Serie A
Salernitana, fumata grigia: c’è la cessione?
Fumata grigia per la Salernitana: ieri sera intorno alle 23 è stato emanato un comunicato dalla società campana, ci sono grosse novità in merito e la cessione è ormai, così pare, ad un passo. Vediamo cosa c’è di nuovo.
Quella di Salerno è una piazza molto calda da quest’estate, da quando cioè il club campano è stato promosso in Serie A e contestualmente sono iniziati i problemi societari. Claudio Lotito infatti, essendo anche presidente della Lazio, ha dovuto cedere la società per conflitto d’interessi. Sì, ma a chi? Qui sono iniziate le grane, la società è stata messa nelle mani dei due Trust Melior e Widar, rappresentati da Paolo Bertoli e Susanna Isgrò, ma entro il 31 dicembre deve essere ceduta ad una società solida, AAA cercasi disperatamente presidente.
Entro il 5 dicembre alla FIGC dovevano essere presentate le offerte giunte per l’acquisizione del club solo che, a quella data, i due trustee non avevano ancora proposte serie e concrete. Il termine utile per presentare le offerte è stato quindi spostato al 15 dicembre e ieri sera, intorno alle 23, è arrivata la fumata grigia: le offerte ci sono e si lavora per valutarle. Insomma, qualcosa si è mosso da quel “rispetteremo le regole, per chi sa leggerle” di quest’estate, adesso entro la mattina del 16 dicembre si attende l’annuncio definitivo.
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Salernitana, c’è cauto ottimismo
Sono state le più svariate e fantasiose ipotesi sui possibili acquirenti della Salernitana, al momento però dalle notizie trapelate pare esserci sì un interessamento concreto ma non si sa da parte di chi. In merito a ciò il comunicato tanto atteso riguarda la valutazione delle proposte ricevute entro il 5 dicembre ma non dell’alienazione delle quote. Alla vigilia di Salernitana–Inter ci potrebbe quindi essere il comunicato tanto atteso e la patata bollente passerà nelle mani del CAPS (Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie) che dovrà valutare il lavoro fatto dai trustee per trovare un’acquirente sano sotto tutti gli aspetti.
Non è escluso che prima della data fatidica possa esserci un incontro tra i trustee e la Federcalcio per le ulteriori valutazioni del caso, al momento si sa solo che sono due le offerte concrete e che si tratterebbe quindi di un’avvincente volata. Si presume che il compratore abbia fretta di chiudere la trattativa per poter iniziare a operare sul mercato, quindi dopo il comunicato del 16 dicembre potrebbe arrivare a stretto giro quello della cessione definitiva e quindi, finalmente, il nome del nuovo presidente. Secondo “Il Mattino” nel giro di una settimana ci sono i presupposti per arrivare addirittura alla firma del contratto. Nella piazza campana c’è quindi un cauto ottimismo e i tifosi sperano si possa davvero presto giungere alla fine di questa lunga e intricata telenovela.
Nell’attesa intanto la Salernitana scenderà in campo contro la Fiorentina e l’Inter in campionato mentre in Coppa Italia sarà di scena a Genova, tre impegni ardui per i granata che sono al momento ultimi in classifica con 8 punti e sono alla ricerca di una disperata quanto improbabile, alla luce della situazione attuale, salvezza. Riusciranno i cavallucci a vincere la battaglia legale e quella sul campo?
Sarà solo il tempo a dircelo, i granata e tutta la Serie A aspettano con impazienza perché da questa situazione ingarbugliata verrà fuori non solo il destino del club campano ma quello di tutto il campionato. Va ricordato che se entro il 31 dicembre sarà firmato il contratto per la cessione del club questi potrebbe chiedere alla FIGC altri 45 giorni per attuarlo, insomma la telenovela continua e speriamo si concluda presto e positivamente. A giorni ci sarà il prossimo aggiornamento, continuate a seguirci.
Serie A
Torino, Simeone va ko: le alternative di Baroni
Il Torino dovrà fare a meno di Giovanni Simeone, miglior marcatore dei granata, per infortunio. Marco Baroni studia le alternative all’argentino.
L’infortunio patito da Giovanni Simeone obbliga il tecnico del Torino Marco Baroni a ridisegnare il reparto offensivo granata. Si perché l’assenza del centravanti argentino si preannuncia pesante, vista l’importanza negli schemi della squadra piemontese. L’argentino salterà sicuramente le sfide contro Como e Lecce, e proverà a recuperare per la gara contro il Milan del 7 dicembre.
L’ex Napoli ha realizzato fin 4 gol sui 10 in totale realizzati dal Torino, il 40% delle reti in campionato dei granata. Inoltre la sua abilità nel giocare anche spalle alla porta sembrava esaltare le qualità dell’altra punta titolare, Che Adams.
Torino, da Zapata a Ngonge: le mosse di Baroni

