Serie A
Roma-Inter 0-3: le pagelle del match di questa sera
Roma-Inter 0-3: le pagelle dell’incontro disputato alle ore 18 di oggi. Ennesimo successo consecutivo per l’Inter di Simone Inzaghi, che vince e doma agilmente la Roma dell’ex Jose Mourinho.
Roma-Inter 0-3: le pagelle
Le pagelle dei giallorossi
Rui Patricio 4.5: subire una rete da calcio d’angolo è un’umiliazione per un estremo difensore. Nulla può sulle altre reti dei nerazzurri.
Mancini 5: soffre molto Correa in fase difensiva. Prende un cartellino giallo che gli farà saltare il match contro lo Spezia della prossima settimana.
Smalling 5: ci prova a fermare le incursioni della squadra di Inzaghi, ma non riesce a fermare soprattutto Dzeko. Ha un poco di colpe sulla rete del raddoppio dei nerazzurri.
Ibanez 4.5: grossi problemi nella sua prestazione sulla destra. Subisce molto le incursioni dell’Inter per tutta la partite e viene pure ammonito.
Kumbulla 4.5: ha mostrato difficoltà nell’impostare la manovra difensiva. (Dal 14′ st) Bove sv.
Vina 5: sfiora una rete nella prima frazione. Poco lucido sul terzo gol dei nerazzurri con Dumfries.
Cristante 5: prestazione insufficiente per lui. Non fornisce particolare contributo ne alla fase offensiva, ne a quella difensiva.
Veretout 4.5: questa annata è davvero sottotono per il francese. Ha difficoltà nel giocare in diverse posizioni in campo nel match di oggi. (Dal 46′ st) Volpato sv.
Zaniolo 5.5: unico tra i giallorossi che ci prova tra i giallorossi, cogliendo un esterno rete che dà l’illusione della rete nella ripresa. Si fa ammonire e salterà il prossimo match.
Mkhitaryan 5: prestazione negativa per lui anche oggi. Non è mai incisivo durante questa partita.
Shomurodov 5: poche occasioni per lui e poca incisività, così come per il resto della squadra.
Mourinho 4: d’accordo le tante assenze, d’accordo il passivo del primo tempo, ma lo (ormai ex) Special One rinuncia completamente a tentare di recuperare il risultato nella ripresa. Tanto lavoro per lui in una piazza difficile, la quale comunque non fa mancare il suo apporto con cori di incitamento fino alla fine della partita.,
Le pagelle dei nerazzurri
Handanovic 6: non viene particolarmente impensierito durante tutto il match, assistendo principalmente a quanto fatto dai compagni di squadra.
D’Ambrosio 6.5: era in ballotaggio con Dimarco, Inzaghi ha scelto lui. Compito svolto nuovamente con serietà, dedizione e attaccamento alla propria maglia.
Skriniar 7: non passano i giocatori giallorossi nei tentativi offensivi. Lo slovacco si conferma una roccia e un punto di riferimento per i nerazzurri.
Bastoni 7.5: oltre alla perfetta fase difensiva, si trasforma in uomo assist per Dumfries. Il difensore, campione d’Europa in carica con gli azzurri, cresce di settimana in settimana ed è sempre più un punto fermo di questa squadra. (Dal 31′ st) Dimarco 6: entra in partita in una fase già conclusa. Tenta di ispirare qualche azione offensiva dei suoi.
Calhanoglu 7.5: il giocatore in più di questa squadra in quest’ultimo periodo. Una rete da calcio d’angolo che ricorda El Chino Recoba dei vecchi tempi. Successivamente fa l’assist per il raddoppio di Edin Dzeko. Si conferma un grande colpo operato da Beppe Marotta. (Dal 38′ st) Sensi sv.
Brozovic 7.5: il metronomo dei nerazzurri. Non perde mai un pallone a centrocampo e conferma il suo periodo assolutamente positivo.
