Serie A
Napoli, Olivera recuperato ma niente cambio modulo: il motivo

Nonostante il ritorno tra i convocati di Olivera e Spinazzola, Antonio Conte dovrebbe optare ancora per la difesa a 3 in Como-Napoli.
Il Napoli domani affronterà il Como a ora di pranzo e dovrà farlo con la pressione derivante dal risultato dell’Inter, con i nerazzurri impegnati stasera con il Genoa. A pochi giorni dallo scontro Scudetto, la squadra di Antonio Conte è costretta a gestire anche una dura emergenza infortuni, cui si è aggiunto anche l’infortunio di Pasquale Mazzocchi, out per almeno due settimane.

LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, 352 e staffetta Spinazzola-Olivera
Nonostante le difficoltà dovute agli infortuni, c’è una nota positiva per gli azzurri: Mathias Olivera e Leonardo Spinazzola sembrano pronti a rientrare tra i convocati per la sfida ai lariani. Il loro ritorno offre una ventata di freschezza e nuove soluzioni tattiche, fondamentali per gestire una partita che is preannuncia molto complicata.
Nonostante questo, però, il tecnico azzurro sembra intenzionato a confermare il 352 già visto contro la Lazio. Olivera e Spinazzola, infatti, non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe e, per questo, Conte sta già preparando una staffetta per gestirli al meglio.
Uno dei due partirà dal primo minuto (attualmente Spinazzola è in vantaggio), mentre l’altro subentrerà nel secondo tempo per evitare sovraccarichi, proprio come accaduto con Buongiorno, sostituito dopo un’ora contro la Lazio.

ANTONIO CONTE INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Conte prepara il ritorno al 433
Di questa continuità con il 352 approfitterà Giacomo Raspadori. Posizionato come seconda punta, vicino a Lukaku, l’attaccante della Nazionale è stato autore di una delle migliori prestazioni in maglia partenopea.
Nonostante l’attuale esigenza del 352, però, la sensazione è che Conte stia già preparando il ritorno al 433 per la prossima sfida contro l’Inter.
Se Olivera e Spinazzola riusciranno a offrire tutte le garanzie necessarie, potrebbero essere impiegati entrambi dal primo minuto, con Olivera nella linea a 4 di difesa e Spinazzola come ala sinistra nel tridente: posizione che ha già ricoperto con successo nella prima partita del 2025 vinta contro la Fiorentina.
Serie A
Serie A, chi va più in offside? Kean doppia tutti!

Chi sono i calciatori di Serie A che finiscono più spesso oltre l’ultimo difensore? Le statistiche stagionali vedono Moise Kean nettamente “in testa” alla classifica.
Arrivati a ridosso della 30esima giornata di Serie A, in programma questo weekend, si può tracciare un quadro chiaro delle tendenze di gioco delle varie squadre, attraverso le analisi statistiche.
Una di queste è sicuramente l’analisi del fuorigioco, l’infrazione commessa tendenzialmente dalle squadre più propositive, e più concentrate sull’attacco alla profondità. A primeggiare in questa classifica è l‘Inter, andata 73 volte in fuorigioco nel campionato, con una media di 2,5 segnalazioni degli assistenti arbitrali a partita. A seguire c’è la Fiorentina con 66 “bandierine alte”; Completa il podio la Roma, a quota 54. Andiamo a vedere anche i calciatori primatisti in questa speciale classifica: quelli che più volte sono finiti in fuorigioco in questa stagione.
Serie A, i primatisti del fuorigioco: la classifica
In questa classifica troviamo soprattutto attaccanti, e giocatori delle grandi squadre della nostra Serie A. È abbastanza intuitivo capire il perché: più attacchi più probabilità avrai di finire in offside. Risalta subito all’occhio il numero di fuorigioco accumulati dall’attaccante della Fiorentina, Moise Kean, 46: oltre il 70% di quelli sbandierati ai toscani, e quasi il doppio rispetto al secondo in classifica. Di seguito l’elenco completo:
- Moise Kean (46 volte in fuorigioco)
- Ademola Lookman (24 volte in fuorigioco)
- Artem Dovbyk (21 volte in fuorigioco)
- Lautaro Martinez (19 volte in fuorigioco)
- Patrick Cutrone (18 volte in fuorigioco)
- Roberto Piccoli (18 volte in fuorigioco)
- Romelu Lukaku (17 volte in fuorigioco)
Serie A
Inter, tre sorrisi per Inzaghi: Darmian torna in gruppo, ma non e’ il solo

