Serie A
Roma-Bologna 1-0, buona la prima per Gasp: Wesley subito decisivo
La Roma batte il Bologna nel debutto stagionale in Serie A. All’Olimpico i giallorossi vincono grazie alla rete di Wesley arrivata nella ripresa.
Inizia nel migliore dei modi l’avventura di Gasperini alla Roma. I giallorossi escono vittoriosi dal confronto contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Decide il match dell’Olimpico la prima rete del neo acquisto Wesley al 53′, complice un errore grossolano di Lucumì. Esordio da tre punti in Serie A per la formazione di Gasperini, che può festeggiare al meglio il traguardo delle 600 panchine in Serie A.
Non va come sperato l’esordio in maglia rossoblù di Ciro Immobile. Il ritorno all’Olimpico dell’ ex capitano della Lazio è amaro: mandato in campo da titolare da Italiano, la gara di Immobile dura appena una mezz’ora, poi è costretto al forfait per un problema fisico.
Roma-Bologna, il primo tempo
La gara inizia subito ad alta intensità. A provarci maggiormente nei primi minuti è la formazione di casa, in particolar modo con Evan Ferguson. Molto cercato dai compagni e nel vivo del gioco, l’attaccante irlandese arriva a concludere in porta in un paio di occasioni, impegnando Skorupski con il destro, e sfiorando il palo di testa su un bel cross tagliato di Angelino.
Alla prima azione offensiva della gara gli ospiti trovano la rete. Il Bologna sblocca la gara con Orsolini. La rete del numero 7 rossoblù viene però annullata per l’evidente posizione di fuorigioco dell’autore dell’assist, Ciro Immobile.
Il pressing della Roma mete in difficoltà i rossoblù. Giallorossi che si rendono pericolosi anche su calcio piazzato. Su una punizione battuta dall’out di destra da Soulè, Cristante sfiora la sfera colpendo il palo al 25’.
Pochi minuti dopo Italiano è costretto ad effettuare il suo primo cambio alla mezz’ora. Sì ferma per un infortunio muscolare Ciro Immobile. Al suo posto il tecnico degli ospiti manda in campo Santiago Castro. Dopo il cooling break cala il ritmo della gara, complice il caldo. L’atteggiamento più guardingo dei giallorossi permette al Bologna di palleggiare liberamente, ma senza riuscire ad incidere. Il primo tempo di Roma e Bologna termina a reti bianche, 0-0.

L’ESULTANZA DI WESLEY VINICIUS DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Wesely regala i 3 punti ai giallorossi.
I secondi 45 minuti iniziano con un cambio nella formazione ospite. Nel Bologna fa il suo esordio in Italia Vitik, subentrato a Casale. Anche la ripresa come la prima frazione inizia con ritmi molto alti. Subito pericolosi gli emiliani con un velenoso tirocross di Castro che si schianta sulla traversa.
I giallorossi rispondono poco dopo, continuando a spingere soprattutto a destra. Ed è da lì che arriva il gol dell’1-0 della Roma, realizzato da Wesley. Il brasiliano, servito in profondità da Cristante, passa in area con la complicità di Lucumi e un rimpallo fortunato, e davanti a Skorupski insacca con una conclusione morbida di destro. Primo gol in Italia per il laterale ex Flamengo.
Gli emiliani non ci stanno e provano ad accendersi con il solito Orsolini. Il numero 7 salta Angelino sull’out di destro in dribbling e prova il tiro a giro, Svilar attento blocca in due tempi. Continua a soffrire sul out mancino il Bologna. Sempre da destra la Roma costruisci e con i continui attacchi alla profondità di Wesley, il brasiliano sbaglia però nel tentativo di servire Ferguson in area e viene chiuso dal rientro di Lykogiannīs.
Primo cambio per i padroni di casa al 60’. Fa il suo esordio in giallorosso El Aynaoui al posto di El Shaarawy. Il tecnico decide di schierare marocchino sulla trequarti nella stessa posizione del numero 92. Ottima azione offensiva della Roma in verticale. Ferguson lanciato in profondità serve in area Kone. Dopo l’ottimo aggancio il centrocampista francese si si divora il gol del 2-0 a pochi metri dalla porta.
