Serie A
Papu Gómez su Gasperini: “Ci siamo ritrovati e parlato di calcio. Farà bene a Roma”
Il Papu Gómez rivela dettagli sul rapporto con Gasperini e anticipa un grande futuro per l’allenatore alla Roma, attualmente in testa alla classifica.
Il Papu Gómez e Gasperini: un incontro inaspettato
Il Papu Gómez ha recentemente rivelato alcuni dettagli sul suo rapporto con Gian Piero Gasperini, ex allenatore dell’Atalanta e attuale tecnico della Roma. In un’intervista, Gómez ha raccontato di aver avuto un incontro con Gasperini dopo anni di tensioni. “Non abbiamo fatto pace, ma ci siamo ritrovati per un bicchiere di vino e abbiamo parlato di calcio”, ha dichiarato il calciatore. Questa dichiarazione suggerisce che, nonostante le passate incomprensioni, i due professionisti sono riusciti a mantenere un livello di rispetto reciproco.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gasperini alla Roma: le aspettative del Papu
Durante l’incontro, Gómez ha espresso la sua opinione sul futuro di Gasperini alla Roma. Il calciatore è convinto che l’allenatore farà un grande lavoro con la squadra giallorossa. Questo sentimento è condiviso da molti nel mondo del calcio, che riconoscono le abilità tattiche e la capacità di Gasperini di migliorare le performance delle squadre che guida.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Il Papu Gómez sul rapporto con Gasperini: “Ci siamo ritrovati dopo qualche anno. Non abbiamo fatto pace, abbiamo bevuto un bicchiere di vino e parlato di calcio. Per me farà un grande lavoro a Roma” 👉 tinyurl.com/ybb9vzen
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Oct 27, 2025
Serie A
Torino, Baroni: “Zapata doveva essere della partita a Lecce, sta trovando la miglior condizione, devo ancora valutare in virtù della durata della partita”
Il Torino di Baroni prepara la sfida al Milan capolista: lunedì alle 20:45 i granata chiudono il 14° turno di Serie A davanti ai propri tifosi.
Il Torino lunedì chiuderà il quattordicesimo turno di Serie A davanti ai propri tifosi. Alle 20:45 prenderà il via la gara in cui gli uomini di Marco Baroni avranno il piacere di sfidare l’attuale capolista del campionato, il Milan.
Il tecnico granata, oggi direttamente dalla sala stampa dello Stadio Olimpico Grande Torino, ha risposto alle domande dei giornalisti presentando la gara dei suoi.
Ecco le parole di Baroni:
Vedremo un Toro senza blackout?
“Ci stiamo lavorando di singoli e di squadra, credetemi. Ricerchiamo la continuità, vogliamo togliere disattenzioni individuali: è il lavoro che ci porta a colmare le lacune. Il Milan è una grande squadra, ma non voglio relegare al fatto che solo contro le grandi squadre ci siano
attenzioni”
Zapata giocherà dal primo minuto?
“Sicuramente…Zapata doveva essere della partita a Lecce, la scelta è stata condizionata dal fatto che non avevo una prima punta e veniva da una gara in cui aveva giocato dall’inizio.
Giorno dopo giorno sta trovando la miglior condizione, è probabile ma devo ancora valutare in virtù della durata della partita”
Come sta Anjorin?
“Ha bisogno di trovare una condizione, la sta cercando e trovando. E’ disponibile al 100%, sto facendo valutazioni sul suo impiego. Dal primo minuto? Non lo escludo…”
Avete capito cosa non è andato a Lecce e in settimana ha avuto le risposte che cercava?
“Dobbiamo lavorare e migliorare negli ultimi metri sia in fase offensiva sia difensiva. E’ quel metro e quel pallone che fa la differenza, non puoi essere attento su nove palloni e uno perché è quello che poi paghi. C’è stato l’errore finale dal dischetto, ma la squadra è rimasta in piedi e ha provato a riprendere il risultato. Dobbiamo ripartire da li, il lavoro che svolgiamo è all’interno del miglioramento negli ultimi metri”
Si aspetta di più da Ngonge?
“Certo, ma anche lui sa di poter dare di più. Non era in perfette condizioni quando è arrivato, si è trascinato un po’ la pubalgia e ora ne è uscito. Da lui cerca la continuità di giocata e di presenza all’interno della gara, hai la percezione che possa fare qualcosa di importante. Deve migliorare sulla costanza di rendimento, ci stiamo lavorando e può ritrovare la miglior condizione
C’è possibilità di recuperare Ismajli, Ilic e Simeone? Ha chiesto rinforzi in difesa per gennaio? E potete passare a quattro?
