Serie A
Problemi “esterni” per la Juventus | Alcune insufficienze preoccupano Allegri
Qualche flop di troppo nel corso della stagione e la Juventus vacilla sulle corsie esterne. Massimiliano Allegri deve correre ai ripari
Juventus, Weah e Kostic non vanno
Non è un buon periodo per la Juventus. La sfida contro il Napoli al Maradona ha rifilato un’altra sconfitta ai bianconeri che ora devono tornare immediatamente in carreggiata. Tra i principali indiziati di questa annata altalenante ci sono gli esterni. In particolare, parliamo di Weah e Kostic.
Un problema di tattica
La visione tattica di Allegri si sintetizza attorno al suo 3-5-2 collaudato. Nel corso della stagione ci sono state alcune belle sorprese, come Cambiaso, che ha dimostrato di poter garantire alla squadra un apporto valido ed efficace. Ma anche alcune gradite conferme. In particolare McKennie, inizialmente dato per partente nel mercato estivo, poi divenuto perno del centrocampo bianconero, per la corsia centrale. Ma chi proprio non ha brillato finora sono gli esterni. Ed è un gran problema, perché il modulo si fonda proprio sul lavoro dei laterali.

Kean e Weah
Mercato fallimentare per la Juventus
L’unico colpo di mercato della Juventus è stato Timothy Weah. A oggi, un colpo sprecato, se consideriamo il suo rendimento finora. Ma non è il solo a non meritare la sufficienza. Anche Kostic, che ha collezionato molti più minuti, venendo quasi sempre scelto come titolare da Allegri, non si sta rivelando utile alla causa. Oggi è il peggior bianconero per media voto.
Cambio modulo in vista?
Se gli esterni non rendono, il 3-5-2 potrebbe rivelarsi un modulo inadatto alla Juventus. Allegri dovrebbe correre ai ripari e trovare un’alternativa valida, che possa magari sfruttare maggiormente la zona centrale del campo. Affidarsi, quindi, ai centrali, ovvero McKennie, Locatelli, Rabiot (appena tornerà a disposizione) potrebbe essere la soluzione ideale. Una cosa è certa: un andamento del genere non basta per proseguire senza apportare modifiche.
Serie A
Fiorentina, contatti con Paratici per un ruolo dirigenziale
La Fiorentina sta cercando un uomo da inserire nel pacchetto dirigenziale per provare a risollevare le proprie sorti e si sta provando per Fabio Paratici
Fiorentina, contatti con Paratici come Head of Football per 5 anni

FABIO PARATICI AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Fiorentina cerca soluzioni per risollevare la propria situazione che la vede in questo momento ultima nella classifica della Serie A con 0 vittorie e con soli 6 punti ottenuti con 6 pareggi in 15 giornate.
La prossima partita, domani domenica 21 alle 18 contro l’Udinese, sarà molto probabilmente decisiva per il futuro di mister Vanoli che, sopratutto dopo la sconfitta col Losanna in Conference League, è sempre più a rischio.
La Viola però oltre al ruolo dell’allenatore sta cercando anche un uomo esperto da inserire nella dirigenza in grado di risollevare la situazione e in queste ore si sta parlado di Fabio Paratici, recentemente reinserito nella dirigenza del Tottenham ed ex di Juventus e Sampdoria.
Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal profilo X di Matteo Moretto, la squadra toscana sta cercando di ingaggiare Paratici come Head of Football e gli sta offrendo un contratto di 5 anni.
Mirko Di Francesco
Serie A
Roma, Hermoso fuori per la Juventus: le sue condizioni
Roma in emergenza difensiva: oltre a Ndicka, anche Hermoso è in dubbio. Gasperini valuta Ghilardi e Ziowloski in vista della Juventus
Oltre a Ndicka, impegnato con la sua nazionale per la Coppa d’Africa, la difesa della Roma potrebbe dover fare i conti con un’altra assenza. Ieri sera, infatti, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini, durante la consueta conferenza stampa, ha parlato di un affaticamento muscolare accusato da Mario Hermoso.
Lo spagnolo, a poche ore dal match, appare fortemente in dubbio, costringendo così il tecnico di Grugliasco a correre ai ripari.
Due sono i candidati a prendere il suo posto: il primo nome sulla lista è quello dell’ex Hellas Verona Ghilardi, attualmente in vantaggio rispetto al giovane Ziowloski, seconda opzione.