Per l’ultimo quarto di gara Gasperini si affida a Dovbyk e Dybala. I due attaccanti fanno il loro ingresso in campo al posto di Soulé e Ferguson. Le contromosse di Italiano non tardano ad arrivare. Il tecnico dei rossoblù manca in campo Fabbian e Zortea e al posto di Odgaard e De Silvestri.
Dybala si rende pericoloso dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo. La Joya arriva al tiro dal limite dell’area: Skorupski è attento e respinge con i punti. A 10 minuti dalla fine arriva l’ultimo cambio degli emiliani. Italiano si gioca la carta Bernardeschi, al posto di Freuler. Il numero 10 degli emiliani si iscrive subito al match con un tiro dal limite dell’area, deviato in angolo da Ndicka.
Cresce l’intensità e la pericolosità offensiva degli ospiti, e Gasperini corre ai ripari per blindare il vantaggio. Rensch prende il posto di Angelino. A 5 dalla fine palla gol per il raddoppio giallorosso. Dovbyk ha l’occasione di chiudere ogni discorso, ma l’attaccante ucraino non trova il tempo per concludere a rete. L’azione viene poi interrotta dal guardalinee per un fuorigioco. La partita tra Roma e Bologna termina senza ulteriori palle gol. I giallorossi iniziano la stagione con il piede giusto e con i primi 3 punti stagionali.
Serie A
Napoli, Conte: “Dobbiamo essere più bravi nei momenti negativi. Coperta corta? dico questo…”
Il Napoli cade clamorosamente a Udine per 1-0. Nel post partita, il mister azzurro Antonio Conte ne ha discusso ai microfoni di DAZN.
A seguire le parole del mister del Napoli
Napoli, le parole di Conte
L’ANALISI DELLA PARTITA
“L’approccio c’è stato. L’Udinese non ci ha mai tirato in porta, noi abbiamo creato un paio di occasioni che potevamo sfruttare meglio. Il secondo tempo è iniziato con questo fallo laterale lungo, ci sono stati dei rinvii approssimativi e abbiamo rischiato di prendere il goal. Da lì in avanti c’è stato un po’ di timore, lo vedevi perché comunque nei primi venti minuti del secondo tempo alla fine sono stati annullati due goal, hanno preso la traversa, noi eravamo un pochettino troppo preoccupati e timorosi. Sicuramente dovremo lavorare tanto da questo punto di vista. Lo dico sempre ai ragazzi: dobbiamo essere bravi soprattutto nei momenti negativi, quando in campo devi prendere respiro, usare un po’ di esperienza e mestiere, gestire situazioni in cui dobbiamo migliorare”.

ANTONIO CONTE PARLA CON NOA LANG ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Verona, Zanetti: “6 punti con Atalanta e Fiorentina sono tanta roba. Fa piacere vedere i tifosi felici, ma io rimango cauto”
Zanetti analizza in conferenza stampa la vittoria del Verona contro la Fiorentina: tre punti chiave nella corsa salvezza e classifica che sorride agli scaligeri.
Paolo Zanetti, allenatore del Verona, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria arrivata all’ultimo minuto nello scontro diretto contro la Fiorentina. Un successo pesantissimo per gli scaligeri, che battono un colpo fondamentale nella corsa salvezza: tre punti che permettono al Verona di scavalcare il Pisa e salire a quota 12, portandosi a sole due lunghezze dal quartultimo posto occupato dal Parma.
Di seguito le parole del tecnico gialloblù.
Zanetti in conferenza stampa
Cosa è scattato nella testa dei giocatori? “Di partite importanti ne avevamo fatte tanto ma non eravamo concreti ma ci abbiamo sempre creduto e in certi momenti si tira fuori qualcosa di più. Fare sei punti in trasferta con Atalanta e Fiorentina è tanta roba. Oggi sapevamo la difficoltà della partita contro una squadra più attrezzata di noi. Abbiamo saputo soffrire e la voglia di segnare. È una vittoria che fa capire che per la salvezza c’è anche il Verona”.