“Il confronto con il direttore è costante, il mercato è lontano e guardo a chi c’è. Penso a recuperare Ismajli: non siamo riusciti ad averlo, ma sono convinto che per la prossima si apra uno spiraglio. E lo stesso discorso è per Simeone, siamo a 21 giorni dall’infortunio e sarebbe stato rischioso. Dobbiamo lavorare forte su questi ragazzi. Non escludo niente, si vedranno le necessità da affrontare. Eravamo consapevoli delle assenze di Coco e Masina per la Coppa d’Africa, le affronteremo insieme”
Si può posticipare la partenza dei giocatori in Coppa d’Africa?
“Non credo. Poi la durata dipenderà dal percorso della nazionale”
Come mai non sta più giocando Ilkhan? E Ilic come sta?
“Ilic sta lavorando forte, anche se non è ancora in gruppo: ha fatto un lavoro personalizzato spingendo molto. Ilkhan è giovane e sta lavorando, è un centrocampista e potrebbe anche fare l’interno. Valuterò..In queste settimane l’ho più attivo e voglioso, se dà segnali importanti prendo in considerazione tutti. A San Siro diedi fiducia al ragazzo perché se lo era meritato. Lo sto vedendo bene, non è escluso che giochi”
Al Toro darebbe un voto sul 4 o sul 5?
“Non sono abituato a valutare come voti. Siamo alla ricerca di costanza e continuità che avevamo trovato per sei gare anche contro avversari importanti. Più che partite, sono stati minuti o situazioni che mettono in difficoltà anche me. Contro il Como fino al 70′ eravamo in partita, è incredibile ma ci sono dei minuti che la squadra non può permettersi. Anche la squadra ne è consapevole”
Tornando a metà luglio, qual è il rimpianto più grande? Ci sono lacune anche dal mercato
“Nel nostro lavoro, il rimpianto è non aver dato tutto ciò che potevi. Se guardo indietro, perdo tempo e la strada. Guardo avanti e con convinzione insieme a staff, squadra e società.
Siamo consapevoli di questo passo falso, sono relegati a passaggi a vuoto che non possiamo permetterci. Servono 100 minuti di grande attenzione”
Però fa impressione che in vent’anni questo sia il Toro peggiore dopo Giampaolo e con la peggior difesa
“Nelle difficoltà o ci si sgretola o ci si rafforza. Sono abituato a cercare di rinforzarmi, spingendo di più insieme alla squadra”
Ha parlato con Asllani?
“In allenamento ha sempre calciato bene i rigori, non è il primo che calcia. Il fatto che abbia voluto presentarsi in conferenza stampa è apprezzabile, la responsabilità è mia che faccio i rigoristi. Lui voleva batterlo già la gara prima ma c’era Vlasic che era primo rigorista. Hanno sbagliato grandissimi campioni anche in altre competizioni, Asllani deve stare sereno e sta crescendo. Deve dare di più senza farsi condizionare dal rigore”
Qual è la lista dei rigoristi?
“Vlasic e Asilani primi, poi con l’Atalanta feci battere Zapata perché mi sembrava giusto. Lo scorso anno si sono alternati Zapata e Adams…Domani attacco la lista in spogliatoio ma dentro, non fuori”
Qual è la chiave per accendere Casadei?
“Sta facendo un percorso e lo sta portando avanti dall’anno scorso. Ha addosso tante partite e non è abituato, sa le sue aree di miglioramento. A Lecce non è ha centrato la partita, ma ci può stare: tutti abbiamo grande fiducia in lui, per la disponibilità che ci dà sono convinto che siano passaggi che ci possono stare”

Rome, Italy 31.03.2025 : Valentino Lazaro of Torino during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Torino FC at Stadio Olimpico in Rome
Serie A
Udinese, Runjaic. “Con la Juventus non eravamo al meglio, forse è stata la peggior partita, ora stiamo meglio”
Runjaic analizza la settimana dell’Udinese tra influenze, Coppa Italia e preparazione alla sfida col Genoa di lunedì alle 18: energia e voglia di riscatto.
Kosta Runjaic, tecnico dell’Udinese, si è presentato oggi in conferenza stampa in vista della gara contro il Genoa, valida per il quattordicesimo turno di Serie A.
La gara, che i friulani avranno il piacere di ospitare, prenderà il via lunedì alle ore 18:00, data anche le sfide di Coppa Italia che hanno visto impegnato le due squadre rispettivamente martedì e mercoledì dell’ultima settimana.
