Serie A
Fiorentina, Pioli: “Napoli? È la favorita anche quest’anno. Ho grande fiducia anche se conosciamo la forza degli avversari”
Il nuovo tecnico della Fiorentina Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla viglia del suo ritorno a Firenze nella sfida contro il Napoli di Conte.
La Viola ancora non è riuscita a collezionare i 3 punti in questo avvio di stagione. Contro il Cagliari è stata beffata allo scadere dal gol di Luperto, mentre con il Torino non è riuscita ad andare oltre allo 0-0. Domani alle 20:45 ci sarà l’esordio stagionale casalingo contro il Napoli di Antonio Conte, squadra campione d’Italia in carica ed al momento a punteggio pieno.
Fiorentina, le parole di Pioli
Che sfida è quella con Conte?
“Sono emozionato di tornare a giocare a Firenze. Antonio è tra i top del mondo per l’identità che sa dare alle sue squadre e per i titoli che ha vinto. Abbiamo preparato tante strategie ma poi saranno i giocatori a fare la differenza”.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto è grande il gap col Napoli?
“Hanno vinto due scudetti in tre anni e si sono rinforzati tantissimo. Sono la favorita anche quest’anno e possono competere anche in Champions. Domani quant’è il divario sarà il campo a dirlo, noi siamo una buona squadra e ad oggi il livello è simile: anche noi abbiamo avuto 2 settimane per prepararla e delle assenze. Ho grande fiducia anche se conosciamo la forza degli avversari”.
Quanto conta avere 3 attaccanti che si sono sbloccati in nazionale?
“Spero che possiamo attaccare in modo efficace e creare delle difficoltà. Noi dovremo essere bravi a leggere certe situazioni perché nessuno è imbattibile. Moise e Edin sono tornati in fiducia, Gud sta meglio e proveremo fino all’ultimo a vedere se riusciamo a recuperarlo”.
Inizia domani il campionato?
“Mi piacerebbe, ma ci sono stati due pareggi prima. Questa settimana abbiamo lavorato bene e vogliamo giocarcela alla pari e sarà la partita a dirci a che livello siamo”.
Si sente privilegiato ad avere Kean?
“Molto, lui è molto forte e credo che abbia ancora grandi margini di miglioramento quando è senza palla”.

MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come si è inserito Nicolussi Caviglia?
“Si è inserito subito bene, è molto intelligente, disponibile e sta bene dal punto di vista fisico. In queste due settimane ha conosciuto meccanismi e compagni. Vede la giocata ed è un buon acquisto”.
Come si è inserito Nicolussi Caviglia nel suo gruppo?
“Ha lavorato molto bene, mi sembra molto in condizione nonostante sapesse di doversi trasferire in un’altra squadra. Mi pare un giocatore da vertice in un centrocampo a tre, mi sembra un buon acquisto per noi”.
Ci saranno delle difficoltà sulle variazioni che può fare il Napoli?
“Abbiamo visto tanti video e hanno diverse soluzioni. A destra sono molto mobili, perché Di Lorenzo, Anguissa e Politano sono molto imprevedibili. Dovremo essere molto bravi e comunicare in fase di non possesso. A sinistra saranno più fissi, con De Bruyne che varierà molto. La nostra fase difensiva dovrà essere molto attenta e compatta”.
Come sta Comuzzo a livello mentale?
“Pietro sta bene, ha vissuto 2-3 giorni con un po’ di testa confusa ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere rimasto qua. Lo vedo sempre più determinato e lo considero una certezza. Difesa a zona? Contro il Cagliari abbiamo sbagliato ma sono cose che ad inizio percorso possono succedere”.
Si ritiene soddisfatto dal calciomercato?
“Abbiamo fatto un buon mercato, la società è stata brava a consolidare le basi. Ora dovremo cercare sempre di migliorarci. Uno-due giocatori in meno non mi sarebbero dispiaciuti, ma questo lo dico per i ragazzi, a me non cambia niente. Ad oggi sono tutti dentro e motivati. Lamptey è appena arrivato ma ha buonissime qualità”.
Cosa si aspetta da Fagioli?
“Mi aspetto tanto, perché credo che abbia grandi qualità ed è completo. A Torino ha fato fatica a trovare la posizione, ma domani sarà un’altra partita e avrà compiti diversi. Secondo me abbiamo tanti giocatori che sono arrivati nel momento giusto per fare il salto. Vedremo se riusciranno a farlo, Nicolò ha tutte le qualità per farlo”.

