Cristante e capitan Pellegrini.
Tridente offensivo che vedrà con tutta probabilità Azmoun al centro dell’attacco visto l’infortunio di Lukaku e Dybala con El-Shaarawy larghi a destra e sinistra.
Udinese-Roma, probabili formazioni
Udinese (3-4-2-1): Okoye, Perez, Kristensen, Bijol, Ebosele, Walace, Payero, Zemura, Pereyra, Samardzic, Lucca;
Roma (4-3-3): Svilar, Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola, Cristante, Paredes, Pellegrini, Dybala, Azmoun, El-Shaarawy.
Udinese-Roma: dove vederla
Gli ultimi minuti della sfida della Dacia Arena saranno visibili in esclusiva su DAZN.
Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Dobbiamo rimanere concentrati per questo finale di stagione”
L’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio in programma sabato alle 20:45.
Hellas Verona, le parole di Baroni
Di seguito le parole rilasciate dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Baroni in conferenza stampa, in vista del match contro la Lazio valido per la 34^giornata di Serie A:
Dopo questo exploit sei sulla bocca di tutti?
“Siamo concentrati sulla parte finale di questa stagione, quella più difficile, non possiamo pensare a nient’altro, dico alla squadra di non guardare la classifica, non guardare i calendari e rimanere concentrati, dobbiamo fare qualcosa di straordinario e per farlo bisogna attingere a tutto, sono campionati che si giocano su un pallone e non è possibile pensare a nient’altro”.
Le condizioni di Dawidowicz?
“Sta bene, in questo momento devi andare su tutto ciò che è essenziale, non possiamo sbagliare niente, voglio vedere giocatori che si buttano, che si donano, nelle partite si vivono dei momenti in cui c’è da soffrire come nell’ultima partita e altri in cui c’è da crederci e affondare, prepariamo le partite in questo senso”.
La Lazio?
“Avversario complicato da tante prospettive, dobbiamo fare una partita di grandissimo spessore, altrimenti non ne esci vivo. Devi essere pronto a reggere il loro ritmo. Quando si va in campi come quello non si può stare bassi, bisogna andare forte sui duelli e sull’attenzione”.
In questo finale bisogna spingere ancora più forte?
“Dobbiamo passare dalla prestazione, dalla capacità di stare dentro la partita, dobbiamo capire che le partite si risolvono in un episodio, su una palla laterale, abbiamo bisogno di attenzione”.
Centonze o Tchatchoua?
“Sono due giocatori bravi su cui dobbiamo contare, Centonze è cresciuto, Tchatchoua è qui dall’inizio e ha recuperato bene da un infortunio importante, se uno non parte entra, so che lì a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra”.
Henry?
“E’ un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, il ragazzo si allena sempre bene, non ha mai mancato una volta negli atteggiamenti, lì abbiamo diversi giocatori bravi, cerchiamo di dare opportunità a seconda della partita”.
Noslin ancora “falso nueve” oppure centravanti di ruolo?
“Vediamo, è una settimana corta, ho ancora due sedute, dobbiamo recuperare qualche giocatore, è una partita che dobbiamo leggere bene”
Quanto inciderà il fattore “Bentegodi” nella corsa salvezza?
“Sabato ho percepito un’energia che la squadra è stata brava a creare ma che il pubblico ci ha alimentato, la gente che crede sposta, dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto, alla prestazione, alla capacità di stare sempre in partita e di non mollare mai, in questo senso il nostro stadio e i nostri tifosi saranno fondamentali”.
Questo è sempre più il Verona di Baroni?
“E’ arrivata gente affamata, Baroni è affamato, bisogna guardare solo al presente e al futuro perchè anche quello che si fa oggi ormai è già vecchio (ride ndr)”.
Serie A
Milan, Maldini su Scaroni: “Sorrido pensando al mio passato”
Paolo Maldini risponde a Paolo Scaroni rilasciando un’intervista al Corriere della Sera il proprio pensiero dopo le parole rilasciate dall’attuale presidente rossonero.
“Se guardo al mio passato, non riesco a smettere di sorridere“.
Il riferimento è proprio alle parole dell’attuale presidente del Milan che aveva risposto così a una domanda su Maldini:
“Non l’ho più sentito.
Penso che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente.
Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione”.
Il rapporto non proprio tranquillo tra Scaroni e Maldini non è una novità.
A dicembre l’ex capitano e dirigente rossonero aveva lasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan merita un presidente che faccia solo gli interessi del Milan. In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.
Mentre me lo ricordo puntualissimo in prima fila, quando abbiamo vinto lo scudetto: per questo non so che cosa si sia voluto dire con l’espressione ‘gruppo unito senza di me’.
Ma è evidente che io ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo”.
Maldini e Scaroni sono stati insieme dirigenti al Milan dal 2018 al 2023, quando l’ex capitano fu licenziato assieme a Massara nonostante il campionato vinto nel 2021-22.
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