Barella 6.5: gioca in modo più che sufficiente, ma viene sostituito nella ripresa dopo il cartellino giallo ricevuto. (Dal 14′ st) Vidal 6: crea qualche occasione, ma non riesce a chiuderle.
Perisic 7: il croato gioca molto bene anche oggi. É l’unico giocatore che tenta di segnare ancora nella ripresa, creando profondità sulla sua fascia.
Dumfries 7: si sblocca con una rete finalmente anche in Italia, dopo i gol da lui segnati con gli Orange a Euro 2020. Decisivo in un salvataggio nella prima frazione. Sarà la volta buona per vedere maggiore continuità nelle sue prestazioni?
Dzeko 7: il più atteso in campo tra gli ex di questa sfida. Segna la rete del raddoppio e realizza una prestazione molto convincente, nonostante la pressione del match. (Dal 31′ st) Vecino sv.
Correa 6.5: una buona prestazione del Tucu, purtroppo fermato da un infortunio nel secondo tempo. (Dal 14′ st) Sanchez 6: contribuisce alle azioni di attacco dei nerazzurri, senza crearsi particolari occasioni da rete.
Simone Inzaghi 7: il gioco della squadra nerazzurra sta migliorando volta per volta. Per il momento non sta facendo rimpiangere Antonio Conte, con i suoi che lo stanno seguendo nel migliore dei modi.
Serie A
Juventus, c’è una “soluzione” per Koopmeiners
La Juventus è in piena emergenza in attacco ed è pronta a far indossare a Koopmeiners una protezione speciale per farlo rientrare contro la Lazio.
La Juventus deve fare i conti con l’assenza di Teun Koopmeiners, vittima di una frattura lievemente scomposta alla seconda costa anteriore destra. L’infortunio, subito durante la partita di Champions League contro il Lipsia, richiederebbe uno stop di almeno un mese, ma il club bianconero sta esplorando una soluzione per anticipare i tempi di recupero.
Juventus: arriva Iron-Koop!
Secondo le ultime indiscrezioni, il centrocampista olandese potrebbe provare a rientrare in campo già per il match di sabato 19 ottobre contro la Lazio, grazie all’uso di una protezione speciale per il costato, una sorta di armatura, che lo tutelerebbe da ulteriori colpi.
Nella giornata di ieri, Koopmeiners è stato sottoposto a una valutazione clinica presso il J|Medical che ha confermato la frattura alla costola. Generalmente, per questo tipo di infortuni, i tempi di recupero si aggirano intorno alle 3-4 settimane. Tuttavia, il club bianconero non vuole forzare i tempi: molto dipenderà dalle sensazioni del giocatore stesso.
La Juventus non nasconde la speranza di avere Koopmeiners almeno in panchina per la sfida contro la Lazio, considerando anche le tante assenze nella rosa di Thiago Motta. Tuttavia, l’obiettivo primario è quello di avere l’olandese a pieno regime per il derby d’Italia contro l’Inter del 27 ottobre. Nel frattempo, la Juventus sarà impegnata anche in Champions League contro lo Stoccarda il 22 ottobre, ma la dirigenza è consapevole che affrettare i tempi potrebbe rivelarsi rischioso.
Un precedente incoraggiante riguarda Manuel Locatelli, che subì un infortunio simile lo scorso anno. Dopo la sosta per le nazionali di novembre, Locatelli rientrò in campo nella sfida contro l’Inter del 26, indossando una protezione per il costato e giocando gli ultimi minuti della partita. Anche l’olandese potrebbe seguire un percorso simile, se le sue condizioni lo permetteranno.
La società rimane in attesa di ulteriori sviluppi clinici, consapevole che la prudenza è fondamentale per evitare ricadute.
Serie A
Pellegrini esce tra i fischi: il futuro è in bilico
Lorenzo Pellegrini non trova pace. Ripercorriamo assieme il brutto momento del capitano giallorosso che ora vede il suo futuro in bilico.
