Serie A
Parma, Cuesta: “Vogliamo rafforzare i nostri punti di forza, Roma non si costruisce in un giorno”
Il giovane allenatore del Parma Cuesta, ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida salvezza contro il Cagliari di Pisacane.
Il Parma dopo due sfide difficili contro Juventus e Atalanta si può confrontare contro una squadra di pari livello e in lotta per la salvezza, ovvero il Cagliari. La squadra emiliana ha fatto intravedere alcune buone cose in queste prime uscite stagionali ed è sicuramente una realtà in crescita e su cui si può lavorare molto. Nella trasferta in Sardegna sarà fondamentale fare punti.
Parma, le parole di Cuesta
È già una sfida salvezza secondo lei?
“È una partita importante come tutte. Tutte le partite hanno lo stesso valore. Siamo concentrati al massimo per questa sfida”.
Cosa è successo in queste due settimane?
“Abbiamo avuto del tempo e abbiamo avuto delle assenze. È stato un periodo importante per affinare e iniziare. Adesso abbiamo una certezza di chi saremo fino alla fine. Possiamo cominciare il percorso con stabilità. Staimo trovando aspetti importanti su quello che sarà il nostro modo di fare”.
Si può dire che domani inizia il campionato del Parma?
“Il campionato per me è cominciato contro la Juventus. Io sono sempre focalizzato sul preparare la squadra al massimo possibile ed essere sempre competitivi”.

Parma supporters during Italian soccer Serie B match Parma Calcio vs FC Sudtirol at the Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, March 11, 2023 – Credit: Nicolas Morassutti
Che Parma ha trovato in questa pausa? Che Cagliari si aspetta?
“Il percorso è stato iniziato settimane fa, ma adesso abbiamo iniziato tutti insieme. Ci possiamo aspettare un Parma simile a quello trovato fino ad adesso. Vogliamo rafforzare i nostri punti di forza e proveremo aspetti che possiamo migliorare. È un percorso: Roma non si costruisce in un giorno. Abbiamo bisogno di tempo per sistemare e mettere delle priorità. Alcuni aspetti hanno bisogno di più tempo rispetto ad altri”. Dal Cagliari mi aspetto una squadra molto organizzata e dalle idee chiare. La squadra rispecchia i valori e l’idea di gioco di Pisacane. Una squadra che esprime al massimo la verticalità e la ricerca degli spazi. Sicuramente sarà una partita difficile”.
Come sta Circati? È tornato in forma dal ritiro con la Nazionale?
“È tornato felice e orgoglioso, con tanta voglia di essere qua con noi, ma soprattutto con la felicità di aver rappresentato il suo paese e di essere stato uno dei capitani più giovani. È un orgoglio anche per noi. Volevamo averlo il prima possibile ma è importante anche per noi questa sua esperienza”.
Come sta la squadra? Ci possiamo aspettare novità?
“Portiamo la stessa metodologia e la stessa identità. Abbiamo provato a sviluppare di più quella linea guida. Non abbiamo avuto così tanto tempo alla fine. Abbiamo pure giocato contro l’Entella, non abbiamo avuto tanto tempo per preparare. Abbiamo avuto anche alcuni problemi fisici. Dunque anche questa settimana è stata un misto tra il nostro percorso di crescita e la preparazione della partita”.
Che Parma ci aspettiamo a Cagliari?
“Tra il primo e il secondo tempo con l’Atalanta ci sono state tante similitudini. Sicuramente ci piacerebbe averlo per 95 minuti. Non so quanto riusciremo a farlo, spero il massimo possibile. A Cagliari mi aspetto che dovremo essere bravi a giocare la nostra partita ma anche a giocare la gara che vogliono loro. Dobbiamo cercare di portare la partita a favore nostro”.
Sembra mancare un interprete fisso a destra.
“Può essere una percezione. Le nostre catene hanno caratteristiche diverse ed entrambe ci possono portare a creare pericoli”.
Potremo vedere subito Cutrone e Oristanio dietro a Pellegrino?
“È già stato fatto quindi possiamo rivederlo. Ma possiamo fare anche cose che non abbiamo mai fatto. Si vedrà”.

Gaetano Pio Oristanio in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa l’ha portata a scegliere la difesa a tre?
“Il punto di partenza sono i giocatori. In funzione ai giocatori che hai e a dove si sentono forti l’allenatore deve aiutare i giocatori a esprimersi al massimo possibile, e anche ad aiutarli a essere più completi e competitivi al massimo. Sentivamo che fosse la scelta giusta per la squadra”.
Contro l’Atalanta spesso non avete costruito dal basso.
“Abbiamo variato la costruzione in base agli spazi e alle nostre intenzioni. Se vuoi attaccare gli spazi provi a fare certe cose, altre volte provi a progredire in modo più lento e compatto. La nostra intenzione è ciò che ci porta a fare quello che facciamo”.
Serie A
Genoa, squadra rivitalizzata dalla cura De Rossi
Con l’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa, la squadra sembra essersi totalmente ripresa: 8 punti in 4 partite e la zona salvezza che si allontana
Il Genoa ad inizio campionato sembrava una squadra priva di un’identità e destinata a combattere per la retrocessione fino all’ultima giornata.
Un po’ come successe nella passata stagione però, con il cambio in panchina Gilardino-Vieira, anche in questo caso la squadra ha ricevuto una forte scossa che sta portando ad ottimi risultati.
L’arrivo di De Rossi ha portato energie nuove alla rosa, che finalmente sta trovando una sua dimensione ed un carattere proprio. Da che i rossoblu sembravano essere quasi allo sbando, adesso la strada da seguire è piuttosto evidente e l’argomento salvezza si fa sempre più alla portata.