Orban si è fatto perdonare. “Sono molto contento per lui. Nelle ultime partite non aveva giocato perché aveva bisogno delle caratteristiche di Mosquera, ma ho sempre detto che era un giocatore importante. Oggi Gift ha messo un bel mattoncino sul nostro percorso”.
Quanto è importante Al Musrati?: “Per un paio di mesi non lo abbiamo avuto per infortunio ma è un ragazzo che viene a sostituire un giocatore importante come DUDA. Viene da piazze importanti, ha la personalità giusta e ci sta dando una grossa mano. Poi Bernede è stato stratosferico”.
Come si mantiene la calma?: “Fa piacere dopo aver mangiato un po’ di… cioccolata, vedere i tifosi entusiasti. Ma io rimango molto cauto: è un’altra partita che dice che noi ci siamo per la salvezza ma la classifica resta deficitaria e il calendario è difficile. Dobbiamo restare sul pezzo e lavorare con umiltà”.
Gol preso: “Abbiamo preso un gol che in queste categorie… Un lancio dritto per dritto, abbiamo perso il miss-match fisico. Potevamo andare sul 2-0 con Orban, sarebbe stata una mazzata per loro. Poi siamo riusciti a soffrire con la forza del gruppo e con qualità individuali».
Fiorentina: “La Fiorentina ha tutto per fare dei filotti, vincere in tutti i campi. Nel calcio prima o poi i valori vengono fuori. Per noi era importante fare risultato per tenerli lontani. Non possiamo però pensare che la Fiorentina non sia una squadra che non uscirà da questa situazione. Questo mini campionato riguarda altre squadre, che ci hanno dato del margine e che dobbiamo andare a prendere. Nessuno pensava di fare 6 punti in queste due partite, mentre altre volte abbiamo fatto 20 tiri senza vincere”.
Serie A
Fiorentina: “Cronaca di una morte annunciata”. Il Verona vince 2-1 e sogna la salvezza
Notte nera al Franchi: la Fiorentina crolla ancora, il Verona vince 2-1 e vola a meno due dalla salvezza. Per i viola è sempre più inferno.
È buio pesto a Firenze. Lo spiraglio di luce acceso dall’autogol di Unai Núñez dura pochissimi minuti, giusto il tempo di illudere un Franchi già rassegnato, prima di spegnersi definitivamente sulla rete di Orban. Un altro colpo basso, l’ennesimo, in un momento che ha ormai poco di spiegabile per la squadra di Vanoli.
La partita parte anche con un certo equilibrio, ma è solo apparenza. Nei momenti in cui c’è da stringere i denti, soffrire, restare dentro la gara, la Fiorentina si dissolve. Succede sul primo gol di Orban, succede sistematicamente: la squadra viola appare assente proprio quando servirebbe compattezza, cattiveria, spirito di sopravvivenza. È un copione che si ripete, senza correttivi.
E dire che il clima lo aveva raccontato già prima del fischio d’inizio. In curva compare uno striscione ironico, figlio del gemellaggio con i tifosi del Verona: «Butei, chi arriva ultimo paga da bere». Un sorriso amaro, quasi profetico. Poi il campo fa il resto.
Il Verona, dopo aver battuto e travolto l’Atalanta, completa il colpaccio anche a Firenze, portando a casa sei punti in due partite che valgono il terzultimo posto a quota 12 e il sorpasso sul Pisa. La Fiorentina, invece, resta ferma a 6 punti, con una sola vittoria in 15 partite: numeri che rendono sempre più difficile anche solo immaginare una salvezza.
Alla fine piovono fischi, forti, inevitabili. Vanoli resta sotto accusa: non ha cambiato modulo quando sarebbe servito, non ha dato scosse, non ha trovato soluzioni. Il post-partita è il solito, triste rituale: giocatori increduli sotto la curva, cori duri – «Fate ridere» – e la sensazione che il fondo, orà e’stato davvero toccato.
-
Serie A4 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato5 giorni faMilan, contatti Boca Juniors-Pimenta: s’ingrossa l’affare Gimenez
-
Calciomercato4 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Champions League6 giorni faInter-Liverpool, atteso un incasso record a San Siro
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Lucca da tempo in lista: alcuni dettagli
-
Livinmantra2 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Calciomercato4 giorni faMilan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
-
Notizie3 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