Nella partita all’Olimpico contro il Belgio, l’Italia sembrava aver tutto sotto controllo. Gli azzurri erano in vantaggio 2-0 e il copione sembrava essere lo stesso che abbiamo visto contro Francia e Israele. Al 41′ ecco l’episodio che cambia la partita. Il fallo di Pellegrini ai danni di Theate costa al numero dieci azzurro il cartellino rosso. Da quel momento in poi la partita per l’Italia diventa in discesa e il Belgio riesce a recuperare lo svantaggio. Il match termina 2-2.
Dopo l’espulsione Pellegrini è uscito tra i fischi, nello stesso stadio che ancora non gli perdona l’esonero di De Rossi.
Pellegrini, le statistiche non sono incoraggianti. Ecco i numeri
Le prestazioni poco convincenti dell’ultimo periodo sono accompagnate da numeri inaccettabili per il ruolo che gli è riservato.
Ancora non ha trovato la via del gol e l’ultimo risale appena a maggio contro l’Atalanta (su rigore) ma non segna su azione da marzo. Mentre quest’anno è arrivato solo un assist, un semplice passaggio per il compagno Cristante che troverà poi il gol su deviazione.
Un giocatore ormai perso, inciampato in una voragine di brutte prestazioni ed episodi goffi che finiscono per condizionare negativamente le partite. Il capitano della Roma non è in condizione, troppo fiacco e poco dinamico all’interno dei 90 minuti.
Ora, dopo l’espulsione, è arrivato a Trigoria per allenarsi con il resto dei compagni. L’obbiettivo è di tornare a grandi ritmi già dal prossimo impegno contro i nerazzurri e lasciarsi alle spalle questo brutto periodo.
Il contratto
Per il momento il futuro del giocatore in giallorosso non è affatto sicuro. Il suo contratto con la Roma è valido fino a giugno 2026 ma le due parti non si sono ancora accordate per un prolungamento. Pellegrini percepisce dalla Roma una grande somma, 4 milioni più bonus. È chiaro che il club si aspetta un cambio di rotta da parte del giocatore.
Per Pellegrini è fondamentale ritrovare la sua forma ideale. Soprattutto in vista del suo futuro che si scriverà quest’estate e, per il momento, potrebbe anche essere lontano da Roma.
Serie A
Lazio, Lotito: “Nel calcio ci sono norme stringenti, ma…”
Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha preso la parola durante il Festival dello Sport tenutosi a Trento, parlando anche delle questioni finanziarie legate al calcio.
Di seguito le sue parole in merito.
Lotito fa il punto
“Le norme devono trovare il consenso, ma se noi continuiamo a sparare sul calcio… Si parla di presidenti paperoni, ma non è così. Qua i paperoni sono solo calciatori e agenti. Il presidente deve fare i conti alla lira, per portare avanti una società in termini di autosussistenza. Quando sono arrivato la Lazio fatturava 84 milioni e ne spendeva 86. E aveva oltre 500 milioni di debiti.
Oggi è impensabile, altrimenti non ti iscrivi al campionato. Abbiamo norme sportive stringenti. Ma ci sono altre cose aberranti, retaggio di norme di tanti anni fa.
Iniziamo a riformulare la figura del giocatore: un giocatore di Serie A che prende 5 milioni è un dipendente o un libero professionista? Oggi ha i diritti del dipendente e i doveri del libero professionista e non è possibile. Basterebbe cambiare 5-6 formulette.
Il Decreto Dignità impedisce di fare pubblicità in diretta, non puoi mettere per esempio le sponsorizzazioni delle scommesse sulla maglia. Ma a marzo lo stato darà in concessione le macchinette di video poker e le sale bingo… Noi invece ne subiamo solo le conseguenze senza avere il ritorno economico. Una piccola percentuale, come successo in Francia, non si può mettere a disposizione dei club? Parlo dello 0,5%, dell’1%, cifre che non andrebbero a incidere sullo stato.”
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