Ecco le parole di Runjaic.
Che settimana è stata?
“Abbiamo cominciato male la settimana, alcuni nostri giocatori sono stati un po’ malati causa influenza e non ci siamo preparati al meglio per la gara di Coppa Italia. Siamo partiti più tardi per Torino, non è una scusa, ma arrivavamo da una partita importante contro il Parma e affrontavamo un’altra gara importante con la Juventus. Non eravamo al meglio ed è una partita su cui c’è poco da dire, forse è stata la peggior partita, nel primo tempo, da quando sono qui, parlo a livello di energia portata in campo. Però c’è da tenere conto che di fronte c’era la Juventus, che ha approcciato bene la gara. Non abbiamo cominciato bene quindi la settimana, poi ci siamo riposati, ora stiamo meglio. C’è stato ora l’allenamento di porte aperte, con il discorso di Inler che ha aperto l’allenamento e ci ha presentato ai tifosi, che hanno potuto così fare qualche foto e autografo con i giocatori. E’ stato molto bello, il tempo era ottimale, spero che possiamo sfruttare questa energia per iniziare la prossima settimana nel migliore dei modi trasferendo questa energia sul campo, ripartendo da quanto fatto con il Parma. Vogliamo mettere energia e passione con il Genoa. Atta si è infortunato e forse era legato anche al suo stato di salute non ottimale visto il virus, non volevo però cambiarne 10 su 11 contro la Juventus, perchè magari se le cose fossero girate bene potevamo passare il turno. Purtroppo oltre alla sconfitta perdiamo il ragazzo per circa due settimane. Però c’è scelta a centrocampo, abbiamo Ekkelenkamp, Lovric, Miller, Piotrowski, anche un Karlstrom che sta bene. Ora c’è la rifinitura per chiudere la settimana e iniziare al meglio”
Gli infortuni fanno parte del gioco, quindi a parte Atta ci aspettiamo un’Udinese che dia le risposte giuste con il Genoa:
“Si, vogliamo diventare una squadra molto difficile da affrontare, attraverso l’energia che si crea in casa. Vogliamo portare questa energia in campo, vogliamo accendere il nostro stadio e fare meglio in casa rispetto all’annata passata. La prossima occasione è contro il Genoa, hanno cambiato allenatore, stanno trovando costanza e sappiamo cosa ci aspetta. Tutti all’interno della società non cercano scuse, il virus che ha girato in settimana non può essere una scusa. Siamo tutti uniti e vogliamo mostrare ciò di cui siamo capaci”.
Quest’anno ha proposto il cambio di modulo in una sola occasione, può esserci senza Atta la possibilità di riprovare qualcosa di nuovo?
“L’assenza di Atta ci toglie sicuramente qualcosa in stagione, quando però non c’è un giocatore possono esserci opportunità per altri, i ragazzi lo sanno bene. Ci sono sempre riflessioni sull’essere flessibili, ultimamente però con la difesa a 3 abbiamo vissuto buone fasi, anche se magari non siamo riusciti a fare tutto bene nell’arco dei 90 minuti. Abbiamo perso per un periodo Kristensen, poi c’è un giovanissimo come Palma che contro la Juventus nella globalità della partita ha comunque fornito una prestazione di personalità. Abbiamo preso poi ragazzi giovani come Bertola e Goglichidze. Testiamo spesso la linea a 3 ma questo non vuol dire che non proviamo anche altro. Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato e a parte Kabasele il reparto difensivo di quest’anno è il più giovane dell’epoca recente dell’Udinese. L’obiettivo è che i ragazzi forniscano prestazioni costanti, dopo la gara con la Juventus ho parlato con i ragazzi più esperti affinché trasmettessero il nostro pensiero al meglio, spesso non riusciamo a esprimere il meglio delle nostre capacità e dobbiamo lavorare per trovare costanza e fare più punti possibili soprattutto in casa”.
