Serie A
Roma, Baldanzi: “Settimana intensa. Adoro l’Olimpico. Ripagherò la fiducia della proprietà”
Tommaso Baldanzi ha parlato della sua prima settimana a Roma tramite il podcast ufficiale della società. Si è raccontato a proposito di emozioni e responsabilità.
Roma, le parole di Baldanzi
Come è stata la prima settimana? “È stata veloce ed intensa dal punto di vista delle emozioni, ma è stata una bella settimana. Ho conosciuto i ragazzi, il mister, lo staff e tutte le persone che lavorano in questo centro sportivo immenso e bellissimo. Sono felice di essere qua e sono stato molto contento di aver fatto la prima partita all’Olimpico. Sono felice dell’accoglienza della città. L’ho ringraziata e la ringrazio”.
Il centro sportivo? Senti la differenza con quello dell’Empoli?
”È diverso, sono cresciuto in un centro sportivo più piccolo e che rimarrà sempre nel mio cuore”.
Hai avuto tempo di vedere qualcosa a Roma?
”Sì ma poco, sono stato una sera a cena fuori. Ho visto il Colosseo, che avevo già visto. Pian piano vedremo tutto”.
I primi piatti?
”Per adesso sono stato tranquillo, solo una sera ho mangiato la carbonara. Per adesso bene”.
Ti hanno voluto tanto qui anche i Friedkin. Come si convive con questa cosa?
”Per me sinceramente non è una pressione, ma è un motivo di grande orgoglio e sono felice. Ringrazio la proprietà, il direttore che c’era e il mister. È un motivo di orgoglio e spero di poter ripagare la fiducia, è il mio obiettivo e lavoro per questo”.
All’Olimpico ci eri stato da avversario, quanto cambia?
”Anche da avversario fa molta impressione, viverla dall’altra parte con un pubblico così è motivante, sono rimasto colpito”.
Com’è stato?
”Quando entri in campo e c’è il pallone pensi a quello, ma magari durante il riscaldamento è impossibile non pensarci. È bello ed emozionante”.
L’inno?
”Molto bello, è un’emozione forte per me che la vivo per la prima volta ma penso anche per chi la vive per la 50esima volta”.
Mentre la Roma prendeva possesso di questa partita speravi di più o di meno di esordire?
”Meglio che si sia messa subito bene, che abbiamo fatto quello che volevamo e che abbiamo portato a casa i punti, va bene così. Mi è piaciuto anche così l’esordio”.
Cosa hai pensato quando De Rossi ti ha chiamato?
”È stato emozionante entrare, soprattutto per la mia prima volta all’Olimpico e ne sono rimasto felicissimo”.
Se a Tommaso di 7-8 anni fa avessero fatto vedere la foto con Dybala ci avrebbe creduto?
”Penso di no, era un sogno ed è stato un sogno esordire in questo stadio sostituendo Dybala, che ha fatto una partita bellissima”.
La maglia dell’esordio?
”È la prima e la più bella, la tengo io. Forse in una cornice, l’ho data ai miei genitori che sono venuti a vedermi”.
C’è qualche maglia che hai collezionato?
”Non colleziono tanto le maglie, ma mi piace chiederla alle persone che conosco e ad amici, come quella di Scalvini o Coppola che hanno giocato con me in nazionale. Ho avuto anche quella di Dybala, che mi ha dato Bove. Non ne ho tantissime”.
Qualche difensore che ti ha impressionato in Serie A?
”Ce ne sono tanti, da Danilo a Bastoni, ci sono tanti difensori forti”.
C’è una foto che è circolata con Mancini…uno così è importante.
“Molto, penso che alla squadra dia una grande mano avere una personalità così forte”.
In questa settimana chi ti ha fatto più penare come difensore?
”Sono tutti molto forti, Llorente, Huijsen e Mancini sono molto bravi”.
Sabato arriva l’Inter, tosta da affrontare. Un anno fa tu hai segnato ai nerazzurri.
“È stata una bella partita, molto difficile ma che si è messa bene e sono riuscito a segnare. È stato bello”.
Ti è esploso di più il cellulare dopo il gol all’Inter, alla Juve o quando sei arrivato qua la settimana scorsa?