Genoa, media punti da prima della classe con De Rossi
Con l’arrivo dell’ex allenatore della Roma, il Genoa ha fatto un grande salto in classifica: 8 punti in 4 partite, con 2 pareggi e 2 vittorie.
L’unica nota negativa di questo inizio è stata la rotonda sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta, passata abbastanza in osservata visto lo scarso interesse nei confronti della competizione. Per il resto l’andamento del grifone è stato quasi perfetto fino a questo momento.
Nella prossima giornata di Serie A a Marassi arriva l’Inter di Chivu e sarà un grande banco di prova per capire il livello di maturazione della squadra ligure.
Vedremo se il Genoa riuscirà a mantenere la striscia di risultati positivi anche dopo il confronto con una delle prime della classe.
Serie A
Torino, Baroni: “Prestazione molto buona, dobbiamo trovare forza mentale”
Il tecnico del Torino, Marco Baroni, ha avuto modo di esprimersi sulla partita contro il Milan. Ecco le parole dell’allenatore.

IVAN ILIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, le parole di Marco Baroni
“É mancata un po’ di pressione sulla palla, il Milan è una squadra forte e da questo punto di vista ci siamo abbassati un pochino: è una cosa che non dobbiamo fare, bisogna intensificare il lavoro ma vedo grande partecipazione. C’è da rimboccarsi le maniche, però credo che la prestazione sia stata molto buona”.
Manca la forza mentale per tutta la gara?
“La dobbiamo trovare, nel secondo tempo ho chiesto di non difendere il risultato perché sarebbe stato un errore. La squadra mi è piaciuta, adesso rientrerà Simeone che è un giocatore fondamentale per noi, così come Ismajli. Zapata ha ritrovato il gol. Ci sono anche cose positive e sono abituato a guardare quelle oltre alle cose sbagliate da valutare con la massima severità da parte mia”.
Perché Masina non è entrato subito?
“É uscito fuori il giocatore, loro hanno ripreso velocemente il gioco. La palla non è uscita fuori prima e l’azione è continuata, sono situazioni che ti penalizzano ma quando le cose non vano bene devi mettere maggior attenzione anche su queste cose. Però ho la massima fiducia nella squadra e dobbiamo guardare anche gli aspetti positivi della partita”.
Serie A
Milan, Landucci: “Leão? Speriamo niente di grave. Pulišić? Un cecchino”
Dopo la vittoria in rimonta per 2-3, il vice allenatore del Milan Marco Landucci, ha avuto modo di esprimersi sulla partita. Ecco le parole del tecnico.

Massimiliano Allegri e Christopher Nkunku ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, le parole di Landucci
“Nel primo tempo loro ci aspettavano, noi siamo stati un po’ polli perché non allargavamo il gioco, ma poi abbiamo dimostrato grande carattere. Siamo una squadra che non molla mai. Dobbiamo ringraziare la squadra e i dottori, Pulisic si è messo a disposizione e ci ha dato una grossa mano. Questo Milan ha dimostrato un grande spirito, non ha mollato e ci ha creduto fino alla fine”.
Sulla reazione nella ripresa
“Il gol di Rabiot ci ha dato forza e convinzione. Nella ripresa siamo stati più ordinati, più offensivi e abbiamo fatto girare meglio la palla. Questa è una vittoria molto importante per noi”.
Sull’infortunio di Rafael Leão
“Leão farà domattina gli esami. Ha avuto un fastidio all’adduttore, speriamo non sia niente di grave”.
Su Christian Pulišić
“Pulisic lo vedi negli spogliatoi e sembra molto tranquillo. In campo però è un cecchino, è un calciatore forte che vuole sempre fare gol”.
Su Loftus-Cheek
“Lui ha tutto per essere un grandissimo giocatore: tecnica, forza, fisicità. Nella sua carriera è stato frenato dagli infortuni, ma stasera ha fatto un grande secondo tempo”.
Su Samuele Ricci
“Ricci è cresciuto tanto, è intelligente, uno che capisce le cose al volo. È un professionista serio, che all’inizio ha avuto delle difficoltà e giocava poco, ma non ha mollato niente e si è sempre allenato al massimo, col sorriso. Anche oggi ha dimostrato di essere molto utile al Milan”.
Sul gruppo squadra
“Io e Allegri abbiamo lavorato con tanti gruppi di calciatori, ma questo gruppo lavora duro e non si lamenta mai. Fa proprio piacere starci insieme, condividiamo tante cose. Avanti così, con umiltà”.
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