Davis come sta? Miller sta trovando forse ancora meno minuti di quanto ci si aspettava:
“Quando non gioca uno è perché c’è qualcun altro, in questo momento Atta sta facendo molto bene. Contro la Juventus avrei fatto il cambio, ma anche Miller ed Ekkelenkamp non stavano bene, quindi ho scelto chi era vicino al 100% della condizione, meno si sta bene più è facile subire infortuni. Miller aveva patito un infortunio due settimane fa, ora sta bene, è a disposizione, abbiamo 3 centrocampisti con la posizione da mediano occupata da Karlstrom che per noi è fondamentale per tecnica e leadership. Poi un posto è occupato da Atta che sta trovando costanza e poi c’è l’ultimo posto che è conteso tra Ekkelenkamp e Piotrowski, Miller non è ancora pronto per essere gettato nella mischia dal primo minuto. Posso anche mettere 11 giovani, ma non credo sia questo il momento e non credo sia il caso di fare troppi esperimenti. Ci servono anche ragazzi di leadership e Zaniolo è uno di quei ragazzi che si sta assumendo responsabilità importanti in attacco, Davis è un altro che mi aspetto si prenda certe responsabilita. Non bisogna dare troppe invece ai ragazzi più giovani, bisogna dargli la chance di dimostrare di cosa sono capaci.
E’ in arrivo la Coppa d’Africa, potrebbe perdere tanti elementi soprattutto sulle fasce:
“Stiamo sicuramente facendo delle riflessioni su questo, dopo la partita con il Napoli non avremo più a disposizione ragazzi come Rui Modesto, Bayo, Okoye, è un momento di difficoltà, può essere un momento di difficoltà. Kamara lunedi non ci sarà, potrebbe tornare con il Napoli. Sicuramente ci stiamo pensando e sto riflettendo su chi potrebbe giocare sulle corsie esterne. Per Genoa e Napoli abbiamo abbastanza ragazzi a disposizione, tutti saranno a disposizione a parte Kamara e Atta per lunedi”.
Stiamo rivedendo Iker Bravo ora:
“Dipende sempre dalla situazione contingente, dal risultato della partita e da come si allena in settimana, mette molta energia sul campo. Quando è a disposizione può giocare, è entrato nell’ultima settimana, in alcuni momentiha fatto meglio, altri peggio, ai giovani va dato il modo giusto per crescere, avendo una versione generale. Penso che ormai mi si conosca abbastanza bene, la Serie A è un palcoscenico importante, ogni minuto in Serie A è possibilità per crescere. Sappiamo che vorrebbe giocare di più, è naturale, c’è Davis che ha fatto 4 gol. Iker Bravo è giocatore importante per noi, ma c’è Davis, c’è Zaniolo e vorrei che Davis avesse quest’anno una stagione più costante, Zaniolo tra coppa e campionato ha segnato 5 gol. Iker Bravo per ora ha segnato un gol e abbiamo bisogno di più soluzioni, ci stiamo lavorando, Iker Bravo perché no potrebbe giocare anche con il Genoa, se non ci saranno intoppi non sarà titolare ma può subentrare. Abbiamo anche Gueye che potrebbe trovare minuti, è giovane è di talento. Non abbiamo 32 punti in Serie A ma 18 e dobbiamo essere costanti”.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter-Como, le ultimissime da San Siro: Chivu rilancia Diouf esterno, Douvikas unica punta dei lariani
Inter-Como sarà la sfida delle 18:00 di questo sabato del quattordicesimo turno di serie A. Sarà soprattutto l’incrocio delle panchine, con Chivu a sfidare Fabregas.
Dopo Sassuolo-Fiorentina, match di apertura della giornata di serie A, alle 18:00 di questo pomeriggio scenderanno in campo Inter e Como in quel di San Siro.
Sotto l’ombra della Madonnina, i nerazzurri provano a bissare il successo di Pisa e ad ampliare la distanza con gli avversari lariani.
La squadra di Fabregas, vittoriosa nel turno precedente contro il Sassuolo al Sinigaglia, dista appena tre punti dai nerazzurri, e un colpo esterno permetterebbe di agguantare proprio i blasonati avversari.
Dal lato dei padroni di casa c’è un Chivu che dovrà sopperire all’assenza di Dumfries con un Diouf che, in settimana, ha fatto vedere cosa molto positive in Coppa Italia, e che potrebbe essere nuovamente proposto a destra.
Il manager spagnolo, diversamente, dovrà sciogliere il dubbio offensivo tra Douvikas e Morata, con il primo che parte favorito per una maglia da titolare.
Probabili formazioni
Inter (3-5-2): Sommer; Akanju, Acerbi, Bastoni; Diouf, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Cristian Chivu
Como (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Diego Carlos, Ramon, Moreno; Perrone, Caqueret; Addai, Paz, Rodriguez; Douvikas. Allenatore. Cesc Fabregas
La squadra arbitrale
Arbitro: Di Bello
Assistenti: Imperiale – Bianchini
Quarto ufficiale: Piccinini
Var: Gariglio
AVar: Guida
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