”Quando sono arrivato qua (ride, ndr)”.
Conlclude Tommaso Baldanzi.
Serie A
Lazio, scoppia il caso Provedel: il messaggio del portiere a Tudor
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Lazio sarebbe scoppiato il caso legato al portiere Ivan Provedel: la situazione.
Lazio-Provedel, la situazione
Stando a quanto riportato da Il Messaggero, in casa Lazio sarebbe scoppiato un caso legato all’estremo difensore biancoceleste Ivan Provedel: dovuto allo scarso minutaggio concessogli dal mister Igor Tudor.
Il portiere ex Spezia è tornato a pieno regime dopo l’infortunio rimediato nel corso del match contro l’Udinese e sta vivendo con grande sofferenza il fatto di non essere ancora titolare.
Il messaggio lanciato a Formello dal portiere è chiaro: Provedel vuole conquistarsi la convocazione agli europei.
Serie A
Ultim’ora Napoli: Osimhen out a Firenze
Ultim’ora Napoli, a guidare l’attacco venerdì prossimo al Franchi contro la Fiorentina non ci sarà la punta nigeriana.
Secondo quanto riporta Sky Sport, Osimhen non dovrebbe fare in tempo a recuperare al fastidio muscolare alla gamba per l’anticipo del penultimo turno di Serie A che vedrà il Napoli impegnato al Franchi contro la Fiorentina venerdì 17 alle 20.45.
Calzona perde quindi la sua punta di diamante questa sfida decisiva per i partenopei per restare in corsa almeno per la Conference League della prossima stagione.
Se la Fiorentina dovesse vincere, i viola avrebbero la matematica certezza di disputare ancora il trofeo per il quale sono attesi il 29 maggio alla finale di Atene contro l’Olympiacos.
iIl tecnico azzurro si affiderà all’ex Giovanni Simeone, il cui ultimo gol risale proprio a una sfida contro la Fiorentina (la semifinale di Supercoppa Italiana di Rhyad).
Serie A
Wilfried Singo: ” Il Torino è nel mio cuore, Cairo per me è come un padre e sul Monaco…”
L’ex difensore del Torino, ora al Monaco, Wilfried Singo ha parlato a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in maglia granata.
Torino, le parole di Singo
Di seguito le parole del difensore ex Torino, attualmente al Monaco, Wilfried Singo, rilasciate a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in granata durata dal 2019 al 2023:
LA STAGIONE AL MONACO
“È stata bellissima: siamo arrivati secondi, dietro al Psg che ha fatto una grande campionato, e siamo andati molto avanti anche in Europa.
Abbiamo meritato la qualificazione alla Champions League visto lo straordinario lavoro collettivo che abbiamo fatto e la concorrenza davvero agguerrita (il Marsiglia semifinalista di Europa League, il sorprendente Brest, il Lilla di Fonseca e il Nizza di Farioli, ndr)”.
I GIOVANI
“Qui ci sono tanti giovani forti: Maghnes Akliouche ha fatto una bellissima stagione, Ben Seghir ha doti importanti. Youssouf Fofana è un grande giocatore e un leader. Anche Caio Henrique è molto forte, ma si è infortunato a inizio stagione”.
LA VITA A MONTECARLO
“Sono un tipo tranquillo. Monaco è una città bella, ma io sono qui per giocare a calcio e non esco mai: sto a casa, guardo film o serie tv su Netflix, gioco alla PlayStation con gli amici, soprattutto a Fifa”.
SI SENTE GRANATA
“Sì, certo. Il Torino è sempre nel mio cuore perché è una grande squadra che mi ha cresciuto. Volevo tornare a salutare il mister e i ragazzi. Appena ho avuto qualche giorno libero, l’ho fatto”.
CAIRO
“Ringrazierò sempre il presidente Cairo, che ha avuto fiducia in me fin dal primo giorno, e il mio agente, Maxime Nana, che ha creato questa opportunità. Io ho lavorato duro fin dal primo giorno e ho aspettato il mio momento.
Spero che il presidente Cairo sia fiero di me. Nel calcio italiano nessuno avrebbe avuto il coraggio di fare ciò che ha fatto lui. Per me è come un padre”.
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