Inter, si avvicina l’impegno di campionato contro l’Udinese. Simone Inzaghi recupera tre pedine.
E’ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per il ritorno della serie A. L’Inter si prepara alla prossima fatica dopo lo stop per le nazionali.
I nerazzurri, primi con tre punti di vantaggio sul Napoli, saranno attesi dall’impegno casalingo contro l’Udinese.
Una tappa da non fallire per mantenere le distanze sui partenopei, nonché per affermare la volontà di tenere ancora a lungo la testa della classifica.
Contro i friulani non ci saranno gli infortunati Lautaro e Dumfries, oltre allo squalificato Bastoni.
In compenso, alla Pinetina si respira un’aria positiva per tre buone notizie arrivare nelle scorse ore.
E’ tornato a disposizione nella giornata di ieri, infatti, Matteo Darmian, oltre a Stefan De Vrij e Nicola Zalewski, i quali torneranno oggi in gruppo.
Serie A
Juventus, la curiosa statistica dopo il cambio di allenatore

L’arrivo di Ivan Tudor sulla panchina della Juventus al posto di Thiago Motta rimanda a una serie di esoneri degli anni ’60, in cui è coinvolto anche il Milan.
La Juventus ha esonerato Thiago Motta. Arrivato con alte aspettative e con numerosi investimenti sul mercato, l’ex tecnico del Bologna ha deluso le aspettative: quinto in Serie A con 52 punti in 29 partite, fuori ai play-off di Champions League contro il PSV e ai quarti di Coppa Italia con l’Empoli. Al suo posto arriva Igor Tudor, reduce dall’esperienza alla Lazio nel finale della scorsa stagione.
Cambi in panchina per Milan e Juventus: non accadeva dagli anni ’60
La Juventus non è l’unica big ad aver cambiato allenatore in questa stagione. A dicembre infatti è toccato al Milan, che ha esonerato Paulo Fonseca per sostituirlo con Sergio Conceicao. L’ex tecnico del Porto aveva iniziato alla grande con la vittoria della Supercoppa, battendo in finale l’Inter, ma da lì il rendimento non è stato tanto migliore del suo predecessore, anzi è arrivata l’eliminazione nel play-off di Champions per mano del Feyenoord.
Le ultime 2 vittorie in rimonta contro Lecce e Como danno ancora un po’ di speranza ai rossoneri per arrivare tra le prime 4: sono 6 i punti di distacco dalla zona Champions. I tifosi della Juventus si augurano che il cambio in panchina risulti più remunerativo rispetto a quanto accaduto al Milan. I bianconeri sono solo a -1 dal quarto posto e non hanno un calendario proibitivo da qui a fine campionato.
Ma è proprio il cambio in panchina il fattore che lega la Juventus e il Milan. E’ la seconda volta, dopo il 1963/64, in cui entrambe le squadre esonerano l’allenatore nella stessa stagione: all’epoca la Vecchia Signora sostituì Amaral con Monzeglio, che a sua volta lasciò il posto poi a Rabitti, mentre nel Diavolo Liedholm subentrò a Carniglia. Lo riporta Opta Paolo.
-
Serie A12 ore fa
Milan, c’è distanza con Paratici: tutti i motivi dello stop
-
Serie A4 giorni fa
Milan, il casting e’ sempre più in salita: il veto di D’Amico e i dubbi di Paratici
-
Serie A3 giorni fa
Juventus, quanto costa l’esonero di Thiago Motta? Le cifre
-
Notizie2 giorni fa
Milan, salgono le quotazioni di D’Amico: quale allenatore potrebbe portare
-
Calciomercato3 giorni fa
Galeone: “Allegri non andrà al Milan”
-
Serie A14 ore fa
FIGC, ufficializzate le date del calciomercato: novità a giugno, si chiude a settembre…
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, possibile colpo in arrivo dal Chelsea?
-
Serie A4 giorni fa
Juventus, Giuntoli a valanga su Thiago Motta: “Mi vergogno di averti scelto”