L’ESULTANZA DI PELLEGRINI E WESLEY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Atalanta, Palladino: “Domani grande prova di maturità: gara più importante da quando sono qui”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa in programma domani alle 20:45.
L’Atalanta si prepara ad affrontare il Genoa a Marassi nel 16° turno di Serie A. La formazione nerazzurra vuole sfruttare il momento positivo, per risalire la classifica. Al momento gli orobici occupano il 12° posto, con 19 punti. Alla vigilia della sfida, il tecnico dei bergamaschi Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Atalanta, Palladino presenta la sfida al Genoa
Lutto Pasalic.
“Toccante. Ieri a fine allenamento insieme alla squadra e alla dirigenza abbiamo portato la nostra vicinanza a Mario che sta in Croazia: sta vivendo un momento delicato e noi come Atalanta stiamo vicini a lui. Mario domani non ci sarà per stare al fianco della famiglia: lo aspettiamo”.
Momento della squadra.
“Dalla gara contro il Cagliari ho ricevuto grandi risposte tra risultato e prestazione. Domani è una grande prova di maturità per noi: non vinciamo fuoricasa dal 21 settembre e per noi è fondamentale ritrovare la vittoria in trasferta”.
Sostituto Lookman.
“Zalewski trequartista può essere una soluzione: ha le caratteristiche per farlo, seppur lo stia utilizzando come quinto visto l’infortunio di Bellanova. Krstovic può essere una soluzione, ma più a partita in corso”.
Genoa.
“Per me è la partita più importante da quando sono qui: a noi serve continuità contro una squadra in salute e che ha fatto molto bene contro l’Inter. Voglio vedere un’Atalanta con la stessa mentalità vincente, riadattandoci ogni volta che ci saranno delle difficoltà”.
Condizioni Scalvini.

“Per noi è un giocatore importantissimo e sicuramente domani potrà dare il suo contributo vista la difesa. Giorgio sta bene, seppur debba recuperare molto sul ritmo gara: deve recuperare di condizione così come è stato prima per Kolasinac”.
Calci piazzati.
“Ci alleniamo molto su questo. Dobbiamo insistere a migliorare sotto questo aspetto seppur dipenda da tante cose. Una competente importante per noi che può aiutarci anche in zona goal”.
Sulemana e Maldini.
“Sulemana l’ho utilizzato molte volte in attacco, poi si è infortunato. E’ ritornato in squadra da pochi giorni, ma ha velocità e dribbling: è importantissimo per l’Atalanta, così come Daniel Maldini e Zalewski. Qui non si è ancora visto il vero Maldini, e spero di sbloccarlo. La fiducia c’è, ma deve essere sempre guadagnata sul campo. Io sono convinto che rivedremo Maldini: sia lui che Sulemana si giocano una maglia da titolare”.
Passato al Genoa.
“Ricordo Palacio, Gasperini, Milito, Thiago Motta, Juric e tanti altri. Grazie a loro sono arrivato in Nazionale e mi sentivo veramente al top. Insieme abbiamo raggiunto risultati importanti: ho ricordi meravigliosi con la piazza. Non sono mai stato contattato come allenatore, anche se sarà particolare la gara di domani”.
Scamacca.
“Ai giocatori devi dare sostegno. Io sono molto orgoglioso di questo gruppo che sta ripagando la mia fiducia: compreso anche Scamacca. Per me Gianluca può ancora crescere, e sta crescendo assai sia in allenamento che in partita”.
Obiettivo.
“Il campionato è ancora lungo. La società vuole puntare in alto: noi dobbiamo scalare una montagna importante. Tutti insieme, tifosi compresi, dobbiamo continuare con questo entusiasmo per riuscire a vincere e salire in classifica. L’Atalanta è una famiglia, e per raggiungere traguardi ambiziosi serve sempre essere uniti”.
-
Notizie4 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato5 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Serie A1 giorno faSpunta una “cordata viola” per salvare la Fiorentina
-
Calciomercato6 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Calciomercato1 giorno faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A5 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Serie A3 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Notizie4 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