ESULTANZA DUVAN ZAPATA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Adesso Baroni dovrà sfruttare la sosta per alzare i giri del motore di Duvan Zapata. L’attaccante colombiano, in recupero da un’anno di inattività, è stato fin qui una comparsa. Appena 63 minuti giocati, e un rigore sbagliato contro la sua ex squadra l’Atalanta. L’assenza del Cholito può dunque giovargli: magari non ancora riprendersi da subito la titolarità, ma per avere più occasioni per subentrare nel corso della gara.
Infatti il candidato numero 1 per sostituire Simeone dal primo minuto è Cyril Ngonge. Con il definitivo passaggio al 3-5-2, il belga è passato dall’occupare il ruolo di esterno a quello di seconda punta. L’ex Napoli dovrà agire alle spalle del centravanti, andando a individuare lo spazio da occupare per mettere in difficoltà le difese avversarie.
Serie A
Napoli, De Laurentiis tuona contro le nazionali: “I giocatori tornano infortunati, serve ridurre le partite”
Aurelio De Laurentiis si scaglia contro le nazionali: le continue assenze dei giocatori danneggiano il Napoli e altri club.

André-Frank Zambo Anguissa preoccupato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di De Laurentiis
Le critiche alle nazionali
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha recentemente espresso il suo scontento verso le convocazioni nazionali. In un commento diretto e pungente, ha sottolineato come i calciatori, dopo essere stati pagati dai club, tornino spesso infortunati dalle esperienze con le nazionali. Il caso di Amir Rrahmani e André-Frank Zambo Anguissa, entrambi rientrati con problemi fisici, ha scatenato la sua ira. Secondo De Laurentiis, questa situazione è insostenibile e richiede una revisione del calendario internazionale, proponendo di concentrare gli impegni delle nazionali in un unico periodo per ridurre il numero di partite e le soste.
Una revisione del calendario
La proposta del presidente del Napoli non è nuova, ma acquisisce maggior rilevanza alla luce dei recenti infortuni. De Laurentiis sostiene che ridurre il numero di squadre e di partite potrebbe evitare il ripetersi di situazioni come quelle di Rrahmani e Anguissa. La sua critica mette in evidenza un problema sentito da molti club, che spesso vedono i loro giocatori tornare in condizioni fisiche peggiori. La questione solleva interrogativi su come bilanciare gli interessi delle nazionali con quelli dei club, un tema che potrebbe diventare centrale nelle future discussioni sul calendario calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira.
#DeLaurentiis: “Io li pago, poi i calciatori vanno in Nazionale e me li ritrovo rotti. #Rrahmani è tornato rotto, #Anguissa pure. Così non si può andare avanti. Bisogna ridurre squadre e partite, evitare continue soste e concentrare gli impegni internazionali in unico periodo”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
Serie A
Inter, Marotta: “Abbiamo 4 arbitri che educano i ragazzi, In Italia difficile accettare sconfitta”
Parla il presidente dell’Inter Beppe Marotta: “Abbiamo 4 addetti agli arbitri per insegnare ai ragazzi le regole del gioco. Sorprendente la bravura di Chivu, una scelta coraggiosa.”
Il ruolo cruciale degli addetti agli arbitri
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha recentemente sottolineato l’importanza del ruolo educativo svolto dagli addetti agli arbitri all’interno della società. “Abbiamo 4 addetti agli arbitri che insegnano ai ragazzi le regole del gioco”, ha dichiarato Marotta, evidenziando quanto sia cruciale formare i giovani calciatori non solo dal punto di vista tecnico, ma anche regolamentare. Questa iniziativa, che può sembrare inusuale, punta a creare una generazione di calciatori più consapevoli e rispettosi delle regole del calcio.
La scelta coraggiosa di puntare su Chivu

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Marotta si è anche espresso sulla decisione di affidare a Cristian Chivu un ruolo di rilievo all’interno dell’Inter, nonostante le voci che avrebbero preferito un ritorno di José Mourinho. “Mi meraviglio che qualcuno sia sorpreso dalla bravura di Chivu: abbiamo avuto il coraggio di andare controcorrente, quando c’era qualcuno che evocava Mourinho con tutto il rispetto”, ha affermato. Questa scelta dimostra come la società sia pronta a scommettere su talenti emergenti, puntando su un rinnovamento che guarda al futuro senza dimenticare il passato.
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Fonte: l’account X di Schira
#Marotta: “Abbiamo 4 addetti agli arbitri che insegnano ai ragazzi le regole del gioco. Mi meraviglio che qualcuno sia sorpreso dalla bravura di #Chivu: abbiamo avuto il coraggio di andare controcorrente, quando c’era qualcuno che evocava #Mourinho con tutto il rispetto…” #Inter
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
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