NICOLO FAGIOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dove colloca la Fiorentina a livello di rosa?
“Sulla carta non vale niente, conta ciò che dirà il campo e noi dovremo dare il massimo in ogni partita. A fine anno vedremo quello che è il nostro valore. Io da solo al Milan non ho fatto niente, c’è stato un lavoro da parte di tutti. Avevamo un sogno e tutti i giorni abbiamo lavorato per provare a raggiungerlo. Non è l’allenatore a creare qualcosa di magico, ma tutto l’ambiente: tecnico, giocatori, società e tifosi compresi. Il direttore ha detto che vuole vincere quindi ci sarà tanto da lavorare perché ci sono almeno 10 club che vogliono vincere e alla fine ci riescono in 2-3”.
Chi è il rigorista?
“I primi due sono Kean e Gudmundsson”.
Serie A
Como, Diao sostituito da Douvikas al 37′ per infortunio muscolare
Infortunio muscolare per Diao: il Como costretto a sostituirlo al 37′ con Douvikas, preoccupazione in casa lariana per le condizioni del giocatore.
Diao lascia il campo per infortunio
Durante la partita del Como contro la Roma, un episodio ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso: l’attaccante Keita Baldé Diao è stato costretto a lasciare il campo al 37′ per un infortunio muscolare. La sostituzione con Douvikas è stata necessaria, ma l’attenzione è ora tutta rivolta alle condizioni di Diao, il cui contributo in campo è fondamentale per le ambizioni del club lariano in campionato.
Secondo le prime informazioni, l’infortunio non sembrerebbe grave, ma solo gli ulteriori esami medici potranno chiarire l’entità del problema. La speranza è che Diao possa tornare presto disponibile per continuare a dare il suo apporto alla squadra.
Preoccupazione e attesa per i risultati degli esami
L’assenza di Diao potrebbe rappresentare un duro colpo per il Como, soprattutto in un momento cruciale della stagione. L’attaccante senegalese ha già dimostrato di essere un elemento chiave nello scacchiere tattico del mister, e la sua capacità di incidere sulle partite è indiscutibile.
Nel frattempo, i tifosi e la dirigenza rimangono in attesa di notizie ufficiali sulle sue condizioni. La speranza è che i tempi di recupero siano brevi, permettendo a Diao di tornare presto a lottare per i colori biancoblu.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
. @Como_1907, Diao uscito al 37’ per un infortunio muscolare: al suo posto Douvikas
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 15, 2025
Serie A
Parma, buone notizie: il risultato degli esami di Delprato
Alessandro Delprato del Parma ha subito un infortunio nell’ultima gara contro la Lazio. Gli esami parlano di un esito non grave per il giovane difensore.
Il Parma Calcio può tirare un sospiro di sollievo dopo l’infortunio subito da Alessandro Delprato. Gli esami medici a cui il difensore si è sottoposto hanno rivelato che l’infortunio non è serio, permettendo al giocatore di rientrare in campo in tempi brevi. I dettagli dell’esame, riportati dall’account ufficiale del Parma Calcio, hanno confermato che non ci sono lesioni significative, solamente un affaticamento muscolare ala coscia destra.

CARLOS CUESTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, Delprato già in campo con la Fiorentina
Con questo esito positivo, Delprato potrà concentrarsi sul recupero e prepararsi per il ritorno in campo. La squadra avrà bisogno del suo contributo per affrontare le prossime sfide del campionato. Il giocatore dovrebbe tornare a disposizione per la sfida contro la Fiorentina. La notizia ha rassicurato i tifosi, speranzosi di vedere presto il giovane talento nuovamente in azione.
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Fonte: l’account [X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
.@1913parmacalcio | L’esito degli esami di Delpratohttps://t.co/iFqrHV7Jaw
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 15, 2025
Serie A
Napoli, mistero Lucca: è ancora parte del progetto?
La sconfitta di Udine accende dubbi in casa Napoli: tra la stanchezza e le scelte di Conte, il caso Lucca torna al centro del dibattito.
La sconfitta contro l’Udinese ha riacceso più di un campanello d’allarme in casa Napoli. Il secondo ko consecutivo in trasferta, dopo quello in Champions League contro il Benfica, ha mostrato una squadra visibilmente stanca e con poche idee. Un passaggio a vuoto che ha fatto discutere non solo per il risultato, ma anche per alcune scelte tecniche che hanno lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori.
In particolare, torna d’attualità il tema legato a quei giocatori che avrebbero potuto garantire freschezza e nuove soluzioni, ma che ancora una volta sono rimasti a lungo in panchina. Su tutti Lorenzo Lucca.
L’attaccante, grande ex della gara, è subentrato soltanto all’83°, nonostante una prestazione offensiva tutt’altro che memorabile e un Højlund apparso isolato e in evidente difficoltà contro la retroguardia friulana. Una gestione che ha alimentato interrogativi, soprattutto perché nei pochi minuti concessi Lucca, a differenza di altre occasioni, non ha affatto sfigurato.

LORENZO LUCCA PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Lucca verso l’addio a gennaio?
La sensazione è che Conte avrebbe potuto chiamarlo in causa prima, anche alla luce di quanto visto a inizio stagione, quando proprio Lucca era stato il titolare designato dopo l’infortunio di Lukaku.
Eppure, qualcosa sembra essersi incrinato nel rapporto tecnico. Già nel prepartita, le parole del direttore sportivo Manna avevano lasciato intendere che la scelta di relegarlo spesso in panchina non è casuale: in allenamento, secondo il club, l’attaccante non mostrerebbe quella continuità e quella determinazione necessarie per convincere Conte a puntare su di lui dal primo minuto.
Uno scenario che rischia di complicarsi ulteriormente con il rientro ormai imminente di Lukaku, che potrebbe ridurre ancora di più lo spazio a sua disposizione. A quel punto, il rischio è che l’attaccante scivoli definitivamente ai margini delle rotazioni.
Da qui la domanda che inizia a circolare con sempre maggiore insistenza: Lucca è ancora parte del progetto Napoli? Le voci su una possibile partenza nel mercato di gennaio sono sempre più insistenti e, se la situazione dovesse restare invariata, non è da escludere che le strade possano separarsi già tra pochi mesi.
Una soluzione che, forse, potrebbe rivelarsi la migliore per entrambe le parti.
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